CERCHIAMO DI RENDERE LA NOSTRA VITA DEGNA DI ESSERE VISSUTA
I Pensieri negativi, la scarsa autostima, la tendenza al cinismo, all’indifferenza e alla violenza, il mancato rispetto del prossimo, soprattutto del debole e dell’indifeso, la grave e continuata sottovalutazione dei diritti fondamentali di ogni essere vivente, sono tutte magagne atroci e mostruose, assai difficili da sopportare.
Sono lacune che rendono mediocre e meschina l’esistenza di noi umani. Ci rendono squilibrati, colpevoli e vulnerabili e si ripercuotono pesantemente sia nel nostro karma che nelle nostre condizioni di forma quotidiana, che da smaglianti e brillanti come dovrebbero essere, si degradano a una pallida brutta copia.
VALGA PER TUTTI L’INSEGNAMENTO DI CICERONE
Il fattore etico, estetico, mentale, spirituale, emozionale, non è affatto un elemento secondario e di contorno. Esso sta piuttosto drammaticamente al centro delle nostre vicende e del nostro sentire. “L’uomo è destinato ad una occupazione ben migliore di quella di sgozzare e sventrare esseri indifesi ed innocenti. Nulla al mondo è utile e conveniente se basato sulla crudeltà e la sofferenza di qualcuno”. Questa è una delle tante perle regalateci da Marco Tullio Cicerone (106-44 a.C).
IL CIBO NON È AFFATTO UN FATTORE SECONDARIO
Con queste considerazioni non si intende affatto sottovalutare l’importanza di fattori terra-terra quali il cibo e le sostanze varie che assumiamo su base giornaliera. Il cibo non può essere un fattore insignificante, dal momento che penetra intimamente nel nostro organismo a ritmo continuo. Il cibo ingerito ha notevole influenza sulla salute dell’individuo e su quella della società in cui esso vive. Basta che una persona corregga drasticamente le sue abitudini alimentari malsane per riacquistare uno stato di salute invidiabile.
L’IMPORTANZA DI UNA ALIMENTAZIONE ATTENTA ED EQUILIBRATA
Il potassio è un minerale ubiquitario ed è pure ottimo carburante, ma se manca il sodio organico delle alghe, del sedano e del tarassaco si finisce in squilibrio e in difficoltà, con eccesso del dolce sul salato. Se consumiamo troppo potassio da mandorle, banane e cibi dolci, e poco magnesio da alghe, germe di grano, legumi, sesamo, miglio, spinaci, noce di cocco, legumi, avocado, castagne, tarassaco, aglio, cipolla, ci diamo la zappa sui piedi e andiamo filati verso il cancro.
OGNI ERRORE ED OGNI CARENZA VENGONO PAGATI A CARO PREZZO
Se mangiamo cibi stracotti e poche crudità ci ritroviamo a corto di vibrazioni e di energia vitale. Se pratichiamo macrobiotica a suon di riso integrale ben cotto cadiamo facilmente nelle maglie dello scorbuto, dell’ipocalcemia e delle disfunzioni renali.
Con un menu privo di alfa-tocoferolo o vitamina E (cereali integrali, foglie verdi, durian, manghi, noci e legumi) compromettiamo la nostra fertilità. Se indugiamo negli additivi chimici e nei cibi-spazzatura ci ritroviamo ad allevare ragazzini iperattivi ed autistici.
Se insistiamo a dolcificare cibi e bevande, distruggiamo le vitamine del gruppo B, autoprocurandoci disgrazie tipo pellagra e beri-beri. Se restiamo a corto di vitamina C diventiamo vittime dello scorbuto.
LE GROTTESCHE ABITUDINI DEL FUMO, DELL’ALCOL E DELLE COLE
Se poi cadiamo nelle grottesche abitudini dei dolciumi, dell’alcol e del fumo, è inutile che andiamo poi ad accendere ceri e candele nelle basiliche o che ci rivolgiamo speranzosi ai medici in cerca di improbabili aiuti di emergenza.
Mi è successo nei giorni scorsi di andare ai cancelli dell’Istituto udinese per Geometri e per Periti Commerciali, per riprendere da scuola il mio secondogenito William. Sono rimasto desolato e sbalordito nel vedere che come 2 ragazze su 3 uscissero disinvoltamente con la sigaretta sulle labbra, avvolte in una nuvola di micidiale fumo.
VIVIAMO NELL’ERA INSIDIOSISSIMA DELLA MANIPOLAZIONE E DELLA ADULTERAZIONE
Da quando esistiamo, ossia da decine di migliaia di anni, ci siamo alimentati con cibi non manipolati e non trattati. I nostri antenati, per quanto non sempre lineari e salubri nelle loro scelte, si nutrivano di quanto Madre Natura metteva a loro disposizione, e godevano pertanto di ottima salute. Non sapevano nemmeno cosa significasse la parola cancro.
Oggi si consumano con sufficienza e disinvoltura alimenti manipolati e stracotti, trattati e conservati, dolcificati e aspartamizzati, pastorizzati e devitalizzati, inadatti comunque alle reali esigenze del nostro organismo. Non è esagerato dire che, proseguendo su questi sconnessi percorsi alimentari, la razza umana corre seriamente il rischio di annientarsi.
L’INTERESSANTE STORIA DELLA CORAZZATA KRONPRINZ WILHELM
Interessante riportare un episodio avvenuto durante la I° Guerra Mondiale 1914-1918, e citato negli ottimi scritti del collega igienista Michele Manca. La corazzata Kronprinz Wilhelm era l’orgoglio della marina tedesca. Aveva annientato in 7 mesi 14 navi francesi ed inglesi nella sua ultima crociera atlantica.
Fu tuttavia costretta ad attraccare per gravissimi motivi di emergenza presso il porto di Manhattan. 110 dei suoi marinai erano stati colpiti dal beriberi e ne stavano morendo 2 al giorno, nonostante i tanti medici americani venuti in soccorso da New York. Perivano di debolezza, atrofia muscolare, paralisi e dilatazione cardiaca. Come mai tutto questo?
FESTINI E BAGORDI A BORDO GRAZIE AL CIBO CATTURATO AL NEMICO
La corazzata tedesca non si era limitata ad affondare le navi nemiche. Prima di colarle a picco la aveva saccheggiate e depredate, impadronendosi dei loro oggetti di valore e soprattutto delle loro preziose risorse alimentari, considerate bottino di guerra. I marittimi tedeschi ebbero modo così di darsi letteralmente ai bagordi e ai festini. Mai in vita avevano potuto mangiare e bere con tale abbondanza.
Carne a raffica, farine bianche raffinate, verdure conservate, succhi in barattolo, biscotti, marmellate, cioccolato, burro e margarina, the britannico, caffè e spumante francese. I marinai semplici si cibarono in quel modo, come premio per i loro successi, mentre alla ventina di ufficiali a bordo vennero riservate le limitate scorte di mele, pere, arance, cavolfiori e carote. Fatto sta che nemmeno un ufficiale venne colpito dal beriberi, mentre i marinai semplici continuavano a cadere fulminati come mosche presso il porto di New York.
IL DECISIVO SOCCORSO DEL DR ALFRED MC CANN
La tragedia si interruppe solo quando arrivò in soccorso della Kronprinz Wilhelm il dr Alfred W. Mc Cann, medico igienista americano amico di John Tilden che salvò l’intero equipaggio da morte certa, vietando aI marinai ogni alimento proteico, ogni cibo conservato e zuccherato, e imponendo una dieta vitale e vitaminica di frutta e verdura a foglie verdi. Il miglioramento fu immediato e miracoloso. In due sole settimane, la novantina di marinai superstiti si ritrovarono in forma spettacolosa senza l’aiuto di alcun farmaco.
IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA E DELLA CONSAPEVOLEZZA
La Natura è Sovrana Medicatrice di tutti i mali, diceva giustamente Ippocrate. L’arte di guarire non spetta ai guru, non spetta ai medici, agli stregoni e nemmeno agli igienisti, ma solo alla natura, ovvero ai meccanismi autoguaritivi interni di cui ognuno di noi dispone. È indispensabile pertanto conoscere le esigenze e le regole della natura e rispettarle.
È basilare capire se stessi e avere fiducia nelle nostre risorse interiori. Le paure della malattia provengono dalla superstizione, dal diseducativo insegnamento degli apparati sanitari dove non esisterebbe legge di causa ed effetto, e dove le patologie non sarebbero regolamentate da nessuna legge. La realtà è che nessuno al mondo cadrà malato se avrà l’accorgimento di rispettare le leggi naturali e cosmiche del creato. Quello che ci può salvare si chiama conoscenza e consapevolezza.
I RIMEDI DELLA MEDICINA LASCIANO IL TEMPO CHE TROVANO
L’ammalato che ricorre alla curomania medica ed extra-medica non fa che evidenziare la propria ignoranza e la propria debolezza. Chi spera di guarire ingerendo sostanze chimiche si guadagna al massimo un sollievo temporaneo che gli produce però immancabilmente una serie di inconvenienti più gravi di quello originale.
I medici non guariscono mai nessuno coi loro balsami e i loro interventi invasivi. I medici, per quanto bravi, riempiono il pianeta di malati cronici, facendo un grosso favore ai loro ospedali, alle multinazionali della carne, del vaccino, del farmaco e dell’integratore.
DIAMO UNA BELLA STERZATA ALLE NOSTRE DELETERIE ABITUDINI
Se solo provassimo il piacere di sperimentare e gustare la vera salute nel rispetto delle leggi universali che ci governano, constateremmo in prima persona che nessun sacrificio è troppo grande pur di mantenere il nostro equilibrio e il nostro benessere. Vediamo dunque di dare una bella sterzata alle nostre rovinose e malaugurate cattive abitudini di vita.
LA LEZIONE DI LUIGI ALVISE CORNARO SULLA SOBRIETÀ
Ricordiamoci che corpo e spirito vengono danneggiati pesantemente dagli eccessi alimentari. Eccessi che si contrappongono alla semplicità e alla sobrietà della virtuosa alimentazione, quella sobrietà che permise al grande veneziano Luigi Alvise Cornaro (1484-1566) di sconfiggere le sentenze di morte espresse dai suoi medici, nonché di sopravvivere ad essi, ai figli di essi, ai loro nipoti e pronipoti, prima di scrivere intorno ai cent’anni il suo celebre manuale “Discorsi intorno alla vita sobria“.
IL PEGGIORE ECCESSO È QUELLO PROTEICO
Tra tutte le eccedenze e le esagerazioni, la sovrabbondanza proteica risulta essere il peggiore degli eccessi. Il sovrappiù di proteine si verifica già andando oltre la barriera dei 25 grammi al giorno, causandoci la peggiore delle evenienze corporali ovvero l’acidificazione del sangue, dove già un’alterazione minima di 0.4 comporta pesanti conseguenze. Il sovrappiù di proteine viene trasformato dal fegato in urea, sostanza di difficile e complessa eliminazione, con pesante affaticamento del fegato e dei reni.
I DISASTRANTI DANNI DELLE PROTEINE ANIMALI
Le sostanze di provenienza animale sono pericolose in quanto provocano diarrea e stitichezza alternate, nonché transiti fecali rallentati e diverticoli. Segue da questo una continua formazione di residui putrefattivi e di miasmi leggeri e maleodoranti che risalgono il corpo alla ricerca di una fuoriuscita in zona cranica, con danni alla vista, all’udito, alla gola, al naso e agli organi cerebrali. Gli amidacei tipo pane, pasta, pizza e cereali producono acidi meno violenti rispetto alle proteine animali e comportano fenomeni fermentativi, disturbi digestivi, cattiva circolazione, lingua bianca e reumatismi.
ZUCCHERI, DOLCIUMI E GRASSI SULLA LISTA NERA
Gli eccessi di dolciumi provocano distruzione di vitamine del gruppo B, infiammazioni stomacali, ritardi digestivi, disturbi addominali e nervosi. Lo zucchero bianco o rosso è un nemico micidiale per tutti. Trattasi di prodotto chimico completamente privo di vitamine, di minerali, di ormoni e di enzimi, per cui produce debolezza, disturbi epatici e disturbi neurologici. Gli abusi di grassi distruggono i sali minerali e sfiancano gli organi interni, dal fegato al pancreas, alla milza e al sistema renale.
SOSTANZE MORTE E VIBRAZIONI SULLA SCALA SIMONETON
I prodotti industriali e lavorati sono sostanze che non alimentano e non nutrono. Trattasi di sostanze morte che ingannano e fanno disperdere molte energie enzimatiche e digestive. Le conserve alimentari non emettono nessuna radiazione vitale sulla scala vibrazionale. Le patate al forno, purché non stracotte, rivelano una vibrazione di 9000 Angstrom ma, se le lasciamo raffreddare passano a 8500 e, 20 ore dopo, decadono a 3000, mentre al 4° giorno precipitano allo zero assoluto. L’olio d’oliva extravergine pressato a freddo vale 8500 A° e, dopo 6 anni, si mantiene a 7500 A°.
LE ALTE TEMPERATURE DISTRUGGONO ED AVVELENANO IL CIBO
La radioattività dei cibi non resisterebbe oltre i 70°C. Fanno eccezione patate, carote, bietole, ramolaccio, fagioli, fave, ceci, piselli e lenticchie. Verdure crude e cotte al vapore tipo carciofi, asparagi, melanzane, peperoni, zucche, spinaci, porri, cipolle, olive e funghi, condite con olio extravergine offrono vibrazioni altissime da 8000 a 11000 A. In ogni caso occorre non superare mai i 110°C passati i quali si sviluppa la micidiale acrilammide.
LA QUOTA MINIMA DEI 6000 ANGSTROM
L’uomo, per mantenersi in salute, deve per forza consumare cibi che emettano come minimo una vibrazione vitale superiore ai 6000 A°, quota che caratterizza il suo corpo in stato di forma e di equilibrio. Vedi “Radiations des aliments, ondes humaines et santé” del prof André Simoneton, ingegnere francese che insegnò pure all’Università di Trieste.
Era gravemente malato e senza speranza. Riacquistò uno stato di salute eccellente grazie alle sue scelte vegan-crudiste, sfruttando anche le ricerche di André Bovis, Louis Kervran e G. Lakhowsky, facendo uso di contatore Geiger, camera inondata di Wilson, dosimetro e biometro Bovis graduato in Angstrom A° con misure al decimilionesimo di millimetro.
NON MANCANO LE BEVANDE VIRTUOSE E DISSETANTI
Acqua di sorgente, meloni e angurie, manghi e papaie, ananas e noci di cocco, questi i più squisiti dissetanti a nostra disposizione. Alcol e fumo sono veleni per il cuore, i polmoni, i reni e tutti gli organi vitali del corpo. Caffè, the e in minor misura il cacao intossica l’organismo e producono grandi disturbi a stomaco, reni e sistema nervoso, visto che contengono caffeina, tannino, zucchero, asportare e acido fosforico.
L’ARIA BUONA È CIBO A TUTTI GLI EFFETTI
L’aria poi è alimento della massima importanza. Basta restare un paio di minuti senza di essa per passare all’altro mondo. Nelle zone cittadine e in quelle di gran traffico l’aria è satura di veleni, di piombo, di monossido di carbonio e di benzopirene, sostanze che causano cancro polmonare anche se uno non fuma. I cibi ricchi di vitamina A e di clorofilla verde al naturale (peperoncino, tarassaco, cavoli, spinaci, carote, agrumi, banane, datteri, pomodori, frutta da guscio) aiutano a controbattere i danni causati dall’inquinamento.
TABACCO VELENO DA ESTROMETTERE E DA VIETARE
L’aria pura, associata alla melatonina prodotta dalla ghiandola pineale e ai raggi solari catturati attraverso la retina oculare, finisce per fondersi con l’azoto dell’aria e produrre in zona ipofisaria la somatotropina, alimento proteico gratuito e privo di costi digestivi! I danni del tabagismo in termini di nicotina, catrame e radiazioni atomiche, e di mancato utilizzo della somatotropina, sono enormi e mai abbastanza biasimati.
IMPORTANZA FONDAMENTALE DELLE VITAMINE NATURALI
Le vitamine B1 tiamina (germe grano, girasole, pinoli, sesamo, miglio, legumi, mandorle, zucca, castagna, tarassaco) e B2 riboflavina (peperoncino, germegrano, funghi, girasole, miglio, castagna, tarassaco, sesamo, pinoli, broccoli, acetosa, okra, avocado, spinaci, zucca, semi di zucca), governano l’equilibrio nutritivo e l’equilibrio nervoso.
La vitamina B3 niacina (germegrano, pinoli, peperoncino, alghe, sesamo, girasole, funghi, zucche, miglio, datter, avocado, asparago) aiuta il sistema nervoso e la salute mentale, e previene la pellagra.
La vitamina C (rosa canina, bacche di goji, ciliegie, peperoncino, guava, alghe, acetosa, broccoli, Bruxelles, kiwi, crescione, cavolfiore, kaki, papaia, spinaci, agrumi, manghi, meloni e tarassaco) è un ricostituenze oltre che un riequilibratore generale. Il cavolo crudo contiene 20 volte più vitamina C di uno cotto!
La vitamina D regola la distribuzione del calcio e favorisce la calcificazione ossea. La troviamo innanzitutto nei raggi solari, ma anche nell’olio di oliva, nelle mandorle, nelle infiorescenze tipo fiori di zucca e carciofi, nella buccia dei frutti e nella parte più scura ed esterna dei vegetali.
La vitamina E infine sta nel germe di grano, nelle insalate, nel crescione e negli oli vegetali estratti a freddo.
GLI ESPERIMENTI DA BRIVIDO DEL PROFESSOR MAX VON PETTENKOFER
Se rispettiamo la natura tutti abbiamo da guadagnare. Il grande chimico-igienista tedesco Max von Pettenkofer non esitò a trangugiare, sotto gli occhi increduli ed esterrefatti dei suoi allievi, bacilli di febbre tifoidea e vibrioni di colera, senza mai ammalarsi di un bel niente.
C’è molta gente che oggi non tollera l’alimento crudo? La colpa non è delle crudità, ma del fatto che essi hanno danneggiato le mucose del loro apparato gastroenterico. Bisognerà in questi casi riadattarsi gradualmente e con pazienza agli alimenti naturali, passando attraverso cure prolungate di succo di carote, succo di mele e di ananas, o anche tramite minestrine di verdure cotte al minimo, quando la situazione lo richiede.
FRUTTA E VERDURA ALLO STATO NATURALE
Ricordiamoci in ogni caso che la vera alimentazione dell’essere umano deve essere sostanzialmente composta di frutta e verdura tenera allo stato naturale, integrata da una congrua percentuale di cotto limitato e intelligente. Solo questo e niente altro che questo può soddisfare il palato e, contemporaneamente, fornirci bellezza, vigore, gioventù e lunga vita.
IL MICIDIALE POTERE DELLA SUGGESTIONE
Nel pacchetto-salute della nostra Health Science Igienista, parliamo spesso di valori come l’autostima e il pensiero positivo. La psiche, il fattore emozionare e le suggestioni sono tutte cose di estrema importanza. Un uomo sano che si metta in testa l’idea di essere malato, anche senza esserlo, diventa facilmente preda della patologia paventata, tanto forte è il potere della auto-suggestione.
È anche per questo che il terrorismo psicologico praticato ampiamente dai medici ha sempre prodotto effetti nefasti, demolitivi e devastanti sui pazienti. Al contrario, la fiducia, la calma, l’amore, la gioia, la serenità e l’armonia interiore rilassano l’organismo.
UN ESEMPIO DI CURA FRUTTARIANA
Il quantitativo di ferro contenuto in mandorle, noci e castagne è molto maggiore di quello che si trova nelle carni e nei cereali. Le mandorle contengono 25 volte più calcio organico di quello che troveremmo nelle bistecche. Per una buona cura fruttariana basterà consumare 200 grammi di frutta fresca ed acquosa ogni 3 ore e niente altro. Questo è già un modo ideale per disintossicare l’organismo. Sarà realizzabile mediante ciliegie, more, uva, lamponi, fragole, pesche, mele, pomodori, e potrà durare un mese intero. Non serve andare oltre i 3-4 kg di frutta al giorno.
NULLA DI MEGLIO DEL CARCIOFO CRUDO PER DISINTOSSICARE IL SANGUE E IL FEGATO
Ovvio che in questo periodo di tardo inverno possiamo ricorrere alle risorse che la natura ci mette a disposizione. In 2-3 settimane di alimentazione crudista o quasi-rudista basata sul carciofo e sul cardo otteniamo una perfetta disintossicazione del fegato e del sangue. Associando ai carciofi l’asparago, il tarassaco, le ortiche, le rape piccanti e i finocchi, rimetteremo in splendida forma anche l’intestino, il sistema biliare e l’apparato renale.
L’OPZIONE VEGAN-CRUDISTA TENDENZIALE RIMANE QUANTO DI MEGLIO SI POSSA SCEGLIERE PER IL NOSTRO BENESSERE E PER LA SALUTE DELL’INTERO PIANETA
Non mi resta che esortare il pubblico ad adottare con piena fiducia l’opzione vegan-crudista tendenziale, non solo in vista di uno straordinario miglioramento della propria salute, ma anche con la prospettiva di vivere in un mondo finalmente libero da assurda ed intollerabile violenza nei riguardi degli esseri più innocenti e sguarniti del pianeta, creature dotate di pieno diritto di rispetto e di protezione al pari di noi medesimi.
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti