LETTERA
LA GARDNERELLA VAGINALIS
Ciao Valdo, ormai siamo connessi da un rapporto epistolare grandioso, e sinceramente non saprei a chi rivolgermi se non a te. La disinformazione, in tutti i settori del vivere quotidiano, è arrivata a livelli assurdi ed insopportabili, per cui la verità occorre davvero cercarcela da soli. Veniamo al dunque. Ho contratto, in seguito a qualche rapporto non protetto, una brutta gardnerella vaginale, tipica vaginosi batterica, per cui mi ritrovo con perdite maleodoranti e prurito.
COSA FARE PER RISOLVERE IL TUTTO SENZA INTOPPI?
Il problema sta nelle controindicazioni ad una alimentazione alcalina, dato che tale batterio prolifica in ambiente basico. Comunque non voglio usare farmaci e intendo risolvere al più presto questo disagio che mi arreca fastidio e disturbi. Come posso agire a livello topico e locale? Cosa faccio? Un abbraccio. Judith
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RISPOSTA
FARE ATTENZIONE AI DANNI SICURI ED ACCERTATI DELLE CURE MEDICHE
Ciao Judith, La vaginite batterica è una infiammazione acuta in zona vaginale che produce fastidiosi pruriti ed irrita la vulva, producendo nel contempo perdite di materiale organico giallo-grigiastro, dall’odore quasi ittico. La vaginite diventa vaginosi, ovvero BV (bacterial vaginosis), nelle forme croniche. Le vaginosi diventano tali per pura ignoranza da parte delle scuole mediche neo-pasteuriane, che continuano a usare tutte le armi possibili contro un nemico batterico che non esiste, e finiscono per causare enormi danni alla malcapitata paziente.
I VANITOSI CACCIATORI DI NUOVI MICROBI
La vaginite viene anche chiamata, dalla cosiddetta scienza dei monatti, gardnerella vaginalis, in onore dei soliti cacciatori di microbi desiderosi di notorietà. In questo caso i vanitosi di turno si chiamano H.L. Gardner e C.D. Dukes, ginecologi e autori nel 1955 di “Hoemophilus Vaginalis Vaginitis, a newly defined specific infection previously classified as non-specific vaginitis”.
LA DEBOLEZZA E L’EMOTIVITÀ GIOCANO A VOLTE BRUTTI SCHERZI
Il problema è che la gardnerella vaginalis, come del resto la gardnerella mobiluncus, non è altro che uno dei tanti batteri anaerobi che vivono normalmente nell’organismo di tutti gli umani, al pari del neisseria gonorrea o gonococco, ritenuto responsabile della gonorrea, e al pari dei vari funghi tipo chlamidie, candide e micoplasma hominis. La gardnerella colpisce in genere le persone anemiche e linfatiche, quelle indebolite e stressate, o comunque mandate in crisi e in debito energetico-psicologico-emozionale dal rapporto sessuale stesso.
DISBIOSI INTESTINALE E PROLIFERAZIONE DI BATTERI ANAEROBI, THAT’S THE NAME OF THE GAME
Trattasi comunque di una malattia causata non certo da contagio, ma semplicemente da sovra-crescita batterica in zona vaginale, cosa che succede piuttosto diffusamente alle donne in gravidanza e alle madri che allattano. Parliamo dunque di uno squilibrio o sbilancio della flora batterica, ossia di una disbiosi intestinale con proliferazione incontrollata di batteri disbiotici di tipo putrefattivo (derivati da cibi animali) in zona colon, ma con ripercussioni all’interno della vagina. L’esatto contrario di come la dipingono i medici, i ginecologi, gli infettologi.
CHI VEDE I PROBLEMI FINO ALLA PUNTA DEL NASO, DEMONIZZA SEMPRE IL SESSO
Il discorso dei rapporti sessuali frequenti o rari, protetti o non protetti, ha ben poco a che vedere con questo problema. Milioni di ragazze acerbe e sicuramente vergini hanno l’herpes genitale, vaginiti di vario genere, e persino la sifilide, senza aver alcun collegamento con la sfera erotico-sessuale. La causa è sempre la stessa. Il loro sistema immunitario ha scelto la zona vaginale come punto di scarico e di sfogo. Questo tipo di batteri prolifera nei punti caldi e surriscaldati dell’organismo per il semplice motivo che trova determinato cibo da consumare in quella zona e non in altre.
UNO SCARICO DI MUCO IN ZONA VAGINALE
Le lesioni, i pus, le essudazioni di muco dalla vagina nulla hanno tecnicamente di diverso da quello che si verifica con l’acne o con la rinite. Solo che i monatti non si abbassano a definire la vaginite come banale e semplice raffreddore della vagina, ma l’ammantano piuttosto di nomi strani e importanti, atti a spaventare e a mandare le donne fuori-giri. Le uretriti, ovvero le infiammazioni non-gonococciche, non sono per nulla diverse da quella che è chiamata gonorrea. Allo stesso modo dell’herpes genitale (identico all’herpes zoster) che è presente fin dalla nascita in ogni organismo umano.
SI CONTRAE BEN POCO E SI AUTOSVILUPPA BEN TANTO
L’idea che gli adulti contraggano delle malattie sessuali, anziché svilupparle in tutta autonomia come in realtà sempre avviene, è pura invenzione sacerdotale e sciamanica. Il discorso è ipocrita e irriguardoso nei riguardi di una delle poche cose belle che meritano di essere difese a denti stretti, ma fa molto comodo alle solite nemiche dell’umanità, alle multinazionali del farmaco e del vaccino, oltre che a una vasta rete di profittatori di bassa, media e alta lega. Non esiste sala massaggi, o bar a go-go di Bangkok e Pattaya, che non abbia a una decina di metri uno sgabuzzino pseudo-sanitario con tanto di croce rossa sulla porta d’ingresso, e con un menù a lettere cubitali, tipo AIDS, PAPILLOMA, HERPES, VAGINITIS.
UN’OPERA COSTANTE DI DISINFORMAZIONE TERRORISTICA
Questa è la barbarie del soldo. Optare per il sesso o per la castità è un conto. Ognuno è libero di fare le sue scelte. Collegare però l’attività sessuale alle malattie tossicologiche e metaboliche, alle solite malattie da intasamento e da disbiosi intestinale, è opera terroristica di disinformazione.
IL GRAVE PROBLEMA DEL PEGGIORAMENTO E DELLA RICORRENZA
Bene hai fatto dunque ad evitare il medico. Ti avrebbe prescritto creme, lozioni e pastiglie. Prodotti antibatterici ed antivirali, tipo il metronidazole o la clindamicina. Con quali risultati? Il 77% di donne che usa tali sostanze registra problemi di peggioramento e di ricorrenza, e quindi problemi di cronicità della malattia, oltre che diversi effetti collaterali. Lo afferma il Melbourne Sexual Health Centre. Il sesso non c’entra un accidente. Che tu lo faccia quanto vuoi, come vuoi e con chi vuoi, o che non lo faccia con nessuno, chiudendoti magari in un convento di clausura, non cambia proprio niente da un punto di vista igienistico.
COME GUARIRE SUBITO, IN MODO GARANTITO E DEFINITIVO
Fatte queste considerazioni, pensiamo a guarire subito e in modo definitivo e garantito al 100%, senza creme, senza lozioni e senza farmaci. I punti da seguire in modo rigoroso sono i seguenti:
- Vietato usare saponi, creme, spray, shampoo aggressivi prima e dopo i rapporti. Una buona doccia prolungata va benissimo e non presenta controindicazioni. Le sostanze chimico-farmaceutiche creano sbilanci batterici assai peggiori di eventuali apporti acquisibili durante il rapporto stesso.
- Alimentarsi bene e scegliere alimenti vitali e nutrienti.
- Tenere pulito il colon. Un’auto intasata e coi filtri sporchi non può affrontare senza rischi una dura salita alpina. I rapporti sessuali richiedono forza, energia, vitalità, entusiasmo, resistenza.
- Nel caso specifico, fare frequenti lavaggi con acqua tiepida e sale nel bidet o nella vasca, oppure con un litro di acqua bollita assieme a due manciate di foglie di noce, o di ortica, o di malva.
- Bere lontano dai pasti un decotto di semi di ortica.
- Per eliminare radicalmente il problema in 3-4 giorni, fare un digiuno totale di 3 giorni ad acqua leggera (o acqua leggera più succo di limone) e riposo, prendendo eventualmente sole, con stop al digiuno mediante un giorno di sola frutta o di soli centrifugati, e poi ripresa con la solita dieta normale vegana tendenzialmente crudista.
Valdo Vaccaro
Solo una piccola nota, Valdo, ininfluente nell'impeccabile discorso generale, come sempre, ma che ci tengo a precisare: nessuno meglio degli autentici sciamani conosce la vera natura della Realtà. Non esistono, dunque, "invenzioni sciamaniche", perché loro non inventano proprio nulla ma si "limitano" a vedere il reale per ciò che davvero è come l'uomo comune non è piú in grado di fare. 🙂
Un saluto