LETTERA
AFFASCINATO DALLA CENTRALITÀ DEL POTERE AUTO-GUARENTE
Ciao Valdo, sono Giuseppe un tuo seguace on line. Sono rimasto affascinato fin dal principio in cui ti ho letto dal tuo modo di dare centralità al potere autoguarente che il nostro corpo possiede. Con il tempo, incuriosito dagli scambi di messaggi che ho trovato on line con gli altri tuoi estimatori, ho capito ben presto che il digiuno può davvero aiutare molto il nostro corpo a raggiungere quegli equilibri che portano alla guarigione. Devo dire che tra la teoria e la pratica per me forse è passato poco tempo e per questo motivo credo di aver fatto alcuni errori.
RESTRINGIMENTO URETRALE CON OSTRUZIONE FLUSSO URINARIO
Ti descrivo brevemente i due digiuni che ho praticato e chi sono in generale. Ho 38 anni e ho un restringimento uretrale che ostruisce un po’ il flusso urinario. Si parla di una cosa congenita che i medici però dicono negli anni possa aver portato a sfiancamento parziale delle pareti vescicali oppure a ispessimento del collo vescicale. Loro ovviamente prediligono di seguire strade invasive che a parer mio potrebbero anche essere senza ritorno poichè sono convinto che le incisioni endoscopiche il nostro corpo non le gradisca per niente e che possano poi recidivare e peggiorare.
CONSEGUENTE INFIAMMAZIONE PROSTATICA
Mi è bastato fare una cistografia retrograda con mezzo di contrasto per soffrire sanguinamento e bruciori urinari, ed era solo un esame diagnostico. Detto questo, il mio restringimento provoca sicuramente anche un infiammazione prostatica di cui ho letto già molto di ciò che hai brillantemente esposto.
DUE DIGIUNI CON QUALCHE ERRORE DI TROPPO
Ho così provato a digiunare la prima volta per 2 giorni nel marzo scorso per poi partire dal terzo giorno a base di frutta e verdura, ma ho commesso l’errore di reintegrare troppo presto alimenti di cui non riesco a fare a meno, tipo riso e cereali. Ero consapevole che primo digiuno non fosse andato molto bene, ma volevo mettermi alla prova per vedere se fossi in grado di non mangiare per 2 giorni.
Nel secondo periodo di digiuno invece, avvenuto 10 giorni fa, ho cercato di seguire alla lettera un programma che avevi consigliato on line ad una persona che soffriva di prostatite.
ECCESSO DI TISANE ED ECCESSO DI FRUTTA
Fiducioso che in America con questo approccio guariscono le prostatiti in 2-3 settimane sono partito con 3 giorni di digiuno completo bevendo solo acqua e, dal secondo giorno, 2-3 tisane di ortica essicata e di melissa. In questi 3 giorni però non sono stato sempre a letto a riposare ma ho anche fatto lunghe camminate e non ho del tutto sconfitto lo stress. Passati 3 giorni pieni ho cominciato a mangiare e credo di aver fatto l’errore di essere partito troppo velocemente arrivando a divorare già dal secondo giorno ben oltre 1 kg di melone e parecchi kiwi, mele e banane. Forse avevo preso troppo alla lettera che, dopo 3 gg di digiuno, ci si potesse sbizzarrire con la frutta.
ECCESSO DI SEMI DI ZUCCA ED ECCESSO DI CIPOLLA CRUDA
Inoltre nella dieta dei tre giorni successivi al digiuno ho assunto 100 gr di semi di zucca secchi, del tarassaco fresco, una cipolla cruda a giorno e delle fragole. Alla fine mi è esploso un attacco di diarrea acuta con 4 giorni di fila in cui ho perso tantissimi liquidi e, a casua della forte nausea, il mio digiuno è quasi ricominciato da capo salvo mangiare un po’ di riso in bianco per sostenermi.
CHIEDO UN AIUTO A PROSTATA E VESCICA
Mi daresti gentilmente una mano a capire quali possono essere stati gli erorri grossolani che ho commesso e soprattuto se posso adottare un regime di digiuno (e dietetico) per aiutare vescica e prostata a lavorare meglio onde non peggiorare la situazione che la stenosi uretrale mi ha provocato finora? Ti autorizzo a pubblicare senza problemi questo scambio mail qualora lo desiderassi e ti ringrazio fin da ora per i consigli preziosi che saprai darmi. A presto.
Giuseppe
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RISPOSTA
PROCEDERE CON MAGGIORE ACCORTEZZA E PRUDENZA
Ciao Giuseppe. Troppa voglia di strafare e di accorciare i tempi di recupero. Digiuno non significa prendere tisane, ma bere solo acqua leggera a piccoli sorsi o al massimo acqua leggera acidula con limone o con del succo d’arancia. Digiuno non significa fare lunghe camminate ma riposare e praticare conservazione calorica. Digiuno non significa riempirsi di frutta o di altri cibi, ma riprendere l’alimentazione in modo sensato e graduale. Se digiti la parola digiuno sul motore di ricerca trovi tutte le istruzioni dettagliate del caso.
CONSIGLI DIETETICI PER LA VESCICA
Per la cistite e i problemi alla vescica occorre stare alla larga dai dolci e dai prodotti animali in generale. Questa malattia costituisce una irritazione dovuta a stitichezza o anche a farmaci assunti in precedenza. La cosa migliore da farsi è un digiuno svolto con criterio, oppure in alternativa una dieta a base di frutta in mattinata e di verdure crude ben masticate a pranzo e cena, condite con olio e limone ma senza sale, seguite da un minestrone di verdure con cottura 15 minuti (niente pentole a pressione e niente micro-onde, niente patate irradiate ma patate germinanti), o da un minestrone di orzo o stufati di verdure o verdure saltate in padella, con dell’olio d’oliva versato a crudo. In caso di appetito intermedio nel corso della giornata prendere sempre e solo frutta fresca di tipo acquoso.
CONSIGLI DIETETICI PER LA PROSTATA
Per la prostata ribadisco l’utilità del licopene e pertanto del pomodoro, nonché il succo fresco di melagrana allungato con acqua e leggermente addolcito con miele. Vegetali amici della prostata sono cavolo, crescione, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, malva, ribes, mezza cipolla al giorno, aglio e peperoncino aggiungibili a un estratto di carote, sedano e ananas. Tutti gli estratti di verdure vanno bene. Includere nella dieta una decina di semi di zucca e due cucchiai di germe di grano. Tassativo evitare stress, superlavoro, fumo, the, caffè ed alcol.
VERDURE PRIORITARIE PER LE VIE URINARIE
In linea generale, per le vie urinarie dare priorità a tarassaco, finocchio, bardana, cardo, carciofo, carote, cicoria selvatica, bacche di ginepro, fico, lampone, lattuga, orzo, ortica, porro, portulaca, rapani, ravanelli, ribes, uva, mirtillo, cetriolo, anguria, melone, pesca, zucchina e zucca. Resta poi valida l’applicazione coerente del nostro pacchetto-salute, includente esercizi di coinvolgimento muscoli ventrali, camminate ed esposizione solare.
Valdo Vaccaro
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