UNA PIZZA VEGANA SÌ MA NON AL GLIFOSATO

da 10 Mar 2016Ambiente, Salute

DOCUMENTO DAL PROF GIUSEPPE ALTIERI, AGROECOLOGO  (Sintesi, titolo e sottotitoli di VV)

GLIFOSATO MONSANTO ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA

Bandiamo questa arma di distruzione di massa che sta devastando la salute planetaria, distruggendo l’humus dei terreni e pertanto modificando il clima dei terreni e il processo di fotosintesi. Perché mai scegliere prodotti biologici? Grano Manitoba per la pizza e farine di importazione da agricolture che consentono la pratica incivile di disseccare le coltivazioni prima della raccolta. Cereali, legumi, patate e altre risorse vegetali sottoposte all’agente arancio seccatutto che crea scorretta concorrenza alle colture cerealicole e da granella in genere, ovvero al Mediterraneo, laddove le coltivazioni maturano e si asciugano al Sole.

PASTA, PANE, BIRRA, FARINE TUTTO INTRISO DI GLIFOSATO

Grano, per la pasta e per il pane, orzo per la birra o per il bestiame, tutto al glifosato, dannosissimo per la salute e distruttore dell’ambiente. Glifosfato che  causa un continuo aumento di residui negli alimenti e nelle acque come da precisi ed allarmanti dati ISPRA. Glifosfato che provoca in parallelo spaventoso aumento nelle malattie degenerative, incluso celiachia, tumori, linfomi, sterilità, sensibilità chimica multipla ed altro ancora.

C’È DA CHIEDERSI SE IL MINISTERO DELLA SALUTE DIFENDE I CITTADINI O INVECE LA MONSANTO

E qualche pazzo lo ha autorizzato per disseccare i raccolti anche in Italia. Verifichiamo chi è stato e fermiamoli. C’è una commissione del Ministero della Sanità (o della Malattia se volete) che decide per tutti e sulla pelle di tutti. Rendiamo obbligatoria, popolare ed economica, l’agricoltura biologica.

12 MILIARDI ANNO DALL’EUROPA, QUANDO NE BASTANO 7 PER RICONVERTIRE L’INTERO PAESE AL BIOLOGICO

Utilizziamo i 12 miliardi/anno (dal 2016 al 2020) di fondi europei destinati a compensare i mancati redditi e i maggiori costi del biologico. Ne bastano 7 per riconvertire tutta l’Italia alla coltivazione bio, garantendo agli agricoltori il 30% in più, come previsto dalle norme europee.

STIAMO SPENDENDO 100 MILIARDI/ANNO PER MALATTIE DEGENERATIVE CAUSATE DA 300 PESTICIDI

Ricordiamoci che stiamo spendendo oltre 100 miliardi/anno per malattie degenerative provocate da oltre 300 pesticidi presenti negli alimenti e nelle acque che beviamo. E il pesticida più presente è proprio il glifosfato, il Round-up della Monsanto e delle varie consorelle.

Prof Giuseppe Altieri, Agroecologo

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PERCHÉ IL GLIFOSATO VIENE SPRUZZATO SULLE COLTURE PRIMA DEL RACCOLTO?

Il glifosato, l’ingrediente principale dell’erbicida Roundup della Monsanto, è riconosciuto nel mondo come il diserbante più usato. Ciò che non è noto è che gli agricoltori usano il glifosato anche su colture come grano, avena, mais, fagioli commestibili e altre colture proprio prima del raccolto, sollevando preoccupazioni che l’erbicida potrebbe essere presente nei prodotti alimentari.

GLIOFOSATO UTILIZZATO COME ACCELERATORE DELLA MIETITURA

Il prof Charles Benbrook, che ha pubblicato il documento sull’uso quantitativo del glifosato, conferma che la pratica di irrorazione sul grano, prima della raccolta, con il glifosato, noto come essiccante, è stata iniziata in Scozia nel 1980. “Gli agricoltori avevano spesso difficoltà ad ottenere del grano e dell’orzo completamente asciutti in modo uniforme in modo che potessero iniziare la raccolta” afferma il professore. “Così si avvicinò l’idea di uccidere il raccolto mediante glifosato una o due settimane prima della raccolta per accelerare l’asciugatura della parte bassa della spiga di grano”.

ANTICIPAZIONE DEI RACCOLTI NELLE REGIONI PIÙ FREDDE

L’uso di pre-raccolta con glifosato consente agli agricoltori di raccogliere le colture fino a due settimane prima di come normalmente avviene nelle regioni più fredde, avvantaggiando le regioni più a Nord. La diffusione di questa pratica mortifera avvenne, in seguito, nelle aree di coltivazione del grano del Nord America, come le province degli Stati Uniti e del Canada del Midwest superiore, quali Saskatchewan e Manitoba.

ESSICAZIONE FORZATA DOVE PREDOMINA L’UMIDITÀ

“L’Essiccazione forzata avviene principalmente in anni in cui le condizioni sono umide e il raccolto ha bisogno di tempo per asciugare”, ha detto Joel Ransom, un agronomo della North Dakota State University. Ransom sostiene quindi che i disseccanti per grano che contengono il glifosato è stato uno strumento utile per gli agricoltori. “Aiuta ad accelerare l’asciugatura verso il basso e controlla le erbacce che infestano il grano che rallentano la pratica della trebbiatura. Ha un ruolo importante nelle zone in cui c’è molta umidità.” Ransom afferma che la pratica è aumentata nel corso degli ultimi 15 anni a causa del tempo umido, come ad esempio nel Dakota del Nord, che è lo stato leader di produzione di grano negli Stati Uniti. Mentre è più comune negli stati del Midwest superiore dove c’è più umidità, l’essiccazione ha meno probabilità di essere fatta in aree più secche come Kansas, Oklahoma, Washington e Oregon. Tutti gli agricoltori convenzionali disseccano il grano.

TUTTE LE SOSTANZE CHIMICHE GIOCANO UN RIUOLO PERVERSO

Secondo un coltivatore di grano in Saskatchewan-Canada i disseccanti di grano contenenti glifosato sono comuni nella sua regione. “Penso che ogni agricoltore non biologico in Saskatchewan utilizzi glifosato ogni anno, sulla maggior parte dei propri acri di grano “, ha detto il contadino parlando a condizione di rimanere in anonimato. Ha preoccupazioni circa la pratica: “Penso che gli agricoltori abbiano bisogno di rendersi conto che tutte le sostanze chimiche usate sono cattive in una certa misura,” ha aggiunto. Monsanto ha fatto un enorme marketing sul glifosato, promuovendolo come sicuro e biodegradabile, ma tutto questo è falso.

SOLO UNA MINORANZA DI ZONE ARIDE USA SCARSAMENTE IL VELENO

La stragrande maggioranza degli agricoltori in Manitoba, la terza provincia del Canada che produce più grano, utilizzano molto glifosato sul grano, ha detto Gerald Wiebe, contadino e consulente agricolo. “Direi che il 90 al 95% di ettari di grano in Manitoba sono spruzzati in pre-raccolta con glifosato. L’eccezione si avrebbe solo in zone aride della provincia in cui i livelli di umidità al momento del raccolto non sono un problema”.

UNA PAGNOTTA DI PANE AL GLIFOSATO

Eppure, ci sono ovvie preoccupazioni perché il glifosato è presente nei prodotti alimentari. “Ci è stato detto che questi residui di glifosato sono troppo piccoli per essere rilevati, ma ci possiamo credere?Penso che tutti, anche i contadini che utilizzano e difendono il glifosato, non mangebbero mai un pezzo di pane al glifosato. I consumatori non si rendono conto che quando acquistano prodotti di grano come farina, biscotti e pane, soprattutto integrali, si stanno esponendo a residui di glifosato. È barbaro mettere glifosato nel cibo. È criminale poi metterlo un paio di giorni prima del raccolto!”, ha concluso Wiebe. Potete immaginare la risposta del pubblico se sapesse che il glifosato viene spruzzato sull’avena dei loro cereali per colazione Cheerios solo poche settimane prima che siano prodotti?

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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