LETTERA

Buondì caro Valdo, la seguo da anni e volevo chiederle se può fare un post sull’argomento Timoma. Ho un caro amico che si è ammalato e ha una massa tumorale dietro lo sterno e vorrei in qualche modo dargli delle info preziose tramite le sue opere divulgative, visto che mi ha chiesto in un qualche modo aiuto e non ha al momento altra alternativa, visto che non conosce l’Igienismo, se non quella di rivolgersi a questo sistema sanitario non proprio raccomandabile. La ringrazio tantissimo per tutto quello che fa, la seguo ogni giorno nel canale Telegram ricco di preziosi suggerimenti e le sono grato per avermi aperto, anni fa, una visuale completamente diversa sulla salute. Un abbraccio.
Guerrino

RISPOSTA

DEFINIZIONE DELLA GHIANDOLA TIMO

Ciao Guerrino. Il timo fa parte integrante del sistema endocrino-ormonale, al pari di tiroide, pancreas, ghiandole adrenali e sessuali. Il timo viene definito ghiandola dell’entusiasmo giovanile o ghiandola della longevità ed è ovvio che con il passare degli anni tenda a perdere la sua efficacia, a meno che non si sappia condurre una vita saggia e intelligente, fatta di scelte ottimali sul piano dell’alimentazione, del pensiero e del comportamento.

TIMOMA O TUMORE AL TIMO

Parlare di timoma equivale entrare nel mondo dei carcinomi e dei tumori. Su questo argomento ho scritto centinaia di tesine sul mio blog. Il tuo amico farebbe bene a leggersele. Sono gratuite. Affrontando questo tema nel modo giusto e rilassato, cioè senza farsi prendere dal panico creato dal sistema sanitario, la serenità che ne segue permette di venirne fuori al meglio, vale a dire senza le mutilazioni della chirurgia, senza le devastazioni della chemio e senza le prospettive orrende della ricrescita tumorale.

LE MALATTIE SONO CURE PROVVIDENZIALI E NON SI DEVONO CURARE

La dottrina igienista è basata sulla medicina naturale e quindi sulla cura della non cura e della non interferenza sui sintomi delle cosiddette malattie, le quali malattie non vanno affatto curate poiché si tratta di benettie, ovvero di conseguenze logiche di errori alimentari-comportamentali commessi in precedenza e mai corretti. In altre parole si deve cambiare totalmente rotta col proprio modo di pensare, di agire, di mangiare, di respirare. Si devono insomma rispettare le leggi cosmiche che il creato ha previsto per noi uomini saggi e intelligenti, dotati di formidabili strumenti di autoguarigione. Tra le varie leggi, cito qui la legge di causa ed effetto, nonché la legge per cui il corpo non va mai contro se stesso, a condizione che gli permettiamo di svolgere i suoi compiti nel modo che solo egli sa.

MEDICINA NON UMILE RIPARATRICE DI UNA TEMPORANEA ANOMALIA MA DISINVOLTA ELIMINATRICE DI SINTOMI INTOCCABILI

La medicina convenzionale, settore oncologico, è convinta di essere nel giusto asportando la massa tumorale, praticando la radio-chemioterapia, e non si rende conto dei danni irreparabili che causa alle sue vittime. Vittime che credono nota bene di essere nelle mani dei più abili riparatori, ignorando di essere finiti ahimè tra le grinfie di geniali tagliatori di organi e di asportatori di cellule ritenute maligne o malefiche.

GLI ERRORI MACROSCOPICI DELL’INTERVENTISMO E DELLA CUROMANIA

Gli errori più madornali commessi dalla medicina convenzionale sono tanti e sono gravi, ma vedrò di citare qui di seguito una manciata di quelli più evidenti.

• Considerare il tumore come una malattia da curare e non invece come una cura essa stessa, una ultima ratio, un prezioso segnale d’allarme che ammonisce di cambiare drasticamente direzione nelle proprie scelte di vita.
• Sottovalutare i danni causati e non rispettare i principi ippocratici del “Primo, non nuocere e non spaventare” e del “Secondo, Madre Natura è sovrana medicatrice di tutti i mali”.
• Pretendere di applicare le proprie convinzioni, metodi, diagnosi in modo standard e fisso in ogni circostanza, quando è risaputo che ogni persona è diversa ed è unica al mondo, per cui non esistono interventi standardizzati validi per tutti.
• Coltivare l’idea assurda e antiscientifica per cui rimuovere un tumore risolve il problema, quando tutti sappiamo che il sopraggiungere delle recidive è una conseguenza inevitabile, una specie di rivincita di Madre Natura sulla presunzione e sulla piccolezza umana.
• Considerare guarita una persona solo perché ha superato apparentemente indenne la tortura del bisturi, della chemio, dell’eparina di maiale, degli anestetici, degli antibiotici, degli antidolorifici, e scordarsi che il sopravvivere in condizioni precarie per non oltre 5 anni non è davvero il massimo per un essere pensante.

Il peccato evidente della medicina convenzionale sta esattamente nel non riconoscere e nel non rispettare la magnificenza della entità corpo-mente-anima.

SERVONO URGENTEMENTE UN PAIO DI COLLOQUI-LEZIONE

Per concludere, il tuo amico farà bene a prenotare un paio di ore di colloquio igienistico diretto, dove poter esprimere tutte le domande e i dubbi del caso. Un caro saluto.

Valdo Vaccaro