(Conferenza di Imola, 22 Aprile 2017)
DIO CI GUARDI DAGLI ESPERTI IN ESPERIENZE SBAGLIATE
Buongiorno a tutti. Sono chiamato ad aprire la giornata col tema “Vaccinazioni: la parola agli esperti”. Confesso candidamente che non mi piacciono troppo né il termine esperti, né il termine vaccinazioni, pur provando il massimo rispetto per chi è impegnato in questo settore in modo verace e trasparente. La parola esperti è un’arma a doppio taglio. Troppi sono in questo mondo gli esperti in esperienze sbagliate, gli specialisti in tecniche assai poche speciali. Gli esperti, in forza delle loro esperienze, si muovono spesso con eccessiva presunzione ed arroganza, con la convinzione di essere sempre nel giusto, con la disinvoltura e il dogmatismo di chi la sa lunga e di chi sa tutto. Preferisco i dubbi, le incertezze e il procedere timido e prudente del novizio, del dilettante, del ricercatore libero mosso da autentica curiosità scientifica e da niente altro.
DIO CI GUARDI NON DALLE COSIDDETTE MALATTIE MA DALLE VACCINAZIONI
La parola vaccinazioni mi richiama alla mente le cose peggiori mai espresse dall’uomo, tipo l’ignoranza, la stupidità, la violenza e la corruzione. In realtà l’argomento vaccinazioni non meriterebbe nemmeno essere trattato come tale. Si dovrebbe invece parlare in dettaglio di batteri e di virus, spiegando per filo e per segno cosa essi sono e cosa essi non sono.
ANTICHE PAURE E ANTICHE PESTILENZE
Le varie pesti bubboniche e le varie spagnole del passato uccisero milioni di persone e diffusero la paura tra le masse. Erano il risultato di condizioni di vita misere, di abusi fisici e di dietetici, di case inquinate prive di finestre e di sole, di case prive di acqua potabile, di città prive di canali di scolo. Infine, senza alcun aiuto e senza alcun merito sanitario le pesti si ritirarono da sole.
NESSUNA COLPA E NESSUNA RESPONSABILITÀ BATTERICO VIRALE
I virus sono materiale morto, non vivono, non mangiano, non bevono, non vedono, non pensano e tantomeno possono parlare, per cui sono mostri immaginari e per giunta muti. Sono innocenti, a parte l’ostruzione che causano se non vengono prontamente espulsi dal sistema. Se qualcuno va a scartabellare nelle mie tesine sull’argomento, troverà fra i tanti titoli non solo “Aids, non malattia ma programma di governo” ma anche “Virus e viresse” dove ricordo di essermi persino divertito. I batteri, al contrario, sono vivi e vitali, si alimentano, si moltiplicano e si autoriducono con la logica dell’intelligenza e dell’amichevole simbiosi col corpo umano che li ospita, nella misura media di mille trilioni. Ma parlano un’altra lingua e non si possono difendere dagli insulti nei loro confronti.
SIAMO AI VERTICI DELLA CONOSCENZA SCIENTIFICA E NON INTRUPPATI TRA MEDIOCRI E ANONIME POSIZIONI DI RETROGUARDIA
Già questo preambolo iniziale dovrebbe farvi capire che qui alla HSU siamo supposizioni super avanzate e di vera avanguardia planetaria. Lo siamo, e lo stiamo dimostrando nero su bianco, Sull’intera questione salute ed anche sulla delicata e dibattuta questione vaccini. Come mai questo privilegio, questa preminenza, questo nostro predominio culturale e scientifico? Non sarà forse che ci siamo montati la testa? Valdo Vaccaro chi sei? Avrai sì diverse lauree ma ti manca quella giusta in medicina.
VALUTAZIONI SULLE OPERE E NON SU BANALI E SVIANTI CERTIFICATI
Siccome Valdo Vaccaro sono io, posso e devo rispondere. La laurea in edicina può essere anche quella giusta e necessaria, purché dietro ad essa ci sia gente libera, autonoma e trasparente che si impegna nella ricerca della verità e delle migliori soluzioni a favore di chi ha bisogno di cure urgenti, e non solo nel soddisfare le imposizioni e gli interessi dell’ordine medico e di ben determinati gruppi di potere. Siccome questi ingredienti di onestà, di autonomia ed indipendenza sono materia rara quanto i diamanti più preziosi, la laurea in sé e per sé non è più un distintivo qualificante e rassicurante, ma è spesso simbolo di dogmatismo e di visuale a senso unico. Ed è per questo che non soffro di complessi di inferiorità verso la classe medica in genere, pur portando il massimo rispetto per le singole qualità umane e professionali che ogni medico genuinamente dedito al benessere suo e della gente può e deve avere. È troppo chiedere di essere valutati per quello che facciamo di buono e di utile, e non per le carte ed i titoli in nostro possesso?
NON CI SIAMO MONTATI LA TESTA
Umili sì, modesti anche, ma non falsi modesti. Siamo semplicemente consapevoli delle nostre posizioni, della nostra forza e della nostra coerenza. Ammiriamo le pecorelle smarrite che tornano, ammiriamo in pentimenti clamorosi di Colin Campbell, mangia cadaveri e docente filo-proteico per 40 anni prima di diventare bandiera del veganismo mondiale. Ammiriamo Howard Hyman famoso allevatore di bovini del Montana, ed oggi simbolo non più di carne e latte ma di carote, bietole e cipolle. Siamo ammiratori di Luc Montagnier, co-inventore con Robert Gallo del virus HIV e dell’ AIDS, ed oggi simbolo eclatante e sbalorditivo della frantumazione delle pesti inventate e portabandiera della sponda vegana. Mi chiedo a questo punto se la coerenza e la linearità storica abbiano o no un valore, o se serva necessariamente sbagliare e pentirsi per entrare nell’Olimpo dell’avanguardia scientifica. Non abbiamo cliniche, laboratori, provette e alambicchi? Siamo ugualmente in grado di ragionare e di fare delle prove e delle dimostrazioni eccellenti.
NON ESISTONO VACCINI PULITI
La prova del nove sull’innocenza batterico-virale l’ho esposta e dimostrata troppo spesso per riproporvela qui un’ennesima volta. Ci stanno benissimo le ricerche di Stefano Montanari sulla sporcizia e sui corpuscoli metallici che inquinano i vaccini, ma per noi, tutti i vaccini sono un pericolo ed una mistificazione, tutti i vaccini sono un imbroglio. Come non esistono carni bio e buone da contrapporre alle carni inquinate da ormoni o dal prione dell’encefalite spongiforme chiamata mucca-pazza, così non esistono vaccini puliti e vaccini inquinati. Noi andiamo ben oltre a queste piccolezze.
LA TEORIA DEI GERMI
Germ theory (teoria batterico-virale) è il nome con cui si definisce la teoria delle vaccinazioni. Essa sostiene che e malattie esantematiche e contagianti sono dovute alla aggressione di organismi microscopici. L’idea bizzarra e stramba, oltre che priva di fondamento scientifico, viene in genere attribuita a Louis Pasteur (1822-1895). Ma in effetti Pasteur venne anticipo dal medico veronese Girolamo Fracastorio (1483-1553) che parlò di contagio e di come si trasmettono le malattie infettive, e poi da Athanasius Kircher (1601-1680), gesuita, matematico e ricercatore tedesco, che con un rozzo microscopio osservò dei vermetti in movimento concludendo che erano la casa delle malattie. Ci fu anche M. A. Plenciz, un medico viennese che pubblicò una germ-theory identica a quella di Pasteur. Nel 1820 un italiano di nome Bassi concluse che una malattia contagiosa da bacchi da seta fu causata da parassiti vegetali.
LE PRIME VACCINAZIONI DI EDWARD JENNER IN INGHILTERRA
Un superstizioso ed ignorantissimo stalliere inglese vaccinò moglie e tre bambini con del pus estratto dalle pustole dei suoi bovini ammalati di vaiolo, credendo nella immunizzazione. Un certo Dr Nash, morto nel 1785 fece delle annotazioni su tale esperimento. Tali appunti passarono nelle mani di suo cugino Thomas Nash, conoscente di E. Jenner (1749-1823), noto ciarlatano che comprò una laurea in medicina alla S. Andrew University. E fu autore delle prime vaccinazioni nel 1774 in Inghilterra. La superstizione vaccinatoria veniva praticata anche in Africa del nord e anche dal primo medico indù Dhanwantari nel 1500 a.c, ed anche in Cina, sempre in collegamento con pratiche religiosi tribali di allora.
LAVAGGIO DEL CERVELLO
Fatto sta che il mondo di oggi è tuttora dominato dal pasteurismo e dalla paura. Al pubblico è stato fatto un lavaggio del cervello, per cui è comune pensare e credere che batterie e virus provochino le malattie, e che i vaccini in genere le prevengano, e che abbiano eliminato vaiolo, polio, morbillo. Noi della Health Science siamo duramente critici sul baraccone sanitario e sul baraccone vaccini. Smentiamo ed annientiamo con argomenti precisi e con scienza tutte le falsità della medicina monatta. Non esiste un frammento di evidenza, al di là delle facili apparenze, che provi una responsabilità batterico virale nella causa reale di malattia. Se batteri e virus fossero davvero mostri anti-umani in belligeranza, l’umanità intera sarebbe estinta da millenni.
CORPI PESANTEMENTE AVVELENATI DALLE INOCULAZIONI
La classe medica e il pubblico da essa ipnotizzato rifiuto di capire che solo la dieta, solo il comportamento e solo l’ambiente possono decretare il successo o il fallimento, possono far crollare la buona salute di un soggetto. Ogni ite è una infiammazione. Rimuovi l’irritazione che la produce e la ite per magia scompare. I vaccinati da qualsiasi vaccino hanno però i corpi avvelenati pesantemente dalle inoculazioni e devono attendersi malattie acute, man mano che il corpo ritrova forza eliminante sufficiente ad espellere quei veleni. Le pratiche medicali sono un bagaglio di non-sensi e di superstizioni. Il corpo delle persone è gravemente intossicato. Il corpo si deteriora per l’abusivismo e l’interferenza medica che fa da impedimento ai cicli naturali di pulizia e di auto-guarigione.
I SINTOMI SONO RISPOSTE LOGICHE DA RISPETTARE
Tutti i sintomi sono fenomeni naturali e intelligenti. Sono risposte logiche dell’organismo agli abusi umani e sanitari. Prevenire, impedire e curare un sintomo, o interferire con la sua libera manifestazione-esplicazione è come inibire e prevenire l’orinare, il defecare, il sudare, e il respirare.
VACCINAZIONE OLTRAGGIO ED INSULTO ALLA LIBERTÀ UMANA
“La vaccinazione è il più oltraggiante insulto che si può fare al corpo e alla mente di qualsiasi uomo o donna dal pensiero libero. È venuto il tempo di svegliarsi per i cittadini, per rialzarsi e reagire cancellando l’intero business degli avvelenatori del sangue”. Lo scrive il medico americano J. M. Peebles nel suo “Vaccination, a menace to personal liberty”. La salute è una questione di responsabilità individuale. Ogni persona deve avere libertà di scelta nell’accettare o rifiutare sostanze estranee alle sue funzioni corporali, sostanze capaci di inquinare il suo sangue come per l’appunto farmaci e vaccini.
LIBERTÀ INDIVIDUALE DI SALUTE ENFATIZZATA NELLA COSTITUZIONE AMERICANA
La gente che dedica attenzioni al proprio corpo in accordo con le leggi della natura e con l’ordine universale va tutelata. Esistono del resto basi legislative fondamentali per la libertà di salute citate nel primo emendamento della Costituzione Americana, dove si dichiara che libertà di salute e libertà di religione sono inseparabili. Se il mondo è creato da Dio significa che le leggi della natura sono leggi divine. Assumere farmaci, additivi, vaccini e altre sostanze estranee comporta offesa fisica e spirituale all’individuo. Ogni persona ha il dovere e l’obbligo di pensare alla propria salute. Medici ed ospedali possono trattare le malattie, ma la salute rimane una questione di cura e responsabilità individuale.
SOFISMI E INGANNI DELLA VACCINO-TERAPIA
L’intera teoria e pratica vaccinatoria è basata sula supposizione che il corpo produca antitossine, anticorpi, antigeni, sostanze autoimmuni ed auto-anti-immuni. Si tratta di idee fantasiose ed ipotesi non solo prive di conferme definitive, ma anche apportatrici di fallimenti, disastri e disgrazie. Le leggi naturali escludono che il corpo vada contro se stesso. Qualora ci fosse poi davvero una produzione in eccesso di auto-anticorpo o un eccesso di azione immunitaria, resterebbe da provare che tale emergenza duri oltre il tempo necessario e che gli anticorpi restino trattenuti all’interno del corpo. Vero che la somministrazione del vaccino produce una mini crisi, una forma a volte attenuata della malattia (crisi eliminativa attenuata interpretata medicalmente come salvifica e preventiva della malattia-spauracchio). Ma questo non avviene perché il corpo ha sviluppato una immunità immaginaria contro un determinato microrganismo, ma bensì perché il corpo ha subito una batosta e una riduzione di vitalità, accompagnata da una maggior tolleranza ai veleni, fatto estremamente grave. Il corpo infatti potrà accomodare in tal modo un più consistente carico tossico prima che la sua ridotta reattività gli consenta di imbastire una crisi purificativa-guaritiva. Questo maggiore carico tossico farà sì che la crisi, quando avviene, sarà di più seria natura, sarà un rospo da ingoiare o un grosso nodo che viene al pettine. Più il corpo viene sottoposto ai vaccini e più devitalizzato ed indebolito rimane. Tutto questo ritarda ed inibisce le semplici crisi depurative, le benettie erroneamente chiamate malattie. Questa apparente ed illusoria immunizzazione sembra funzionare ma non è così.
IL MITO DI RENDERE L’UOMO DISEASE-PROOF, A PROVA DI MALATTIA
L’immunizzazione è basata sull’idea balorda ed anti-scientifica che sia possibile, attraverso mezzi chimici o biologici, rendere una persona a prova di malattia, cosa assurda ed impossibile che significherebbe sospensione della legge di causa ed effetto. Si confondono eventi aberranti e negativi come l’avvelenamento del sangue, la perdita di resistenza e la maggiore tolleranza ai veleni con un fenomeno definito immunità. Tolleranza è perdita netta di capacità immunitaria, perdita netta di resistenza vitale. Se il corpo resiste all’insulto e per un po’ non soccombe a malattie, non è affatto per sue condizioni migliori ma, al contrario, per carenza di forza a resistere. Una tolleranza a più alti livelli di tossicità è il principale fattore causante di malattie degenerative. Alla Health Science sappiamo troppo bene che farmaci e vaccini costituiscono veri e propri attacchi all’integrità del nostro organismo. Il corpo non può essere protetto dalle conseguenze di pratiche ingiuriose. Del resto esso non conduce crisi difensive-depurative quando non serve. Il corpo sano non richiede crisi detossificanti.
DEFINIZIONE CORRETTA DI MALATTIA
Le malattie sono amiche, sono crisi depurative, preziosi campanelli di allarme. Sono eliminazioni tossiche. I sintomi sono difese del corpo e vengono scioccamente chiamati malattie dal pregiudizio e dalla incompetenza umana. Esse in effetti sono non malattie ma cura delle malattie. Non cento e mille e diecimila diverse patologie ma essenzialmente solo una che si manifesta mediante diversi sintomi in diverse zone e con diverse intensità a seconda dei nostri punti deboli, dei talloni d’Achille, delle aree sottoposte a stress e irritazione. Solo la natura cura, diceva Ippocrate. Il compito del buon medico è quello di sapersi limitare, di aiutare la natura nei suoi sforzi rimediali, e non certo quello di contrastarla e combatterla, come oggi la sanità convenzionale e montata sta facendo.
L’OBBROBRIO DELLE CURE E DELLE CUROMANIE SUL SINTOMO
La natura della malattia è difensiva, rimediale, eliminativa ed adattiva. Restoring health is the constant tendency of the body. Curing disease is a pernicious superstition. Questo vale anche e sopratutto per i vaccini. L’errore non sta nei metodi prescelti per curare o prevenire la malattia ma nello stesso tentativo di contrastarla. le convinzioni più svianti ed inique della medicina stanno proprio nell’ipotizzare 10000 diverse malattie e 30000 metodi diversi per curarle, oltre che nel concetto di cura raramente collegato al concetto di causa. Tutto queso è dovuto all’analfabetismo terapeutico delle cure imposte. Se siamo portati a pensare la malattia come una cosa, o come una entità patologica, come qualcosa che prendiamo e contraiamo, come qualcosa a cui siamo esposti, come qualcosa a cui dobbiamo resistere, come a dei mostri batterico-virali, allora tutte le nostre attenzioni saranno inevitabilmente dirette a combattere, a superare, a sottomettere, a sradicare, a curare la malattia.
GRAVI PRECONCETTI CORRODONO L’INTELLETTO DELLA GENTE
Nella mente della maggioranza il punto focale sta nel curare la malattia. Sfortunatamente, curare la malattia non è per niente sinonimo di restaurare la salute. Tutte le cure hanno in comune grosse magagne:
- Non rimuovono le cause,
- Non si allineano con le vere esigenze della vita,
- Sono al contrario pericolose, visto che le sostanze usate sono scelte tra i veleni più micidiali,
- Sono peggiori delle malattie che vorrebbero curare.
Alla fine è ben comprensibile l’enfasi che la Scuola Superiore di Salute nel mettere tutti in guardia ed in allerta, affermando che i trattamenti medici non possono e non devono usurpare gli innati processi riequilibranti dell’organismo.
PAURE ATAVICHE, IPOCONDRIA E MALATTIE IMMAGINARIE
Le disfunzioni del sistema emuntorio, o meglio gli eccessi di tossine oltre i limiti di tolleranza corporale, sono il classico meccanismo che produce intasamento, rallentamento del metabolismo e del ricambio, letargia e pigrizia linfatica, debolezza immunitaria ed insufficiente forza espulsiva e rigenerante. Un corpo sano che funziona normalmente non trattiene e non accumula rifiuti metabolici e scorie interne. Gli interventi di cura prefigurano antiche paure e corrosive sensazioni. Prefigurano l’ansia di essere in balia degli eventi, in balia di mostri virali e di spiriti maligni. Smettiamola dunque di fare i malati immaginari e di cadere nella perversa condizione ipocondriaca. Il corpo è health oriented a patto che non ci siano di mezzo bastoni tra le ruote, ovvero curomanie ed interferenze.
IL MORTALE BARATRO DELLA PRATICA MEDICA
Ve lo dico in tutta franchezza. Il sistema medico contemporaneo, al di là degli interventi indispensabili dell’emergenza, è avviato letteralmente verso il baratro. È basato sullo troncamento schizofrenico del sintomo. Rappresenta una grave minaccia per la salute umana e per le finanze degli stati. Niente e nessuno al mondo può guarire se non Madre Natura, presente nota bene in ognuno di noi. Di chi fidarsi allora se non di lei? Ciascuno apprenda a non scaricare le proprie disfunzioni e il proprio barile patologico su forze esterne. Ciascuno diventi consapevole delle sue forze interiori ed impari a utilizzarle al meglio.
LA NATURA DIRIGE TUTTE LE OPERAZIONI CON INFALLIBILE COMPETENZA
È un discorso che abbraccia l’intero campo terapeutico. Superato il limite di tolleranza ai veleni scattano le sirene e i campanelli d’allarme. Ed è a quel punto che la Natura si mette al comando, prende in mano le redini e dirige le operazioni sul campo, dimostrando impareggiabili saggezza ed efficienza operativa. Lo fa:
- Insaccando, incapsulando, neutralizzando e raggruppando gli eccessi tossici nella forma di neoplasie, polipi, citi e tumori,
- Depositando l’immondizia nei giunti, producendo infiammazioni, indurimenti, gonfiori, paralisi ed artrite,
- Scaricando liquidi corrosivi rifiutati dai reni e dai canali cutanei nelle acque di ritenzione e nel liquido extra-cellulare.
Andare contro questa intelligenza guaritiva è come condurre un elefante nel negozio degli specchi.
Valdo Vaccaro
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