(FORZA DEL PENSIERO, FORZA DELLE VIBRAZIONI E FORZA DELL’ACQUA VIVA)
IMPORTANZA STORICA DELLA ASTINENZA DAL CIBO
In tutte le testimonianze orali e scritte, in tutte le Sacre Scritture, come nei tanti testi antichi dell’India, della Cina, della Babilonia e della Persia, la rinuncia a cibo ed acqua era considerato il metodo migliore per purificarsi e per stare bene.
Nei paesi a clima desertico poi, cammelli e dromedari rappresentavano un esempio concreto di quanto un essere vivente possa trarre in termini di forza e di salute da una alimentazione sobria, ridotta ai minimi termini. Gli antichi egizi erano i più sani tra gli uomini. Lo affermava Erodoto (484-425 a.C), che Cicerone considerava “padre della storia antica”.
Già a quel tempo si affermava che uno dei migliori metodi per mantenere la salute, o per recuperarla in caso di malattia, fosse il ricorso al digiuno. Un digiuno regolare di 3 giorni al mese era considerato mezzo straordinario di riequilibrio per sani e meno sani. Con quel sistema si guariva persino la sifilide e la peste.
DIGIUNO COME STRUMENTO DI SALUTE E LONGEVITÀ
Nell’antica Cina, tra il 3° e il 4° secolo, giravano tre importanti manuali. Uno era il Taiqing Zhenren Luming Jue (Metodi di Longevità per Persone di Grande Valore), dove si parlava delle Con Wu Shou (Cinque Bestie) che rappresentano gli spiriti del corpo. Visualizzando queste forze in viaggio attraverso le viscere si riusciva a incrementare il flusso energetico.
Gli altri due manuali erano lo Xian Dao Jing (Esposizione del Tao) e il Taiqing Daoyin Yangsheng Jing (Trattato di Grande Purezza tramite Ginnastica e Vitalità Nutrizionale), nei quali si insegnavano tecniche respiratorie e si enfatizzava il digiuno come mezzo per promuovere salute e prolungare la vita.
PRATICHE MONASTICHE QIGONG COL DIGIUNO IN PRIMO PIANO
I seguaci del Taoismo e del Buddhismo miravano a incrementare la circolazione energetica Chi o Ki e, oltre a questo, si avvalevano di una serie di esercizi Chi Kung (o qigong) alla ricerca dell’immortalità. Questa religione prevalse tra il 206 e il 502, durante la Dinastia Han, la dinastia Jin e l’inizio della Dinastia Liang, un periodo di singolare pace e spiritualità durante il quale si costruirono templi e si svilupparono pratiche buddhiste e yogiche originate in India e gradualmente assimilate nella cultura Cinese.
Si trattava di segrete pratiche qigong riservate solo agli asceti Buddhisti in isolamento monastico. Decisivo fu il coinvolgimento dell’eremita Zhang Dao-Ling (34-156) per l’integrazione del Buddhismo nel Taoismo Cinese chiamato Dao Jiao. Zhang insegnava che la malattia era risultato di peccato mentale purificabile mediante ammissione, autocritica e confessione. La visuale Qigong subiva tuttavia le influenze secolari dei medici cinesi che privilegiavano il mantenimento della salute fisica, e il regolare uso del digiuno.
LA PAROLA FRANCA E SINCERA DEL MEDICO CINESE GE HONG
Uno dei medici più importanti nella storia della medicina cinese è Ge Hong (283-343), autore del testo Bao Pu-Tzu o Bao Puzi, dove si davano importanti indicazioni, sia sul piano della spiritualità che sul piano della concretezza.
La prima parte esoterica Daojaoista riguardava lo Xian (immortalità, trascendenza, alchimia cinese, medicina, elisirs e demonologia). La seconda parte concreta e Confuciana era riservata a letteratura, legalità, politica e società.
Non mancavano i consigli su salute e alimentazione. Si parlava ad esempio di smetterla con le granaglie e i legumi, e di assumere come alternativa piccole quantità di frutta e verdura, non tanto per motivi di compensazione calorica, quanto per sgravare stomaco e intestini, ovvero per depurare tutti gli organi interni, come fegato e reni.
“La mia parola è franca e sincera. Non sono coinvolto in nessun affare. Se non mi imbatto nella persona giusta posso passare l’intera giornata nel silenzio più assoluto. Questo è il motivo per cui la gente mi chiama Semplice o Bao Pu, che io uso come pseudonimo nei miei scritti”. Così amava descriversi Ge Hong.
DIGIUNO COME METODO DI RINNOVO E DI RINGIOVANIMENTO
Che si tratti della Magna Grecia di Pitagora o dell’India del Gautama Buddha o della Cina di Ge Hong, il discorso non cambia. Diverse le genti, diverse le epoche, diverse le diete, ma un solo modo condiviso per stare meglio, chiamato digiuno.
Non c’è nulla di sorprendente nel fatto che la natura, meglio dell’uomo e meglio del medico, conosca quello che è realmente benefico per lui. L’uomo è stato costruito bene davvero. Possediamo delle riserve interne di adattamento che di norma si utilizzano solo quando qualcosa scarseggia.
Ebbene, se per restrizione indotta o volontaria vengono a mancare cibo e acqua si finisce per stimolare l’uso delle riserve interne, cosa utilissima ed auspicabile. In altre parole, se limitiamo o interrompiamo l’assunzione di cibo e di acqua, generiamo un metodo di rinnovo e ringiovanimento dell’organismo, diamo efficienza e funzionalità agli organi, e riattiviamo i canali depurativi della pelle.
DIGIUNO AUTOMATICO NOTTURNO
Da rilevare in ogni caso che la natura ha predisposto un meccanismo di digiuno automatico sotto forma di sonno notturno, in sede di ciclo circadiano assimilativo che va dalle ore 20 alle 4 del mattino seguente.
Pertanto, che lo vogliamo o no, che crediamo o no al digiuno, siamo tutti sottoposti a una giornaliera trafila di digiuno-secco automatico nelle ultime 2-3 ore mattiniere del ciclo assimilativo, soprattutto se nei cicli circadiani del giorno appena trascorso, ciclo ripulitivo-liquido (4 am-12) e ciclo alimentare-solido (12-20), ci siamo comportati bene con cibi leggeri-semplici-innocenti-digeribili tipici del Vitto Valdiano, se abbiamo fatto la nostra camminata giornaliera veloce o equivalente altra attività fisica-respiratoria outdoor, se abbiamo assorbito raggi solari e luce solare, se abbiamo liberato la mente da tensioni e traumi e conflitti accumulando così ormoni come la serotonina trasformabile poi in melatonina nella pineale, e se ci siamo infine coricati non oltre le 10 di sera.
La prova tastabile del breve digiuno tardo-notturno appena avvenuto sono i leggeri effetti eliminativi che ti assalgono al risveglio, con bocca impastata, stordimento, stanchezza, vertigini, mucosità, cortisolo alto, emicrania, ecc. per cui molti non si alzano facilmente dal letto se non c’è la stampella mattiniera del dopante caffè.
SERGEJ FILONOV PORTABANDIERA DEL DIGIUNO SECCO SIBERIANO
Sergej Filonov, autore siberiano del testo Digiuno Secco tradotto e curato da Vera Giovanna Bani nella versione italiana, cita il grande contributo del prof Vladimir Pasutin, precursore autentico del digiuno e della alimentazione autogena (o auto-cannibalismo).
Caratteristica di tutti i tipi di digiuno è infatti l’utilizzo delle scorte di tessuto che ognuno ha a disposizione. Filonov cita pure l’ukraino Porfiri Ivanov (1897-1982) fondatore di un sistema di guarigione straordinario, una dottrina finalizzata a temprare il fisico e la mente.
L’uomo si è allontanato dalla natura e paga care le conseguenze. Per Ivanov la natura ha tutto. Ha aria, sole, acqua e terra, i quattro elementi più importanti che tutto ci offrono a piene mani.
Durante il digiuno l’organismo non spreca energia digestiva e tutta l’energia risparmiata va a distruggere e a rimuovere le cellule morte, le aderenze intestinali, le masse tumorali e le acque di ritenzione.
IL MIGLIOR CIBO STA NELL’ARIA
Fatto sta che il digiuno prolungato non è strumento di tortura e di sofferenza, ma al contrario è un mobilitatore di risorse interne. Il nostro organismo lotta fondamentalmente contro i cibi di origine animale e contro i prodotti artificiali e privi di vitalità. L’aria stessa contiene l’energia che dà la vita. L’aria contiene cibo etereo che si muove, che ci avvolge e penetra nell’organismo.
TUTTE LE MALATTIE DIPENDONO DA NOI MEDESIMI
Altro sostenitore e promotore storico del digiuno in Russia è Leonid Aleksandrovic Scennikov, famoso in Russia e all’estero, esperto di medicina naturale e di guarigioni sorprendenti. Scennikov da oltre 30 anni sperimenta e dimostra prove alla mano i benefici dell’Astinenza Terapeutica a livello cellulare, con risultati chiari, inequivocabili e confermati dagli Istituti Russi di Ricerca.
Come liberarsi dai disturbi fisici? Come conoscere se stessi? Come armonizzare corpo, mente e spirito? Questo maestro straordinario sostiene con enfasi ed autorevolezza che la nostra salute e la nostra vita dipendono solo da noi stessi e che non esistono malattie incurabili.
Non mancano in Russia ricercatrici di valore come ad esempio la Valentina Lavrova, autrice di “Le chiavi dei misteri della vita”. Prima di iniziare il digiuno secco, auspicava che fosse adottata una dieta leggera e virtuosa per almeno un paio di giorni, con cibo rigorosamente vegetale.
L’ACQUA REAGISCE AI NOSTRI PENSIERI E ALLE NOSTRE EMOZIONI
È estremamente importante che il digiuno si compia sullo sfondo di un clima psicologico rilassante e ottimale. Siamo fatti di acqua al 70-80% e il giapponese Masaru Emoto (1943-2014) ha evidenziato il linguaggio figurativo con cui l’acqua risponde agli stimoli esterni, agli influssi umani, a vibrazioni, parole, sentimenti e brani musicali, tramite un’energia sottilissima chiamata Hado, qualcosa di simile all’etere.
Per quanto criticata e tacciata di misticismo, questa teoria affascinante non è da sottovalutare. Il dr Emoto ha dimostrato in diverse circostanze che l’acqua reagisce ai nostri pensieri e alle nostre emozioni. Da rilevare che la ricerca giapponese nel settore specifico è molto avanzata per precisione, dettagli e originalità, come dimostrato anche dagli importanti studi di Teruo Higa sui microrganismi effettivi, con possibilità di trasformare persino acque reflue in acque bianche tramite il lavoro di particolari enzimi vitali.
ACQUA MORTA AD ALTO TASSO DI DEUTERIO
L’acqua in ogni caso è un potente trasportatore energetico-informazionale. Nel 1933 si scoperse che in natura esiste anche l’acqua pesante, dove al posto il posto dell’idrogeno viene occupato dal suo isotopo deuterio, con la formula D2O. Si è scoperto di recente che nel corpo ci può essere dell’acqua pesante.
L’acqua con un alto tasso di deuterio viene chiamata Acqua Morta o stagnante, e ha la caratteristica di essere eliminata con difficoltà dall’organismo, per cui lo intossica lentamente. Si è constatato con diversi esperimenti che i pensieri di una persona, se sono pesanti, negativi e di bassa vibrazione, sono in grado di riorientare gli atomi di idrogeno rendendo morta l’acqua normale.
SACCHE INTERNE DI ACQUA PESANTE
Nel processo della creazione l’uomo occupa un posto speciale perché solo lui con la sua coscienza e le sue motivazioni è in grado di influenzare gli eventi. Solo dall’uomo dipende che la sua acqua interna sia viva e rinnovabile o morta e stagnante.
È anche dimostrato dalla ricerca scientifica che nel corpo umano, prima ancora che compaiano i sintomi di una malattia, si formano sacche di acqua pesante, ovvero sacche di acqua a struttura irregolare definibili come zone patologiche o zone vulnerabili. Piccole paludi del corpo dove si sviluppano dei parassiti.
Se poi beviamo e assorbiamo acque trattate al cloro, specie se scaldate o strabollite, aggraviamo ulteriormente la situazione. Queste acque pesanti provocano grande dispendio energetico ed immunitario per essere espulse dal corpo. Si tratta di zavorre pesanti, non vitali e non attive.
RINNOVO ENERGETICO DEL CORPO E DEI SUOI UMORI
Durante il digiuno secco la vecchia acqua morta viene sostituita da acqua viva di qualità eccellente, essendo acqua sintetizzata dal corpo. Il digiuno secco svolge un ruolo determinante nel rinnovamento energetico del corpo umano e dei suoi umori. I principali meccanismi terapeutici del digiuno secco sono:
- Il meccanismo di bruciatura delle tossine.
- Il meccanismo di elaborazione interna di acqua viva endogena.
- Il meccanismo anti-infiammatorio e immuno-stimolante.
Un deficit di acqua impedisce l’insorgenza di infiammazioni visto che microbi e parassiti muoiono all’istante senz’acqua. Il digiuno secco è un metodo estremistico di distruzione all’interno delle cellule di tutto il materiale superfluo, eccessivo, morboso.
DISTRUZIONE TERMICA DELLE SCORIE
Con la temperatura alta vengono distrutte tutte le scorie, i veleni e persino le cellule tumorali costrette a sospendere la loro attività. Regolando l’aumento delle temperatura corporea, l’organismo provoca un rallentamento nella crescita di microrganismi. Durante un digiuno secco il sangue si depura di tutte le sostanze inutili e il plasma diventa trasparente.
Il digiuno secco effettua la depurazione del sangue meglio di una emodialisi e di un lavaggio del sangue. Vale la pena ricordare che tra i migliori vegetali atti a depurare il sangue ci sono bardana, sambuco, ortica, tarassaco, aloe, cipolla, aglio, peperoncino, lamponi, pomodoro, noci, spinaci.
PARTICOLARI BENEFICI PER IL SISTEMA IMMUNITARIO
Il digiuno secco è una importante pausa di riposo per il sistema immunitario, sistema che non è un organo ma una rete di organi e tessuti dislocati in diversi punti del corpo. I principali elementi del sistema immunitario sono tonsille, adenoidi, appendice, milza, timo, midollo osseo, globuli bianchi, tessuti linfatici.
FARMACI DEFINITI BACCANALE FARMACEUTICO DAL DR ZALMANOV
Il celebre dr Alexander Abram Zalmanov (1875-1964), operativo per anni in Liguria, prima a Brogliasco e poi a Nervi, definiva 50 anni fa il ricorso ai farmaci come “Baccanale farmaceutico”. La tragedia sta nel fatto che gli sforzi della Medicina odierna sono tutti orientati nella direzione sbagliata. L’intero edificio della Medicina Moderna è minato alle fondamenta, essendo basato sulla filosofia della malattia e non invece sulla salute.
MALATTIA AMICA DA NON COMBATTERE
Non esiste alcun rimedio anti-virus e non ce n’è nemmeno bisogno. La malattia non è un nemico ma un alleato dell’uomo. Non un danno ma un beneficio. Non ha senso combatterla. Occorre collaborare con essa mediante metodi naturali e non invasivi, come le diete virtuose, l’idroterapia e il digiuno secco.
AUMENTO SOMATOTROPINA E ATTIVAZIONE DEL GLUCAGONE
Il digiuno secco nelle prime 24 ore aumenta la secrezione di somatotropina da parte dell’ipofisi, ed è anche per questo che si ha un effetto ringiovanente. Il digiuno secco attiva il glucagone, ormone pancreatico che intensifica la scissione del glicogeno nel fegato, rifornendo il corpo di nutrienti. Il digiuno secco rimuove l’intossicazione dell’organismo.
MORIA GIORNALIERA DI CELLULE
Si stima che la moria giornaliera di cellule in una persona adulta sia di circa 50-100 miliardi, portando la massa annuale di cellule rinnovate alla pari col la massa del nostro stesso corpo.
Da notare poi che le diverse cellule del corpo hanno una durata della vita che varia significativamente. Si va infatti dai due giorni per i globuli bianchi a tutta la vita per le cellule muscolari e neuronali.
Il termine per definire la morte naturale programmata e fisiologica è apoptosi. L’apoptosi è un processo finalizzato a liberare il corpo dalle cellule deboli, inutili e alterate.
ATTIVAZIONE DEI GENI DELLA LONGEVITÀ
Grazie allo scienziato australiano David Sinclair e al suo team di ricercatori si è scoperto che durante il digiuno si attivano i geni Sirt3 e Sirt4 che prolungano la vita delle cellule. Valgono anche i Sirt1 (sirtuine, proteine codificate dal gene Sirt1). Occorre favorire un ambiente alcalino, povero di H+, con prevalenza NAD (Nicotinnamide adenina dinucleotide, coenzima in forma ossidata) rispetto a NADH (Nicotinnamide adenina dinucleotide, coenzima in forma ridotta), per un trasporto agevole dell’energia.
Il NAD, in parole povere, è un attivatore del Sirt 1, proteina della longevità. Si ottiene con:
- Buona alimentazione, buono stile di vita,
- Restrizione calorica intermittente (digiuni secchi ripetuti),
- Attività fisica aerobica regolare e misurata,
- Cibi ricchi di triptofano leggero (spirulina, semi zucca, sesamo, germe di grano, anacardi, pistacchi, mandorle, uova),
- Cibi ricchi di niacina B3 (fibre, sesamo, pinoli, miglio, datteri, girasole, germe grano, funghi),
- Riduzione drastica grassi saturi (grassi animali) e grassi idrogenati (margarine, gelati industriali, oli di semi estratti a caldo),
- Assumere polifenoli naturali (fragole, mirtilli, agrumi, broccoli, cavoli, crescione),
- Esclusione carni,
- Evitare eccessi alimentari,
- Evitare stress.
DIGIUNO INTERMITTENTE
È un errore presumere che un digiuno da solo, anche se prolungato, possa depurare completamente in pochi giorni l’organismo dalle tossine accumulate nel corso di anni e anni. Nel caso di malattie croniche, di corpo appesantito, rallentato e linfatico, occorre fare 3 o più cicli di digiuno con caparbietà e risolutezza, mediante digiuno frazionato o digiuno intermittente, esempio due digiuni secchi di 3 giorni in un mese.
INNOCUITÀ DEL DIGIUNO BREVE
Il digiuno secco breve è innocuo e non costa nulla. Si tollera meglio di diete sperimentali ed estenuanti. Il corpo prende dalle riserve solo quello che gli serve. Si perde inoltre molto meno tessuto muscolare rispetto al tessuto adiposo. Il digiuno secco ha molto più effetto anti-infiammatorio rispetto al digiuno idrico.
MEDICINA NATURALE E DIGIUNO VANNO DA SEMPRE A BRACCETTO
Alla fine, è evidente che il discorso digiunistico si intreccia e si armonizza con le scelte della Medicina Naturale e della Health Science Igienistica delle varie epoche e delle diverse civiltà. Altra costante significativa è il disprezzo della Medicina Ufficiale per ogni forma di digiuno, in quanto strumento efficace di guarigione e, come tale, pericoloso concorrente e metodo alternativo alle tecniche mediche di guarigione.
Per quanto enorme sia stato il merito della Scuola Igienista Americana (ANHS), nel riportare in auge i fasti della Medicina Naturale Antica di matrice pitagorica ed ippocratica, il contributo di approfondimento e di originalità apportato dai ricercatori russi e dal dr Sergej Filonov in particolare è di straordinaria rilevanza.
Valdo Vaccaro
Fare qualche digiuno è una conquista evolutiva, e si fa con il desiderio non con la volontà.