LETTERA
MOLLUSCO CONTAGIOSO ALL’INGUINE
Ciao Valdo, volevo chiederti un’informazione. Sono vegano e a tratti vegetariano, anche perché convivo con i miei e non riesco a fare sempre a modo mio. Non riesco a capire e a spiegarmi come mi sia venuto il mollusco contagioso all’inguine. Per carità, non siamo in un mondo pulito e perfetto, e lo stress che ci circonda non è certamente estraneo a questi fenomeni, ma queste brutte bollicine fastidiose non riesco proprio a debellarle.
ASPORTAZIONE INUTILE
Ho già fatto un piccolo intervento di curettage mesi addietro, ma ora il problema si è ripresentato e pare che non sia cambiato nulla. Perchè? Come mai? Cosa posso fare per legarmi dalle scatole questo problema e starmene tranquillo? Ho provato il the tre oil o albero del the, ma non ho visto grosse differenze. Grazie dell’attenzione e a presto. Ciao.
Antonio
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RISPOSTA
DEFINIZIONE MEDICA DI MOLLUSCO CONTAGIOSO
Malattia infettiva ad eziologia virale, coinvolgente cute e mucose, questa in sintesi la definizione comune e convenzionale. Il molluscum contagiosum o MCV, dal latino molluscus, ossia morbido, viene definito in medicina come infezione epidermica contagiosa provocata da un virus della classe Poxvirus, e della famiglia dei Poxviridae, che è poi la stessa del vaiolo. Dopo aver penetrato la cute (incubazione 2-7 settimane) il virus crea lesioni cutanee papulose. Prognosi eccellente nella maggioranza dei casi in quanto si ha guarigione spontanea anche se in tempi lunghi. Colpisce in preferenza i bambini nella prima infanzia e poi tra i 15 e i 29 anni. La virosi è più frequente nei soggetti affetti da forme di immunodeficienza, con numero basso di linfociti TVCD4.
TRATTAMENTI CURATIVI STANDARD
La medicina prevede terapie asportative (curettage) in anestesia locale (anche mediante creme anestetiche a base di lidocaina), oppure si possono trattare mediante crioterapia (congelamento con azoto liquido). Se i noduli sono diffusi si può tentare il trattamento locale con toccature con acidi oppure con cheratolitici a base di acido salicilico (vaselina salicilica al 5%, per esempio) o antivirali (imiquimod, 3 volte a settimana per 1-3 mesi).
LA LEGGE DI CAUSA ED EFFETTO NON VA IN VACANZA
Ti chiedi come sia venuto? Esiste sì o no la legge di causa ed effetto? Esiste. E vale sempre, al 100% e non al 99. Le motivazioni causali esistono anche quando non riusciamo a individuarle e spiegarle.
Qualsiasi eruzione cutanea evidenzia uno stato grave di impurità interna che, lungi dall’essere soffocata con pomate, o medicamentosi abortivi, deve essere aiutata e facilitata, attivandone la eliminazione.
Questa non è una opinione lezaetiana o sheltoniana. Questa è legge inalterabile.
SE NON DEFINIAMO IN MODO NETTO I NOSTRI CONCETTI CONTINUIAMO A VIVERE SULLA TORRE DI BABELE
I virus sono polveri cellulari, detriti di cellule morte non prontamente espulse. Pertanto, quando parli di affezione virale presa da qualche parte, presa da qualcuno, presa dall’esterno e non formata invece al tuo interno, stai andando fuori dal seminato. Trattasi di colossale equivoco che riflette gli abominevoli concetti microbici e batterico-virali della medicina monatta-untrice-vaccinatoria di impronta pasteuriana.
CIBI SBAGLIATI, FARMACI, VACCINI E CADUTA IMMUNITARIA
Le combinazioni cibarie sbagliate, omogeneizzati, amidi e zuccheri raffinati, merendine, carne e pesce, latte di mucca, sono tutte cause di eruzioni cutanee infantili ed adolescenziali. I vaccini poi, con il loro contenuto di chinino, mercurio, arsenico e altri veleni concentrati, sono in grado di innescare eruzioni produttrici di pustole e di papule nei bambini, scrive Shelton. La cosiddetta immunità, naturale o peggio ancora artificiale e indotta, è un mito che non esiste. Servono invece fattori di pulizia e igiene interna. Cibo appropriato, aria fresca, acqua pura, sole, riposo, posa mentale.
NESSUNO TOCCHI LA FEBBRE
Nessuno tocchi i bambini e nessuno si sogni di abbassar loro la febbre. La febbre è un salva-vita. Sopprimere la febbre è sempre attività ingiuriosa. Tenere i bambini puliti e asciutti. Se una eruzione ha deciso di apparire, essa lo farà anche in assenza di quel virus in tutto il pianeta. Se il corpo non ha bisogno di eruzioni nulla succede, nemmeno se il bimbo viene messo tra cento bimbi carichi di postule. Questa più o meno la risposta di Shelton.
IL VAIOLO VISTO COME INNOCUO E BENEFICO
Visto che il mollusco cosiddetto contagioso deriva dagli stessi virus del vaiolo, vediamo di capire meglio il percorso del vaiolo. Per Shelton, il vaiolo, e quindi anche il tuo “mollusco contagiante”, per quanto antipatico, fastidioso ed anti-estetico, è malattia più innocua e meno pericolosa del mondo. Più che malattia è una alterazione benefica. Tutte le eruzioni cutanee rappresentano degli sforzi eliminativi, dove il corpo attraverso la pelle scarica il suo stock eccessivo di tossine. I veleni che vanno fuori, in tutti i modi e in tutte le forme, rappresentano un guadagno per il corpo e non una perdita.
COME SI INTERVIENE PER IL VAIOLO COSÌ SI FA PER IL MOLLUSCO
Il vaiolo, come il morbillo, la scarlattina, la varicella e la rosolia, cioè tutte le malattie esantematiche (da esantema, o fioritura, dal greco antico ex-antheo = sboccio), vengono definite in medicina malattie di origine sconosciuta, per cui si scarica la responsabilità sui virus. La cura migliore sta nella semplicità. Finché c’è febbre zero cibo ma solo acqua a piacimento, con stanza riposante, silenziosa e ben ventilata (aria pura). Quando la temperatura torna normale e c’è un forte senso di appetito, passare alle spremute di agrumi, al centrifugato di carote, sedani e ananas, frutto strabiliante per la salute.
LE DEVASTAZIONI DEI VACCINI SONO COSA NOTA AGLI STESSI MEDICI
Quanto ai vaccini, che facciano bene è tutto da dimostrare. Che facciano male, invece, è accertato.
1) Espongono l’organismo a un rischio enorme. La vaccinazione infatti, immettendo il virus direttamente nel sangue (senza che siano state attivate le difese locali e fagocitarie), non fa altro che realizzare proprio ciò che il corpo si sforza di evitare, e offre cioè al virus accesso libero ed indisturbato ai sistemi (neurologico, endocrino) più delicati e vulnerabili dell’organismo. 2) Fanno crollare le difese immunitarie. Un vaccino diminuisce l’immunità mediata da linfociti del 50%, due vaccini insieme del 70%, e ormai 3 vaccini nella stessa iniezione sono una norma, anzi si è già passati addirittura a sei e anche oltre. 3) Sono tossici. La stragrande maggioranza dei vaccini contiene composti altamente tossici per l’organismo (primo fra tutti l’onnipresente mercurio). E se dietro a tutto questo non ci fosse altro che l’ennesimo raggiro delle multinazionali farmaceutiche, dichiaratamente interessate a mantenere ammalato l’intero pianeta?
MENOMAZIONI E MORTI IMPROVVISE
I medici americani registrano ogni anno migliaia di reazioni serie ai vaccini, incluse centinaia di morti e di menomazioni permanenti. Le popolazioni completamente vaccinate sono state investite da epidemie, e i ricercatori attribuiscono dozzine di condizioni neurologiche e immunologiche croniche ai programmi di immunizzazione di massa. La maggior parte delle morti sono ascrivibili al vaccino della pertosse. Studi internazionali hanno dimostrato che la vaccinazione è causa della SIDS (sindrome di morte improvvisa).
LE PEGGIORI EPIDEMIE DI VAIOLO SONO AVVENUTE FRA LE POPOLAZIONI VACCINATE
Epidemie di vaiolo, polio, morbillo, orecchioni si sono manifestate in popolazioni vaccinate. Un recente rapporto dell’ OMS ha trovato che la malattia e i tassi di mortalità nei paesi del terzo mondo non hanno un legame diretto con le procedure di immunizzazione o il trattamento medico, ma sono strettamente collegate con gli standard igienici ed alimentari. Senza contare che, nella maggior parte delle volte, la malattia produce immunità per tutta la vita, mentre l’immunità del vaccino è solo temporanea.
DISTURBI IMMUNOLOGICI E DISTURBI NEUROLOGICI
“Mio figlio non ha avuto reazioni, quindi non vi è nulla di cui preoccuparsi?” Andiamoci piano. Gli effetti negativi documentati del vaccino includono disturbi immunologici e neurologici cronici, quali autismo, iperattività, scarsità di attenzione, dislessia, allergie, cancro. I componenti del vaccino includono noti cancerogeni quali il thimersol (o thimesoral), il fosfato di alluminio e la formaldeide. Il dilemma è che gli elementi virali presenti nel vaccino possono perdurare e mutare nel corpo umano per anni, con conseguenze imprevedibili.
INSIDIOSA CADUTA IMMUNITARIA
Un aspetto assolutamente certo e riscontrabile in tutte le vaccinazioni consiste nella soppressione post-vaccinale delle difese immunitarie, con un massimo di caduta dei livelli di linfociti 10 giorni dopo l’inoculazione. Un vaccino diminuisce l’immunità mediata da linfociti del 50%, due vaccini insieme del 70%. Ormai sono una norma 3 vaccini nella stessa iniezione, il tutto ripetuto in tre dosi successive a distanza di qualche mese.
LA MAZZATA FINALE DEL VACCINO SINGOLO PER 6 MALATTIE
I vaccini riducono il numero di globuli bianchi, la capacità fagocitante dei neutrofili polimorfonucleari, la vitalità dei linfociti, la segmentazione dei neutrofili (Robin, 1997). Il vaccino attenuato del morbillo produce soppressione immunitaria che contribuisce ad un aumento di suscettibilità ad altre infezioni. Recentemente vaccini anti-morbillo ad elevato titolo sono stati correlati a mortalità a lungo termine dei soggetti vaccinati” (Auwaeter, 1996). Nel 1989 fu creato un tipo di vaccino anti-morbillo altamente concentrato e quindi potenzialmente immunizzante più a lungo o meglio.
ODIOSE SPERIMENTAZIONI SUI BAMBINI
Raccomandato dalla OMS, fu sperimentato da 1500 bambini di un quartiere di Los Angeles che su bambini del Messico, Haiti ed Africa. Fu rivelato che i bambini iniettati con tale prodotto stavano morendo in gran numero. Le bambine africane, cui nell’esperimento fu somministrata una dose doppia rispetto a quella dei bambini, avevano una mortalità significativamente maggiore di quella dei bambini. Nel 1992 l’OMS ritirò tale vaccino dal mercato. Il supervaccino del 1989 risultò causare una super-soppressione (da 6 mesi a 3 anni) del sistema immunitario.
AUMENTO DEI CASI DI MENINGITE
Guardando tra i dati Comilva, si apprende che la meningite da pneumococco è in costante aumento. I casi denunciati erano 309 nel 1999, contro i 109 del 1994. Stranamente ciò avviene molto di più al Nord, dove si vaccina di più. In Molise ad esempio, nessun caso registrato.
PRESENZA SISTEMATICA E SPAVENTOSA DI MERCURIO
Il mercurio contenuto nei vaccini pediatrici obbligatori (antitetanica-antipertosse-antidifterite-antiepatite) è molto nocivo per la salute dei bambini, al punto da provocare troppo spesso danni permanenti al loro sistema nervoso, oltre che al fegato e ai reni. E può pure essere cancerogeno. Il mercurio presente nei vaccini sotto forma di tiomersale, un componente antibatterico, supererebbe di molte decine di volte le dosi stabilite come “limite di sicurezza” negli Stati Uniti, che peraltro hanno proibito del tutto l’impiego del tiomersale già dal settembre 1999.
I SOLITI INUTILI ALLARMISMI
Sul tema si è subito scatenata una specie di guerra di religione, tanto violenta nei toni quanto ignorata dai mass media. Il ministero della Sanità ha reagito criticando “i soliti, inutili allarmismi”.
Per 19 mesi gli esperti raccomandarono l’eliminazione del tiomersale e del mercurio dai vaccini. La prima sollecitazione ai governi dell’Unione Europea risale all’8 luglio 1999. Nel giugno 2000 si segnalò ai Ministeri che tre vaccini in commercio in Europa (il Tritanrix, il Triacelluvax e il Primavax, tutti usati contro la pertosse e l’epatite-B) contenevano ancora tiomersale. Dal secondo trimestre del 2000, secondo l’EMEA (European agency for the Evaluation of Medicinal Products, l’agenzia europea per l’analisi dei farmaci), erano disponibili vaccini alternativi, privi di mercurio. Ma nel giugno 2000 il ministero della Sanità italiano prorogò irresponsabilmente la commercializzazione dei vaccini incriminati per altri 6 anni, fino al 2007. Ministero della Salute dell’Italia o Ministero degli Affari Loschi di Big Pharma?
40 VOLTE PIÙ MERCURIO DEL TETTO DI SICUREZZA AI POVERI NEONATI
Secondo l’EPA (Environmental Protection Agency, Ente americano per la Protezione Ambientale), una volta introdotto nell’organismo umano, il mercurio viene smaltito non prima di 15 anni. Una persona sui 70 chilogrammi di peso può assorbire al massimo 0,5 mg al giorno di mercurio. Una fiala dei vaccini obbligatori in Italia contiene in media 0,028 mg di mercurio. Visto che un neonato pesa 20 volte meno di un adulto e viene sottoposto a quattro vaccinazioni contemporaneamente per due volte solo nel primo anno di età, la dose introdotta nel suo corpo risulta di 40 volte superiore al limite statunitense, ovvero 1,4 mg.
IL CASO DI ELENA
Elena aveva avuto una faringite, ricorda una mamma, e non si era ancora ristabilita quando le furono somministrati i vaccini antiepatite-B e anti-polio. Da allora, non riuscì più a tenere la testa retta sul collo, i movimenti diventarono lenti. Elena ha una malattia autoimmunitaria, causata dal vaccino in un momento in cui il suo organismo non aveva sufficienti anticorpi. Lo Stato le ha riconosciuto un’invalidità di primo grado, con un risarcimento di poco più di 1 milione al mese.
SCIENZA VIRALE O SCIAMANESIMO?
L’influenza è una sindrome specifica, provocata da uno specifico agente virale, appunto il virus dell’influenza. I sintomi possono essere molto seri e persino mortali in persone che si trovano in condizioni generali di debolezza. Questo è, sia ben chiaro, il ragionamento medico. Sciamanesimo e voodoo più che scienza. Pieno di falle, pieno di contraddizioni e pieno di lacune. Materia medica e non materia hygienica insomma. Non si possono demonizzare i virus da qualche parte ed assolvere dall’altra. O sono sempre degli assatanati micro-mostri tentacolari votati a distruggerci e a scarnificarci, o sono invece innocente polvere cellulare di nostra appartenenza, rimasta in circolo per la debolezza e l’enervazione derivante dai nostri sballati stili di vita.
È TUTTA UNA QUESTIONE DI COLLASSO DIGESTIVO
Le malattie umane si sviluppano per la sepsi virulenta che si sviluppa nel corpo da continuate super-indigestioni proteiche, da carni e uova associate in matrimonio puzzolente e putrefattivo. Un modo intelligente di mangiare e di bere previene al 100% la polio, e anche le altre malattie. Ma i medici giurano che il cibo non c’entra un tubo con le malattie.
LA PROVA DEL NOVE ESISTE ED È INEQUIVOCABILE
La prova del nove sulla innocenza dei virus (e anche dei batteri) viene tutti i giorni provata dall’igiene, ogniqualvolta un paziente si sottopone a digiuno, beve acqua o succo di agrumi, non prende alcun antivirale, guarisce e recupera, anziché essere letteralmente divorato da mostri in libera moltiplicazione e replicazione (secondo la medicina) e non in forzata e patologica accumulazione da incessante moria cellulare non sorretta da regolare e veloce metabolismo (secondo l’hygiene).
IL MEMORABILE CASO DEL DR BENJAMIN SANDLERS
L’uso abituale di abominevoli cole e di bevande zuccherate miste ad acido fosforico, caffeina e acetaldeide scippa e deruba il corpo del calcio ematico in circolo provocando la polio, come gracchiava ai microfoni della radio il dr Benjamin Sandlers (vedi mia tesina “Il caso Sandlers e i conigli polio-resistenti“), ma il grande medico del North Carolina venne messo da parte e silenziato dai potente clan della Coke, della Pepsi e dello zucchero. La nutrizione è fondamentale nella polio, dove si produce una autentica bancarotta energetica.
INFLUENZA-A E INFLUENZA-B
I medici continuano imperterriti a parlare due famiglie principali di influenza, il Tipo A e il Tipo B. Anche volendo seguirli per un attimo nel loro fallace ragionamento, ci troveremmo di fronte a molte varianti di questi virus, nonché a continue mutazioni del virus stesso, visto che per loro è materia viva dotata di creatività satanica, di intenzioni belliche, di capacità mutagene-trasformative-sessuali-vacanziere-rispuntative. E sarebbe quindi estremamente difficile poter prevedere quale sarà l’agente causale di una futura epidemia influenzale e, quali il corrispondente vaccino. La costante mutazione del virus, l’imprevedibilità del virus si manifesterà, dove e quando questo si scatenerà, fanno dell’intero business della vaccinazione antinfluenzale una colossale partita a poker. Una colossale presa per i fondelli ai danni dell’intera umanità.
INEFFICACIA DEL VACCINO ANTI-INFLUENZALE
La mancanza di efficacia del vaccino antinfluenzale è ben descritta in uno studio olandese, condotto in una casa di riposo per anziani, dove a dispetto della vaccinazione di circa 2/3 della popolazione residente venne colpita da una forte influenza una percentuale pari al 49% di questi (con patologie molto critiche quali infezioni batteriche e polmoniti ed una elevata mortalità, circa il 10%). La prima importante notazione è che circa il 50% della popolazione vaccinata contrasse l’influenza, a fronte del 48% circa di quella non vaccinata. In aggiunta, la dotazione di anticorpi collegati all’influenza Tipo A era positiva nel 41% delle persone vaccinate contro il 36% di quelle non vaccinate. Questi primi dati dimostrano chiaramente che la vaccinazione non ha avuto affatto una funzione protettiva.
LA PARALISI DI GUILLAINE-BARRÈ
La prima sindrome ad essere collegata alla vaccinazione è la paralisi di Guillaine Barrè (1977). Le complicazioni neurologiche non rimanevano circoscritte a questa patologia ma, al contrario, emersero un numero considerevole di affezioni neurologiche aggiuntive. L’intervallo di tempo fra la vaccinazione e i primi sintomi variava da 24 ore a 4 settimane, con una media di 11,3 giorni.
In 11 stati USA, confrontando campioni di persone vaccinate e non, è emerso che in quelle vaccinate compariva la GBS (Guillaine-Barrè Syndrome) in 1,55 casi su 1 milione, rispetto ai 0,17 casi su 1 milione dei non vaccinati (ben 9,11 volte più frequente). Questo tipo di complicazioni si manifestano normalmente in individui sani non affetti da nessuna patologia in precedenza.
IL VACCINO ANTI-DPT (TETANO-DIFTERITE-PERTOSSE)
Questo vaccino è riconosciuto come il più pericoloso. Il declino delle morti da pertosse si verificò prima ancora della introduzione del vaccino, e quindi non per merito di esso. Incredibile ma vero, la sicurezza del vaccino contro la pertosse non è mai stata provata prima che questo venisse iniettato a milioni di neonati. Questo significa che contiene ancora sostanze molto tossiche, che provocano febbre, interferenze con la crescita e morte negli animali di laboratorio. Per non parlare poi dell’aggiunta di un “adiuvante”, un sale metallico (spesso un composto dell’alluminio) usato per aumentare l’effetto del vaccino, più un conservante (un derivato del mercurio). Questi ingredienti vengono usati a dispetto del fatto che la formaldeide sia cancerogena e che l’alluminio e il mercurio siano altamente tossici per gli esseri umani.
ALTERAZIONE DEL VIRUS NEGLI INTESTINI
Con il virus della polio vivo, il problema principale è che questa versione “attenuata” o indebolita del virus contenuta nel vaccino può alterarsi geneticamente negli intestini, trasformandosi in una forma virulenta e provocando una poliomielite paralizzante in chi la riceve o in coloro con i quali vieni a contatto. Un ricercatore italiano, Antonio Procopio dell’Università di Chieti, insieme a due studiosi americani del NIH (National Institutes of Health), Michele Carbone ed Harvey Pass, hanno scoperto all’interno dei tumori (mesotelioma) un virus che ha tutti i connotati dello SV40 (agente infettivo dei macachi) e che non è presente nei tessuti circostanti. Il vaccino contro la Polio, si prepara con cellule di scimmia, da cui il virus SV40 era passato nei preparati distribuiti in tutto il mondo dagli anni ’50 fino al 1985.
CONCETTO MEDICO DI EPATITE
Per la medicina trattasi di malattia acuta con infezione diffusa, che interessa soprattutto il fegato, determinata da un virus. Per l’igiene invece il virus è innocente, presente per sporcizia ostruttiva da enervazione, ma non determinante e causante. “Vi sono vari tipi di virus”, continua a blaterare il virologo, “in grado di determinare l’epatite e quello che ci interessa qui è l’epatite di tipo B”.
Indipendentemente dalla gravità della forma, la presenza nel sangue dell’antigene virale persiste in genere per tre mesi. Nel caso di persistenza oltre i sei mesi si parla di portatore cronico. Dei portatori cronici, la metà guarisce nell’arco dei successivi sei mesi, mentre l’altra metà resta tale per un periodo di tempo indefinito, anche per tutta la vita e nella stragrande maggioranza dei casi in modo asintomatico.
Ovvio che le statistiche riguardano solo e sempre gente che si cura con metodi medici, e quindi con totale impossibilità di guarire.
METODO DI PREPARAZIONE DEL VACCINO RICOMBINANTE
I preparati vaccinali vengono sintetizzati in laboratorio modificando il virus dell’Epatite B. Il vaccino antiepatite B a DNA ricombinante è un prodotto della manipolazione genetica del virus dell’Epatite B. Con cellule di lievito nel cui materiale genetico viene inserita una porzione del gene del virus dell’Epatite B. Vengono poi trattate con formaldeide, adsorbite su idrossido di alluminio, conservate con un battericida a base di mercurio e acido salicilico (timerosal), addizionate di altre sostanze, come antibiotici, non dichiarate.
L’EPATITE SE NE ERA GIÀ ANDATA PRIMA DELLA VACCINAZIONE
L’epatite B era già diminuita del 90% in Italia prima della vaccinazione obbligatoria. Inoltre, essendo] una malattia che si trasmetterebbe solo attraverso il sangue, il rischio di ammalarsi di Epatite B in Italia fin dal 1990 (quindi prima della vaccinazione obbligatoria) è assai modesto: 5 casi ogni 100.000 abitanti. Ciononostante, dal 1/1/1992, il ministro della sanità De Lorenzo ha reso obbligatorio il vaccino, incassando per questo 600 milioni in contanti dalla casa farmaceutica produttrice, la Smith&Kline.
IL VACCINO ANTIEPATITE-B E LA SCLEROSI A PLACCHE
Il tribunale di Nanterre ha incolpato il vaccino antiepatite-B, l’Engerix B dell’inglese SmithKline Beecham (SKB) come causa della sclerosi multipla a placche in due donne, corrispondendo ad ognuna delle malate un indennizzo variante da 150 a 250 milioni di lire.
IL VACCINO ANTI-MMR (MORBILLO, ROSOLIA E ORECCHIONI)
La vaccinazione MMR può innescare l’autismo. Lo studio del] Royal Free Hospital di Hampstead (Londra) ha mostrato che, di 12 bambini che erano stati in precedenza diagnosticati normali, tutti hanno sviluppato una malattia intestinale, e nove hanno sviluppato l’autismo. Altri otto hanno sviluppato cambiamenti nella salute e nel comportamento entro sei giorni dalla vaccinazione, mentre in un secondo gruppo di bambini, 46 su 48 hanno sofferto di problemi intestinali e comportamentali, sempre entro sei giorni dalla vaccinazione.
INDIRIZZI UTILI PER APPROFONDIRE
Associazione vittime dei vaccini: c/o Giorgio Tremante, via Danilo Preto 8, 37133 Verona – tel 045/8402290, e-mail: giorgiotremante@tin.it
COMILVA: Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà di Vaccinazione – sez. Milano c/o R.d.B., via Ottavio Fabrizio Mossotti 1 – 20159 Milano – tel 02/683091
Vaccinetwork: organizzazione che riunisce circa 700 tra medici e genitori e che dal 1996 si batte “in nome della libertà di cura” contro la pratica delle vaccinazioni indiscriminate – Movimento per la Libertà di vaccinazione – viale Gramsci 279 – 41100 Modena – tel 059/310797
Valdo Vaccaro
Indirizzi ultra-utili!Me li segno…
I virus sono spazzatura virale e quant'altro, questo senza dubbio!
Ma lor "signori" oltre a mercurio etc etc che ci mettono allora, se i virus non"esistono"? Cosa disattivano e ce l'ho mettono dentro?
Grazie!!
Mi pento di avere fatto vaccinare i miei cani: mi sembra di capire che anche i vaccini per gli animali siano un vero e proprio affare, ma purtroppo non conoscevo ancora l'Igienismo e il blog di Valdo; non si è mai visto un animale, in Natura, necessitare di una vaccinazione!
Mi domando se sia possibile interrompere i loro richiami e se per legge questo sia possibile.