LETTERA
MESSAGGIO DALLA ROMANIA
Buonasera dr Valdo, Mi chiamo Andreea Jurca e le scrivo dalla Romania. Sarò molto breve in quanto immagino delle mail ne riceve tante. La mia migliore amica è molto ammalata e vorrei tanto portarla in Italia da Lei. So che non è un medico ma lei ha bisogno di venire li perché ha perso la fiducia in se stessa. Le chiedo scusa se il mio italiano è molto semplice ma la mia madre-lingua è il rumeno.
SERVONO INDICAZIONI PER BLOCCARE LA RAPIDA CRESCITA DEL TUMORE
La prego di aiutarmi e di dirmi dove la posso trovare. Le ha provate tutte, dalla cura vegana ai succhi freschi, dal bicarbonato ai limoni e a piante varie, da Gerson ad altri ancora. S’informa leggendo molto su internet ma finora sembra non abbia trovato la soluzione. Le allego l’ultima fotto che gli ho fatto ieri l’altro. La prego di darmi notizie al più breve in quanto il tumore sta crescendo abbastanza veloce. Grazie. Andreea
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RISPOSTA
Ciao Andreea. Non mi nascondo e non resto insensibile a queste richieste e a questi casi apparentemente disperati, e non faccio discriminazioni di tipo nazionalistico o razziale. Prendo qualche spunto dalla mia tesina “Cancro al seno, ulcerazioni e manipolazioni, del 15/7/13, per confermare quanto già sai. Sai che non esista libertà di fare e di non fare in un settore sanitario rigidamente regolamentato da leggi capestro. Non so come sia in Romania, ma qui in Italia c’è totale dominio esclusivo della medicina. Per legge dovrei dirti di cercarti un buon oncologo-senologo e di procedere in quella direzione. Sai anche che non sono medico, che non mi interessa per niente di esserlo e che mi guardo bene dal fare il medico e dal curare.
LA CUROMANIA NON MI RIGUARDA
Non sono un terapista. Quello che faccio, ed anche quello che sono, risulta in modo chiaro e trasparente dai miei libri e dalle mie tesine giornaliere. Offro informazioni di tipo salutistico e comportamentale. Non cure specifiche. Come potrei curare? Nessuno lo fa in assenza di informazioni complete e dettagliate. Non sono un mago o un indovino o un sensitivo, e tanto meno un santone. Colmo dei colmi credo nella non-cura, per cui chiunque si metta ad impostare terapie mirate ai sintomi e non ai veri fattori causanti viene da me classificato come curomane, medico o non medico che sia.
UNA DELLE MIGLIORI TESTIMONIANZE RIMANE QUELLA DELLA NIKOL
Suggerisco solo la rilettura di tre tesine come “Le bufale e il culto del cancro alla mammella“, “Il calvario femminile del nodulo al seno” e “Tumore strumento e barriera del sistema immunitario“. Il 22 Settembre 2011 rimasi sorpreso dalla Nikol, giovane rumena arrivata alla mia conferenza presso l’AVA di Roma. Si alzò in mezzo alla sala e disse cose particolarmente toccanti, di fronte a un centinaio di persone. Nessuno l’aveva contattata o invitata o rimborsata per il suo tempo e le sue spese. Aveva lasciato la bimba di 2 anni presso amici in zona Viterbo, per portare la sua appassionata e sincera testimonianza. Anche all’ultima conferenza di quest’anno presso l’AVA era regolarmente presente (vedi tesina Testimonianze di auto-guarigione tendenzial-crudista). Spero che la Nikol legga il tuo messaggio e si faccia viva lasciandoti un suo messaggio e un suo recapito, che potrebbero risultare preziosi.
COL PANICO NON SI APPRODA A NULLA DI POSITIVO
Non so con certezza chi abbia contattato e cosa abbia fatto di concreto la tua amica. Di certo che perdere la fiducia è molto grave. Dice che ha tentato diverse strade, incluso succhi, crudismo, Gerson bicarbonati ed altre cose ancora. Il che mi fa pensare a una sua corsa disperata nel provarle tutte e a una situazione di paura e di panico. Quella che si chiama la sindrome dello strappar via in un modo o nell’altro un male infido, terribile e sconosciuto, arrivato
UNA QUESTIONE DI SCELTA E DI COERENZA APPLICATIVA
Probabile che abbia provato sì, ma non in modo serio e rigoroso. Occorre fare le cose con un minimo di competenza e con totale fiducia in quello che si fa, altrimenti non si ottiene nulla. E occorre soprattutto scegliere in modo netto e chiaro la soluzione che ci interessa, dopo averla ben valutata e ponderata. La famosa scelta di campo.
L’IGIENE NATURALE NON È CUROMANIA ALTERNATIVA MA ANTI-CUROMANIA GLOBALE IN SENSO STRETTO
Se uno crede nell’omeopatia o in altre medicine alternative alla medicina, o in cento altri modi più o meno scriteriati di contrastare il processo tumorale anziché invece capirlo, assecondarlo, accoglierlo e aiutarlo nel suo logico, intelligente e benefico andamento detossificante, non può bazzicare l’igienismo.
L’IGIENE NATURALE NON È SPAVENTARSI E DARE DI VOLTA COL CERVELLO
Se uno è stata spaventata a morte dal terrorismo sanitario come la incretinita Angelina Jolie e si fa asportare tutto come soluzione preventiva, dando tra l’altro pessimo esempio e pessima scuola all’intera comunità femminile mondiale, non può parlare di salute, di armonia, di autostima, di fiducia nei poteri della natura e della creazione. Quello è un credere nel disordine, nel caos e nelle disgrazie sataniche!
L’IGIENE NATURALE NON È INTERVENIRE INVASIVAMENTE SUL SINTOMO TUMORALE CON BISTURI E CHEMIO
Se crede poi nell’intervento medico convenzionale, basato sulla asportazione del sintomo chiamato tumore e sulla chemio, non può bazzicare l’igienismo che predica esattamente il contrario sostenendo la intoccabilità del sintomo stesso.
IL TUMORE NON È ENTITÀ NEMICA DA FULMINARE, MA PROCESSO GUARITIVO DA ASSECONDARE MEDIANTE DETOSSIFICAZIONE ACCELERATA E AUTOLISI
La tua compagna è giovane, viva, vitale, desiderosa di guarire. Deve solo pensare a canalizzare le sue straordinarie forze, a coagularle e concentrarle verso il riequilibrio e l’auto-guarigione. Auto-guarire non significa affatto intervenire sul sintomo, ossia sul tumore evidenziato dalla foto, forte segnale di scarico tossine e forte spia luminosa di un processo guaritivo in atto, ossia in corso d’opera. Auto-guarire significa mettersi totalmente nelle mani di meccanismi immunitari che coerentemente e intelligentemente non operano contro il suo corpo ma a favore di esso, alla sola condizione di non essere ostacolati e boicottati.
VIETATO FRAPPORRE OSTACOLI AI POTERI RIMEDIALI DELL’ORGANISMO
Per bloccare il tumore e farlo regredire in breve tempo occorre mettere in condizione il suo sistema immunitario di riprendere in mano le redini della situazione. Nessun farmaco, nessun rimedio speciale, nessun ricorso a chemio, nessuna medicina curomane-alternativa. Niente pertanto che funga da ostacolo o che dia fastidio ai poteri recuperativi e rimediali del suo organismo.
STRATEGIA ACCELERATIVA E DISGREGATORIA
Serve a questo punto fare immediatamente 3-7 giorni preparatori (tutto dipende da cosa ha assunto di sbagliato in termini di farmaci, di integratori, di caffè, di the, di zuccheri e amidi raffinati, di sostanze devitalizzate e stracotte, di cibi acidificanti e di stress traumatici interni). Tre-sette giorni a succhi di frutta e verdure crude come lavoro preparatorio al digiuno vero e proprio, consistente in 5 giorni circa ad acqua e succo di limone, o anche a sola acqua leggera, meglio ancora se distillata.
PARTENZA IMMEDIATA COL DIGIUNO SE NEI GIORNI SCORSI CI FOSSE GIÀ STATO UN PERIODO VIRTUOSO SENZA ERRORI E SENZA FARMACI
Qualora tale tipo di dieta fosse già stata attuata nei giorni scorsi, si può addirittura partire subito col digiuno, che è un riposo fisiologico totale in cui non si mangia nulla e non si assume assolutamente alcuna pillola, alcun integratore, alcuna sostanza diversa da acqua, o acqua e limone, da bersi a volontà e in abbondanza, ma sempre a piccoli sorsi.
MODALITÀ E TEMPI DEL PERIODO PREPARATORIO E DEL DIGIUNO
Massimo riposo e rilassamento, proteggendosi dal freddo e dall’umidità in stanza arieggiata ed evitando qualsiasi dispersione calorica, qualsiasi tensione e qualsiasi stress individuale, familiare e sociale. L’assistenza, per i digiuni brevi di 3-5 giorni, è importante. Ma consiste solo in un lavoro di sostegno morale e di incoraggiamento. Stringere i denti, respirare profondo e pensare in positivo. Niente altro che questo. Niente giornali, niente computer e niente televisione. Svuotare la testa da ogni pensiero. Nessuna paura di indebolimento eccessivo. Ogni granello di energia corporale è concentrato nel compito fondamentale di estromettere ordinatamente e per gradi la sovra-crescita tumorale.
COME INTERROMPERE IL DIGIUNO
Troncare alla fine il digiuno non buttandosi su un piatto di spaghetti, ma in modo graduale, con un intero giorno a centrifugati oppure a frutta tipo melone, melograno, uva, mirtillo, lampone, arancia. Come decidere sulla interruzione del digiuno? Troncarlo non appena: 1) Torna decisamente la fame che nel frattempo se ne era andata, 2) Le urine ridiventano chiare, 3) L’alito migliora, 4) La lingua perde la patina bianca e riprende un bel colore rosso.
RIPRESA DELLA NORMALITÀ ALIMENTARE SU BASE VEGAN-CRUDISTA TENDENZIALE 80%
E poi riprendere la normalità gradualmente, con una dieta vegan-crudista tendenziale, opportunamente adattata e personalizzata sulla base delle sue esigenze gustative e salutistiche. Questo e niente altro che questo. Nessun panico, nessuna paura, nessuna perdita di fiducia. Far lavorare il corpo e rilassarsi. Non c’è bisogno di controlli e di supervisioni. Chi ha seminato bene raccoglie bene.
IPOTESI PEGGIORATIVA E DRAMMATICA? PARLIAMONE PURE.
Ipotesi negativa e disgraziata? La escluderei in assoluto vista la giovane età e la reattività intensa del suo corpo. Ma la voglio ugualmente menzionare. A volte, per disattivare le paure, meglio essere chiari e parlarne senza peli sulla lingua. Se davvero la situazione fosse senza scampo, se davvero il sistema immunitario, alle luce dei suoi calcoli globali interni, avesse deciso per un percorso negativo da exit, per una caduta precoce di tutte le foglie vitali, nulla, niente e nessuno al mondo sarebbero in grado di stravolgere tale schema, per cui ci sarebbero solo corse inutili e penose ad interventi sperimentali e ad accanimenti terapeutici, utili soltanto a mantenere impegnati i nuovi chirurghi e a tappare i buchi finanziari degli ospedali.
TESINE DA LEGGERE
- Le confessioni di un’operata al seno
- Tumore al seno e cura Di Bella
- Carcinoma asportato, chemio ripetute e marcatori in crescita
- Cisti al seno e folgorante recupero
- Il calvario femminile del nodulo al seno
- Zona tumore e zona cancro
Valdo Vaccaro
Sembra facile a dirsi, ma il primo passo indispensabile da compiere immediatamente è cestinare il panico e l'inquietudine.
Caro Valdo….ho letto adesso questa lettera! Certo, posso essere d'aiuto con il mio esempio a questa ragazza! Ma la cosa migliore e' leggere quello che tu scrivi! Comunque, se Andreea vuole contattarmi , mi trova su Facebook. Anghel Nicoleta Iulia.
Un abbraccio grande Valdo e ti prometto che un giorno ti scrivero' una lettera per testimoniare a tutti i lettori la mia esperienza!
Ciao Nicoleta, ho provato cercarti su facebook ma trovo più contatti con stesso tuo nome. Sei tu Nicoleta Iulia Anghel? Il mio contatto è Andreea Jurca.