LETTERA
FORTE TESTIMONIANZA PUBBLICA A SUO FAVORE
Caro Valdo, Le scrivo per darle conforto ed ulteriore motivazione (qualora ve ne fosse la necessità) nel diffondere quello che Lei propone, cioè un radicale cambiamento nelle nostre abitudini alimentari che rispondano alle nostre vere necessità in qualità di esseri umani, non ultimo quello di custodi di altre forme di vita che vivono in armonia con noi.
PRE-SVENIMENTI E DIVERSI RICOVERI AL PRONTO-SOCCORSO
Qualche mese fa, ho avuto problemi di mancamenti improvvisi, con brevi ricoveri al pronto soccorso. In pratica, ad ogni ingestione di cibo, avevo un crollo totale energetico con leggero stato febbrile, e non riuscivo letteralmente a muovermi. Mi trovavo in stato di pre-svenimento.
HELICOBACTER PYLORI E GASTRITE CRONICA
In breve, dopo analisi del sangue, radiografie, ecografie ed esame endoscopico, mi hanno trovato le pareti dello stomaco infiammate, causa helicobacter pylori. Gastrite cronica insomma.
MONTAGNE DI ANTIBIOTICI DA PARTE DEI MEDICI E BIDONI DI PILLOLE INUTILI DA PARTE DEGLI OMEOPATI
La cura è sempre quella, montagne di antibiotici che però ho abbandonato al primo giorno, vista la invasività totale che producevano. Mi sono allora rivolto ad un omeopata che mi ha risposto più o meno “in kind”, cioè con la stessa moneta dei medici ortodossi. Anche qui, bidoni di pillole omeopatiche, che ho abbandonato al primo giorno di malesseri.
ARRIVATO AL SUO BLOG HO TROVATO LE GIUSTE RISPOSTE
Così ho indagato e cercato finchè ho incontrato il suo blog e la risposta che cercavo. Morale della favola, carne e latticini eliminati, cibi confezionati eliminati, zuccheri raffinati eliminati, caffè, the, dolci, bibite gassate eliminati.
NEL GIRO DI UNA SETTIMANA ZERO GASTRITE E NIENTE PIÙ STIPSI O ALTERAZIONI INTESTINALI
Dopo una settimana di questa nuova alimentazione, non mi ricordo di avere nemmeno più avuto la gastrite. Le feci sono tornate normale, niente più stitichezza, debolezza generalizzata, brividi di freddo, e altri disturbi di contorno.
NON ESISTONO ALTRE SOLUZIONI SE NON LA SUA, E LO VOGLIO DIRE APERTAMENTE AI TANTI CHE SOFFRONO LE PENE DELL’INFERNO
Quello che Lei propone è l’unica via. Non esiste al mondo altro sistema alla guarigione delle malattie gastro-intestinali. Grazie mille per l’aiuto ricevuto. Se potrò a mia volta essere di aiuto a qualcun altro, lo farò senz’altro. Un caloroso saluto.
Marcello Tabarrini da Bergamo (marcello.tabarrini@creberg.it)
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RISPOSTA
TESTIMONIANZA DA METTERE IN CORNICE
Ciao Marcello. Questo tuo messaggio ha una valenza a dir poco eccezionale. Non a livello bergamasco o italiano, ma a dimensioni mondiali. Non fosse altro che per la frequenza incredibile di lamentele su questo tipo di problemi. Almeno 7 mail su 10 riguardano stomaco, intestino, colon. Il tuo recupero in una settimana poi rappresenta davvero qualcosa di esemplare. Spero davvero che questo documento verace, sintetico e prezioso, venga diffuso in ogni dove, portando sollievo a chi soffre, e chiarendo una volta per tutte che l’helicobacter pylori non ha alcuna responsabilità nelle gastriti. Ulteriore sberla alla gastro-enterologia medico-monatta!
Valdo Vaccaro
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AGGIORNAMENTO DEL 2/2014
NON SONO MANCATE LE CRISI ELIMINATIVE
Carissimo Valdo, volevo tenerti aggiornato su come stanno andando le cose attualmente. In questi mesi, dopo il cambio dieta adottato a fine Giugno 2013 in maniera drastica e totale, di crisi eliminative ce ne sono state eccome.
HO SPERIMENTATO OGNI SORTA DI FASTIDIO
Mal di testa, mal di gambe, spossatezza cronica, sudorazione notturna, tosse, raffreddore, un po’ di febbre con scarico di muco, episclerite all’occhio, espulsione copiosa di materiale fecale, scoramento e depressione, e altre sofferenze di contorno. Credo di aver sperimentato tutto lo sperimentabile in termini eliminativi e non!
I VANTAGGI DEL DIGIUNO SURCLASSANO IN OGNI CASO GLI INCONVENIENTI
Comunque esiste anche l’interessante retro della medaglia. Sento che l’apparato grastrointestinale si sta ristabilendo in maniera elettrizzante e che lentamente il corpo sta nuovamente ritrovando contatto con la propria originaria funzionalità. Oltre che testimoniare il fenomeno della disintossicazione, vissuto dal vivo in prima persona, volevo fare qualche considerazione personale.
IMPORTANZA DELL’IMPATTO MENTALE ED ESISTENZIALE
Il cambio di dieta non ha solo un effetto sul corpo. Per quanto rinfrescante e disinfiammante esso possa essere sulle mucose, sulle viscere e sui tessuti, esiste un impatto esistenziale che va sottolineato. Intanto, si tratta di una lezione che ci insegna a non avere paura dell’ignoto. Poi, nei mesi di crisi detossificativa, vengono temprate doti come la pazienza e la perseveranza, normalmente non troppo sollecitate dal normale andirivieni quotidiano.
SAPER DIALOGARE COL PROPRIO CORPO È FONDAMENTALE
Oltre a questo, il cambio di dieta aiuta ad avere fiducia in se stessi affrancandoci dalle opinioni e dai suggerimenti altrui, medici compresi, rafforzando il contatto con la nostra voce interiore. L’adozione di un progetto guaritivo stimola inoltre la capacità di portare a termine un compito una volta intrapreso, senza mollarlo a metà, pena la perdita di tutti i benefici acquisiti fino a quel momento.
VIVERE SENZA ANGOSCIA SIGNIFICA VOLARE LEGGERI
Basilare rimane studiare parecchie tue tesine (meglio se tutte o quasi), perchè bisogna capire quello che sta accadendo e viverlo senza troppa angoscia. Un’ultima considerazione. È vero che un corpo libero dai miasmi della fermentazione e putrefazione intestinale è un corpo destinato a volare nel lungo periodo. Ma con esso, anche la nostra coscienza deve poter volare.
NESSUNA CONCESSIONE AI PENSIERI NEGATIVI
Ecco dunque la necessità di sforzarsi pure sul piano esistenziale. Risulta fondamentale l’estromissione dalla nostra vita di ogni sentimento negativo. Rabbia, violenza, invidia, ambizioni fuori-posto, vanno attivate e messe da parte senza indugio. Non possiamo coabitare in un corpo che vola ed un’anima che precipita. Ed è vero anche il contrario. Una coscienza che voglia librarsi in volo insieme alle aquile deve poter disporre di un corpo che la segua, anch’esso leggero ed affrancato dalle indigestioni e dalla disbiosi intestinale. Un calorosissimo abbraccio.
Marcello Tabarrini da Bergamo
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RISPOSTA
PARLIAMO LA STESSA LINGUA
Ciao Marcello. Se esiste in me una forza che mi accompagna e mi rende galvanizzato ed ottimista al punto giusto, essa deriva proprio dall’essere circondato da persone che, senza tanto tergiversare, vanno dritte al punto focale e interpretano al meglio la scienza della salute. Tu sei uno di questi e parli la mia stessa lingua. Avere una affinità linguistica e ideologica è di basilare rilevanza per portare avanti un progetto su basi collettive.
Valdo Vaccaro
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