LETTERA
GLI ITALIANI SOTTOPOSTI AL CONTROLLO MENTALE DI MASSA
Il testo che segue mi viene recapitato da PAS, Partito d’Azione per lo Sviluppo, ed è opera di un lettore anonimo. Il “fenomeno” Monti è la più ovvia operazione per il controllo mentale di massa che si possa osservare in Italia. Le parole “speranza”, “cambiamento” e “credere” costituendo il nucleo centrale di questa operazione, così come l’uso della Programmazione Neuro-Linguistica, o PNL, che si serve di certe parole inserite in certi schemi per influenzare la percezione e il comportamento. È una tecnica nota con il nome di “ipnosi conversazionale”, e ora Monti la sta usando costantemente. Anche altri membri del suo governo vengono programmati attraverso la PNL e tecniche simili.
ITALIA NON PIU’ SOVRANA DELLO STIVALE E NON PIÙ PADRONA DEL SUO PENSIERO
Dovremo abituarci a vedere spesso in televisione Monti che ripeterà sovente: “speranza nell’euro”, “speranza nell’Europa”, “cambiamento di sovranità dello stato a favore dell’Europa” e “qualcosa in cui credere”, ovvero “credere che attraverso l’Unione Europea avverrà un cambiamento in meglio delle nostre vite”. Quindi, riassumendo, il professore Monti va costantemente ripetendo: “speranza” “cambiamento” e “qualcosa in cui credere”.
ORDINE DI SCUDERIA: PERSUADERE GLI ITALIANI A SPERARE
Speranza equivale a cavalcare il cavallo di una giostra. Indipendentemente da quanto si va veloci, non si raggiungerà mai il cavallo che ci sta di fronte. “Speranza” riguarda sempre il domani. Il concetto è quello di persuaderci a rimanere su quel cavallo, nonostante l’inevitabile delusione, nella “speranza che le cose cambieranno”. Ma questo non succederà, perché il sistema è programmato in modo tale da impedirlo.
LA CAROTA DELLA TERRA PROMESSA
Il professor Monti fornisce “speranza” per conto dei suoi padroni, i quali vogliono che la gente accetti ciò che le viene dato oggi, nella speranza che domani arrivino tempi migliori. Fate quello che vi chiediamo, oops, scusate, quello che Mr Monti vi chiede, ed in cambio lui vi infonderà la “speranza” con cui giungere alla Terra Promessa. Naturalmente le cose non stanno così, ma quando noi Italiani ce ne accorgeremo, ormai sarà troppo tardi. Le stirpi sono terrorizzate dall’idea che la gente perda la speranza in quanto proiezione di un futuro che non arriverà mai ed inizi adesso a chiedere o pretendere equità, giustizia e libertà.
SPERANZA COME TECNICA DI MANTENIMENTO POTERE
Per evitare un tale incubo, hanno bisogno di far sì che quei desideri rimangano qualcosa a cui aspirare, e non possedere veramente. Così il loro uomo, Monti vende “speranza” come un detersivo, una tecnica di mantenimento per impedire che le masse si ribellino davvero. Non abbiamo lavoro, non abbiamo cibo sulla tavola, ci hanno tolto la casa, ma almeno abbiamo la “speranza che l’Euro ci porterà in futuro un’enormità di benefici”. E qui arriva il mantra del cambiamento, rispetto al governo del Cavaliere di Arcore.
LA TECNICA AMERICANA DEL FALSO CAMBIAMENTO
Monti è il “cambiamento”, ovviamente è stato così interpretato da colui che lo ha mandato avanti, fino a farlo diventare capo di governo. È la classica tecnica usata prima per portare Bill Clinton e poi Obama alla presidenza degli Stati Uniti; in qualunque momento, il sistema può fare in modo che la maggior parte della gente non sia felice del modo in cui vive. E quando ad un certo punto le cose non ti piacciono per come stanno andando, il “cambiamento” diventa un messaggio potente e convincente.
MONTI MANOVRATORE DELLA GOLDMAN SACHS AL SERVIZIO DEI ROTHSCHILD E DEL VATICANO
Ricordate le parole pronunciate nel lontano 1969 dal dottor Day, (al servizio dei Rothschild i manovratori della Goldman Sachs): “La gente dovrà abituarsi all’idea del cambiamento, talmente tanto da non poter fare altro che aspettarselo. Non ci sarà più nulla di duraturo”. Fondamentale per l’ascesa di Monti alla guida dell’Italia è stato il fatto che i media in mano alla confraternita hanno evitato ed eviteranno assolutamente in futuro di chiedergli di specificare a cosa si riferiscano in termini politici e d’impatto sociale le parole “speranza”, “cambiamento” e altre simili che sta pronunciando in questi giorni, anche in tv a ”Porta a Porta” per innescare il controllo di massa degli italiani.
DOMANDE ALLE QUALI MONTI SI GUARDERÀ BEN BENE DAL RISPONDERE
Speranza in cosa? Quale cambiamento? Credere a cosa? Rispondere esattamente a queste domande sarebbe fatale e disastroso al fascino politico-finanziario esercitato dal professor Monti sul Parlamento e sul Presidente della Repubblica.
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RISPOSTA
ITALIA CONQUISTATA SENZA SPARARE UN COLPO
Con Mario Monti l’America, e in particolare l’America dell’imbroglio finanziario, l’America della Federal Reserve, l’America di Geithner e di Bernanke, l’America della Trilateral Commission (Rockefeller, Zbiegniew Brezinsky ed Henry Kissinger), l’America di Michael Gorbachev, si è letteralmente impadronita senza colpo ferire, senza sanguinosi sbarchi ad Anzio, senza battaglie di Montecassino, senza tensioni al cardiopalmo con l’Unione Sovietica, con Togliatti, Tito o chicchessia, della Repubblica del Prosciutto, del Grana e del Vino, oltre che della Ferrari e del Colosseo ovviamente.
UN MERITATO BRINDISI NELL’UFFICIO DEL GRANDE VECCHIO
A guardare la Terra dal Satellite, niente di più di un piccolo stivale. Quasi un niente a confronto del Sahara, dell’India e della Cina, e di altre aree mondiali adocchiate da tempo dai padroni del pianeta. Ma sempre un paese doc, carico di contenuto storico e qualitativo. Roba da stapparci uno champagne piemontese, magari del Cinzano d’Asti, mentre da dietro la sua scrivania in mogano il Grande Vecchio, il Lungimirante e Saggio continuatore della Dinastia Rockefeller, esclama ai suoi collaboratori “It’s done” (È fatta). Come già annotato in questa tesina, tutte le redini sono in mano al Nucleo Centrale del NOM (Nuovo Ordine Mondiale) o NWO (New World Order), su cui hanno firmato con l’inchiostro rosso del proprio sangue tutti i sottoscrittori della Santa Alleanza, ovvero del Patto Bildeberg.
IL NUCLEO CENTRALE E 13 FAMIGLIE
Il Nucleo Centrale (a Presidenza Mondiale Segreta) è composto dalle 13 Famiglie più ricche del pianeta (conti aggiornati alla mano), con in testa Rotschild, Rockefeller e Windsor, e il suo Governo (Presidenza del Gran Consiglio) è affidata allo strumento chiamato Trilateral Commission. Nobiltà nera, nobiltà dorata, nobiltà petrolchimica e nobiltà finanziaria, più i “decision makers” prescelti mediante il Bilderberg per tenere in pugno il mondo. Questa la gente che tira le fila delle marionette nazionali chiamate Parlamenti, Presidenti della Repubblica e Sovranetti delle varie Repubbliche Bananiere, non si arrabbi il nostro Presidente e non si arrabbino i nostri superstipendiati e superpensionati Divi del Parlamento.
IL CIRCOLO ESTERNO DEI MEDIATORI E LA TRILATERAL
Intorno a questo Nucleo Centrale impenetrabile ed esclusivo di 13 Famiglie, ruota il Circolo Esterno, con 150 affidabili e giurati Mediatori di Potere (decision makers), appartenenti ai vari settori bancario, accademico, industriale, mediatico e militare. Per essere più precisi, il Nucleo Centrale si serve di 3 strumenti operativi che si chiamano Trilateral, CFR (Commissiono of Foreign Relationship, fondata dai Rockefeller ancora nel 1921), e RIIA (Royal Institute of International Affairs, controparte britannica del CFR).
TUTTO PIANIFICATO E TUTTO SOTTO CONTROLLO
Il motto del NWO è di una semplicità sconcertante. “Tutto ciò che avviene al mondo non può e non deve avvenire per caso”. Nulla deve sfuggire di mano. Chi si ribella va rimosso, depotenziato, abbattuto, cancellato. Chi ha firmato questi accordi col sangue non può sgarrare. Siamo nella Confraternita degli Eletti. Siamo nell’Olimpo del Potere. Ogni passo falso ti costa la vita. Muoviti come vuoi, purché sempre in linea con le direttive della Trilateral. Tu hai lo status divino e una porzione di sangue blu, ma diventi nullità immediata se sgarri di un millimetro.
MONTI SUCCESSORE PREDESTINATO
Monti era assegnato all’Italia non da mesi ma da anni, come lo era del resto Padoa-Schioppa, venuto a mancare nel frattempo. Scartato Prodi, per scarsa attrattiva politica e per aver svenduto scandalosamente l’IRI ai privati a prezzo di saldo fallimentare, Monti era deciso da anni come carta alternativa al Berlusconismo. Allo stesso preciso modo in cui il colonnello Gheddafi era non da mesi ma da anni assegnato a una tomba nel deserto, per la sua riluttanza a farsi amalgamare, per il suo notevole potere petrolifero e per la sua influenza politica nell’area africano-sahariana.
EUROPA GIOCATTOLO PREFERITO DEI ROCKEFELLER
L’Unione Europea è stata pensata, voluta e costruita da questo Nucleo Centrale, autore e disegnatore sia del Trattato di Roma (fondazione dell’Europa) che del Trattato di Lisbona (correzione dell’Europa e svuotamento delle costituzioni nazionali, dei confini e della moneta). David Rockefeller Jr, non dimentichiamolo, non è soltanto presidente del Gruppo Rockefeller e di una lunga serie di fondamentali Corporation, ma anche presidente della JB Morgan-Chase, Supercassiera del mondo intero. David Rockefeller eredita la creatività e la lungimiranza dei suoi predecessori e della Standard Oil, creatrice e sponsorizzatrice della sceneggiata Hitleriana e regista segreta della Seconda Guerra Mondiale.
UN PAPERONE IN CARNE ED OSSA
Il NWO non è una fantasia di Walt Disney e Rockefeller non è Paperone de’ Paperoni, meno ancora è complottismo o ricamo ideologico di chi scrive. È una realtà solida con muri, uffici, persone, comunicazioni, ordini, servizi segreti, veline continue per le Borse, per le televisioni e per le agenzie Reuter.
CASINI E FINI, BUONI PARLATORI DI COSE VUOTE
Queste cose sono note e arcinote. Non servono giornalisti investigativi sovversivi e hacker informatici (pirati informativi), tipo l’eroico e simpaticissimo Julian Paul Assange, in arte Mendax (da una frase di Orazio: “magnificamente mendace”). Non serve Wikileaks che riveli 251000 documenti segreti della diplomazia americana. Basta andare su internet e si trovano tutti gli elementi per completare razionalmente il mosaico, cosa che i bla-bla-bla del Parlamento italiano, Casini e Fini in testa, non hanno voglia e capacità di fare.
SANGUE BLU DA UNA PARTE E MEDIOCRE SANGUE ROSSO DALL’ALTRA
Il NWO è nelle mani di una oligarchia neo-monarchica ristrettissima e super-plutocratica. Una oligarchia già prescelta e predeterminata per linee di sangue e di parentela. Dove manca il sangue blu arriva il sangue nero del petrolio e del potere, il sangue giallo dell’oro e delle banche, il sangue grigio delle maggiori università. Tutto il resto è vile sangue rosso, sangue mediocre di gente normale e di animali da macello, di sottopopoli, di extracomunitari, di gente da depotenziare e sfoltire secondo precisi schemi già presentati più volte da Kissinger alle Commissioni Segrete del Senato Americano.
ORGANIGRAMMA BASILARE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE
Saldamente in testa, nella lista NWO, Beatrice e Bernardo d’Olanda (esclusivi azionisti della Dutch Royal Shell, una delle maggiori Corporation mondiali), Elisabetta d’Inghilterra (ago della bilancia del Commonwealth), Juan Carlos di Spagna e Sofia di Grecia (ago della bilancia dell’America Latina, dell’Africa Spagnola e della stessa Grecia), David Rockefeller Jr, George Soros, Bill Gates, Bill Clinton, Josef Akermann (pres. della Deutsche Bank e del colosso mondiale Siemens), Peter Sutherland (pres. della Goldman Sachs e della BP British Petroleum), George David (pres. della Coca-Cola Corp), Indra Nooyi (pres. della Pepsi Cola Corp), Daniel Vasella (pres. della Novartis, Big Pharma), Jurgen Weber (pres. della Lufthansa), John Elkman (pres. della Fiat), Franco Bernabé (pres. della Telecom), Paolo Scaroni (pres. dell’Enel), Romano Prodi, Giulio Tremonti, Mario Draghi e, ultimo qui, ma tra i primi della classe nei gradimenti americani, Mario Monti (della Bocconi, legata allo IOR e al Vaticano).
TRE TESINE POLITICHE A COMPLETAMENTO
Per maggiore chiarezza, ripubblico tre mie tesine politiche, attinenti l’argomento:
– I plutocrati della razza Ariano-Americana, del 19/4/09 – Un impero a rischio di bancarotta, del 15/10/10 – Il mondo nel frullatore Bilderberg, del 26/11/10
DARE POCHI ORDINI PRECISI A QUALCUNO CHE ESEGUE NON È POI COSI’ STRESSANTE
La gente si porrà una domanda. Come mai David Rockefeller sta dappertutto, a copertura di armi, finanza, OGM, macelli, petrolchimica, Big Pharma, e chi più ne ha più ne metta? Chi glielo fa fare? Perché non prendersi qualche vacanza? Non lo invidio di certo. Ma tutto sommato lui fa soltanto da simbolo. Lavora insomma in pieno relax e in comoda disinvoltura. Non è altro che il terminale storico di un complesso organigramma famigliare.
LA STANDARD OIL E LA GERMANIA DI HITLER
Non dobbiamo scordarci che suo nonno John David Rockefeller non era solo proprietario della Standard Oil Company, ma deteneva nel 1939 il 15% delle azioni del colosso chimico mondiale IG Farben, dove il presidente Carl Duisberg si distinse come ideatore dei campi di sterminio, dei lavori forzati e del lager di Monowitz, oltre che come maggior sovvenzionatore di Adolf Hitler. Non dobbiamo dimenticare che suo padre Nelson Rockefeller, nel 1952, intervenne per la liberazione di una ventina di dirigenti della IG Farben pesantemente condannati per genocidio dal Tribunale di Norimberga.
LA RICOSTITUZIONE DELL’IMPERO CHIMICO BAYER
E furono proprio questi dirigenti a ricostituire l’impero chimico con la BASF, suddivisa poi in Hoechst e Bayer. La Bayer da sola, coi suoi 30 miliardi di Euro di fatturato, e con l’assorbimento della Aventis Crop Science (concorrente Monsanto con semi e prodotti OGM), è stata catalogata dal Multinational Monitor come tra le prime 10 aziende killer dell’ecologia mondiale, oltre che come ispiratrice e programmatrice del famigerato Codex Alimentarius.
MAI TOCCARE I POTENTI
In una mia recente conferenza presso la Vegan Society di Hongkong, fui preceduto dal prof Fok, noto conferenziere vegano cinese, che con il supporto di filmati e diapositive, ribadiva tutte le tesi di Al Gore a difesa del clima e dell’ecologia. Gli obiettai che Al Gore, pur dicendo alcune cose giuste, non andava a fondo e non mi convinceva affatto. Anche per la sua appartenenza alla ganga del NWO, e quindi ai McDonald’s, alla Coca-Cola, alla Fanta e alla Pepsi-Cola. “Bisognerebbe sempre selezionare non solo gli argomenti in sé, ma anche le fonti dalle quali provengono, visto che i lupi oggigiorno sanno travestirsi facilmente in pecorelle vegane”. Fok mi disse che conosceva tutte queste cose e questi complotti, ma che evitava accuratamente di parlarne. “Mai toccare i potenti”, fu la sua incredibile conclusione.
LA FILOSOFIA DI DON ABBONDIO
Se vogliamo adottare la filosofia Fok, e trasformarci in ridicoli Don Abbondio, possiamo continuare a parlare solo di mele e di banane, facendo finta di niente, o abbozzando un segno di croce al solo sentire la parola “Don Rodrigo” (Rockefeller) o “I suoi Bravi” (Monti, Draghi, e compagnia bella). Il problema è che se non mettiamo in ordine l’economia e l’agricoltura, se non diamo il contante per mangiare e bere le cose giuste alla gente, compromettiamo anche l’arrivo sul mercato dei carciofi, delle granaglie integrali, delle rape e delle bietole.
UN’ITALIA PRIVA DI SPINA DORSALE
L’Italia è oggi un paese indifeso e sguarnito, totalmente privo di spina dorsale politica. Manca la destra e manca la sinistra, manca il centro e manca la periferia, manca il maledetto e manca il cristiano. Non abbiamo da tempo i fustigatori di regime, tutti sostituiti da fidati portaborse e da educati ragionieri stile Bruno Vespa. Non c’è gente ispiratrice e con le palle, poco importa se homo o etero, tipo Pier Paolo Pasolini, con tutto il rispetto per Nicky Vendola. Non c’è intelligenza proletaria, tipo Antonio Gramsci o al limite Enrico Berlinguer.
ERA L’OCCASIONE BUONA PER RIBELLARCI AI DIKTAT DELLE BANCHE
Mandando in pensione Silvio Berlusconi, l’occasione era ghiotta per un buon presidente di matrice comunista come Giorgio Napolitano per staccarci dal marasma europeo, leccarci le ferite e ripristinare quella lira che ci avrebbe resi di nuovo concorrenziali sul mercato mondiale. È mancato il coraggio, è mancato lo spirito, è mancata l’intraprendenza, è mancata la fantasia. E ci ritroviamo con un presidente del consiglio che fa da cavallo di Troia preannunciato alla cricca americana delle banche, del petrolio, delle armi e delle farmacie. Non è un’accusa, un’ipotesi o una diffamazione. È una constatazione oggettiva sotto gli occhi di tutti.
UN NATALE CARICO DI TENSIONE
Mentre scrivo, e sono le 15 del 16 dicembre, sulle prime pagine dei quotidiani c’è il commento significativo di Silvio Berlusconi: “Monti non dura, è disperato. Con il suo decreto sta facendo marcia indietro su tutto”. E questo avviene mentre la Lega di Umberto Bossi bolle e ribolle. Siamo dunque alla vigilia di un Natale da vero presepe, con la grotta priva di riscaldamento e una mangiatoia precaria, con assai meno fieno del solito.
CHISSÀ CHE UN PÒ DI MISERIA NON CI FACCIA BENE?
Non tutto il male viene per nuocere. Forse, un po’ di miseria servirà a farci riflettere. Non se la prenda troppo il professore della Bocconi, nessuno intende demonizzarlo. Il suo ruolo lo sta facendo alla perfezione. Spremere le pensioni da fame degli italiani per ingrossare ulteriormente la pancia all’Imperatore del Petrolio, non è cosa da tutti. Ci vuole davvero del fegato.
Valdo Vaccaro
"Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati ." – David Rockefeller, 1991 –
"lasciati prendere per mano dal bambino di Betlemme, non temere, fidati di lui, la forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale…" – Papa Benedetto XVI (benedizione Urbi et Orbi – Natale 2005 -)
Mario Monti controllato dai Gesuiti