LETTERA
UN REGALO DA TRINIDAD NEI CARAIBI
Ciao Dottore, che piacevolissima sorpresa aprire il computer e trovare un tuo messaggio. Grazie. Anch’io ti voglio fare un regalo. Trattasi di un articolo ricevuto da amici di Trinidad. È un bellissimo documento del dottor Mak. Lui la pensa proprio come te su tutto. Lo conosci? Caramente Edel.
RISPOSTA
UN MEDICO TERAPEUTA IN LINEA CON L’IGIENE
Ciao Edel, ho conosciuto almeno 3 o 4 persone che si chiamano Stephen Mak, nome-cognome piuttosto diffuso in Sud-Est Asiatico e in particolare a Singapore. Non è escluso che lo conosca, ti ringrazio comunque di avermi inviato l’articolo che traduco e rielaboro per il blog, integrandolo con delle aggiunte. Molte delle cose che dice sono note e scontate, ma vengono presentate con lo spirito con stile ed enfasi particolare, per cui cercherò di non alterare troppo il suo pensiero, sia nella traduzione dall’inglese che nella mia personale elaborazione.
CURE NATURALI E PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE MALATTIE KILLER
Il dr Mak è un medico di origini sicuramente orientali e cinesi, e tratta con modalità terapeutiche non-ortodosse i suoi pazienti nell’Isola di Trinidad. Crede alla potenza delle cure naturali contro tutte le malattie, ma gli piace concentrarsi su quelle più gravi ed in particolare sul cancro terminale, seguendo il percorso di Ippocrate in linea generale, e di Max Gerson in linea specifica, aggiungendovi il suo bagaglio di idee e di esperienze personali.
SFRUTTAMENTO ELL’ENERGIA PIÙ IMPORTANTE A DISPOSIZIONE CHE È QUELLA SOLARE
Secondo le sue stesse spiegazioni, contenute in un messaggio a una sua futura cliente di nome Shereen, la prima cosa che fa è quella di usare l’energia del sole per evidenziare meglio il tipo di malattia dei suoi clienti. Quindi esposizione integrale al sole per capire meglio le reali esigenze di ciascun malato. Sole e frutta poi sono la stessa cosa. L’ho scritto molte volte nelle mie tesine che i vari frutti, come pure fiori, semi e germogli, non sono altro che ricettacoli autentici di energia solare concentrata.
IDEE SEMPLICI, CHIARE E PRECISE DEL DR MAK
“Il mio preciso obiettivo è fare in modo che nessun malato muoia”. “La mia percentuale di successo col cancro è di circa 8 pazienti su 10 che guariscono completamente”. “La cura per il cancro non va cercata da nessuna parte, dato che essa già esiste e funziona come un cronometro, sia che ci crediate o no”. “Esprimo preoccupazione e dispiacere per le centinaia di pazienti che sono in questo momento sotto terapie convenzionali qui a Trinidad, e che corrono tutti i rischi del caso”. Queste le affermazioni del terapeuta da Trinidad.
LA FRUTTA VA MANGIATA IN MODO CORRETTO
Tutti pensiamo che mangiare frutta significhi comprarla, sbucciarla, affettarla e portarla alla bocca. Ma non è così semplice e banale. È importante sapere come e quando mangiarla. Qual è dunque il modo corretto di consumare la frutta? La prima regola è di non mangiarla mai a fine pasto, ma sempre a stomaco vuoto. Se voi imparerete a mangiare tanta frutta, e a farlo nel modo corretto, essa giocherà un ruolo basilare nella detossificazione del vostro sistema corporale, e metterà a vostra disposizione una enorme quantità di energia utile a farvi perdere eventuale sovrappeso e a condurre al meglio tutte le altre migliorie corporali.
LA FRUTTA RAPPRESENTA DI GRAN LUNGA IL PIÙ IMPORTANTE CIBO UMANO
Se mangi due fette di pane e poi una porzione di frutta, rovini un meccanismo perfetto. La porzione di frutta è pronta per andare direttamente nell’intestino tenue, nel duodeno, ma viene impedita di fare quel percorso e viene trattenuta nello stomaco da quelle fette di pane, per cui l’intero pasto, sia il pane che la frutta, si trasforma in un bolo acido carico di fermentazione, per cui tutto è da considerarsi compromesso e rovinato. Si deve assolutamente mangiare la frutta separatamente o comunque prima dei pasti e non alla fine.
LA GENTE SBAGLIA E POI DÀ PURE COLPA ALLA FRUTTA
Ovvio che poi si ascoltano lamentele in serie, tipo “Ogni volta che mangio l’anguria mi viene da ruttare” , “Se mangio il durian il mio stomaco si gonfia”, “Se consumo una banana mi viene da correre in bagno”, e altre amenità del genere, che mai succederebbero se ci fossero da parte vostra migliori attenzioni. Occorre evitare che la frutta trovi sul suo cammino cibo in digerito e residui putrefattivi di pasti precedenti e di digestioni prolungate oltremisura, mandando se stessa e il resto in putrefazione., e creando gas e rigonfiamenti intestinali.
NON ESISTONO AL MONDO FRUTTI ACIDIFICANTI
Capelli bianchi, perdita capelli, crisi di nervosismo, circoli scuri sotto gli occhi, e altre cose del genere non succederebbero se imparassimo a consumare il nostro cibo elettivo nelle giuste modalità, cioè a stomaco libero. Non esiste al mondo alcun frutto capace di acidificare il corpo umano, tantomeno limoni e arance, che al contrario rappresentano quanto di meglio esiste per alcalinizzare il nostro sistema ed evitare il ricorso ai tamponi antiacidi, assai costosi in termini di enzimi e di energia interna.
NELLA FRUTTA STA IL SEGRETO DELLA BELLEZZA E DELLA SALUTE
Secondo il maggiore studioso mondiale di alimentazione di tutti i tempi, che rimane senza dubbio il dr Herbert Shelton, se imparate il corretto modo di alimentarvi con la frutta avrete automaticamente a vostra disposizione il segreto della bellezza, della longevità, della salute, dell’energia, della felicità e del peso-forma costante e senza sbalzi.
QUANTO ESISTE IN CONFEZIONI, BOTTIGLIE E LATTINE NULLA HA A CHE FARE CON LA FRUTTA, TRATTANDOSI DI MATERIALE DEVITALIZZARO
Se vi sentite di bervi un succo di frutta, non avvenga mai da lattine, da confezioni varie e da bottiglie di succhi pastorizzati, dal sapore simile o anche identico a quello dei frutti, ma totalmente privi dei nutrienti originari, visto che il calore fa una autentica strage di vitamine e micronutrienti, e che eventuali aggiunte di vitamine sintetiche rendono ancor più velenoso il tutto. In ogni caso consumare il frutto come sta è la migliore soluzione, visto che anche nella centrifugazione si perdono delle qualità, soprattutto se non si provvede al consumo immediato. In ogni caso il succo spremuto o centrifugato va bevuto lentamente e a piccoli sorsi, puntando a una muscolazione con la saliva. Masticare il succo più che inghiottirlo.
TRE GIORNI A SOLA FRUTTA PER UNA BELLA RIPULITA INTERNA
Si può sempre optare per un semidigiuno di 3 giorni a sola frutta per una ripulita del corpo. Basta consumare solo frutta e succo di frutta fresco da mattina a sera, per 3 giorni, e sarete sorpreso dai vostri amici e dai vostri familiari, che si accorgeranno di quanta salute radiante emetta il vostro viso!
QUALI I MIGLIORI FRUTTI? KIWI E MELE SONO QUIALCOSA DI SPECIALE.
Il kiwi è piccolo ma potente e concentrato. Ottima fonte di potassio, magnesio, vitamina-E e fibra. Il suo contenuto di vitamina-C è doppio rispetto all’arancia. Una mela al giorno tiene lontano il medico di torno? È verissimo. Sebbene sia bassa in vitamina-C è dotata di antiossidanti e di flavonoidi che, al pari dell’acido ascorbico, abbassano il rischio di cancro al colon e di cardiopatie.
ARANCE E FRAGOLE NON SONO DA MENO
Le fragole sono frutti protettivi, dotate come sono di poteri anti-ossidanti e di azione specifica contro quei radicali liberi che causano intasamenti vascolari e infiammazioni. L’arancia rappresenta quanto di meglio esista. Trattasi di medicina dolce e naturale. Una manciata di arance al giorno azzera raffreddori e riniti, abbassa il colesterolo, previene e dissolve i calcoli renali e annulla il rischio di cancro intestinale.
ANGURIE E MELONI PER DELIZIARCI, PER TRONCARE LA NOSTRA SETE E PER RICOSTITUIRE LA NOSTRA CARICA IMMUNITARIA
L’anguria rappresenta quanto di meglio esista per soddisfare la sede. Composta del 92% di acqua, è anche confezionata dalla natura con una dose gigantesca di glutatione, basilare per dare la carica al sistema immunitario. È anche una fonte-chiave di licopene, il maggior anti-ossidante e anti-cancro previsto in natura. All’anguria non mancano ovviamente vitamina-C, potassio e tanta preziosa acqua biologica per ricambiare le nostre acque stagnanti. I meloni sono da considerarsi suoi ottimi e deliziosi cugini. Frutti speciali, rigorosamente non mescolabili ad altri cibi.
GUAVA E PAPAIA MAGGIORI FORNITORI DI VITAMINA-C
Guava e papaia meritano lo scettro per la vitamina-C, essendo di gran lunga i frutti che ne contengono di più. Il guava è anche ricco di fibra vegetale, indispensabile a prevenire fenomeni costipativi. La papaia contiene pure carotene, utile per gli occhi, e la famosa papaina, fantastica per aiutare la digestione.
ACQUA SUI TAVOLI IN CUI SI MANGIA SIGNIFICA RALLENTAMENTI DIGESTIVI E TUMORI
È incredibile vedere come la gente sappia avvelenarsi anche con le cose più innocenti. Respira aria e non si accorge se è pura o condizionata o riscaldata o semplicemente viziata. Beve acqua e lo fa nel modo più irresponsabile, bevendola durante e alla fine dei pasti, provocando diluizione e depotenziamento dei succhi gastrici. Come non bastasse la beve fredda o addirittura col ghiaccio.
PEGGIO ANCORA SE L’ACQUA È GELIDA O GHIACCIATA
Queste cose significano blocco digestivo assicurato. L’acqua fredda tende a far solidificare gli oli ingeriti durante il pasto, con inevitabile rallentamento digestivo. Una volta che questo pantano oleoso reagisce con l’acido stomacale va giù e viene assorbito dall’intestino prima del cibo solido, intasando l’intestino e formando nuovi grassi che portano a formazioni tumorali. Se proprio volessimo bere dell’acqua coi pasti, essa sia limitatissima e calda.
LA FRUTTA NELL’ALIMENTAZIONE INFANTILE DI HERBERT SHELTON
A completamento di quanto sopra, parliamo di bambini piccoli e di frutta, un argomento di largo interesse fra le mamme. Nessuno al mondo accumulò più positive ed esaltanti esperienze in fatto di alimentazione infantile, nel corso di 60 anni di conferenze, di scuola terapeutica, di pratica concreta, rispetto a Herbert Shelton.
LATTE DI MAMMA ED EVENTUALI INTEGRAZIONI COI SUCCHI DI FRUTTA
Non credo si debba dare a un bambino alcun cibo oltre al latte della mamma nei primi due anni di vita, quando la mamma sia sana, ben nutrita e produca latte sufficiente e di buona qualità. Ma, nei casi che il latte sia insufficiente o non gradito totalmente dal bimbo, le cose cambiano. In tal caso, l’alternanza tra latte di mamma e succo fresco di frutta, ha sempre portato a risultati spettacolari, molto migliori di quelli in cui si è fatto ricorso a integrazioni con latte di altri animali.
TUTTI I SUCCHI DI FRUTTA VANNO BENE, SE FRESCHI E NATURALI
In ogni caso, diciamo che nei primi 12 mesi almeno, è bene che la mamma dia solo il suo latte al piccolo, se può. Ai bambini si possono dare ugualmente succhi di verdure e succhi di frutta, anche se io preferisco prescrivere i succhi di frutta. Ne ho nutriti con succo fresco di arancia, di pompelmo, di limone, di lime, di ananas, di pera, di susina, di albicocca, di nettarina, di ciliegia, di uva, di melone, di anguria, di carota. Sempre meglio succhi non mescolati tra loro e rigorosamente freschi, senza aggiunta di zucchero o altri dolcificanti.
NESSUNO È MIGLIORE DEL SUCCO D’ARANCIA DOLCE. CONTRARIAMENTE ALLA DISEDUCAZIONE MEDICA CIRCOLANTE
Il succo d’arancia batte tutti i concorrenti in termini di delizia gustativa, di gradimento e di salute. Contiene cibo pre-digerito dalla natura, per cui viene utilizzato al 100 per cento e a costo assimilativo zero. Più dolce l’arancia e meglio è. Ricchissime di calcio organicato e di altri sali alcalini. Indispensabili a contrastare l’acidificazione del corpo. C’è una marea di medici e pediatri ignoranti che accusa le arance di acidificare il sangue. Questa gente è letteralmente pericolosa per la salute dell’umanità. Andrebbe denunciata e punita con mezzi legali.
UN BICCHIERE AL GIORNO
Non esiste nulla di più prezioso e nutriente per un bambino che il succo d’arancia. Ci vuole almeno un bel bicchiere pieno al giorno, e non certo qualche cucchiaino come fanno certe mamme spaventate dalle stupidaggini mediche. Il succo d’arancia può anche essere dato dal primo giorno della nascita, stessa cosa per il succo d’uva. A sei mesi si possono dare al piccolo 4 once di succo d’arancia non diluito (120 grammi al giorno).
LEVULOSIO O FRUTTOSIO NATURALE, OTTIMO PER TUTTI, INCLUSO I DIABETICI
Succo di frutta fresco significa levulosio o fruttosio. Nulla a che fare con lo zucchero comune saccarosio, che è autentico veleno. Nulla a che fare col fruttosio sintetico, pure negativo per la salute. Il fruttosio naturale sta solo nella frutta fresca e nel miele non cotto, mescolato al glucosio naturale che è suo isomero (costituito dagli stessi elementi-base ma con diverse proprietà chimiche, imputabili a diversità strutturali-molecolari). Il levulosio si forma nell’inversione del saccarosio e per idrolisi dell’inulina (cugina dell’insulina). Ha potere dolcificante superiore a quello del saccarosio. Il fruttosio è indicato per i diabetici, al contrario del saccarosio.
IN TERMINI DI LEVULOSIO, IL MIGLIOR SUCCO È QUELLO D’UVA
La migliore fonte di zucchero naturale per i bambini sta decisamente nel succo d’uva fresco. Se manca la frutta i datteri e i fichi sono la seconda fonte di fruttosio naturale. Il succo d fichi e datteri seccati al sole si ottiene mettendoli affettati in una terrina e riempiendola con dell’acqua distillata o comunque leggera. Si copre il tutto con coperchio e si lascia tutta la notte. Il giorno successivo si beve l’acqua dolce, non senza aver prima spremuto i frutti rigonfiati d’acqua. Tutti i succhi di frutta dati al lattante si possono dare non prima di 3-4 ore dall’ultimo pasto latteo. Herbert Shelton docet.
Valdo Vaccaro
Digiuno e tumori: la scienza scopre ciò che l'igienismo va dicendo da decenni.
"Mentre le cellule normali, prive di nutrienti, entrano in uno stato dormiente simile all’ibernazione, si è visto che le cellule cancerogene cercano di formare nuove proteine, provando altre strade per continuare a crescere e moltiplicarsi. Il risultato è stato “una cascata di eventi” che ha portato alla creazione di molecole libere da radicali dannosi, che spezzano il DNA delle cellule cancerogene e ne provocano la distruzione. “La cellula sta, in effetti, commettendo un suicidio cellulare. Ciò che si osserva è che la cellula cancerogena cerca di compensare la mancanza delle sostanze di cui è privo il sangue dopo il digiuno, rimpiazzandole, ma non ce la fa”"
http://gaianews.it/salute/il-digiuno-indebolisce-il-cancro-nei-topi-e-potenzia-chemioterapia/id=17348
Mi pare strano, con riferimento al commento sopra, che possa essere efficace l'assunzione di un veleno come la chemio, con il digiuno.
L'assunzione di veleni a digiuno causa un'intossicazione maggiore rispetto all'assunzione di un veleno non a digiuno.
La chemio è da levarsi in toto è sempre dannosa.
Vorrei sapere qualcosa riguardo il fegato di quei poveri topolini.