(Conferenza di Imola del 7 Maggio 2017)
LA CURA DEL LIMONE, DELL’ARANCIA, DEL POMPELMO E DEL BERGAMOTTO
Il limone è il più efficace dei dissolventi, disintossicante ed alcalinizzanti offertici da Madre Natura. Da bersi diluito con acqua preferibilmente fredda, contiene 50 mg di vitamina C per 100g, ottimo contro reumatismi, gotta, arteriosclerosi, sciatica, dolori lombari alla schiena (sopratutto prendendo 7 limoni al giorno in progressione). Regolatore della salute e rinforzante muscolare. La scorza del limone è antisettica, vermifuga, tonica, digestiva, depurativa. Agisce contro i gas intestinali. L’arancia è della stessa famiglia. Contiene meno citrati ma più zuccheri assimilabili. Rivitalizzante, rinforza i nervi e soprattutto il cervello. Alimento ideale non solo per sani e per atleti, ma in special modo per malati, vecchi, bambini, persino lattanti. Anche il pompelmo è della stessa famiglia ed è raccomandato per curare fegato e vie biliari. Stesse qualità per bergamotto, cedro e clementine, ideali quest’ultime come calmanti, rilassanti ed ipotensive.
LA CURA DELLA MELA E DELLA PERA
La mela, purché non stanca, non vecchia e non irradiata, scioglie l’acido urico e favorisce le secrezioni salivari. Ottima contro l’obesità ed amica di bronchi, fegato, intestino e vie urinarie. Ricca di fosforo e pertanto fortificante nei riguardi del cervello e del sistema nervoso. Disintossicante ed anti-diarroica. La buccia ben masticata aiuta la digestione. Antidiabetica, ricchissima di preziose fibre non digeribili (utili contro la stitichezza) e di polifenoli. Idratante cutanea contro pelle secca, punti neri e foruncoli, superlativa antiossidante, ricca di acidi organici liberi come acido citrico e acido tartarico. Per la sua vitamina C svolge azione antiemorragica, anti-infettiva ed anti-allergica. Rafforza il sistema immunitario, regolarizza le funzioni intestinali, previene cancro al sistema digerente bloccando l’azione tossica delle nitrosamine, sostanze cancerogene tipiche dell’alimentazione carnea. Consigliate in caso di abulia, stanchezza, inappetenza, infiammazioni di stomaco. Protezione venosa dai danni dell’arteriosclerosi (aumentando l’ HDL, spazzino del sangue e delle arterie). Protettrice di vista, gengive e unghie per la sua vitamina A. Idem per le pere.
LA CURA DELL’UVA
Lo zucchero d’uva è un vero e proprio elemento sanguigno. Una specie di latte vegetale, calorico, digeribile, rimineralizzante, diuretico, colagogo (fa drenare la bile stagnante). Alimento completo. Uno potrebbe vivere di sola uva, intercalando pane integrale e radicchio. Anziché consumarla come frutto, nelle enormi distese di vigne del nostro paese, si compie il rito ed il delitto sociale di trasformarla principalmente in alcol. L’uva è ricostituente del sistema nervoso e dei muscoli. Raccomandata ad anemici, nervosi, deficitari, costipati, convalescenti, obesi, gottosi. Anti-emorroidale, anti-gastrite, anti-infiammatorio, anti-enterite, rimedio principe contro la costipazione in genere. Eccellente contro le malattie della donna. Amica del fegato e del sistema renale. Rimedio all’affaticamento di fegato e milza. I germogli della vite sono ottimi contro la litiasi urinaria e biliare. Il mosto è diuretico e lassativo. Uva passa, stesse qualità.
LA CURA DELLE PRUGNE FRESCHE E DELLE PRUGNE SECCHE
Le prugne, nelle varie versioni, sono ottime contro costipazione cronica e debolezza nervosa. Lassative, dissolventi, stimolanti midollari e cervicali. Seccate, incrementano la loro capacità anti-stipsi.
LA CURA DELLE CILIEGIE
Se mangi le ciliegie, dice la Scuola Medica Salernitana, avrai grandi vantaggi. Puliscono lo stomaco, liberano dai calcoli, purificano il sangue, sono lassative e contrastano ogni tipo di costipazione, calmano i nervi. Proteggono il cuore e sono pure anti-tumorali, grazie ai loro composti fenolici.
LA CURA DELLE FRAGOLE
Fragole indicatissime per le convalescenze, per disinfiammare vescica, reni e fegato, per depurare il sangue, contro itterizia e renella. Ottime contro la gotta ed il diabete. Durante a stagione, consigliata la colazione con 250g di fragole più succo di limone. Se provocano pruriti ed eruzione si tratta di innocente e preziosa depurazione del canale intestinale e dei reni. Proteggono i neuroni. Accentuano il Sirt-1 gene della longevità. Ricche di antocianine, prevengono tumorosità a intestino, stomaco, reni, ovaio.
LA CURA DELLE VARIE BACCHE
Il ribes libera e ripulisce fegato, milza e bile. Quello nero è speciale in quanto favorisce pure la longevità. Tutte le bacche selvatiche operano nella stessa direzione. Il mirtillo rinforza i capillari e la vista notturna, ricco di antocianine, rigeneratore di vasi sanguigni, antibiotico integrale, anti-diabetico, anti-radioattivo, regolatore dei processi immunitari. L’olivello spinoso è un vero e proprio miracolo della natura. Ottimo contro malattie duodenali, bruciori di stomaco, anemia, avitaminosi, sterilità, stress, affaticamento, affezioni oculari, malattie croniche, malattie della pelle nonché ottimo aiuto alla bellezza. I lamponi sono ricchi di ellagi-tannini, sostanze naturali che svolgono azione protettiva su capillari e tessuti. Elargiscono acido ellagico anti-radicale ed anti-tumorale. More di rovo e di gelso, lamponi blu selvatici e uva spina sono hanno le stesse funzioni e sono tutti ringiovanenti. Il corbezzolo è di grande aiuto per reni e vescica.
LA CURA DEI FICHI E DELLA FRUTTA SECCA
Fico, potente nutriente e potente lassativo. Contiene zuccheri preziosi per l’alimentazione dei bambini e dei convalescenti. Ottimo per bronchi e polmoni. I fichi freschi sono eccellenti per disintossicare il corpo. Ottimi con del pane abbrustolito o con del pop corn. Consigliata la cura di fichi freschi a colazione, pasto verduriano-crudo a pranzo e mele (o ananas o papaya) in serata. Fichi secchi, albicocche secche, prugne secche, cachi secchi e datteri messi in un piatto-fondina e sovrapposti di 3 dischetti di limone o arancia, o anche con aggiunta di acqua a macerare per una notte, hanno grande effetto lassativo e lubrificante per l’intestino. Il dattero è tonico di muscoli e nervi, nutritivo, energetico, anti-age, rimineralizzante, anti-anemico. Esiste anche la farina di datteri.
LA CURA DELLA FRUTTA DA GUSCIO
La frutta da guscio (noci, nocciole, pinoli, anacardi, pistacchi) è indicata per la superalimentazione dei tubercolosi e dei diabetici, oltre che dei bambini sani e meno sani. Mandorla, nocciola, fico secco ed uva secca erano chiamati i 4 mendicanti, visto che i frati li domandavano espressamente nelle loro questue come alimenti indispensabili e fortificanti. Le mandorle sono ricche di Omega 3, magnesio, vitamine, triptofano (aminoacido precursore di due neurotrasmettitori come serotina e melatonina, ormoni anti-ansiogeni del benessere e del sonno).
LA CURA DELL’ANGURIA E DEL MELONE
L’anguria è diuretica, depurativa, detossificante, vitaminizzante (A, B, C e B6), dissetante (record mondiale di acqua biologica al 95%, condiviso col melone), energizzante grazie a potassio fosforo e magnesio, anti-impotenza grazie alla citrullina (aminoacido isolato per la prima volta proprio dai cocomeri). Una sola attenzione speciale: anguria e melone da mangiarsi sempre da soli e lontano dai pasti, e non alla fine come si vede nei ristoranti dove prevale l’ignoranza più nera sulle combinazioni. Il melone è ottimo per anemie, stipsi, emorroidi, litiasi e gotta.
LA CURA DEL CACO E DELLA MELAGRANA
Il caco, sia fresco che seccato, è ricco di betacarotene, licopene e vitamina C. Amico di fegato, stomaco, milza, pancreas e sistema immunitario. Valido contro tosse, singhiozzo ostinato, gastrite, pelle grinzosa. Anti-diabetico, anti-ipertensivo, antiage, protettivo dei neuroni e del cervello. La melagrana è astringente e anti-diarroica, succosa e pertanto dissetante. Stimola l’appetito. Cardiotonico e antiparassitario. Ottimo per i diabetici e gli artritici. Il succo unito a del miele, instillato nelle narici, contrasta lo sviluppo di polipi nasali.
LA CURA DELL’ANANAS, DELLA PAPAIA, DEL MANGO E DEL DURIAN
L’ananas è la migliore fonte conosciuta di manganese. Ricco di iodio e di potassio, prezioso per tiroide e reni. È nutritivo, digeribile, mescolabile, diuretico, disintossicante, anti-artritico, anti-gottoso, anti-infiammatorio (ricordiamo che tutte le malattie partono da una condizione infiammatoria), gastro-protettivo, anti-ulcera. Contiene bromelina, un’enzima che aiuta la digestione delle proteine, sostanza anti-tumorale per seno ovaie e polmoni. La papaia poi è un frutto iperbolico e indispensabile, una vera panacea. Ricchissima di fibre, di vitamina C, folati, bioflavonoidi o vitamina P. Anti-colesterolo, anti-ipertensivo, anti-trigliceridi, anti-ossidante. anti-gonfiori addominali, anti-intestino irritabile, anti-stress, anti-diabete, anti-artrite, anti-gotta, anti-vitiligine, anti-eczema, anti-psoriasi, anti-cancro, anti dolori mestruali, amica del sistema immunitario, amica degli occhi e anti-macula, incrementa il latte materno e il volume del seno. Elimina rughe e occhiaie, rinforza i capelli. Non esagerare con le quantità, ma questo vale per ogni alimento. Il mango è ricco di enzimi digestivi, attizzatore del metabolismo, diuretico e amico dei reni, ricco di vitamina A e di vitamina C. Ottimo per la vista notturna come i mirtilli. Tanto potassio e niente sodio. Eccellente ricostituente energetico. Il durian è il frutto più straordinario delle lussureggianti foreste del Sud-Est asiatico. Una meraviglia della natura. Ottimo per bambini e adolescenti, ma anche per adulti spompati, per il ripristino e il sostegno alla fertilità e alla iper-attività sessuale. Ricco di tutte le vitamine specie la vitamina E, ricco di tutti i minerali specie lo zolfo, oltre che di preziosi zuccheri assimilabili. Non a caso piace terribilmente a tutti gli animali, inclusi elefanti, rinoceronti, ippopotami, tigri e oranghi. Ovvio che tutta la frutta equatoriale tipo rambutani, mangostini, leichi, longan, bananine e simili contiene straordinarie sostanze nutritive, potendo contare su sole e acqua per l’intero arco dell’anno.
LA CURA DELLE CASTAGNE, DELLE PATATE DOLCI E DEL TOPINAMBUR
Castagne bomba autentica di energia, ricca di B1, B6, B9 e di ottimi zucchero. La farina è economica e disponibile tutto l’anno. Mescolabile alle farine di mais, di cereali, di tapioca, di datteri e alla fecola di patate. Ottima per gelato, crimine, pappate, frittelle. Rafforza muscoli e ossa. Apporta buonumore. Tonica, anti-astenica, astringente e anti-diarroica, amica del sistema nervoso. Le patate dolci, specie le batate rosse, sono eccezionali in termini nutritivi e come prevenzione del tumore al seno, similmente a zucche-cavoli-carote-patate. Le patate dolci contengono infatti ormoni come estrogeno e progesterone, contro eccessi di testosterone e contro la caduta dei capelli. Il topinambur, oltre che vitamina A e gruppo B, contiene inulina, ormone vegetale anti-diabetico e cugino dell’insulina, nonché fibra pre-biotica che nutre la preziosa flora batterica intestinale. Ottimo contro la disbiosi che è uno squilibrio insidioso dei batteri e dei fermenti del tratto gastroenterico. Svolge azione immunitaria, lassativo e rimineralizzante. Questo vale sia per la versione bianca da orto che per la versione piccola e rossa di tipo selvatico.
LA CURA DEL POMODORO, DELLA MELANZANA, DELLA ZUCCHINA E DEL PEPERONE
Il pomodoro è uno dei migliori frutti. Ricco di vitamina C, folati B9 e licopene. Anti-stipsi, amico della vista, previene l’osteoporosi ed il colesterolo alto (LDL). Anti-ossidante ed anti-radicali liberi, anti-invecchiamento cellulare, anti-ulcera, anti-ipertensione, anti-reumatico, anti-artritico, anti-nefritico, anti-calcolosi a fegato reni e vescica, anti-acidità stomacale. Stimola l’appetito, favorisce la digestione ed aiuta i neuroni del cervello. Condirlo solo con olio di oliva. Il peperone e peperoncino aumentano il flusso di sangue nel corpo. Stimolano la produzione di endorfine diminuendo lo stress e dando conseguente sensazione di calma e rilassamento. Le melanzane sono ricche di antocianine a spiccata azione anti-tumorale. Apportano potassio e fibra, coppia vincente per il sistema cardiovascolare. Velocizzano il lavoro del fegato. Stimolano la produzione e il deflusso della bile. Le zucchine poi sono considerate il più delicato, digeribile e nutriente fra tutti gli ortaggi, da condirsi con un filo di olio extravergine. La zucca in tutte le sue variazioni è una preziosa risorsa specie d’inverno. Straordinaria sotto forma di vellutata, di gnocchi o di fette al forno.
LA CURA DELLA CIPOLLA, DEL PORRO E DELL’AGLIO
La cipolla è ricca di potassio, ferro, calcio, fosforo e vitamine. Gustosa e salubre sia cotta che cruda, al pari del cipollotto, dello scalogno, del porro, dell’erba cipollina e dell’aglio ursino. Ricca di inulina, depurativa e regolatrice dell’organismo. L’allicina è utile come disinfettante e come anti-parassitario. Favorisce la regolarità intestinale. L’aglio contiene zolfo e selenio. Incrementa la motilità e il numero degli spermatozoi. Il porro è straordinario nelle minestre e come soffritto al posto della cipolla.
LA CURA DEL CARCIOFO, DEL FINOCCHIO E DEL SEDANO
I carciofi sono gustosi e salubri sia cotti che crudi Contengono potassio, magnesio, fosforo, ferro, vitamina A, vitamina E e gruppo B, ma soprattutto cinarina, principio attivo e amaro utile per la secrezione e il drenaggio biliare, la diuresi, il metabolismo del colesterolo e dell’urea. È il fegato il motore di tutto il metabolismo. È da questo organi che parte l’energia del corpo. Ottime le combinazioni carciofo-tarassaco, carciofo-cipolla, carciofo-asparago, carciofo-cicoria. Il finocchio è digestivo, benefico per chi soffre di gonfiori addominali, di aerofagia e meteorismo. Contiene anetolo, sostanza aromatica e calmante delle contrazioni addominali. Depurativo del sangue e del fegato. Regolarizza la pressione sanguigna. Potente anti-infiammatorio soprattutto in zona colon. Incrementa produzione di latte e volume del seno. Allevia i disturbi della menopausa. Lenisce nausee e dolori del ciclo mestruale. Previene tumori al seno. Previene artrite reumatoide.
LA CURA DEL CAVOLFIORE, DI CAVOLINI, VERZE, CRESCIONE, BROCCOLI
Verze, verzotti e cavoli, tagliati sottili in insalata garantiscono alte dosi di sulforafano, antiossidante e anticancro (contenuto anche in rucola, ravanelli, rape piccanti, crescione, cren). Velocizzano il metabolismo. Contengono vitamina A (pelle e vista), vitamina gruppo B, vitamina C (sistema immunitario), vitamina K (coagulazione), calcio e fosforo (ossa), selenio, magnesio, zinco, ferro e manganese. Velocizzano il metabolismo. Naturali attivatori di enzimi digestivi. Il crescione è fonte straordinaria di minerali e micronutrienti. Anti-anemico, antiscorbutico, depurativo, diuretico, ipoglicemia, sudorifero, vermifugo, anti-cncerogeno, rivitalizzante del bulbo pilifero per la crescita dei capelli. Stimola l’appetito. Il cavolfiore è ricco di vitamina C, di B9, B6, boro (che innalza il livello di estradiolo) e iodio. Stimola la tiroide. È detossificante come tutte le crucifere.
LA CURA DEL RADICCHIO, DELLA PUNTARELLE DI CATALOGNA E DEL CETRIOLO
Radicchio rosso, verde e variegato rappresenta una verdura promossa a pieni voti. Ricchissimo di contenuto calorico/proteico. Contiene il triplo di proteine rispetto alla frutta acquosa, e il doppio rispetto a semi, cereali e frutta secca. Favorisce il metabolismo delle ossa rendendole più forti. Preventivo delle malattie cardiovascolari. Grazie al triptofano apporta benefici al sistema nervoso. Contrasta l’insonnia. Contiene più antiossidanti di mirtilli e uva passa. Rallenta l’invecchiamento cellulare. Previene la tumorosità intestinale. Apporta benefici al sistema cutaneo e pertanto anche al sistema renale. Benefico per chi soffre di artrite-reumatismi-gotta. Contiene luteina e zeaxantina, ottime per la retina e per gli occhi. È anti-trombotico, anti-infiammatorio, protettore dei vasi sanguigni. Straordinarie le puntarelle, ovvero i germogli della cicoria-asparago chiamata catalogna, gustosa, amara al punto giusto, amica di fegato, bile e sistema renale. Quanto al cetriolo, da consumarsi sempre crudo come il radicchio, contiene vitamine A, B, C, zolfo, manganese, calcio. È straordinariamente depurativo, diuretico e rinfrescante. Dissolve l’acido urico e gli urati.
LA CURA DEL RISO INTEGRALE, DEL MIGLIO E DEL GRANO SARACENO
Il riso integrale è ricco di B3, B6, manganese, ferro, zinco, fosforo e magnesio, nonché privo di colloso glutine. Una tazza di riso al giorno riduce del 60% il rischio di diabete. Ottimi pure miglio, saraceno, quinoa, mais e avena, pure accettabili per i celiaci. Anche gli altri cereali integrali, assunti con misura e scelti possibilmente nelle varietà originali ed antiche, possono risultare utili. Diffidare dalle varietà odierne di frumento modificato, ultrabasso e ultraproduttivo, nonché carico di glutine.
LA CURA DEI LEGUMI
Per alcuni rappresentano un alimento pesante, essendo ultra-proteici. In realtà si tratta di alimenti importanti da non trascurare e tralasciare. Fagiolini, piselli, fagioli, sono risorse straordinarie. Ceci, lenticchie e fave, invece pure. Si tratta solo di scegliere con cura quelli che si confanno alle nostre necessità. Ottimi i lupini, eccellenti per capacità nutritiva e come alimento anti-diabetico. Validi tutti i germogli, da quelli di soia a quelli di alfa-alfa e di fieno-greco.
LODE PARTICOLARE ALLE ORTICHE E ALLE VERDURE DI CAMPO E DI BOSCO
L’ortica è una miniera di proprietà benefiche ed energizzanti. Saltata in padella, mista al riso o nelle minestre. Viene qualificata come il miglior vegetale del globo. Mezzo infallibile per decongestionare gli organi respiratori. Salvavita per paralisi, sclerosi e meningite. Ottima ripulitrice del muco bronchiale-polmonare-stomacale. La portulaca poi è il vegetale più ricco di Omega3, ma viene estirpata con disprezzo dagli orticoltori disinformati e poco avveduti. Acetosa, valerianella, broccoletti selvatici, tarassaco, cicoria selvatica, germogli di luppolo, germogli di pungitopo, selene, farinaccio, amaranto, asparagi selvatici e tante altre specie ancora, inclusi funghi eduli e tartufi, incluse le alghe marine, meritano un grosso interesse.
ALTRE RISORSE NATURALI DA NON SOTTOVALUTARE
Il trifoglio rosso è la fonte più ricca di isoflavoni assimilabili (regolatori ormonali, preziosi in menopausa), al pari di lupini, fave, lenticchie, soia. Scarola e indivie ricce disintossicano il fegato e stimolano il deflusso della bile. La lattuga contiene quercina e attiva la proteina AMPK collegata ai geni della longevità. La rapa bianca regola la peristalsi e il transito intestinale. Idem la scorzonera. Le bietole rosse o erbette sono diuretiche e desulfuranti sia nel bulbo che nelle foglie, per cui abbassano l’omocisteina meglio dello spinacino. Il daikon, ravanello giapponese bianco, lungo e piccante, è depurativo del fegato e migliora la digestione dei grassi. Il sedano-rapa fa da asparago invernale. L’asparago è ricco di rutina e di quercetina, attivatrice della Sirt-1 gene della longevità (come le fragole). I ricercatori hanno identificato la quercetina-3-rutinoside (rutina), un bioflavonoide che si trova naturalmente nella frutta, specie mele e agrumi e in molte verdure tra cui cipolle e asparagi. Hanno inoltre osservato che la rutina si è dimostrata il composto più anti-trombotico mai testato. Il flavonoide ha mostrato di inibire sia l’accumulo di piastrine che la produzione di fibrina durante la formazione di trombi. Da tre a cinque porzioni al giorno di rutina da fonti naturali, con 500 mg al giorno, possono ridurre la viscosità delle piastrine che porta a coaguli di sangue e il rischio di morte precoce per ictus o infarto . Tutte le verdure amidacee cotte ma non troppo (specie asparagi, cavolfiori, verze, cavolini) sono ricche di acido folico, ripristinano il Dna, apportano glutatione, il più potente degli anti-ossidanti. Tutte le verdure sono farmaco-depuranti e vaccino-depuranti, e contrastano pure radiazioni e metalli pesanti. Aglio, cipolla, porro, broccoli, cavolini e simili evitano una alterata funzione di trasporto dell’emoglobina con carenza eritrocitaria. Lo fanno grazie al loro alto contenuto di glutammati naturali, di glicina e cisteina o acetil-cisteina. Su questo argomento suggerisco anche la rilettura della mia tesina “Le molecole del benessere”.
GLUTATIONE, PAPAINA, SELENIO, ZOLFO E ACIDO ALFA-LIPOICO
Papaina, selenio, acido alfa-lipoico, glutatione (meglio in forma cruda) sono tra i micronutrienti più basilari scoperti negli ultimi anni. Sono una formidabile risposta alla debolezza immunitaria e all’invecchiamento precoce. Queste sostanze speciali le troviamo in arance, avena, avocado, anguria, asparagi, bietole, carote, cavolo cinese, cavolo-rapa, crescione, cipolle, fagiolini, fragole, meloni, patate, papaia, pesche, pompelmi, peperoni, prezzemolo, rafano, rapa, rucola, spinaci, semi di girasole, zucca, zucchine. L’acido alfa lipoico favorisce la sintesi del glutatione e lo troviamo in spinaci, cavolini, pomodori, piselli e riso integrale. Il glutatione è protettore della retina e della microcircolazione oculare. Il re del glutatione, il concentrato più potente di glutatione in natura, rimane l’avocado maturo. Il glutatione si stimola e si moltiplica tramite attività fisica ed esposizione al sole. Vedasi anche mia tesina “Magie del glutatione e del resveratrolo”.
IL CORPO UMANO ESIGE GLUTATIONE MA ANCHE ZOLFO ORGANICO
Lo zolfo è il terzo minerale più abbondante del nostro corpo dopo il calcio e il fosforo. Quasi la metà dello zolfo si trova nei muscoli, nella pelle e nelle ossa. Lo zolfo è necessario in quanto legato alle proteine. Ad esempio capelli e unghie sono formati da cheratina, proteina dura ad alto tenore di zolfo. Il tessuto connettivo e cartilagineo contengono proteine con legami di zolfo che danno flessibilità alla struttura del corpo. Con l’età i tessuti flessibili tendono a perdere elasticità con cedimenti e rughe della pelle, muscoli rigidi e dolori articolari. Una carenza di zolfo accresce questi problemi legati all’età. Lo zolfo è anche necessario per l’attività biologica degli enzimi. Gioca un ruolo basilare nel trasporto elettroni, nel complesso proteine-zolfo dei mitocondri (fabbriche di energia delle cellule), nella tiamina B1 e nella biotina B8, essenziali per la conversione dei carboidrati in energia, nella sintesi del glutatione, nella corretta funzione dell’insulina, nella disintossicazione. Lo zolfo contiene metaboliti, dei quali il glutatione è un componente-chiave. Altri metaboliti includono i grassi Omega3 e Omega6, acidi grassi polinsaturi. i minerali selenio, zinco, rame e magnesio, le vitamine C ed E. Antiossidanti quali le pro-antocianidine e l’acido lipoico, coinvolti nella sintesi delle prostaglandine e degli antiossidanti. Sempre più prove confermano il ruolo importante del glutatione e di altri metaboliti come lo zolfo (metabolita, dal greco metabolité=variazione, residuo derivante da una trasformazione, in biologia denominazione di prodotto terminale o intermedio). Solo 2 delle 20 proteine contengono zolfo, e sono metionina e cisteina. Il glutatione è un tripeptide composto da 3 aminoacidi che sono cisteina, glutammato e glicine. Alimenti ricchi di zolfo sono aglio, cipolla, porro, rucola, ravanelli, rape piccanti, nocciole, mandorle, legumi, alghe, crucifere, cavolini, crescione, asparagi, germe di grano, nonché uova ruspanti e formaggi, che sarebbe bene evitare con rigore al di là di eventuali casi di reale emergenza, sia per la nostra etica tendenzialmente vegan-crudista che per effettiva dannosità ai vari organi depurativi e alla stessa formula del sangue.
Valdo Vaccaro
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