UN PARERE SULL’HERPES SIMPLEX E SUL VIRUS

da 28 Feb 2013Herpes simplex

LETTERA

CLIENTE REGOLARE DELL’HERPES SIMPLEX

Buona sera Dr Valdo Vaccaro, so che Le arriveranno molte mail al giorno, quindi sarò paziente di aspettare il mio turno, sperando in una Sua risposta. Sono un ragazzo di 29 anni, da sempre sofferente di Herpes Simplex, che almeno due o tre volte l’anno si manifesta. Ho notato da tempo che spunta, come tutti dicono, quando sei particolarmente teso e indebolito, cardo di pensieri e quindi in presenza di forte stress. Oppure a seguito di una “cattiva” alimentazione e di assenza di attività sportiva.

UN MOSTRICIATTOLO LANZICHENECCO NON MI CONVINCE AFFATTO

Avevo letto un suo articolo in merito a questo virus. Anche io come Lei, non credo che il virus sia un mostro cattivo in vena di scherzi e di dispetti, e che quindi si nasconda nei gangli nervosi, e che poi si attivi, si replichi e ritorni nella sua sede, a riprendere fiato in attesa di nuove scorribande. Non credo che un virus abbia delle volontà essendo una sorta di “organismo morto”.

HA MOLTO PIÙ SENSO LA SUSCETTIBILITÀ DEL TERRENO

Credo molto di più al fatto che una persona sia più predisposta di un’altra ad ospitare questo virus, proprio come se si trattasse di un terreno più adatto per quel tipo di virus. Infatti delle persone che sono venute a contatto con questo virus, solo alcune ne manifestano i sintomi, altri no. Premetto che non sono un medico, ma una persona che cerca di capire come funzionano le cose, prendendo tutti i riferimenti possibili. Sto molto attento se il problema riguarda la salute, il bene in assoluto più prezioso che abbiamo.

PERCHÉ QUALCUNO HA UNA ERUZIONE E POI RIMANE IMMUNE?

Vorrei chiederLe un parere. Come mai esiste gente che, una volta venuta in contatto con l’Herpes, manifesta una prima eruzione vistosa che dura anche qualche giorno, poi, nessun’altra eruzione per il resto della vita? E’ una cosa curiosa che mi sono chiesto, che ho avuto modo di vedere e sentire da testimonianze di poche persone, ma di cui non ne riesco a capire il motivo. È come se si fosse liberata di quel virus, oppure come se lo tenesse fermo, come se lo controllasse.

MEDICO E DERMATOLOGO MI HANNO PARLATO DI VIRUS NASCOSTI NEI GANGLI NERVOSI

Lei personalmente cosa ne pensa? Glielo chiedo perchè non so dove potrei trovare questa risposta. Parlandone una volta con il mio medico, e anche con un dermatologo, mi è stato detto che il sistema immunitario ha abbattuto il virus prima che questo potesse penetrare all’interno delle fibre nervose e stazionarsi quindi nei gangli nervosi. La mia è una semplice curiosità. La ringrazio in anticipo per il tempo l’attenznione che mi ha dedicato.
Icaro

*****

RISPOSTA

CI ARRIVA SOLO CHI HA GENUINA VOGLIA DI CHIAREZZA

Ciao Icaro. Ti manca poco per arrivarci. I medici non ce la fanno non certo per incapacità di pensare, ma per A) Meccanismo deviatorio inserito artificiosamente nel cervello (pensiero a senso unico), B) Troppe cose da fare e troppi farmaci da prescrivere, e quindi poco tempo per pensare a queste fisime, C) Poca voglia di mettere in discussione i propri dogmi, D) Scarsa convenienza e scarsa motivazione a cercare delle verità scomode che si ritorcerebbero su di essi.

IL DISCORSO VIRALE È UN DISCORSO DI OSTRUZIONE E NON DI CONTATTO

Il problema virale non è un problema di contatto con un agente esterno chiamato virus e personificato. Il problema virale è determinato dalla massiccia presenza di virus endogeni interni, derivante dalla moria fisiologica continua di miliardi di cellule di vario tipo che, disintegrate opportunamente dai propri lisosomi, diventano polvere cellulare morta dalle diverse conformazioni ad uncino, ad anello, a spirale,
a filamento, e così via. Un organismo funzionante e pulito assicura un metabolismo veloce ed efficace, per cui la polvere esausta di noi stessi viene regolarmente espulsa come residuo organico fisiologico.

UN ORGANISMO RIPULITO SMALTISCE VIA VIA LE SUE SCORIE

Ogniqualvolta invece andiamo in crisi per qualsiasi motivo (fisico, psichico, traumatico), la capacità espulsiva linfatico-immunitaria cala e si impigrisce per cui si crea intasamento virale e tossicità interna, una specie di cianosi e di stato di soffocamento del corpo. La famosa toxemia di cui parlano Tilden e Shelton. Virus uguale veleno interno non ripulito. Questo discorso occupa il 99% della questione virale. Il restante 1% sono i virus endogeni di altri esseri viventi con cui entriamo in contatto. Contro i veleni esterni siamo protetti da una serie formidabile di barriere immunitarie che normalmente non lasciano scampo ai virus esogeni di origine esterna. Ma, se andiamo a cercarceli in continuazione, il discorso cambia.

VIRUS ESOGENI E PRIONI DELL’ENCEFALITE

Più aria viziata respiriamo e più carni, pesce e proteine animali consumiamo, e più aumenta la quota di virus esogeni introdotti, per cui l’1% citato diventa 5 o 10 o anche 20%. Normalmente il materiale intasante altrui va ad aggiungersi a quello nostro interno. Se però, tra virus, batteri e materiali esterni, incappiamo nel prione della mucca pazza la situazione cambia. Il prione non è virus morto, non è batterio vivo, non è parassita, non è fungo, ma una semplice proteina dalle caratteristiche malefiche. Proteina che resiste al calore e ad ogni tentativo di degradazione enzimatica. Più che di infettività si parla di presenza scomoda in una zona delicata e vulnerabile come il cervello.

I CASI DI MUCCA PAZZA SONO FREQUENTI E NON VENGONO SEGNALATI

L’encefalite bovina spongiforme, ovvero mucca pazza, produce pesanti conseguenze neurologiche nell’uomo, perché quella proteina ha il difetto di piegarsi scorrettamente e di non essere utilizzabile o smaltibile, ed anche di replicare il proprio difetto alle proteine adiacenti, in una forma di diffusione quasi-infettiva che è tuttora oggetto di studio e di controversie, visto che i casi di mucca pazza continuano a verificarsi dovunque, senza essere nemmeno segnalati alla popolazione.

SIMILITUDINE CON LA SINDROME DI CREUTZFELD-JAKOB

L’encefalite in questione sembra quasi una variante della sindrome di Creutzfeld-Jakob, descritta negli anni ’20 da Hans Gerhard Creutzfeld e da Alfons Maria Jakob, malattia neuro-degenerativa causante perdite di memoria, cambio di personalità, allucinazioni, disartria. Tutti segni di perdita progressiva di neuroni, per alterazione di proteine di membrana espresse da cellule del SNC e del sistema reticolo-endoteliale.

BOCCHE MEDICHE CUCITE SUI VIRUS

Identificato ed inquadrato meglio il discorso sui virus, appare chiaro che l’herpes non sia altro che una delle tante varietà e casistiche possibili di problematica virale interna. Dire che arriva dall’esterno e che si insinua nei gangli nervosi, non è certo un passo avanti sulle vedute della stregoneria medievale e sugli spiriti maligni. Medici e dermatologi non ti parleranno mai di virus endogeni ed esogeni, di virus morti equivalenti a detriti cellulari. Non lo faranno nemmeno casualmente, nemmeno per scherzo, ligi alle loro abitudini mentali ed anche alle probabili regole e consegne interne. Qualcuno deve aver imposto loro di non permettersi divagazioni personali su questi argomenti.

L’HERPES PREFERISCE SCATENARSI NEI MOMENTI DI STRESS EMOTIVO

Il discorso dell’herpes che, in alcuni, appare una volta sola per lasciarli poi immunizzati, non ha alcun senso. Il mondo è pieno di gente che lamenta continue recidive. Dipende dal grado di intossicazione interna. Chi è poco intossicato non ha evidentemente bisogno di ulteriori scariche erpetiche. Il discorso della eruzione in concomitanza con momenti di crisi, rappresenta una delle casistiche possibili. In realtà, succede spesso anche l’opposto, per cui quando uno va in vacanza e si rilassa al sole, dà finalmente forza e reattività al sistema immunitario, e quello approfitta per impostare un processo di purificazione, per scatenare la crisi influenzale, l’espulsione di muco o l’eruzione di herpes.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

7 Commenti

  1. nicola

    Basta andare sul sito di palle(quadre).Ci trovi un vasto campionario di gente colpita dal morbo.

    Rispondi
  2. arvo

    TUBLER, non mi rispondi mai. Perché fai domande, se sai che non potrai avere risposte?
    E' come se uno insistesse tutti i giorni a ordinare la pizza, chiamando l'ambulanza o andasse al cinema per farsi una bella nuotata.
    Prova a rifletterci un pò e vedrai che piano piano arrivi a capirlo anche tu….TUBLER

    Rispondi
  3. Alberto Pastorino

    Bella Nicola

    Rispondi
  4. Alberto Pastorino

    Te la citerei io qualche fonte ma non voglio fare pubblicitá alle acque minerali.

    Rispondi
  5. Maledetto Fufi

    task force,
    basta non mangiare la mucca. Ecco la fonte più attendibile al tuo dilemma.
    Piuttosto, com'era la carne di cavallo e di asino?
    Stai attento che presto mettono pure te in qualche polpetta.

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  6. Alberto Pastorino

    Esatto! datato ma sempre attuale nel pianeta dei disonesti.
    Mi dispiace essere cinico ma sono problemi di quelli che amano la bistecca, ben gli sta!

    Rispondi

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