LETTERA
La biblioteca di Lugo-Ravenna ha acquistato il suo libro Alimentazione Naturale, che avevo a suo tempo suggerito, e che leggerò con interesse. Dall’inizio di quest’anno ho iniziato la dieta vegana e crudista.
Dopo 6 mesi ho fatto le analisi del sangue, riscontrando i seguenti risultati:
- emoglobina 10.8 g/dL (range 14-17)
- ematocrito 34.4% (41-54)
- MCV (mean corpuscolar value, o volume globulare) 68.1 fL (80-99)
- MCH (mean corpuscolar hemoglobin) 21.4 (27-32)
- MCHC (mean corpuscolar hemoglobin concentration) 31.4 (32-38)
- RDW SD 17.9 fL (37-54)
- S-Ferro 37 mg/dL (65-170)
- S-Ferritina 5 ng/mL (7-136)
UN BUONO SPESA DI 8 € AL GIORNO, SIGNIFICA 4 ARANCE E NIENT’ALTRO
I valori sono bassi come nell’ultimo prelievo fatto prima di cominciare questa nuova dieta, tranne il ferro, che è salito. Mangio poco, con un buono spesa di 8 € al giorno, spendibili nel negozio biologico, e quindi non assumo le porzioni minime giornaliere di frutta e verdura, di cereali, di patate, pasta o frutta secca. Mi posso permettere ogni giorno quanto segue: 4 arance, 2 porzioni di verdura, una di cereale, una di soia o in alternativa di tofu.
LA FACCENDA DELL’ACQUA
Ho tanta sete e bevo l’acqua potabile del rubinetto. Volevo sapere come si depura l’acqua della pioggia perché diventi distillata. Si può bere l’acqua distillata che vendono per il ferro da stiro? Lei è una persona stimata e indispensabile per le sue conoscenze e per la dedizione al benessere umano.
Eva Sanjuan Manrique
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RISPOSTA
Ciao Eva, ti ringrazio per tutti i dettagli che hai inserito, e anche per la tua solita gentilezza. L’acqua della pioggia non si deve distillare. È già distillata naturalmente. La devi solo raccogliere e filtrare con un panno o al limite con una calza da donna, come si faceva nei tempi andati. L’acqua distillata per i ferri da stiro potrebbe anche essere bevuta, ma non c’è garanzia che sia stata prodotta e conservata con criteri di igiene alimentare e di potabilità. Per una visione completa sull’argomento acqua ti consiglio di leggere la mia tesina Qual è l’acqua migliore da bere?
L’ANEMIA È UN MALE TIPICO DELLE CITTÀ INQUINATE, DELLE CASE E DELLE FABBRICHE INQUINATE
Anemia significa indebolimento vitale per denutrizione o per intossicazione cronica derivante da cattiva digestione o da deficiente attività eliminativa della pelle. L’anemia colpisce preferibilmente le persone che vivono in città, nonché le ragazze nel tempo dello sviluppo.
L’ANEMIA È CAUSATA NON DA MANCANZA DI SANGUE, MA DA SOVRABBONDANZA DI SANGUE ALTERATO
La causa principale non è la mancanza di sangue, ma piuttosto l’alterazione del sangue, cioè la cattiva qualità del sangue stesso. Un sangue viscoso e lipotossico, che non scorre come dovrebbe, provoca mille guai, rallenta i tempi di intervento insulinico e glutationico, creando crisi diabetiche ed ipoglicemiche. Rallenta i tempi di distribuzione dei minerali, creando crisi organiche e ghiandolari.
NON SERVONO ASSOLUTAMENTE LE CURE TIPICHE A BASE DI FERRITINA E SIMILI
Non serve assolutamente ricorrere a cure, a farmaci, e tanto meno alle famose bistecche al sangue. Occorre andare oltre alle apparenze e alle facili soluzioni. Per l’anemia ti suggerisco di leggere anche Ferro, mestruazioni, anemia, microcitemia, del 17/11/09.
Quali sono i reali motivi causatori di anemia?
1) Vita innaturale
2) Regime alimentare inappropriato
3) Carenza di frutta e verdura crude
4) Mancanza di esercizio fisico
5) Mancanza di aria pura
6) Vita prolungata in ambiente chiuso, con scarsa luce solare e con tanta aria viziata
7) Uso di sostanze tossiche tipo mercurio, piombo, arsenico, zinco, ecc (vedi ad esempio nei vaccini)
I SINTOMI TIPICI DELL’ANEMIA
Quali sono i sintomi dell’anemia? Colorito pallido o giallastro della pelle, interno delle palpebre di colore non rosso, labbra pallide e smorte, mucose della bocca biancastre, piedi-mani-estremità fredde, pigrizia, mancanza appetito, frequenti emicranie, perdite memoria, scarsa volontà, capogiri, svenimenti, alterazioni visive.
RIMEDI A LIVELLO DIETOLOGICO
Occorre innanzitutto normalizzare i processi digestivi, e regolare la temperatura interna del corpo. Serve una dieta purificante e revitalizzante, con insalate crude e germogli più avocado a pranzo e a cena, con un buon secondo di patate e legumi e cavolini, o di cereali e legumi, seguito da mandorle, noci e pinoli. Serve abbondante frutta per la mattina e per metà pomeriggio. Non più minestroni pesanti, brodi e brodini, ma estratti di carote, rape, sedano, patate ed ananas.
RIMEDI A LIVELLO COMPORTAMENTALE
Curare la respirazione a tutte le ore, facendo anche delle sessioni di 15 minuti come esercizi rieducativi. Fare belle passeggiate al mare e in collina, sempre muovendosi, respirando e traspirando. Bagni di sole e docce, ginnastica e nuotate. Dormire con le finestre aperte di notte.
IL RIEQUILIBRIO SALINO-MINERALE PASSA OBBLIGATORIAMENTE ATTRAVERSO I MINERALI ORGANICATI
Come già diceva l’abate Kneipp, non hanno alcuna utilità per l’anemia i prodotti farmaceutici a base di ferro e ferritina, e tutti i tipi di tentativi di integrare la carenza direttamente. Trattasi di prodotti inservibili che creano solo stimoli interni capaci sì di migliorare temporaneamente i valori, ma allo stesso modo che lo potrebbero fare il the e il caffè, in modo stimolativo e non permanente. L’unico modo per riequilibrare davvero il corpo è ricorrere ai minerali organicati della natura.
SERVE SOLO IL MINERALE ORGANICATO E LA CAPACITÀ DI ASSIMILARLO, PUNTO E BASTA
Lattuga, radicchio, carciofi, tarassaco, crescione, rucola, cavoli, germogli, spinaci, ravanelli, rape, bietole, carote, sono pieni di ferro. Fragole, mele, fichi, susine, albicocche, angurie, e tutta la frutta di stagione è piena di ferro. La maggior parte degli anemici è stracolma di ferro, ma lo tiene nelle forme sbagliate (inorganiche) e nei posti sbagliati (nelle placche arteriose, nei giunti, ecc). Il problema dunque non è tanto la disponibilità di ferro ma la capacità assimilativa del medesimo. Per assimilare serve muoversi dinamicamente, respirare, traspirare.
SERVE PIÙ CARICA VITALE E PIÙ SPESA
Venendo al tuo caso particolare, cara Eva, si desume dall’esame del sangue un fatto chiaro e lampante. Si nota che sei una persona basilarmente sana, ma con una coerente e lineare scarsità di valori su tutta la griglia, senza nessuno sbalzo e nessun salto logico. È il quadro di una persona a cui manca evidentemente una maggiore carica vitale, ma anche una spesa più consistente.
UNO CHE HA SETE HA SBAGLIATO PRATICAMENTE TUTTO NELLA VITA
Stai davvero mangiando poca frutta e poca verdura cruda, per cui quella che tu chiami una dieta vegana e crudista, va ridefinita una carente dieta vegana e crudista, caratterizzata da quantitativi insufficienti, sia in termini di qualità (poche varianti) che in termini di quantità. Che senso ha mi chiedo, spendere 8 € al carissimo negozio biologico per due striminziti sacchetti di frutta, mentre potresti prenderne una intera cassetta al comune mercato? Per forza che poi soffri la sete! Un vegano che si alimenta di frutta a piacimento non sa cos’è la sete, nemmeno sotto il solleone.
Valdo Vaccaro
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