LETTERA
DOMANDA IMMEDIATA PER DIGIUNO IN CORSO, A ZERO FAME E ZERO SETE
Per vari motivi mi ritrovo a farle una domanda e mi scoccia anche parecchio! Non riesco a trovare quello che cerco e purtroppo i libri di Ehret si comprano solo su internet. Quando la mia domanda è ora, ed è di carattere immediato. Con la mente chiara e quasi ostinata di chi vive a zero fame e zero sete.
ASSORBIMENTO DI ENERGIA GASSOSA, ELETTROMAGNETICA E CULTURALE
Sto semplicemente ascoltando il mio corpo e non prendo niente di solido o liquido, ma soltanto aria e sole, energia gassosa ed elettromagnetica, priva di sforzi e di costi digestivi. Mi riposo alla grande nel mio giardino e ogni tanto leggo pure le sue tesine, per cui alle citate energie, va aggiunta pure quella culturale.
NESSUNA CESSIONE AL COMPROMESSO
Lo sognavo già a 14 anni di stare dei giorni senza mangiare, anche perché mi sentivo costantemente colma di cibo onnivoro. La mia odierna sensazione non lascia adito a dubbi. Fin quando non riavrò lo stimolo sete-fame, non intendo cedere a compromessi, anche se si trattasse di parecchi giorni. Realisticamente penso che passerà almeno una settimana.
CORRETTE MODALITÀ DI STOP AL DIGIUNO E DI RIPRISTINO ALIMENTARE
La mia domanda riguarda la modalità appropriata di interrompere il digiuno. Con quale cibo? Con quali eventuali insidie? Con acqua biologica della frutta? O con verdure crude a piccoli morsi? Grazie. Sara
RISPOSTA
POCHE PAROLE E CHIAREZZA DI IDEE
Ciao Sara. Bellissima questa tua lettera, non solo per l’urgenza e la pretesa di risposta immediata, cosa che purtroppo mi riesce raramente di esaudire, ma anche per la compattezza, per la capacità di dire tanto usando poche parole, e per la determinazione di raggiungere l’obiettivo senza correre dei rischi.
IL DIGIUNO NON È AFFATTO UN SALTO NEL BUIO
Al contrario di quanto sostengono i medici, il digiuno condotto con un minimo di informazione, di prudenza e di buonsenso, non ha mai presentato particolari rischi. Si tratta solo di metterti a riposo assoluto in stanza arieggiata, e di avere con te acqua sufficiente, pazienza sufficiente, calma e fiducia nell’operazione naturale che stai per intraprendere. Digiunare significa mettersi tranquilli a letto, o anche in giardino compatibilmente col clima, come nel caso tuo, staccare la spina col mondo, e bere dell’acqua distillata o leggera a piccoli sorsi, finalizzati a facilitare il processo espulsivo delle tossine che si autolidono, si disincrostano e si sbriciolano.
BREVE INTERLUDIO TRA LO STOP AL CIBO E LA RIPRESA ALIMENTARE
Il digiuno lo puoi interrompere quando vuoi e quando ti senti, ma sempre e solo con un interludio di acqua biologica fruttariana e di clorofilla verde da verdure crude. Praticamente lo stop al digiuno sarà seguito da uno o due giorni di semi-digiuno e poi dalla normale dieta che vorrai confermare o anche adottare con qualche modifica. Il tutto in modo non dogmatico e dittatoriale, ma nel totale relax di chi è dotato di preparazione e di consapevolezza. Preparazione anche sugli eventuali effetti eliminativi, al riparo di ogni sorpresa.
MAGGIORE DISINVOLTURA E AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Preparazione che non significa affatto dipendere da Ehret e dal suo testo sul muco, ottimo sì ma non divino, né dalle mie tesine, spero ottime altrettanto, ma sempre non divine, ma piuttosto dalla tua capacità di ascoltare e capire le esigenze particolari del tuo corpo e di personalizzare i concetti, più che applicarli alla lettera.
NON ANDIAMO PER SCHEMI FISSI E INALTERABILI
Se troncherai il digiuno con più frutta o più verdura, o anche con un gazpacho o al limite con qualche piatto leggermente cotto ma leggero tipo zuppa vegetale con patate, verza, porro e carote, o con del purea di patate, o con della peperonata, non cadrà certamente il mondo.
LINGUA PULITA, ALITO GRADEVOLE, URINE CHIARIFICATE E APPETITO IN NETTA RIPRESA
Per dare il massimo rendimento al digiuno, meglio troncarlo non prima che la lingua ridiventi pulita, non prima che l’alito riappaia gradevole e fresco, non prima che le urine da scure tornino chiare, e non prima che l’appetito faccia una decisa ricomparsa.
Valdo Vaccaro
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