LETTERA
EMORROIDI E GONFIORE ADDOMINALE
Salve caro Valdo Vaccaro, sono Alessandro, è da un po’ di mesi che la seguo sul blog. Sono passato da un regime alimentare di tipo vegeteriano tendenziale al vegano da piu di un anno. Utimamente mi sono venute le emorroidi.
RISULTATI SORPRENDENTI GRAZIE AL CLISTERE
Siccome mi sentivo un po’ gonfio ho deciso di praticarmi un enteroclisma un paio di volte a distanza di tre giorni, con risultato devo dire sorprendente!!! Le emorroidi sono scomparse al 95%. La cosa che le chiedo è se l’enteroclisma mi può aiutare nella la guarigione delle emorroidi? La saluto e la ringrazio di cuore per quello che fa. Alessandro
RISPOSTA
DEFINIZIONE DI CLISTERE O DI ENTEROCLISMA
Ciao Alessandro. Il clistere o enteroclisma è una pratica volta a liberare l’ultimo tratto dell’intestino da feci e gas addominali, con l’introduzione di una sonda nel retto e nel sigma. In campo medico la si effettua a scopo diagnostico, in prossimità di intervento chirurgico, o semplicemente per una momentanea difficoltà ad evacuare dovuta alla presenza di un fecaloma ostruttivo traumatizzante, oppure in caso di stipsi od altri problemi inerenti alla defecazione. La pratica ha una diffusione anche domestica. Questa pratica non va incoraggiata, se non in caso di reali emergenze.
EFFETTI E MODALITÀ D’USO
L’effetto del clistere è decongestionante, rinfrescante e purificante. Si impiega solo acqua naturale appena uscita dal rubinetto a temperatura ambientale, o acqua appena intiepidita d’inverno, ma non acqua bollita. Per rendere l’operazione più stimolante si può aggiungere due cucchiai di succo di limone, o un cucchiaio di olio di glicerina. Per un lattante basterà una tazza d’acqua. Per l’adulto si può arrivare al litro e mezzo.
RIMEDIO ESTREMO VALIDO NELLE EMERGENZE
Nel caso di stitichezza ribelle si parte con mezzo litro d’acqua naturale. Evacuata questa si ripete immediatamente l’applicazione con un litro ancora, ottenendo una evacuazione più completa. L’uso del clistere rimane sempre qualcosa di innaturale e di curativo.
VISUALE IGIENISTA
La Health Science è contraria all’uso sistematico del clistere. Sia per gli effetti indebolenti, che per i rischi di emorragia che si corrono in presenza di diverticoli, ma anche per il fatto che si tratta di una cura sul sintomo e non sul fattore causante. Le emorroidi sono causate da digestioni difficili e sbagliate che provocano stitichezza. Ed è lì che bisogna agire, cioè sulla scelta dei cibi e sul modo di mangiare, più che sul sintomo emorroidale. Abituare il corpo all’uso del clistere non è molto diverso che abituarlo all’uso di un purgante. Si crea una dipendenza, oltre che una pessima e diseducativa abitudine.
[Per approfondimenti leggere: Rimedi igienisti alle emorroidi]
NON CONFONDIAMO DUNQUE I CASI DI EMERGENZA CON LE NORMALI ATTENZIONI VERSO LA CORRETTA FUNZIONALITÀ CORPORALE
Nel fare queste valutazioni occorre sempre usare il buon senso e la logica. È noto che Max Gerson adoperasse il clistere in modo intensivo, aggiungendo caffè all’acqua per incrementare la stimolazione, nelle sue terapie di recupero dal cancro. Ma si trattava di terapie di vera emergenza. Nel recupero di un paziente da una situazione terminale tutto può essere giustificato.
VARICI COME DILATAZIONI VENOSE DA ALIMENTAZIONE IMPROPRIA E DA FEGATO IMPIGRITO
La permanente dilatazione delle vene si definisce varici venose. Le emorroidi sono varici della parte terminale dell’intestino retto e dell’ano. I fattori che causano la dilatazione venosa possono essere una dieta sbagliata, una circolazione precaria, un fegato impigrito e malfunzionante.
RIMEDI NATURALI ALLE VARICI
Per risolvere questo problema servono vitamina E (cereali integrali, germe di grano, foglie verdi, noci e legumi), vitamina C (rosa canina frutto, bacche di goji, ciliegie amarene, guava, broccoli, crescione, peperoncino, prezzemolo, agrumi, kiwi), vitamina K (foglie verdi), vitamina D (sole, fiori di zucca, cime di rapa), vitamina A (tarassaco, acetosa, carota, patata dolce, spinaci, mango, crescione, zucca, finocchio, cachi, lattuga, papaia), vitamina J o Colina ( spinaci, piselli, cavoli, germe di grano, noci, frutta, patate, pinoli, mandorle), vitamina B7 o Inositolo (agrumi, germe di grano, meloni, noci, funghi). Suggerita insomma una dieta vitale e dunque crudista, con inclusione di peperoncini, zenzero, curcuma e aglio.
RIMEDI NATURALI AGLI INTASAMENTI CIRCOLATORI ED EPATO-BILIARI, OLTRE CHE ALLE CRISI EMORROIDALI
Per migliorare la circolazione, tonificare il sistema, e riattivare la funzione epatica e biliare serve cavolo, mirtillo, ravanelli, tarassaco, finocchio, carciofo, acetosa, ortica, piantaggine, carota, sedano, salvia, uva, fitolacca germogli a primavera e fitolacca radice, succo di ciliegia, succo di mela e succo di uva, nonché tisana di tarassaco con aggiunta di camomilla e succo di limone. Per le crisi emorroidali ottime sono le bietole, castagne, cavolo, melone, mirtillo, patata e porro. La causa principale delle emorroidi rimane in ogni caso la stitichezza provocata da errori alimentari, da eccessi alimentari, da errate combinazioni, da digestioni lunghe e complicate.
Valdo Vaccaro
Non sono d'accordo con il pensiero e filosofia del signor Valdo Vaccaro le più grandi guarigioni da tumori sono avvenute grazie ai digiuni e grazie a Enteroclisma fatti sui malati gravi di tumore terminali questo il signor Valdo Vaccaro non lo sa perché deve a tutti i costi mantenere la sua filosofia detta HEALTH SCIENCE.
Certo che aiuta! Ammorbidisce le feci, lubrifica il cane e migliora il passaggio quindi riduce il traumatismo indotto dalle feci dure. Aumenta le fibre ma se non funzione ogni tot un clistere con soluzione salina tiepida non fa male.
"Nel recupero di un paziente da una situazione terminale tutto può essere giustificato" . Forse non hai letto attentamente Luigi…