TUTTI I VACCINI SONO CONTAMINATI DA PARTICELLE INORGANICHE E METALLI PESANTI

da 23 Ott 2016Vaccinazioni

DAL LABORATORIO NANODIAGNOSTICS DI MODENA

Il dr Stefano Montanari è noto a livello mondiale per le sue ricerche e le sue pubblicazioni nel campo delle nanopatologie, ovvero di tutto ciò che è causato da nanoparticelle inquinanti. Egli è direttore e scientifico del lanoratorio Nanodiagnostics di Modena.

GLI ESAMI DEI VACCINI DANNO RISULTATI SPAVENTOSI

21 vaccini esaminati, 21 vaccini contaminati da particelle solide, inorganiche, non biodegradabili e non biocompatibili. In altri paesi del mondo, questa notizia, avrebbe fatto saltare teste e poltrone di dirigenti sanitari, tecnici e politici, probabilmente sarebbe intervenuta anche la magistratura, ma in Italia no, questo non avviene. In questo paese una notizia del genere non viene diffusa e se si diffondesse verrebbe immediatamente ridimensionata attraverso la macchina del fango.

L’ITALIA BRILLA NELL’ARTE DEL NASCONDERE LE VERITÀ SCOMODE

Una decina d’anni fa lavorando per una tesi di laurea, analizzammo 19 campioni vaccini tutti diversi tra loro e li trovammo tutti inquinati da micro e nanoparticelle di composizione chimica piuttosto varia. Quasi un paio d’anni fa, su richiesta della trasmissione TV Le Iene, analizzammo un campione del vaccino anti-papilloma virus, trovandolo pure quello inquinato. Nonostante le ore di ripresa effettuate e la mia intervista con Roberto Biasio, direttore medico della Sanofi Pasteur, la distributrice del prodotto, il servizio non andò mai in onda.

CASO STRANO, NON CI È MAI CAPITATO DI TROVARE VACCINI PULITI

Può essere interessante riferire come la rivista Il Salvagente abbia pubblicato una lunga intervista con me (n. 38, 27 settembre – 4 ottobre 2012) cui, nello stesso numero, rispose il dottor Biasio secondo il quale le nostre analisi sono “condotte con metodologia seria” ma non c’è motivo di allarme perché non ci sono leggi che normino quelle presenze, per indebite che quelle siano. Altra affermazione è che i nostri ritrovamenti sono “rarissimi casi isolati”, cosa quanto meno bizzarra perché non ci è mai capitato di trovare vaccini puliti. La probabilità d’imbroccare un caso rarissimo è di un’improbabilità assoluta. Inoltre, aggiunge ancora Biasio, se ci sono particelle in un vaccino, il medico se ne accorge con una semplice ispezione visiva. Questo significa che il medico, guardando la fiala prima dell’iniezione, vede ad occhio qualcosa che è visibile solo al microscopio elettronico. Il che è semplicemente ridicolo.

SIAMO INCLUSI NEL COLLEGE OF FELLOWS CHE RACCHIUDE I 32 SCIENZIATI PIÙ AFFIDABILI DEL PIANETA

Altrettanto interessante, sempre nello stesso numero della rivista, è ciò che sostiene Stefania Salmaso, direttrice del Centro nazionale di epidemiologia dell’ISS, Istituto superiore di sanità. La tesi è che le nostre analisi sono “estemporanee e non ripetibili”. Il che è quanto meno curioso, se non altro perché non è chiaro l’uso dell’aggettivo estemporaneo, non fosse altro che perché la metodologia che noi abbiamo messo a punto è validata dalla Comunità Europea e mia moglie è inserita dai suoi colleghi a livello planetario in quello che si chiama College of Fellows, il gruppo in cui sono riuniti i 32 scienziati più grandi del mondo nel settore della bioingegneria e dei biomateriali.

PER LA DR SALMASO E L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ TUTTI I VACCINI AREBBERO PERFETTI

Quanto alla non ripetibilità, temo che la dottoressa Salmaso non abbia le idee chiare in proposito, essendo tutto perfettamente riproducibile a patto, naturalmente, di sapere che cosa cercare e come fare. In aggiunta c’è la dichiarazione, sempre della dottoressa Salmaso, secondo cui ogni lotto di vaccino è controllato da “una serie di controlli di qualità stringenti standardizzati”. Non resta che interrogarsi sulla metodologia con cui quei controlli sono effettuati.

LA REALTÀ PROVA INVECE CHE SONO INQUINATI DA NICHEL E DA PIOMBO

Qualche anno fa sono riusciti a controllare altri due vaccini, trovandoli ambedue inquinati sempre da polveri inorganiche non biocompatibili. Così, in totale, 21 sono i campioni di vaccini analizzati, vaccini diversi per produzione e per indicazione, e per 21 volte il risultato è stato lo stesso: più o meno come fare 13 al totocalcio 21 volte di seguito. Concludendo, l’oggettività delle analisi indica che quelle polveri contengono un po’ di tutto, dal Nichel al Piombo, e sono in ogni caso incompatibili con l’organismo umano. Ognuno valuti da sé. Stefano Montanari

*****

INTERVISTE DI NAPOLI TIME

TEST SULL’ANTINFLUENZALE AGRIPPA S1

Il dottor Montanari e la dottoressa Gatti, quando a fine ottobre vennero ritirati dal mercato i vaccini della Novartis, riuscirono ad acquistare in extremis il vaccino antinfluenzale Agrippal S1, per analizzarlo. Il risultato? Sempre lo stesso: vaccino contaminato da micro e nanoparticelle inorganiche (Acciaio, Bario, Titanio, Silicio, blocchetti di Calcio), tutte particelle solide, piccole e meno piccole, ma tutto come già riscontrato negli altri 20 vaccini che avevano controllato in precedenza.

SILENZIO DA PARTE DELLA NOVARTIS

NapoliTime ha contattato l’ufficio stampa della Novartis per ottenere una dichiarazione in merito. Abbiamo lasciato i recapiti, ma invano. Il Dottor Montanari della Nanodiagnostics di Modena invece ci ha risposto, ecco le sue parole.

DR MONTANARI, LE CASE FARMACEUTICHE CI SONO CASCATE DI NUOVO?

Io stesso non riesco a spiegarmelo: 21 bersagli centrati su 21 cominciano ad essere un bel punteggio. Mi chiedo anch’io come sia possibile che su 21 vaccini analizzati nel nostro laboratorio (sempre su una sola confezione e non su lotti interi) ogni volta si sia rilevato un inquinamento da polveri inorganiche. Escludo subito, magari come atto di fede, che le case farmaceutiche introducano quella roba di proposito nei loro prodotti. Non sono un tifoso delle dietrologie, e poi non ne vedrei lo scopo.

DISINTERESSE DEI MEDICI E ARROGANZA DEGLI ISTITUTI SANITARI

Il fatto è che queste particelle ci sono e una spiegazione va trovata. Nascondere la testa sotto la sabbia come fanno troppi medici, soprattutto pediatri, o come fa con ingenua arroganza l’Istituto superiore di sanità affermando che le nostre sono indagini “estemporanee e non riproducibili” non solo non fa onore all’Istituto ma è senz’altro motivo di preoccupazione per la gente che si ritrova abbandonata da chi, invece, dovrebbe operare per la salvaguardia della salute.

IL NOSTRO È UN LABORATORIO DI PUNTA NELLA COMUNITÀ EUROPEA

Impossibile non chiedersi come si possa liquidare un’indagine, pur con tutti i limiti sulle quantità di campioni controllati, che, al di fuori di ogni possibile discussione, non può non far rizzare le antenne a chi è istituzionalmente chiamato a proteggere la salute pubblica. Tanto per chiarire, il nostro è uno dei laboratori di punta nell’ambito della Comunità Europea e di questo testimonia la Comunità stessa. Insomma, piaccia o no, pur tra mille difficoltà e ristrettezze, noi sappiamo lavorare. A questo punto, sarebbe di estremo interesse poter analizzare tutti i vaccini disponibili almeno sul territorio nazionale, cosa che, purtroppo, non ci è possibile per varie ragioni, la sottrazione del nostro microscopio elettronico da parte di Beppe Grillo in primis, una situazione che ci costringe a veri e propri salti mortali per poter continuare le ricerche restando indipendenti.

COME MAI LE CASE PRODUTTRICI NON CORREGGONO I LORO ERRORI?

Bisogna essere realisti. Le case farmaceutiche sono imprese industriali e commerciali il cui unico scopo è quello di ottenere risultati economici superlativi. Io non le critico per questo. Benché le nostre rispettive visioni etiche del mondo siano agli antipodi, io accetto la situazione. Sono gli organi di controllo che mi lasciano perplesso. Dovrebbero fare il loro dovere e, invece, questo non accade. Se il fatto sia dovuto a denaro che circola sottobanco, a incapacità tecnica, a ignoranza, a chiusura mentale, a pigrizia o ad altro non potrei dire e, tutto sommato, m’interessa poco.

DEPOSITATE LE PROVE ALLA NAS E TUTTO INSABBIATO

A ottobre dell’anno scorso io fui chiamato dai NAS di Roma per raccontare di ciò che avevamo trovato fino ad allora in laboratorio. Andai, illustrai il tutto, lasciai la documentazione e non seppi più nulla. Il fatto è che troppo spesso ci troviamo di fronte a situazioni che, e lo dico da cittadino comune, avremmo tutto il diritto che non esistessero, non fosse altro che perché noi quella gente, i controllori, la paghiamo e abbiamo il diritto di godere della loro affidabilità.

NESSUNO CI CHIEDE DI FARE QUEL TIPO DI CONTROLLI

Le case farmaceutiche non intervengono per i motivi illustrati molto onestamente dal dr Roberto Biasio, direttore medico della Sanofi Pasteur MSD, la distributrice del vaccino anti-papilloma virus che noi analizzammo nel 2011. Le sue parole a proposito delle nostre analisi furono: “Sono condotte con metodologia seria, ma non sono pertinenti agli standard di qualità richiesti dalle procedure di produzione e rilascio di lotti di vaccini” (Il Salvagente n. 38 pag 39). Tradotto, “nulla da dire sulle analisi del laboratorio Nanodiagnostics, ma nessuno ci chiede di fare quei controlli”.

C’È PIÙ CORRETTEZZA NELLE MULTINAZIONALI CHE NELLA SANITÀ

Devo dire di avere apprezzato la franchezza e, in un certo senso, la correttezza del dr Biasio. Un atteggiamento molto diverso da quello dell’Istituto superiore di sanità, e un atteggiamento direi quasi sportivo tenuto da qualcuno che proprio una nostra analisi aveva colpito. Insomma, per concludere, nessuno chiede ai produttori di far sì che le polveri non siano nei vaccini e nessuno, poi, controlla il prodotto finito sotto quell’aspetto.

QUALI I POSSIBILI DANNI DELLE NANOPARTICELLE INOCULATE?

Ci sono differenze importanti tra vaccino e vaccino di cui va tenuto conto. L’ultimo prodotto che siamo riusciti ad analizzare è un antinfluenzale, l’Agrippal S1 della Novartis, uno dei quattro che hanno circolato per un po’ e poi sono stati ritirati. Nella stragrande maggioranza dei casi, somministrando il farmaco a un adulto, ritengo che non succeda assolutamente nulla. La piccola dose di liquido non può altro che contenere una quantità molto modesta di polveri inorganiche, e sappiamo per esperienza che, in genere, perché s’inneschi una reazione patologica da particelle occorre che queste raggiungano una concentrazione critica, concentrazione critica impossibile da prevedere caso per caso, in un determinato organo o tessuto e in un determinato punto o in più punti.

POSSIBILI INTERFERENZE COL DNA

Un’eventualità teorica che meriterebbe approfondimento è quella che una o più particelle entrino nel nucleo di una o più cellule, fenomeno che noi dimostrammo possibile già una decina di anni fa e che fu poi al centro di una ricerca europea diretta da mia moglie, la dottoressa Antonietta Gatti. In quel caso, se avvenisse, si potrebbe avere un’interferenza con il DNA con tutto quanto ne può conseguire se una cellula si riproduce in modo patologico. Una cosa che io trovo buffa è l’avvertenza riportata in tutti i foglietti illustrativi che accompagnano i vaccini. Lì si scrive, del tutto giustamente, che il farmaco non va somministrato se il ricevente è allergico ad un componente o a più di uno.

EVENTUALI REAZIONI AVVERSE SI MANIFESTANO NEL GIRO DI DUE GIORNI

Impossibile non chiedersi come si faccia a sapere quali sono i componenti dei vaccini se, come avviene di norma, ne viene denunciata solo una parte. Per esempio, quando nel prodotto c’è Nichel in polvere e il soggetto è allergico al Nichel, cosa tutt’altro che rara, ecco che né chi somministra il vaccino né chi subisce l’iniezione può essere al corrente di che cosa andrà ad accadere, non essendo messo al corrente della situazione reale. Comunque sia, la reazione avversa, quando c’è, si manifesta immediatamente o, al massimo, entro un giorno, rarissimamente due. Altro caso è quello tipico dei militari. A loro viene somministrato contemporaneamente un insieme di vaccini diversi, con questo costringendo l’organismo ad uno stress molto lontano dal normale.

DANNI INTENSI NELL’ORGANISMO DEI BAMBINI

Gli inquinanti particolati, poi, sempre che sino presenti, non possono certo avere un’azione benefica. Da qui ad ipotizzare che i vaccini somministrati in quella maniera, una maniera che pure è fuori da ogni ragionevolezza, possa indurre forme di cancro il passo è troppo lungo e non esiste la minima prova scientifica in proposito. Molto diverso è lo scenario nei bambini. Senza entrare nell’assurdità biologica di pretendere d’indurre immunità in un soggetto il cui sistema immunitario è ancora immaturo, c’è, molto semplicemente, la questione della massa corporea. Ammettendo di avere un vaccino inquinato, si iniettano vaccino e particelle in un organismo piccolo per volume e, per questo, la loro densità sarà ben maggiore di quella che sarebbe in un adulto. Per di più, la fisiologia del bambino, spesso appena un lattante, è vivacissima.

NESSUN MOTIVO PER ESCLUDERE EFFETTI GRAVI COME L’AUTISMO

Nessuna meraviglia se queste particelle arrivano al sistema nervoso centrale e, d’improvviso, il bambino manifesta irrequietezza, turbe del sonno, difficoltà di relazione. Malauguratamente, inutile illudersi, quelle forme patologiche sono croniche. Autismo? Narcolessia? Non c’è nessun fondamento scientifico per escluderli. Il mio parere, ma qui si tratta solo di un parere, è che anche quelle patologie siano a buon diritto inseribili nell’elenco degli effetti collaterali delle vaccinazioni. Voglio che il mio punto di vista sia chiaro. Non è tanto il vaccino in quanto tale ad essere deleterio, ma tutte le aggiunte che vengono fatte, dai conservanti agli stabilizzanti, dagli antibiotici agli adiuvanti fino, ahimè, agli inquinanti.

VACCINAZIONI MULTIPLE INNATURALI E RICERCA MEDICA FINANZIATA DA BIG PHARMA

A questo si aggiunge la stravaganza delle vaccinazioni multiple che sono quanto di più innaturale esista e le vaccinazioni praticate a soggetti troppo giovani o troppo vecchi per avere un sistema immunitario competente. Uno degli aspetti del dramma è il fatto incontestabile che oggi la quasi totalità della ricerca medica è finanziata dall’industria farmaceutica e i risultati ne escono inevitabilmente inficiati.

GOFFA DIFESA DEI VACCINI DA PARTE DI WIKIPEDIA

Purtroppo i medici, specie i più giovani, non si rendono conto di questa distorsione e non sanno che il loro sapere contiene una parte distorta e una parte censurata. E la capacità di convinzione della grande industria arriva capillarmente dovunque, media compresi. Basta dare un’occhiata a Wikipedia e ci si accorgerà delle enormità che riporta in una goffa difesa dei vaccini anche laddove difesa non ci può essere.

SILENZIO TOMBALE DEL MINISTERO DELLA SALUTE

Abbiamo contattato il Ministero della Salute, ma non ha risposto. Invitiamo anche la Novartis a contattare la nostra redazione, per un confronto scientifico sereno e al fine della tutela della salute generale.

Fonti:

Leggi anche: Pericolosità Accertata Dell’alluminio Nel Corpo Umano

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

3 Commenti

  1. arvo

    Notizia utile per coloro che sono restii a considerare, questo, un regime finto libertario, pensando che il corrispondente pensiero sia di matrice paranoico-complottista. Forse ora cominceranno ad avere dei dubbi.
    Quanto il dott, onorevole,ill.ssimo, sua eccellenza Sergio fu eletto, una signora in preda all’entusiasmo televisivamente indotto,disse in una intervista :”speriamo che ci aiuti a sconfiggere la povertà”. Adesso non so se la signora sia già diventata ricca; certo è che i vaccini vanno fatti senza tante storie.Se lo ha detto lui!!! Parola di galantuomo.

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  2. arvo

    Adesso che si configura sempre più chiaro un pensiero unico mondiale siamo più così sicuri che sull’Isis,sulle malattie,sulla ricerca, sulle guerre,sulla storia passata e presente ci raccontino sempre la verità?
    Dove sono ora i mega paladini della giustizia che si atteggiano sempre a cavalieri senza macchia e che tutti esaltano ed elogiano ascoltandone le prediche e comprandone i libri…ora che con una campagna capillare senza precedenti ci impongono i vaccini senza possibilità di discussione e di scelta? Si potrebbero fare nomi ma ognuno li può trovare da sé…non è difficile. Il “vippismo” è una delle più grandi malattie del nostro tempo e quando gli eroi e i paladini in questione (con grandi conti in banca) gettano la maschera, non si ha quasi mai il coraggio di guardarli in faccia per quello che realmente sono. Poi la gente dimentica e il gioco ricomincia.

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