LETTERA
Ciao Valdo. Che piacere poterti scrivere… Sono diversi mesi che penso di farlo e oggi mi dedico questo tempo. Immancabilmente inizio dal ringraziarti per quanto condividi con passione e competenza; i tuoi libri, le tue tesine, i tuoi post sul canale Telegram sono supporti quotidiani e fondamentali nella ricerca di quell’equilibrio necessario per camminare su questo piano dell’esistenza. Quello con te è stato uno degli incontri che ha spostato la mia vita.
Mi chiamo Davide, sto percorrendo il mio quarantaseiesimo anno di vita e, finalmente, a gennaio ho realizzato profondamente la mia, nostra natura vegana. Riconosco che ho impiegato un po’ troppo tempo per arrivarci ma quello che conta sono il presente e la serenità che riempie il mio cuore, la mia mente e ogni cellula del mio corpo. So benissimo che questa conquista interiore non è un punto d’arrivo e sento in me già l’apertura per andare oltre, camminando con gradualità verso abitudini alimentari ancora più semplici e naturali, in particolare riducendo i cibi cotti.
Ho deciso di scriverti anche perché, in abbinato a questa realizzazione, da questo mese ho dato il via ad un movimento di condivisione di quello che ho imparato ed esperito in anni di lavoro, interiore e a tavola. Giovedì scorso ho fatto la mia prima serata a Feletto dove ho condiviso le basi dell’alimentazione Vegan cercando di mostrare quali sono gli aspetti che possono condurci a sentire che questa è una scelta allineata alle leggi divine e lontana dagli inganni dell’ego. La prossima settimana è prevista una seconda e poi indicativamente una al mese, in linea con le persone che si avvicineranno a scoprire o ad approfondire questo tema. Ti lascio il link telegram all’evento se hai piacere di dargli un’occhiata:
https://t.me/loYOGAnellaVITA/255
Sono originario di Treppo Grande e abito a Tricesimo da ormai diciott’anni e non ti nego che un giorno mi piacerebbe incontrarti, per due parole o una camminata nella meravigliosa natura dei nostri posti. Intanto ti ringrazio per avermi letto e ti saluto con affetto. Grazie anche per aver dato il là alla petizione sui pannelli fotovoltaici a Leonacco!
Davide Crapiz
RISPOSTA
PARLIAMO EVIDENTEMENTE LA STESSA LINGUA
Ciao Davide. Assai simpatico il tuo messaggio. Lo apprezzo ancor di più per il fatto che proviene da una persona di Treppo e che sta a Tricesimo, e che pertanto conosce bene la situazione locale, la particolare bellezza della valle del torrente Cormor, e la necessità di difendere questo magnifico angolo di verde da ogni iniziativa tesa a danneggiarlo.
VIVIAMO IN UNA ERA DEL TUTTO SPECIALE
Tutti i giorni lungo le ciclabili che scorrono da Tricesimo a Tavagnacco, toccando Laipacco, Leonacco, Luseriacco e Felettano, transitano frotte di ciclisti austriaci che trovano questo nostro stupendo lembo di terra unico e si divertono da matti a circolare tra i nostri boschi e le nostre campagne. Se pensiamo che provengono da un paese bello ed ordinato come l’Austria, ci rendiamo conto del bene che noi abbiamo e della necessità di preservarlo. La magnificenza del posto acquisisce particolare importanza per la compresenza a distanza di pedalata di Udine, di Cividale, di Palmanova, Aquileia e delle diverse spiagge dell’Adriatico. La stessa Venezia è facilmente raggiungibile.
FRIULI-VENEZIA-GIULIA PUNTO DI INCROCIO DEL MITTELEUROPA
La nostra regione sta inoltre ridiventando punto focale dell’interesse mondiale dal punto di vista storico. Mi riferisco a tutte le vicende drammatiche di Trieste e delle guerre di confine, ai ricordi relativi alla prima e alla seconda mondiale, ai sacrari di Redipuglia, alle foibe. È venuto finalmente il tempo per parlarne serenamente, per ricordare le brutture di tali eventi, per riportare a galla le sofferenze immani e le assurdità di quegli eventi luttuosi. È soltanto così che si ridà giustizia, morale e forza spirituale alle centinaia di giovani soldati italiani, austriaci e slavi che hanno visto la loro esistenza interrotta nel fiore degli anni. È importante insegnare queste cose soprattutto nelle scuole, evitando che si stenda un velo di dimenticanza sul passato. È solo con la consapevolezza che possiamo sanare le antiche ferite.
POSSIAMO ESSERE D’ESEMPIO IN QUESTI TEMPI PERICOLOSI
Ricordare tutto questo bagaglio di storia e di sangue è fondamentale per capire chi siamo e per cementare una nuova fraterna alleanza con tutta la regione istriana, con la Croazia e la Slovenia, e con la stessa Austria. In altri termini, si può parlare della ricostituzione progressiva della Mitteleuropa, dove queste terre erano al centro del continente europeo, non solo geograficamente, ma anche culturalmente. Gente speciale come Nikola Tesla e Rudolf Steiner provenivano da queste terre. Quando riusciremo una buona volta a ripulire le coscienze, a riconoscere i gravi errori politici dei rispettivi governi di allora, a cancellare le tossine del passato, saremo nel contempo in grado di dare il buon esempio ad un mondo che sta andando purtroppo a catafascio con le varie guerre in corso.
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti