SOPPESIAMO L’ARIA E LE SENSAZIONI CIRCOLANTI
Una carrellata per percepire quali umori stiano circolando nelle ultime ore. Il nuovo anno, al di là degli auguri di rito, sta cominciando nel peggiore dei modi. A volte è meglio non conoscere le cose. Ma mettere la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi non ci rende affatto meno vulnerabili. Se venissero messe davvero in atto le nuove misure restrittive imposte dal governo italiano, dovremmo fasciarci la testa e tapparci in casa nell’attesa che qualcosa di imprevisto succeda e dia una colossale scossa all’intero pianeta.
INEVITABILE PARAGONE TRA IL REGIME FASCISTA E IL REGIME DRAGHISTA
Partiamo con l’esposizione di un illustre giurista come il prof Ugo Mattei, docente civilista a Torino e presso la University of California. “Hanno utilizzato attori fasulli e hanno detto che non era possibile comparare le realtà del Regime Fascista con la realtà del Regime Draghista. Ebbene io questo paragone storico rivendico di volerlo e di poterlo fare in modo articolato, non in modo urlato, non in modo forsennato, non con gli scuotimenti di testa coi quali mi accolgono nelle trasmissioni televisive asservite al potere”.
IL GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO E LA CABINA DI REGIA
Il Gran Consiglio del Fascismo è stato secondo me una CABINA DI REGIA. La Cabina di Regia è un organismo EXTRA ORDINEM costruito al di fuori del perimetro della legalità costituzionale. È qualcosa che viene usata dal Draghismo per non prendersi le proprie responsabilità, o quanto meno per colorare di legittimità tecnocratica delle soluzioni che dimostrano soltanto le proprie incapacità politiche e la propria inadeguatezza a ricoprire dignitosamente il ruolo di guida di questo Paese.
I TEMPI IN CUI VIVIAMO NON SONO AFFATTO MIGLIORI DI QUELLI IN CUI OPERAVA MUSSOLINI
Il Gran Consiglio del Fascismo venne istituito da Mussolini come una Cabina di Regia, con i suoi migliori amici. Poi nel 1938, molti anni dopo, diventa un organo costituzionale. Non voglia il cielo che la Cabina di Regia mai ridiventi tutto questo, perché la Costituzione non sopporta trasformazioni fatte nei segreti delle stanze coi pugni sul tavolo del potere. Oggi viviamo in un’era storica assolutamente simile dal punto di vista delle condizioni sociali e geopolitiche. Viviamo in un’epoca storica simile al momento in cui Mussolini andò al potere. Cambiati sono i metodi e le sostanze, ma per il resto siamo messi piuttosto male. Forse oggi si fa buon uso dell’olio di oliva, e non dell’olio di ricino impartito come lezione dai satrapi in camicia nera.
MUSSOLINI MESSO AL POTERE DALLA LOBBY FINANZIARIA ANGLO-AMERICANA
Il Duce arrivò ai vertici portato dalla Lobby Finanziaria Anglo-Americana, per mettersi in grado di condurre le sue manovre oscene. È andato al potere con l’aiuto di Confindustria, con la borghesia distratta, col popolino contento di farsi asservire. Ma attenzione, è andato al potere soprattutto picchiando, ammazzando e torturando i lavoratori nelle fabbriche, massacrando gli oppositori, mettendo in prigione gli intellettuali dissidenti, costringendo la gente a diventare esuli politici. Oggi grazie ai diktat di Draghi diventa impossibile persino andarsene dal paese. Questo è il succo della questione. Non vogliamo che questo succeda. Non deve succedere e non può succedere. Ed è per questo che dobbiamo essere estremamente attenti.
PUNTIAMO A UN GOVERNO DI LIBERAZIONE NAZIONALE
Dobbiamo presentarci sempre, dobbiamo colloquiare con tutti perché noi ci battiamo per le libertà di tutti. E noi ci vogliamo muovere in tempo. Non intendiamo aspettare il momento in cui siano già in atto le leggi draghiane. Vogliamo dare il tempo a un cervello politico, alla costruzione di una base sociale costituente capace di proporsi come Governo di Liberazione Nazionale di fronte al Neo-Liberismo. Un Governo che è dovuto poi da molti anni.
PANE E LIBERTÀ PER TUTTI
Noi ci battiamo per il Pane e per la Libertà di tutto il popolo. Ricordiamoci che un governo che utilizza l’art 4 della Costituzione come arma di ricatto, è un governo che soltanto per questo fatto meriterebbe di essere cacciato a pedate dal popolo insorto. I signori governanti vorrebbero dividerci e farci litigare su Green Pass e sui vaccini. Ma a noi di queste cose ci interessa poco e niente. Ci uniremo piuttosto in un GRANDE PROCESSO di RESISTENZA per recuperare appieno le dignità scritte in questa nostra Costituzione.
FERMARE TUTTO, SPOT TOTALE AL LAVORO E STOP TOTALE ALLA SCUOLA PUBBLICA
Altro intervento anonimo ma efficace di un padre di famiglia, sempre da Torino, zona particolarmente calda sul piano della reazione popolare. “È arrivato il momento della Disobbedienza Civile. Bisogna fermare tutto. Non si va più a lavorare. Ritirate i vostri ragazzi dalle scuole. Non lasciateli nei lager di queste istituzioni. Io ho tirato fuori da quella prigione il mio bambino. Non ne poteva più di queste restrizioni di merda, prive di logica e di ragione d’essere. Abbiamo sbagliato strategia e questo ve lo dico senza problemi. Abbiamo commesso degli errori enormi. Abbiamo ceduto gentilmente concedendo di effettuare dei tamponi per andare a lavorare. C’è chi ha resistito e chi no. Io ho perso un mese di stipendio. Ma la lotta non si fa così. Avremmo dovuto capire fin dall’inizio che ci avrebbero messi con le spalle al muro.
LA GENTE NON SI VACCINA PER SUA SCELTA
Ora abbiamo due scelte possibili. Di una non ne voglio parlare perché già la sapete. Secondo certa gente corrotta e disinformata la gente ha deciso di vaccinarsi, mentre questo non è affatto vero. Non ha deciso ma ci è stata costretta. Ci vogliono tappare la bocca. Nessuno ci ha spiegato come mai da una mascherina chirurgica si passa ora al vaccino. Ma allora in questi ultimi due anni ci avete presi in giro?
IL FERMENTO PERSISTENTE NELLE PIAZZE DELLE MAGGIORI CITTÀ ITALIANE ED ESTERE SIGNIFICA CHE I PIANI DELLA PIRAMIDE SONO SBALLATI E INSOSTENIBILI
Ho preso soltanto un paio di voci significative. Ma il presente week-end non ha affatto dimostrato un calo di tensione lungo le strade delle maggiori città italiane. Milano, Padova, Livorno tutte in prima linea con suoni di tamburo, cori e scritte contro il governo Draghi. Ma anche nel resto d’Europa si sta continuando a manifestare. Da Londra a Parigi, da Monaco di Baviera a Vienna, da Amsterdam a Gerusalemme. Non importa quanto valide siano come strategie. Questa gente è tutta dalla parte della verità. È gente disposta al sacrificio, disposta a sopportare i disagi del freddo e dell’umidità. È gente portatrice di valori e non gente mediocre assoldata per dipingere scenari raccapriccianti e nuove sciagure Omicron, Flurona e Deltacron inventate di sana pianta.
Valdes Sepich Vaccaro
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