LETTERA
NO AGLI INTEGRATORI ANTIOSSIDANTI DI SINTESI E PIANO CON I CENTRIFUGATI DI FRUTTA
Mi sono imbattuta in questo video di Franco Berrino dal titolo promettente “Non prendete gli integratori di sostanze ossidanti!”. Alla fine però Berrino mette anche in guardia dal consumo di eccessive quantità di frutta, in particolare sotto forma di estratti e centrifugati, soprattutto per i malati di cancro.
ARGOMENTAZIONI A MIO AVVISO CONTRADDITTORIE E DISCUTIBILI
Le sue argomentazioni mi hanno lasciato alquanto perplessa. Magari, hai voglia di scrivere un tuo breve commento? Elena Fasulo
TESTO DEL VIDEO DI FRANCO BERRINO
CHI MANGIA FRUTTA E VERDURA SI AMMALA MENO DI CANCRO
Bisogna stare attenti ad alcune raccomandazioni che ci sono anche nel mondo delle medicine non convenzionali. Perché molti apprendisti stregoni raccomandano ai malati tumorali di nutrirsi con degli integratori di sostanze antiossidanti, che sono poi le vitamine antiossidanti, i carotenoidi, la vitamina E. Sono i polifenoli che si trovano nella frutta e nella verdura. Le sostanze antiossidanti sono molto importanti per difenderci dai tumori, per non ammalarci di tumore. Ci proteggono dai radicali liberi. Infatti chi mangia frutta e verdura si ammala meno di cancro in generale.
DOSI ALTE DI ANTIOSSIDANTI POSSONO PROVOCARE EFFETTI AVVERSI
Quando si ha un tumore però non è detto che delle dosi molto alte di sostanze antiossidanti facciano bene, anzi è probabile che per paradosso facciano male perché, per suicidarsi ed autoeliminarsi, i radicali liberi utilizzano i radicali liberi, cioè utilizzano se stessi. La radioterapia a volte è efficace perché fa aumentare i radicali liberi nella cellula e molte chemioterapie sono efficaci per uccidere le cellule tumorali proprio perché fanno aumentare i radicali liberi.
MANGIARE VERDURA E FRUTTA SÌ MA SENZA ESAGERARE NELLE QUANTITÀ
Allora non è prudente somministrare delle dosi elevate di sostanze antiossidanti perché potrebbero addirittura impedire l’efficacia delle terapie. Quindi non prendiamo degli integratori di sostanze antiossidanti e non esageriamo nemmeno con centrifugati ed estratti di frutta e verdura che ci permettono di mangiare 10 o 15 frutti che non mangeresti mai perché saziano, mentre la roba liquida non sazia. Quindi non esageriamo. Va bene mangiare la verdura, benissimo mangiare la frutta, ma senza esagerare con la quantità. Franco Berrino
COMMENTO
PREMESSE E CONCLUSIONI CONDIVISIBILI
Devo dire che il testo in questione appare un po’ ingarbugliato e non fa giustizia alla chiarezza del prof Berrino. Le premesse vanno bene, e le interpreto con la dannosità di assumere integratori antiossidanti e polifenoli di sintesi che, pur essendo simili a quelli che si trovano in natura, possono avere degli effetti sballanti sui giusti rapporti corporali tra radicali liberi ed eventuali terapie radio-chemio (il tutto plausibile nella filosofia interventista sostenuta da Berrino, e non necessariamente da noi condivisa, tanto da farci forse guadagnare la qualifica di apprendisti stregoni).
EPPURE QUALCOSA NON QUADRA
Le premesse vanno bene dicevo, ed anche le conclusioni le trovo appropriate. Chi mai potrebbe contestare una frase come “Va bene mangiare verdura, va benissimo mangiare frutta, ma senza esagerare con la quantità? Quello che non quadra e che lascia adito a perplessità è il contenuto piuttosto contorto che porta a tali conclusioni.
NON SOLO LA FRUTTA, MA QUALSIASI CIBO IN ECCESSO DIVENTA PATOLOGICO
Non è soltanto una questione tecnica relativa ai radicali liberi, impediti nel loro auspicabile suicidio, ma anche una questione di vera e propria incompatibilità tra l’assunzione di frutta in contemporanea coi farmaci, visto che la frutta purifica e fluidifica il sangue per cui moltiplica anche l’effetto sempre degenerativo dei farmaci stessi.
GLI SCHEMI FISSI NON VALGONO NÉ IN SALUTE NÉ IN MALATTIA
Subentra poi anche la mia personale avversione nei riguardi degli schemi fissi, sia a favore che contro la frutta. Ogni soggetto è diverso non soltanto da tutti gli altri, ma è persino diverso da se stesso nel corso delle ore e dei giorni. Impossibile pertanto fissargli un menu salutistico o una terapia anti-cancro fissa e stabile ed efficace. Max Gerson aveva i suoi metodi spiccatamente fruttariani, ma ricorreva anche a dei ritocchi in termini di caffè e di clisteri. Continuano a mio avviso a valere i principi del buonsenso, della sostenibilità e della personalizzazione, utili alla persona sana come a quella malata.
ABBIAMO DOTAZIONI INTERNE DI INCREDIBILE EFFICACIA
La vera soluzione rimane non tanto nel distruggere a destra e a sinistra, non tanto nel cercare soluzioni magiche intrinseche nei frutti presi in abbondanza, non tanto nell’asportare cellule Hogkin o non-Hogkin in sovraccrescita, ed ancor meno nel ricorrere a radio e chemio terapie come pare auspicare Berrino nel suo articolo, ma piuttosto nel rispettare le incredibili forze interiori che la Natura mette a nostra disposizione.
NON SIAMO IN BALIA
La soluzione sta nel capire una buona volta che non siamo affatto in balia delle forze oscure e misteriose del male, ma che possiamo al contrario rafforzare le risorse intelligenti chiamate sistema immune, funzionalità endocrina, funzionalità epatica e funzionalità renale. La soluzione sta nella sconfitta della tumorosità corporale, nella sconfitta del milieu cancerogeno che si è instaurato nel corpo.
UN MONDO SPORCO CHE AMA MOLTIPLICARE PAURE E SOFFERENZE
Come affermato sul sito Mondo Sporco, l’oncologia ufficiale corre ormai il rischio di diventare una vera e propria associazione a delinquere. È risaputo che radio e chemioterapia distribuiscono cancro a piene mani, con salti di gioia da parte di Pfizer, Gsk, AstraZeneca, Merck, Roche, Sanofi Aventis, Wyeth, e compagnia bella. Siamo circondati da un mondo che gode, gioisce e capitalizza nel farci ammalare.
BONIFACIO, DI BELLA, PANTELLINI E SIMONCINI TUTTI DA PREMIO NOBEL
Del resto, gli oncologi alternativi hanno dimostrato di avere tutti ragione. Aveva ragione e guariva il dr Liborio Bonifacio, usando ghiandole del sigma tolte ai poveri caprini). aveva ragione e guariva Luigi Di Bella, mescolando ormoni, enzimi e vitamine. Aveva ragione e guariva Valsé Pantellini, con l’ascorbato di potassio. Aveva ragione e guariva Tullio Simoncini, con il bicarbonato di sodio. Aveva ragione e guariva il dr Aldo Vieri, usando i colchici.
45000 GUARITI NEL PALMARES DEL DR BREUSS
Aveva ragione e guariva Mathias Rath, usando la lisina. Aveva ragione e guariva il dr Rudolf Breuss che, grazie al digiuno e ai succhi, raggiunse un invidiabile palmares di 45.000 guariti. Aveva ragione e guariva il dr Ryke Gerd Hamer, grazie alla inibizione dei traumi emotivi. Idem per René Caisse, Harry Hoxey, Ernst Krebs e tanti altri. Aveva ragione e guariva il dr Kremer, probabilmente uno dei più vicini alla verità, tutto concentrato sulla purezza del mesenchima e del tessuto connettivo.
SUCCHI DI FRUTTA, MA ANCHE SANGUISUGHE E CODE DI SQUALO
Avevano ragione e guarivano i guaritori vudu e gli apprendisti stregoni di ogni continente, anche se ci mancano i dati statistici. Aveva ragione e guariva il dr Rege-Gianas che si è presentato alla Health Science nei giorni scorsi con la sua mescola di succhi e con tanto di attestati guaritivi registrati sul suo computer di bordo. Avevano ragione e guarivano i curomani della giungla thailandese, abili nel passare disinvoltamente dalle sanguisughe, al succo di scorpioni, al sangue di coccodrillo, alle code di squalo.
IL FATTORE GUARITIVO STA SEMPRE E SOLO NEL PROTAGONISMO INTELLIGENTE DEL NOSTRO CORPO
Logica vuole che una sostanza scarti l’altra. Non può essere che tutto funzioni e che ogni metodo ed ogni sostanza impiegata portino a risultati miracolosi, confermati ed esaltati da intere folle di persone beneficiate. Logica vuole che il fattore guaritivo stia decisamente non in tali metodi e in tali sostanze prive di intelligenza guaritiva, ma in qualcosa di ben diverso. L’unico potere realmente guaritivo sta nei nostri meccanismi intelligenti di autoguarigione, unici protagonisti autentici del riequilibrio.
Valdo Vaccaro
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