LETTERA
GIOVANE FAMIGLIA DALLA SARDEGNA
Buona Sera Valdo. Chi ti scrive è un ragazzo di 26 anni, con una compagna della stessa età, e una bambina di 2 anni e qualche mese. Viviamo in un paese di montagna in Sardegna. Da qualche mese ho deciso di intraprendere il Tuo schema nutrizionale e quindi di perseguire la strada del Vegan tendenzialmente crudista.
NON SEMPRE LA CUCINA DI MAMMA È ESENTE DA PECCHE
Diciamo che ho iniziato il mio cammino della salute 4 anni fa, quando conducevo vita sregolata nel mangiare e nei ritmi vivendo ancora a casa dei genitori. Pensavo che il mangiare di mia madre fosse abbastanza salutare e che comunque, essendo giovane, non c’era da preoccuparmene.
DISIDROSI, SINUSITI, RINITI E ALLERGIE COME CONSEGUENZE
Dai 20 anni il mio stato di salute è peggiorato. Ho iniziato a soffrire di disidrosi a mani e piedi, scambiata per intolleranza al lattosio, di sinusiti e rinite allergiche e anche di shock anafilattici relativi ai cibi assunti. Insomma stavo diventando un soggetto allergico e istamino-liberatore.
MONONUCLEOSI E PASTICCHE IN SERIE
Poi la mononucleosi mi peggiorò la situazione creandomi uno squilibrio del sistema immunitario non indifferente, al punto che mi svegliavo la notte con prurito a mani e piedi, fino a scorticarmi. Ero arrivato al punto limite. Ogni specialista mi dava la sua lista di pasticche da prendere e una cura cortisonica classica, giusto per tenermi sotto schiavitù del farmacista per quei tre mesi, e poi costringermi a un nuovo specialista.
PERCORSO FAMILIARE DI RIABILITAZIONE
Iniziai ad informarmi, anche su consiglio della mia compagna che iniziò ad avere problemi simili, legati all’intestino, al ciclo e all’endometriosi. In ogni caso abbiamo iniziato un percorso di riabilitazione consapevole, autosostenendoci e aumentando in maniera esponenziale il quantitativo di frutta e verdura, limitando il consumo di farine bianche e sopratutto di grano, eliminando il cibo spazzatura e confezionato, non esagerando con le carni, eliminando quelle rosse e stando sul pesce di mare. Io ho smesso di fumare e di bere caffè.
RISULTATI ECCELLENTI PER ENTRAMBI
Nel giro di qualche mese le nostre situazioni erano migliorate, pur non avendo risolto tutto. Con un cambio alimentare di quella portata, e senza l’uso di farmaci e integratori, eravamo riusciti in tempi brevi a superare problemi sui quali la medicina allopatica si era arenata in un anno e oltre di cure.
NON È MANCATA QUALCHE METODICA POCO ORTODOSSA
Ammetto che, se non avessimo effettuato metodiche poco ortodosse, che lei di certo non approverebbe, come la pulizia del fegato di Andrea Moritz (io) o come la soluzione idrosalina di sale Himalayano Rosa e l’argilla verde (mia moglie), non avremmo avuto una pulizia in 6 mesi. Abbiamo comunque tenuto una dieta abbastanza rigida per quasi più di un anno e, per quanto mi riguarda, niente più medicine da circa 4 anni.
VIA DI MEZZO TRA LEI E SHELTON, CON RICORSO ALLA KOUSMINE
In ogni caso girando su internet ero incappato su qualche sua argomentazione. Al tempo la trovavo troppo severo ed estremista. Forse non ero abbastanza maturo su quell’argomento. Lessi però un libro di Shelton, suo maestro, notando che era ancora più estremista di lei. Mi tenni in una via di mezzo, seguendo la dr Kousmine e la sua crema Budwing di cui ho fatto uso per quasi un anno.
I NONNI COME PUNTO DI RIFERIMENTO
Però continuavo imperterrito a studiare ed a cercare la soluzione perfetta per me. Mi sono imposto l’obiettivo di superare l’età di mio Nonno, spirato a 93 anni, un mese preciso dopo la morte della sua consorte. Morto dunque di crepacuore, visto che non aveva grossi acciacchi. Quando seguivo la dieta della Kousmine, mi rigiravano sempre in testa le idee di Shelton sulle combinazioni alimentari e sull’igiene naturale.
LE OSSESSIONI DEI CLISTERI E DELLA VITAMINA F
E tutt’ora questa parole si ripercuotono nella mia testa. Cosa pensa della crema Budwig a colazione? Cosa pensa della linea Kousmine sull’alimentazione? Lei era ossessionata dalla vitamina F e anche dalla pulizia intestinale con i clisteri di olio di girasole spremuto a freddo. Per circa un anno ho anche utilizzato i bagni derivativi, con grosse soddisfazioni, ma ora per questioni di tempo non riesco più a dedicarci tempo, tra lavoro e casa.
ALLA FINE STIAMO ENTRAMBI SEGUENDO IL SUO SCHEMA NUTRIZIONALE
Vorrei anche chiedere la sua opinione per quanto riguarda le problematiche di chi mi sta accanto. Ho già letto molte sue tesine inerenti l’endometriosi e ovviamente ho pure la sua trilogia di libri, che mi son fatto regalare dalla mia Compagna. Comunque anche lei ha deciso di perseguire il suo schema nutrizionale anche se è meno determinata di me, essendo troppo legata al cibo cotto.
NIENTE VACCINAZIONI SULLA NOSTRA CREATURA
Per quanto riguarda la nostra bambina, diciamo che si trova tra due fuochi. Per le vaccinazioni siamo stati tutti e due in d’accordo nell’evitarle del tutto. Si è trattato della scelta più importante a suo favore. Mia moglie è adulta, e quindi a volte mi manda a quel paese se non giro secondo i suoi canoni. Ma per la piccola sono contento perchè la stiamo instradando bene.
STO DECISAMENTE DALLA PARTE DEI VEGETALI
Allattata al seno per un anno intero, anche se svezzata a sei mesi, carne data al decimo mese per volere di lei e delle fobie inculcate nelle mamme di oggi. Avrei voluto effettuare uno svezzamento igienista, ma la madre è quella che le dà da mangiare e la svezza. Resto convinto che il mondo vegetale sia parte integrante della nostra salute. Niente latte di mucca ma solo latte di riso, farro, mandorle e nocciole. Cosa ne pensa di queste alternative vegetali? Ora Camilla ha due anni e due mesi, è una bambina abbastanza forte, sia di carattere che di salute.
UN SOLO CEDIMENTO SULLA FEBBRE ALTA
Possiamo contare sulle dita delle mani le volte che si è ammalata, mi pare 5 o 6 volte in tutto. Ha sempre fatto giusto un giorno di fase intensa con febbre, con ripresa immediata il giorno dopo. Abbiamo notato come sospendendo la carne in quei periodi, e comunque tenendola leggera con solo dieta vegetale si riprendeva tranquillamente. Mai usato antipiretici, salvo una tachipirina per neonati volta per una febbre a 40,5°C, e mai nessun antibiotico.
UN CAMMINO SUDATO E UN RITROVAMENTO DELLA SALUTE PUÒ SERVIRE A TANTI ALTRI
Ora direi che è meglio che la lasci in pace, visto che le ho scritto un romanzo dei miei ultimi 6 anni di vita, che tra una cosa e l’altra mi hanno portato a lei ed all’igienismo naturale. Mi ero imposto di scriverle da circa un mesetto, ed ogni volta rimandavo, perché mi dicevo che tanto non avrei mai avuto risposta. Ci tenevo però a comunicare la mia pura e semplice esperienza di vita, un cammino sudato con puntuale ritrovamento della salute. Una salute che, al giorno d’oggi, è difficile da mantenere seguendo i canoni contemplati dalla medicina convenzionale.
IMPORTANTE È DIALOGARE COL PROPRIO CORPO
Sento di essere sulla strada giusta e continuerò a far informazione sulle basi della mia esperienza. Ho imparato a imparare a conoscere il mio corpo e a capirne le reazioni, nonché i sintomi che ne conseguono, correlati al modo in cui lo tratto. Un abbraccio caloroso, con l’auspicio un giorno di poterla incontrare e parlare di persona.
Thomas
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RISPOSTA
UN DISCUTIBILE INSEGNAMENTO ALIMENTARE
Ciao Thomas. Prima cosa tanti complimenti per la vostra piccola Camilla che sprizza salute e profonda bellezza da due grandi occhi scuri. Pur senza essere mai banale o noioso, l’hai tirata un po’ a lungo. Mi limiterò pertanto a commentare il metodo Kousmine che ha guadagnato il vostro apprezzamento. Carne al massimo 3 volte a settimana. Pesce due volte a settimana, compresi i pesci grassi di fiume. Uova 4-6 a settimana, prediligendo quelle alla coque per il loro valore nutritivo inalterato. Dolci a fine pasto, con preferenza frutta cotta, creme e dessert a base di soia o dolci fatti in casa. Frutta fresca mai a fine pasto, ma solamente a colazione e negli spuntini perché, la frutta associata alle proteine, provoca gonfiore e flatulenza. Questa l’essenza del suo insegnamento alimentare. Poco o nulla che si allinei con i principi della Health Science. Per non dire poi del metodo Moritz, stracarico di controindicazioni.
IL METODO KOUSMINE E LE MACRODOSI DI STAMPELLE CHIMICHE
Il cosiddetto Metodo Kousmine, che non ha alcuna validità scientifica, è pubblicizzato come uno strumento di lotta a malattie come cancro, bronchite cronica, allergie, malattie cardiovascolari, poliartrite e sclerosi multipla. Viene raccomandato spesso da medici alternativi, da omeopati e da naturopati. Il metodo si basa, oltre che su regole alimentari, su igiene intestinale, su equilibrio acido-base. Il tutto peggiorato ed aggravato dall’integrazione nutrizionale con massicce dosi di vitamine sintetiche e di oligoelementi.
COI CLISTERI NON SI RISOLVE LA FUNZIONALITÀ INTESTINALE
Esso prende il nome da Catherine Kousmine (1904-1992), medico svizzero di origine russa, che lo ha proposto. Come strumento per l’igiene intestinale e per liberarsi dalle tossine presenti nel corpo, vengono consigliati enteroclismi regolari e la pratica dell’Oil pulling.
ACCETTABILE L’OIL PULLING AYURVEDICO
L’oil pulling è un’antica tecnica ayurvedica utile a mantenere in buona salute la cavità orale ma soprattutto ad eliminare tutti quei batteri che, nel corso della notte, si vanno a depositare su lingua e denti. Questo avviene perché durante il sonno il nostro organismo attua tutti i suoi meccanismi di disintossicazione, portando alla bocca sostanze di scarto del metabolismo e batteri in modo tale da poterle espellere più facilmente al risveglio. Oltre alla pulizia della lingua, si procede al vero e proprio oil pulling che consiste nel versare in bocca un cucchiaio di olio di sesamo o cocco o anche di oliva, facendolo passare accuratamente tra i denti, sulle gengive, sulla lingua e in generale in tutte le zone della cavità orale per alcuni minuti (10-15) prima di espellerlo.
PREVENZIONE DI ALITO CATTIVO E DI ECCESSO BATTERICO
Si previene così l’alito cattivo e la presunta prolificazione di batteri nocivi nel nostro corpo, si aiuta la disintossicazione dai metalli pesanti che di notte si depositano pure in bocca, e si rafforzano denti e gengive. La Kousmine si basava sul presupposto che molte malattie sono da ricondurre a una percentuale eccessiva di acidi nel corpo a causa di un’alimentazione scorretta.
ASSUNZIONE DI PERICOLOSI CITRATI
I pazienti dovevano verificare regolarmente il valore pH dell’urina e, alla sua discesa al di sotto di una soglia stabilita, assumere citrati per regolarizzarlo. In realtà, per modificare il pH urinario, che può essere diverso da quello plasmatici, sarebbero necessarie quantità enormi di citrati con le quali si otterrebbero effetti potenzialmente pericolosi per l’organismo.
INDICAZIONI INSIGNIFICANTI DA PARTE DEL PH URINARIO
Le obiezioni sono molte. Un corpo sano tende alla remissione spontanea e all’autoregolazione, per cui può eliminare senza problemi gli acidi in eccesso. Pertanto non si può arrivare a un’acidificazione eccessiva, o ad un’acidosi metabolica continua. Il valore del pH urinario indica solo che gli acidi vengono effettivamente eliminati tramite i reni. Esso oscilla poi nel corso della giornata. Non è affatto un indicatore di un’acidificazione eccessiva del corpo. Questa potrebbe venire stabilita solo mediante un’analisi del sangue.
BATTERI E VIRUS SONO TUTT’ALTRO CHE DEMONI
Quanto al discorso batterico, ricordo che siamo fatti di 100 trilioni di cellule, ma soprattutto di 1000 trilioni di batteri, dieci volte tanto. I detriti cellulari o endogeno-virali poi, quelli che ostruiscono a ondate l’organismo in concomitanza con la moria cellulare, sono incalcolabili al pari della sabbia e della polvere. Quando la smetteremo di metterli stupidamente sulla lista dei demoni?
CREMA BUDWIG TUTTO SOMMATO DI MODESTA IMPORTANZA
La ricetta della crema Budwig è molto semplice. Una dose per 4 persone prevede 4 cucchiaini di yogurt bio, oppure 4 cucchiaini di yogurt di soia, o 4 cucchiaini di ricotta magra o di tofu, più aggiunta di 2 cucchiaini di olio biologico a spremitura a freddo (oliva, girasole, germe di grano, semi di lino), nonché semi di lino, una banana o 2 cucchiaini di miele o 2 cucchiaini di zucchero di canna integrale, frutta di stagione, preferibilmente biologica, succo di mezzo limone, 2 cucchiaini di cereali integrali crudi finemente macinati, 2 cucchiaini di semi a scelta tra nocciole, mandorle, noci, semi di girasole. Anche qui ho qualcosa da obiettare. Troppe piccole mescolazioni non mi convincono. Inserirla poi in mattinata, durante il ciclo eliminativo, non mi sembra il massimo.
Valdo Vaccaro
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