LETTERA
A UN PASSO DALLA DEPRESSIONE
Gentile Valdo Vaccaro mi rivolgo a lei sperando che mi risponda poiché sono a un passo dalla depressione. Faccio pesanti lavori di pulizie. Tutto è incominciato quando, per mantenermi il posto, ho sforzato il mio fisico. A quel punto è scattata l’assunzione di antidolorifici. Poi sono andata da un chiroprata che mi ha finito di rovinare. Dai semplici dolori inguinali sono passata ai dolori e ai bruciori veri e propri in zona cosce.
TANTI FARMACI E CONSEGUENZE A CATENA
Dopo una risonanza di controllo, si è notato il versamento al muscolo otturatore, e quindi prescrizione di altri farmaci. Da lì ho avuto:
- Cistite attribuita all’Escherichia Coli, curata con il Ciproxin poiché i precedenti antibiotici non facevano effetto,
- Bruciori forti in zona vulvare,
- Vaginite da Klebsiella e da Ureaplasma,
- Disfunzioni intestinali,
- Bruciori anali ed emorroidi.
IPEREMIE, FLOGOSI E FORZA INTERIORE IN FORTE CALO
Inutile dirle che la mia forza interiore se ne è andata. Ho fatto la cistoscopia e si sono evidenziate iperemie dovute a recenti flogosi, provocate dalla cura con Aulin acidif plus e fermenti. La cistite è sempre lì con il bruciore anale e a volte vulvare. Adesso mi è venuta pure la paura che, se non risolvo in fretta, mi venga anche la vestibolite.
VOGLIO RITROVARE ENTUSIASMO PER LA VITA, SIA PER ME CHE PER LE MIE BAMBINE
Non sono pratica del sito e la prego di dirmi cosa devo fare per guarire in modo alternativo e naturale, poiché io credo che la cura non siano i farmaci!!! Voglio ritrovare me stessa e non pensare solo alle malattie. Ma non ce la faccio perché i sintomi stanno sempre lì a dirmi che non li sconfiggerò . Ho 40 anni, due bambine, e tanta voglia di ritrovare la mia semplicità e il mio entusiasmo per la vita. Giovanna
*****
RISPOSTA
METTIAMO TUTTE LE PAURE ALL’INIZIO E CI PENSANO GLI SPAVENTAPASSERI DEL CONTAGIO A FARTI TREMARE
Ciao Giovanna. Per leggere e scaricare le mie tesine non serve preparazione speciale. Ti allego comunque i titoli di quelle più specifiche. Se hai delle difficoltà fatti aiutare da qualcuno. Vediamo innanzitutto il problema secondo le lenti deformate della medicina monatta e untrice. Medicina monatta tuttora prevalente e dominante nella cultura distorta della medicina e dell’infettologia che vedono batteri e virus contagianti in ogni angolo del pianeta, nonché in ogni piega e in ogni cellula umana. L’Ureaplasma urealyticum è un batterio con cui deve avere a che fare il 70% circa degli uomini e delle donne sessualmente attivi. Spesso, però, chi viene infettato da questo microbo non se ne accorge perché nella maggior parte dei casi l’infezione non dà sintomi. Può capitare però che la proliferazione del batterio causi fastidi a livello del basso addome, dolore mentre si urina, con sanguinamenti dell’uretra e perdite.
UN UREAPLASMA CONTAGIANTE CHE STA NELLE ZONE CALDE DEI GENITALI MA CHE È PURE DIFFUSO NELL’ARIA
Questa infezione sarebbe molto contagiosa e si trasmetterebbe soprattutto per via sessuale, è il loro esordio drammatico! Altri mezzi di trasmissione sono il sangue, la saliva e gli aghi, ma non mancano i casi in cui il batterio passa da un individuo a un altro spostandosi semplicemente nell’aria. Anche se, come abbiamo detto, l’infezione può rimanere asintomatica, combattere il batterio è importante per evitare complicazioni che se non vengono opportunamente curate possono addirittura portare all’infertilità.
COMPLICAZIONI CHE SI EVITANO SEMPRE E SOLO PER VIA ANTIBIOTICA
A volte, infatti, possono comparire i sintomi di complicazioni come:
- Una uretrite,
- Una corioamnionite (infiammazione o arrossamento dell’area intorno ai genitali,
- Una epididimite (infiammazione dell’epididimo, struttura associata ai testicoli),
- Altre possibili complicazioni come meningite, polmoniti, danni ai nervi, danni alla articolazione, danni ai muscoli, parti prematuri.
La migliore cura è di sicuro la prevenzione, che passa principalmente attraverso l’uso di un’adeguata protezione durante i rapporti sessuali soprattutto se si cambia spesso il proprio partner. Una volta avvenuta l’infezione il batterio può essere ucciso facilmente con un trattamento antibiotico.
TU STAI GIÀ IN UN CLIMA DA PESTE BUBBONICA MANZONIANA
Ovviamente, già hai subito una trafila di prescrizioni e di soprusi medici, omeopatici e chiropratici, sopportati malamente, visto che non hai mai creduto ai farmaci. Questa sfilza di eventi negativi ha lasciato la sua traccia. “I sintomi stanno sempre lì a dirmi che non li sconfiggerò”. Qui c’è un doppio errore da parte tua. Prima cosa, quello di non credere in te stessa e nelle tue risorse interne. Seconda cosa, quello di porre i sintomi al centro dell’attenzione e delle eventuali cure, quando i sintomi non vanno toccar e quando tu stessa hai già visto che quella strada non porta da nessuna parte.
ANTIBIOTICI, ANTIVIRALI E FARMACI VARI, BRAVI SOLO A DEVASTARE LA FLORA BATTERICA E I MECCANISMI IMMUNITARI
Un messaggio di una certa Monica, che ho raccolto su Internet, parla chiaro.
“È da quasi un anno che combatto con l’Ureaplasma. Dopo ricorrenti cistiti è stato riconosciuto mediante tamponi. Sia io che il mio ragazzo abbiamo preso lo Zitromax 500, 2 compresse insieme un giorno, e 2 dopo una settimana. Questa cura l’abbiamo fatta per 3 volte e ora punto a capo. Ogni volta che si fanno i tamponi per controllo l’Ureaplasma rispunta fuori. Anzi, ora si è aggiunta anche la Candida. Mi sapete dare qualche consiglio? Cosa può comportare? Come si distrugge? Grazie 1000”.
Tutti alla ricerca della mitraglia e del napalm. Nessuno che dimostri un minimo di sale in zucca.
ALTRO MESSAGGIO DI EMERGENZA
“Buongiorno Dr Camporese, dal tampone vaginale è emerso che ho contratto Ureapalsma carica batteria pari a 10.000 con presenza di Gardnerella e tappeto di miceti tipo Candida. In tutto ciò la flora batterica è completamente assente. La mia ginecologa mi ha prescritto solo un antibiotico per ureaplasma sia per me che per mio marito e si è pure risentita quando le ho detto che vorrei migliorare la flora batterica. A tal proposito ho da chiederle 2 consigli. Non mi pare il caso di far prendere un antibiotico anche a mio marito. Sarei contraria all’assunzione se non strettamente necessario. Inoltre faccio male ad abbinare alla cura prescritta dalla dottoressa anche delle compresse vaginali a base fermenti lattici e Krameria Trianda? Non ho osato chiederlo alla mia ginecologa dopo la prima reazione contrariata. La ringrazio fin d’ora per la sua comprensione e disponibilità”.
Buongiorno a lei. Innanzitutto non tratti suo marito, e nemmeno lei prenda l’antibiotico, perché non ha alcuna rilevanza. Ureaplasma è un microrganismo che colonizza normalmente l’ambiente vaginale, e che aumenta la sua probabilità di presenza in caso di dismicrobismo vaginale o vaginosi, come nel suo caso.
Se ha disturbi correlati, tipo pruriti e bruciori, tratti subito la presenza di candida con rimedi naturali per 7-10 giorni. La tratti con Krameria Trianda, oppure molto meglio con acido borico in tavolette vaginali. Il suo problema di fondo, però, non è né la candida, né tanto meno i batteri Ureaplasma e Gardnerella, che sono ospiti occasionali di un ambiente vaginale fisiologicamente alterato. Ciò che va trattato è la situazione di assenza di lattobacilli protettivi.
Probabilmente il suo pH sarà sicuramente alterato. Il trattamento da eseguire, dunque, e per lungo tempo, sarà a base di lattobacilli in tavolette vaginali e prodotti gel che acidificano l’ambiente vaginale artificialmente, fino al ristabilirsi dell’equilibrio perduto. Se ha voglia e tempo, legga in merito il mio libro da poco uscito per Tecniche Nuove dal titolo “Vulvo-vaginiti e vaginosi”. Cordialità. Alberto Camporese.
LA DIETA PER LA DISBIOSI INTESTINALE
Sull’organo cute, a livello vaginale e nell’intestino dell’organismo umano si apprezzano varie e numerose popolazioni di germi che rivestono importanza fondamentale nel mantenimento dello stato di salute. Tali microsistemi non solo costituiscono la prima barriera dell’organismo contro le infezioni, ma hanno anche numerose altre funzioni tali da permettere un corretto funzionamento del corpo umano. Nell’apparato gastroenterico, soprattutto a livello intestinale si sviluppano germi, come clostridi, enterobatteri, enterococchi, lattobacilli, stafilococchi e l’escherichia coli. Questa flora intestinale è detta fisiologica ed euristica, in quanto allineata con l’organismo. La normalità della microflora è determinata e mantenuta da un corretto apporto di ossigeno, da una idonea acidità, nonché da fattori meccanici come la peristalsi.
IL RUOLO DELLA MICROFLORA INTESTINALE RISULTA ESSENZIALE PER LA VITA DELL’UOMO
L’alta acidità dello stomaco, unita ad una buona presenza di ossigeno, permette, in condizioni fisiologiche di trovare solo il lactobacillus acidophilus ed i lieviti. L’intestino è capace di tenere attivo con il suo microambiente una vivace flora batterica fisiologica, in grado di produrre i cosiddetti antibiotici naturali, che possono annientare una notevole quantità di germi patogeni. L’intestino, grazie alla sua sviluppatissima rete linfatica, è il luogo di azione delle difese immunitarie. L’attività di questo sistema di difesa viene modulata dal tipo di microflora presente.
ALTERARE LA FLORA BATTERICA COMPORTA MOLTE CONSEGUENZE
L’alterazione della flora batterica fisiologica porta a:
- Riduzione poteri immunitari dell’organismo,
- Morfologia anomala della parete intestinale,
- Alterazione dei normali movimenti intestinali,
- Produzione gas intestinali e composizione putrefattiva del materiale fecale,
- Modifica della funzione trofica relativa alle cellule intestinali che si rinnovano ogni 48 ore,
- Modifica microrganismi dell’ecosistema intestinale deputato alla sintesi delle vitamine K e B12,
- Modifica assorbimento acidi biliari e ormoni steroidei.
CAUSE DI ALTERAZIONE DISBIOTICA E DI ROTTURA DELL’ECOSISTEMA BATTERICO, CON AUMENTO DI GERMI PATOGENI
Si parla di:
- Cause alimentari, con diete incongrue, caratterizzate da una carenza di fibre e scarso consumo di vegetali e ricche di generi alimentari raffinati come farine e zucchero.
- Cause iatrogene, con abuso di antibiotici, sulfamidici, corticosteroidi, pillole anticoncezionali, lassativi.
- Cause inquinanti, visto che coloranti alimentari, conservanti e pesticidi causano disbiosi.
- Cause patologiche tipo parassitosi, infezioni intestinali e del pancreas.
DANNI DA ANTIBIOTICI, SULFAMIDICI E CORTICOSTEROIDI
Fra tutte le cause elencate riveste particolare importanza l’uso eccessivo e non giustificato di antibiotici, divenuta particolarmente importante negli ultimi decenni. Infatti gli antibiotici e i sulfamidici con la loro azione possono uccidere o ridurre l’azione dei batteri intestinali residenti. I corticosteroidi possono ridurre l’efficienza del sistema immunitario. Anche le intossicazioni da metalli pesanti tipo piombo, cadmio e mercurio vanno considerate. Traumi psichici e stress, che agiscono attraverso meccanismi immunologici ed endocrini, rivestono ruoli determinanti.
ALTERAZIONI INTESTINALI E CONSEGUENZE
L’alterazione della microflora intestinale comporta coliti, poliposi, diverticoli, patologie epatiche, disturbi reumatico-simili, insufficienze venose arti inferiori, sindromi emorroidali, arteriosclerosi, ipertensione, orazione anomala di sostanze tossiche come fenolo, indolo e ammoniaca, capaci di affaticare fegato, pancreas e sistema renale, e di causare pure danni a livello neurologico e psichico.
RIPRISTINO EQUILIBRIO MEDIANTE FERMENTI LATTICI
Una volta fatta la diagnosi di disbiosi, la principale misura terapeutica è la dieta, associata a profonde ed ampie terapie drenanti in grado di pulire a fondo l’organismo, ripristinando equilibri persi. La dieta viene supportata dall’assunzione di bioterapici, ossia quei fermenti lattici in grado, di produrre grandi quantità di acido lattico, tipo lactobacillus, lactococcus, streptococcus, pediococcus. Il Lactobacillus acidophilus è estremamente efficace nei confronti di diversi germi patogeni, producendo antibiotici molto attivi contenenti la acidofillina e la lactocidina. La somministrazione di fermenti lattici vivi per un adeguato periodo può risolvere situazioni quali flatulenza, borborigmi, meteorismo, dolori addominali, regolarizzazione funzionalità intestinale. È un dato di fatto che molte persone soffrono di squilibri e alterazioni intestinali dovute a putrescina e cadaverina, oltre che a stili di vita impropri.
YOGURT E FERMENTI CITATI NELLE CIVILTÀ EGIZIA ED ASSIRO-BABILONESE
L’uomo nel corso della storia ha sempre mostrato interesse per i batteri lattici come testimoniano una serie di antichi documenti egizi ed assiro-babilonesi che raccomandano uso di fermenti lattici nelle civiltà egizie ed assiro-babilonesi. Fu merito del microbiologo russo Elie Metchnikoff, se i concetti dell’eubiosi si sono diffusi in occidente. L’insigne studioso elaborò una teoria suggestiva ed affascinante correlando la longevità delle popolazioni balcaniche con il largo consumo di prodotti fermentati quali yogurt e kefir.
DANNI DEVASTANTI DELLE TERAPIE ANTIBIOTICHE
L’inquinamento ambientale contribuisce al malessere del nostro intestino. Le terapie antibiotiche usate a sproposito, così come gli antinfiammatori, il cortisone e alcuni contraccettivi contribuiscono a creare malessere all’intestino. Tutto questo altera e distrugge la flora batterica intestinale. Prevale allora una flora batterica simbiotica negativa, cioè composta da batteri in fase putrefattiva, da funghi da parassiti.
METODO DI CONTRASTO DELLA SIMBIOSI NEGATIVA O DELLA DISBIOSI
La soluzione sta in alimenti vegetali come:
- Aglio, contenente solfuro di allile e allucina, con attività antibiotica e antiparassitaria naturale,
- Aloe, per la motilità intestinale e per espellere quanto l’aglio ha scrostato,
- Centrifugati di carote,
- Sedano,
- Mele,
- Crescione,
- Rucola,
- Foglie di ravanello,
- Ortica,
- Succhi d’arancia o di pompelmo al risveglio,
- Anguria e melone a metà mattina,
- Uva o mirtilli nel tardo pomeriggio,
- Pranzo e cena simili con primo piatto di crudo oppure con zuppa vegana di Ippocrate, seguita da secondo piatto a scelta tra patata, zucca, lupini, cereali.
RICREARE SIMBIOSI CON L’AUSILIO DI UNA CENTRIFUGA
Dovrai pertanto ricreare simbiosi intestinale con un intenso uso di centrifugati di 4 carote, 1 costa di sedano, 1 mela, mezza patata cruda contro la stitichezza. Succhi d’arancia e di pompelmo al risveglio, anguria e melone di mattina, uva-fichi-pesche nel tardo pomeriggio, pranzo e cena con abbondante primo piatto di verdure crude, seguito da secondo piatto di cotto a scelta tra patata, zucca, lupini, cereali, pizzetta vegana, pasta integrale alle verdure.
BANDO TOTALE AGLI ALIMENTI PROIBITI
Evitare il più possibile carni e latticini, zucchero-saccarosio evidente e nascosto, minerali inorganici evidenti e nascosti, cibi e bevande-spazzatura. Alla larga infine da fumo, alcol, caffè, the, cole, bibite, succhi di frutta confezionati, chewing-gum, biscottini.
TESINE DA LEGGERE
- Test di riequilibrio tiroideo senza Eutirox
- Terrorismo microbico e ureaplasma realyticum
- La farsa del contagio batterico-virale
- Vaginite batterica non-contagiante e rapida guarigione
Valdo Vaccaro
Ciao valdo ho mia figlia di 3 anni autistica ha disbiosi e carenza di latibacilli faccio clisteri coriandolo argilla e clorella e aglio x pulire a dai metalli come alluminio e mercurio ha renu dilatati di 7 mm e iffiamaziine intestinali faccio una dieta vegana mi puoi aiutare a ripristinare la flora intestinale xke mia figlia e alergica alla proteina del latte e nn posso dargli fermenti lattici