LETTERA
STO MALUCCIO TRA CANDIDA E VAGINOSI
Ciao Valdo, come stai? Spero bene, ti leggo e seguo con interesse. Io maluccio, perciò ti scrivo. Oggi mi sono decisa dopo avere letto alcuni tuoi articoli su candida e vaginosi. Non so più che nome darle e credimi non vorrei darglielo nemmeno, visto che vorrei liberarmene.
IL CRUDISMO MI HA DATO GROSSE SODDISFAZIONI
Dunque, faccio un resoconto. Sono vegana da due anni e mezzo, da uno molto crudista. Questa meravigliosa rivoluzione alimentare mi ha tirata fuori tra le altre cose, da dolorosissimi dolori mestruali e sono felice. Ora, da circa un anno però, è iniziata una fastidiosissima vaginosi, molto “ittica” e molto invadente. Un mese fa, forse questo ti può aiutare, sono stata ricoverata mio malgrado, per una salpingite acutissima e dolorosissima.
PERDITE MOLTO FORTI
Oggi sono punto e a capo, le perdite ci sono, sono molto forti e soprattutto in questo momento, perciò ti scrivo, mentre sono reduce da tre giorni di digiuno. Le ho trovate presentissime. Ho interrotto il digiuno con frutta, forse questo è l’errore? Credo molto nel crudismo. È un’alimentazione che adoro ma forse sto sbagliando qualcosa? Ti ringrazio per quel che potrai dirmi e ti auguro buona vita
Dani
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RISPOSTA
MICOSI VULVO VAGINALE CON CANDIDA E BACILLI DI DODERLEIN
Ciao Dani. Se può consolarti, pare che il 75% delle donne ha o avrà nel corso della vita almeno un episodio di micosi vulvo-vaginale, accompagnato quasi sempre da un fungo chiamato Candida Albicans, sempre presente in vagina, insieme a tanti altri batteri come i bacilli di Doderlein. Non è certamente il crudismo a causare i tuoi problemi. Salvo che tu non sia caduta in stato di squilibrio calorico e di debolezza. È per questo che bisogna sempre ascoltare attentamente i segnali che arrivano dal corpo e dai suoi sensori. Vale il principio per cui ogni perdita di liquidi organici rappresenta in realtà un guadagno, ovvero uno scarico di tossine e scorie interne di fronte al quale occorre solo resistere e stringere i denti, ben sapendo che il corpo sta detossificando.
L’ALTERAZIONE IN CORSO LA CHIAMEREI COMUNQUE VAGINOSI IATROGENA O MEDICO–CAUSATA
La salpingite che hai sperimentato un mese fa è stato un processo infiammatorio a carico delle tube di Falloppio o salpingi, e probabilmente avrai subito cure antibiotiche e simili, mentre magari si trattava di fastidiosa ma provvidenziale crisi depurativa innescata dalla stessa dieta vitale e crudista. Per queste ragioni definirei la tua attuale crisi come vaginosi iatrogena o medico-causata.
ALLA VAGINA SERVE UN GIUSTO EQUILIBRIO pH E UNA ADEGUATA LUBRIFICAZIONE
La vagina (dal latino vagina, letteralmente fodero o guaina è una parte interna dell’apparato genitale femminile ed è costituita da un canale fibromuscolare molto elastico che serve da supporto al collo dell’utero e all’uretra. Si tratta dell’organo femminile interessato nel rapporto sessuale e, come canale ultimo, nel parto. Il giusto equilibrio tra queste componenti micotiche e batteriche consente di mantenere un pH normale tra 3,8 e 4,2 ed una giusta lubrificazione della vagina.
FATTORI DI SQUILIBRIO VAGINALE
La Candida è presente anche in altre parti dell’organismo, in particolare a livello intestinale. Se questo sistema viene alterato da condizioni predisponenti come stati di immunodepressione, di diabete, di obesità, di uso contraccettivi orali, di uso abiti stretti, di uso lavande antifungine, di uso famaci, antibiotici, cortisonici, immunosoppressori, tutti nemici della flora intestinale, si può determinare una vulvo-vaginite da Candida.
PREZIOSA FLORA DI LATTOBACILLI
I lattobacilli vaginali, scoperti nel 1982 dal dr Albert Doderlein (1860-1941), ostetrico e ginecologo bavarese, sono presenti in vagina da 1 a 100 milioni! La flora di Doderlein è formata principalmente da Lactobacillus Acidophilus, Fermentum, Plantarum, Brevis, Jensenii, Casei, Cellobiosus, Leichmanii, Delbrueckii, Salivarus, Crispatus. Essi, attivati dagli estrogeni, fermentano il glicogeno trasformandolo in acido lattico. Producono perossido di idrogeno o acqua ossigenata impedendo la crescita di batteri patogeni come Gardnerella, Escherichia Coli, Stafilococcus Aureo, Enterococco Fecalis, Trichomonas Vaginalis, Nisseria Gohonnorae. Producono bio surfactanti, molecole che richiamano altri bacilli creando barriere contro i patogeni, togliendo loro la possibilità di aderire alle pareti vaginali.
ALTERARE IN QUALSIASI MODO LEQUILIBRIO VAGNALE PORTA A PESANTI CONSEGUENZE
In condizioni normali la vagina ospita al suo interno microrganismi nocivi, incluso il fungo o meglio il lievito Candida Albicans, che è presente nella vagina del 25% delle donne asintomatiche. La salute vaginale dipende dall’equilibrio fisiologico tra tutti i microrganismi ivi presenti. L’equilibrio pH intorno al livello 4 è il risultato di tale buon bilanciamento e previene la crescita eccessiva di germi patogeni. Quando i patogeni proliferano in quantità elevate, ci sono a monte malattie debilitanti, tipo il diabete, o terapie a base di antibiotici, di immunosoppressori e di cortisonici, come già detto sopra. L’abbassamento delle difese immunitarie è strettamente legato alla modalità con cui si reagisce agli stress giornalieri. Ed è proprio quando si altera l’equilibrio vaginale che insorgono infezioni o infiammazioni sostenute da uno o più agenti.
DIFFERENZE TRA CISTITE O URETRITE E VAGINITE
La prima arma per sconfiggere la vaginite è riconoscerne i sintomi: bruciore, stimolo continuo a mingere, dolore sordo nella parte bassa dell’addome, a volte accompagnato da sangue nelle urine. I rapporti sessuali, la stitichezza e la menopausa sono fattori che tendo a facilitare l’insediamento dei microrganismi patogeni. C’è una netta differenza tra cistite e vaginite, spesso confuse. Mentre la vaginite è un’infiammazione che riguarda la vagina, la cistite è essenzialmente un’infezione che riguarda le vie urinarie.
CURE PER LA VAGINITE MEDIANTE STACCO DALLE SOSTANZE VIETATE
Quando è di natura batterica, la proliferazione dei batteri è favorita dallo zucchero e dai dolci che lo nascondono. Fra la cause dell’infiammazione c’è un’alterazione della permeabilità intestinale con il passaggio di batteri in altri distretti come quello uro-genitale. Per mantenere un buon equilibrio intestinale e una flora batterica adeguata è necessario ridurre in modo drastico gli alimenti industrializzati come bevande zuccherate e succhi di frutta confezionati, alcol, caffè, formaggi e insaccati. Andrebbero evitati, almeno durante l’attacco acuto, alimenti come il peperoncino, il pepe e gli alimenti piccanti che potrebbero peggiorare la sintomatologia legata al bruciore.
SUCCO DI MIRTILLO FRESCO TRA LE MIGLIORI RISORSE
Preferire un’alimentazione ricca di fibre e cereali integrali, frutta e verdura fresca di stagione, preferibilmente diuretica ed acquosa tipo finocchi, verdure a foglia verde, cetrioli, indivia belga, ananas, mandarini, fragole, melone, anguria, cicoria, fico, lampone, fico, tarassaco, lattuga, uva, portulaca, rapa, ravanello, zucca. Un alimento particolarmente utile in questo caso è il mirtillo, il cui succo possiede virtù diuretiche e depurative delle vie urinarie e impedisce l’adesione dei batteri alle pareti della vescica.
RIMEDI FITOTERAPICI
Il primo rimedio è la calendula dotata di poteri antimicrobici ed antisettici, utilissima contro batteri e funghi. Ottimi gli ovuli vaginali a base di timo e di salvia. Assumere al mattino timo e cannella in olio essenziale. Ottimi anche gli oli essenziali di ginepro, antisettico delle vie urinarie, olio di eucalipto, con effetto antibatterico e deodorante, olio di basilico, riequilibrante della flora intestinale. Ricorrere a rimedi ad azione antisettica e antinfiammatoria come cranberry e pompelmo, uva ribes e uva spina.
TESINE DA LEGGERE
- Vaginosi cosiddetta batterica e ricerca della fertilità
- Infiammazione vaginale, contagi e contaminazioni
- Terrorismo microbico ureaplasma urealyticum
- Vaginite batterica non contagiante e a rapida guarigione
Valdo Vaccaro
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