LETTERA
UNA FORMA DI CANCRO TRA LE PIÙ DOLOROSE
Ciao Valdo, si può mai morire a soli 37 anni per gli sbagli assurdi che ti portano al cancro alle ossa? Ho sentito dire che è il cancro più doloroso in assoluto. Infatti anche il marito si è fatto stamane un infarinato di mortadella, annaffiato da una caraffa di birra, tanto per superare il momento critico.
TROVO CHE LA GENTE HA SPESSO DISPREZZO PER LA VITA
Cazzarola! Si può essere più sprezzanti della propria vita? Eppure ha l’informazione giusta. Eppure ho parlato con lui più volte. Ma poco e nulla cambia! Se mi fai una tesina su questo argomento metti pure il mio nome e da dove vengo. I bravi ragazzi non hanno bisogno di nascondersi. Complimenti per le ultime tesine, particolarmente illuminanti. Buona domenica! Ignazio Podda da Cagliari
RISPOSTA
È SEMPRE LA QUALITÀ DEL SANGUE A FARE LA DIFFERENZA
Ciao Ignazio. Le ossa non sono affatto tessuti morti per via della loro durezza, come si tende a credere. Al pari di tutti i tessuti e organi del corpo, anche le ossa devono la loro formazione e la loro nutrizione al processo di alimentazione sanguigna. Basandoci dunque su questo concetto, è ovvio dedurre che qualsiasi malattia o anomalia di una parte o dell’intera struttura ossea è sempre una conseguenza dell’alterazione del sangue e delle cattive digestioni che a loro volta causano una deficiente eliminazione, cutanea, renale ed intestinale.
ANCHE NELLE MALFORMAZIONI INFANTILI ESISTE LA LEGGE DI CAUSA-EFFETTO
Se poi un problema osseo si riscontra in un neonato, siamo di fronte a impurità del sangue ereditata da genitori disattenti, disinformati, stressati, ultra-vaccinati ed ultra-farmacizzati, legati alle sigarette e ad altre sostanze dopanti, o comunque male in arnese. Questo ragionamento è applicabile a tutte le affezioni ossee, dal rachitismo alle deviazioni della colonna, dalle osteiti alle osteomieliti, dalle osteocondriti al male di Pott, dal morbo di Paget alla tubercolosi ossea, dal tumore bianco agli osteosarcomi e ai condrosarcomi originati dalle cartilagini.
IL RIMODELLAMENTO OSSEO TRA OSTEOCLASTI E OSTEOBLASTI
Il rimodellamento osseo è un fenomeno costante nella vita di ognuno, ed è basato sull’azione contemporanea di osteoclasti (cellule smantellatrici dell’osso) e osteoblasti (cellule ricostruttrici del medesimo). Queste cellule mantengono l’intero sistema scheletrico in equilibrio dinamico. Il più delle volte, i tumori ossei non vengono da soli, ma sono accompagnati da altre patologie, per il solito principio della non-settorialità funzionale del corpo umano.
RACHITISMO ED OSTEOMALACIA DERIVANO DA DIFETTOSA MINERALIZZAZIONE OSSEA
L’osteomalacia è una patologia sistemica ossea caratterizzata da difettosa mineralizzazione che determina un accumulo di matrice (osteoide) non mineralizzata nello scheletro. L’osso così formato è più debole e flessibile del normale, tendente a subire deformazioni se posto sotto carico. Osteomalcia è il termine usato per la persona adulta, mentre in caso di scheletro giovanile in crescita si parla di rachitismo.
BASILARE IMPORTANZA DI CALCIO, FOSFORO E VITAMINA-D
Per mineralizzare l’osteoide in modo soddisfacente, lo scheletro richiede quantità adeguata di minerali (specialmente calcio e fosforo), normali livelli plasmatici dei metaboliti della vitamina D, e normale attività degli osteoblasti. Nel normale processo di rimodellamento osseo gli osteoblasti depositano osteoide (collagene, glicoproteine, proteoglicani, lipidi) in un tratto osseo eroso in precedenza dagli osteoclasti. Quindi gli stessi osteoblasti mineralizzano gli osteoidi favorendo la precipitazione di calcio e fosforo che andranno incontro a un processo di cristallizzazione.
CAUSE DI OSTEOMALACIA
Diversi fattori possono concorrere alle malattie delle ossa:
– Celiachia, enteriti, operazioni e by-pass, epatiti, cirrosi biliari – Ipofosforemia – Tumori (carcinomi mammari, tumori polmonari, prostatiti, mielomi e leucemie) – Acidosi tubercolare e renale – Farmaci, fluoruri, vaccini – Vita all’ombra e al chiuso – Alimentazione devitalizzata, a base di cibi cotti, di cibi in scatola, di cibi salati, di bevande nervine, gassate, dolcificate, aspartamizzate.
CONTENUTO DI SODIO NEI CIBI E NELLE BEVANDE
Se si tratta di sodio organicato, derivante cioè da vegetali freschi appena spremuti o masticati, come il sedano, il cetriolo e la rapa, non ci sono problemi. È un giochino da ragazzi per il fegato, la cistifellea, il pancreas e i reni, mandar fuori velocemente e impunemente zuccheri e sali organicati derivanti da cibi freschi e da cibi vivi, dotati cioè di forme molecolari collaginose, ultra sminuzzate dalla trasformazione atomica-clorofillare-solare delle piante, e pertanto perfettamente osmosizzabili, assorbibili ed espulsibili secondo necessità dall’organismo umano. Assai più disastrante invece ritrovarsi coi sali, con gli zuccheri e i minerali di tipo sintetico, in forma molecolare dura, inerte e cristallizzata, che mette in crisi e in collasso i setacci ultramicroscopici renali, producendo nefriti e glomeruliti, nonché calcoli e incrostazioni urico-minerali nei giunti e nelle arterie.
LE MOLECOLE SONO SEMPRE UGUALI SECONDO I FABBRICANTI DI PILLOLE E I LORO SERVITORI
La diseducazione alimentare dei fabbricanti di cibi, dei ministri e dei baroni, dei testi liceali e uiniversitari, delle piramidi alimentari fasulle, delle norme internazionali RDA e FDA, dei nutrizionisti da strapazzo, dei chimici coi paraocchi, porta ad equiparare il naturale all’innaturale, il crudo al cotto, il solare al sintetico, l’inorganico all’inorganico, la becera e cimiteriale proteina animale all’ottima proteina vegetale. Le molecole sono sempre uguali, abbaiano e sguaitano, privi di scienza e di coscienza, oltre che di buon senso ed esperienza.
BRODAGLIE DI CARNE A CHI SI È AMMALATO PER COLPA DI ESSA
Ed è così che i poveri mortali finiscono nelle grinfie di una medicina che pensa di essere avanzata ed avveniristica, grazie a qualche macchinario e a qualche computer in più, mentre rimane arretrata e patocca, al punto da aggravare i pazienti e trasformarli da soggetti ammalati acuti ma guaribili, in ammalati cronici e quasi-inguaribili. Ed è così che gli ospedali vanno paradossalmente a prescrivere brodaglie di carne e proteine animali a chi si è già ammalato per colpa di esse, come i diabetici e i nefritici, come gli ammalati di fegato e di prostata, come i malati di ileite, diverticolite e rettocolite ulcerosa, come tutti i malati in generale, visto che le malattie nascono tutte dal fatto che l’essere umano, unico tra gli abitanti della terra, si intestardisce a cibarsi di sostanze conflittuali col proprio disegno biologico.
CURARE I SINTOMI NON È SCIENZA MA SUPERSTIZIONE
Disseminano il mondo di concetti blasfemi e confusionanti. Sbavano presunzione e si riempiono la bocca di concetti spesso astrusi. Come l’arrogante elemento che sta tempestando con evidente maleducazione il mio blog, accusandomi di non leggere i libri di biologia e di non conoscere la pompa protonica, invitandomi a venerare persone vive e morte che io rispetto, ma che non rientrano per niente nei miei punti di riferimento, come Linus Pauling, guru storico delle dopanti superdosi di vitamina C sintetica, e il dottor Tullio Simoncini, le cui cure anti-cancro al cloruro di magnesio gli starebbero procurando il Nobel per la medicina. Curare i sintomi è perniciosa superstizione, l’ho detto e lo ripeto, e ciò vale indipendentemente dal tipo di cure e dal tipo di sostanze che si adoperano.
NULLA HO CONTRO SIMONCINI
Ho espresso più volte la mia ammirazione nei riguardi di Simoncini, persona sicuramente onesta e coraggiosa. Uno non si fa radiare dall’Ordine Medico se non ha carattere. Simoncini ha dato ottimi contributi nel campo del diabete, tanto per fare un esempio, e non ho mancato di rilevarlo più volte nei miei articoli. Per quanto concerne però il suo sistema anticancro, basato sul cloruro di magnesio, si tratta per me di aria fritta punto e basta. Come ricercatore igienista, ogni cura rivolta a stroncare un sintomo rimane un sistema illogico, vuduistico e demenziale, in quanto stronca una spia rossa e lascia le vere cause di malattia inalterate a monte, al loro posto.
I CRITERI ASSEGNATIVI DEI NOBEL SONO TUTTO FUORCHÈ TRASPARENTI
Gli daranno il Nobel? Glielo auguro. Un buon gruzzolo di moneta contante non fa male a nessuno coi tempi che corrono. Ma non si venga però a confondere i riconoscimenti ufficiali e i titoli accademici con la scienza. Chi ha mai espiantato tonsille in tutto il pianeta, decapitando il sistema immunitario dei popoli, se non gente dotata di illustri lauree in medicina? Chi sta avvelenando tuttora bambini e adulti del pianeta con farmaci e vaccini, se non gente che ha giurato sul testamento di Ippocrate?
MANCA SOLO IL NOBEL DELLA BONTÀ AL DIAVOLO
Chi ha mai ricevuto l’infamante e vergognoso Nobel per l’Aids, se non il medico-biologo-virologo Luc Montagnier, insigne professore al pomposo Istituto Pasteur di Parigi? Chi è poi stato premiato col Nobel per la pace, se non l’ultima persona al mondo degna di tale titolo, come il presidente degli Stati Uniti d’America?
IL NOBEL PER LA PACE A KISSINGER E ULTIMAMENTE PURE AD OBAMA
E non ci riferiamo a Barack Obama in sé, come persona, che può piacere o non piacere, ma a Obama come presidente di una macchina statale che si muove da sempre all’insegna del Pentagono e dell’apparato militare più potente e disinvolto del globo. Un paese abituato non solo a fare le guerre, ma anche a cercarle e a prefabbricarle, come successo in Indocina (incidente del Tonchino, 1964, inventato da Lindon Johnson come scusa per bombardare deliberatamente il Vietnam), e come successo di recente in Iraq, con George W. Bush e il suo alibi prefabbricato delle armi segrete possedute dal dittatore Saddam Hussein, usato per invadere Baghdad e la Mesopotamia.
POMPE PROTONICHE E INTERFERENZE STOMACALI
E vengono a blaterare di pompe protoniche, ovvero di sistemi farmacologici per stoppare o inibire la produzione di acido cloridrico nello stomaco a suon di omeprazolo, lansoprazolo, esomeprazolo, pantoprazolo e rabeprazolo. Come se il corpo umano fosse impazzito e producesse acido a casaccio e non per precise istruzioni di un direttore d’orchestra chiamato sistema immunitario.
OGNI INIBIZIONE INDOTTA IMPLICA EFFETTI COLLATERALI
La pompa a protoni non è altro che il nome dato dai biologi all’enzima gastrico H+/K+/ATPasi, catalizzatore dello scambio di ioni tra H+ (ione positivo idrogeno) e K+ (ione posivito potassio). Gli IPP (inibitori pompa protonica) creano un’inibizione efficace sul meccanismo di secrezione acida, anche quando ci siano state lunghe cure a base di acido acetilsalicilico (contro le prostaglandine) e di antistaminici (contro le allergie). Peccato poi che le sostanze sopra citate producano piccole sciocchezzuole indesiderate, tipo palpitazioni cardiache, dolori addominali, vertigini, stordimenti, eruzioni cutanee ed osteoporosi. E le producono non certo come crisi eliminative in fase di digiuno, o come fastidi temporanei e guaritivi, ma come reali avvelenamenti farmacologici più o meno gravi, che è cosa assai diversa.
IL CIECO CHE BRANCOLA NEL BUIO
Peccato poi che gli stessi cosiddetti scienziati facciano una candida e sorprendente confessione. Peccato cioè che il meccanismo di secrezione di Cl- (ione negativo cloro), per la produzione di acido cloridrico, rimanga ancora materia quasi del tutto sconosciuta. Ancora una volta la medicina si dimostra maestra nel suo sport preferito, che è quello di giocherellare e sperimentare a rimpiattino nelle tenebre. L’uomo che tenta di curare un disordine fisico senza conoscerne le cause, è come un cieco che brancola nel buio, ammonisce la voce inascoltata di un grande medico come Sylvester Graham (1794-1851).
LA MEDICINA FA ESATTAMENTE L’OPPOSTO DI QUELLO CHE DOVREBBE FARE
Il problema comunque non è quello di inibire, ma quello di ottimizzare e di incrementare la produzione di acido cloridrico stomacale, come ho scritto nella mia tesina Bruciori di stomaco ed equilibrio acido-alcalino, del 28/11. Il problema non sta affatto nella eccessiva secrezione acida della mucosa stomacale, ma nell’acidificazione delle proteine nobili mal-digerite. Cambi la dieta e risolvi il problema. Togli il carnelattismo satanico ed esasperante, e l’acido scompare, mentre il falso colpevole Helicopter Pylori rientra tranquillo nei suoi ranghi. Mangi come Dio comanda e risolvi il problema.
VIETATO ANDARE CONTRO I MACELLAI E CONTRO BIG PHARMA
Ma, se fai arditamente tutto questo, vai contro i produttori di mortadelle ed hamburgers, e blocchi la vendita delle tavolette antiacide, delle aspirine e dei nuovi avveniristici IPP. E una gran massa di gastroenterologhi, di virologhi, di allergologhi e di immunologhi, va a farsi finalmente una bella e sospirata vacanza negli agriturismo, aiutando i contadini a seminar patate. Ecco allora spiegato il perché e il percome la gente, preda di questo tipo di medicina balorda, è costretta a vivere in piena acidificazione irrisolta, in continuo stato di osteoporosi.
INIBIRE COME VERBO PREFERITO
Una medicina basata sul napal vaccinatorio contro i virus e i batteri, basata sulle statine contro il colesterolo, sulla tachipirina contro la febbre, e sugli inibitori contro le funzioni biochimiche dell’organismo. I medici amano infatti inibire. vaccinare non è forse inibire il sistema immunitario? Sfebbrare non è forse inibire un formidabile meccanismo naturale di riequilibrio? Mai che disinibiscano, liberino e rasserenino.
MALATTIA COMBATTUTA A PAROLE MA COCCOLATA NEI FATTI
Sempre impegnati allo spasimo a mantenere la gente nella tanto amata malattia, combattuta a parole e vezzeggiata nei fatti. Sempre in rapporti problematici ed imbarazzanti con la salute, una condizione chimerica ed incompatibile, che continua a sfuggire loro di mano, come una trota afferrata precariamente a mani nude tra i sassi e la corrente.
LA QUESTIONE DELL’IGNORANZA
Questo signore pompo-protonico, carico di dogmatismo medico, pretende di darmi dell’ignorante? Lo accontento subito. Non sono ignorante. Sono ignorantissimo! E so che più avanti vado più ignorante divento, perché questo è il vero meccanismo del sapere. Più uno studia e riflette e più si rende conto di essere ignorante, diversamente dall’ignorante che crede di essere baciato a priori dalla conoscenza, solo perché ha sfogliato qualche testo di biologia, scritto spesso da insegnanti somari per allievi inquadrati e somari. Quello che conta davvero non sono le nozioni, ma piuttosto la capacità di orientare ed armonizzare i propri concetti, le proprie scelte e le proprie opinioni, seguendo le leggi e le indicazioni della natura, e non andando contro di esse.
Ho sottomano i testi liceali dei miei figli, tutti carichi di dogmi e di stronzate
Quanti testi liceali e universitari di biologia hanno mai saputo mantenersi liberi e sgombri dalle demenzialità dell’Hiv e dell’Aids? Nemmeno uno. Tutti caduti nello stesso meschino tranello. Quanto alla pompa protonica, sono esperto di altri tipi di pompe, assai più piacevoli ed efficaci. Non si sogni questo signore a cui non do del tu, di avere da me altre risposte. Non ho tempo da perdere con quelli che in inglese si chiamano hope-less people.
ATTENZIONE AI CARRELLI-SPESA
Tornando al problema del sodio, basta gettare nella spazzatura il vasetto con scritto Sale, e le confezioni con scritto Integratori Salini o Integratori Minerali. Ma, se la gente gioca a riempire il suo carrello spesa con cibi confezionati, cominciano i grossi guai. La quota raccomandata dagli standard RDA (Recommended Food Allowance), parla di 2400 mg al giorno di sodio (senza specificare se organico o inorganico, perché nelle piramidi alimentari ufficiali non manca mai lo zampino dei fabbricanti), contro la quota di 500 mg/giorno (di sodio organicato) quotata dalle fonti igieniste.
ALLARMANTI INDAGINI SUL CONTENUTO SALINO DEI CIBI CONFEZIONATI
Comunque sia, da un’indagine pubblicata sul Taiwan Times del 21 Ottobre 2010, l’88% di pasta, merendine, cibi in scatola, cibi e bevande confezionate, risulta contenere quote di sodio (ovviamente inorganico) pericolosamente superiori ai minimi consentiti. Per fortuna che a Taiwan non si producono latticini, formaggi grana e prosciutti Doc, altrimenti ne avremmo viste e sentite delle belle.
NUOVE REGOLE DRACONIANE INVOCATE DALLA FONDAZIONE TAIWANESE CONSUMATORI
I fabbricanti di alimenti e bevande dovrebbero rendersi responsabili di fronte alla comunità e ai consumatori, pensando non solo ai profitti ma anche alla promozione di un mangiare sano e innocente, ha dichiarato Hsieh Tien-jen, presidente della Taiwan Consumer Foundation, invitando il governo di Taipei a varare nuove norme draconiane che evidenzino meglio sulle etichette il contenuto di sodio. Il sodio inorganico, al pari poi dello zucchero inorganico, moltiplica il rischio di malattie croniche, di disturbi cardiovascolari, renali, epatici, endocrini ed ossei.
SALE INORGANICO E ZUCCHERI COMMERCIALI STANNO STRONCANDO L’UMANITÀ
Ma la gente pensa solo al sapore, e non si rende conto che sale e zucchero stanno avvelenando il mondo intero in modo progressivo, anno dopo anno. Chiaro che, in forza della famosa legge del minimo di Liebig, la presenza eccessiva di sodio va a incidere pericolosamente su quella di calcio, di fosforo, di magnesio, di potassio, di zinco e di iodio, creando carenze asintomatiche a ripetizione, che nessuno strumento va a rilevare.
MALATTIA DI PAGET E OSTEOPOROSI
La malattia di Paget è una delle patologie ossee più frequenti dopo l’osteoporosi. Essa consiste in un abnorme aumento del riassorbimento mediato degli osteoclasti. Le ossa colpite cambiano forma e dimensioni. Il nome e l’etichetta specifica che diamo a ciascuna malattia ossea ha valore relativo. Alla base di tutto rimane l’acidificazione del sangue, l’impossibilità per il sistema immunitario di organizzare un sano rimodellamento osseo.
OSTEOSARCOMA, TUMORE A TENDENZA METASTASICA
L’osteosarcoma è la più comune neoplasia primitiva dell’osso. È la forma più comune di tumore, dotato di spiccata tendenza alla malignità. È una incontrollata proliferazione di tessuto di tipo cartilagineo all’interno di un osso. La sede più frequente è la metafisi delle ossa lunghe (femore distale o tibia prossimale nel 60% dei casi), vale a dire le regioni di più rapido sviluppo dell’adolescente. Tutte le cellule che contengono l’osso possono trasformarsi e dare origine a un tumore.
SINTOMI E CAUSE
I sintomi di esordio sono il dolore, con eventuale deficit funzionale, accompagnato da tumefazione e da aspetti flogistici superficiali, più raramente accoppiati da fratture patologiche. Le cause più frequenti sono le esposizioni ripetute a radiazioni ionizzanti, la radioterapia, il fumare. Pure la crescita troppo rapida dell’osso può essere fattore di rischio. L’alimentazion basata sui latticini produce infatti gente più alta e più corposa, ma spesso dotata di ossa delicate e a rischio.
IL SARCOMA DI EWING
Esistono diverse varianti, come ad esempio il sarcoma di Ewing, che è una neoplasia a piccole cellule di derivazione neurale, il sarcoma a forma extra-ossea, dove il 20-30% dei pazienti ha in contemporanea il condrosarcoma, il fibrosarcoma, l’istiocitoma fibroso maligno, che è una complicazione della malattia di Paget (osteomalacia), o presenta delle metastasi polmonari.
RIMEDI PER RENDERE LE OSSA SANE E RESISTENTI
I rimedi per guarire da tutte le malattie del sistema osseo rimangono quelli semplici e naturali. Aria pura ed alimentazione esclusivamente cruda sono la migliore prevenzione e il migliore rimedio. Ovviamente non mancheranno l’avocado, i semini di sesamo, di lino e di girasole. Non mancheranno le noci, le nocciole, i pinoli e le mandorle. Non mancherà il sole. Non mancherà l’attività fisica. Non mancherà qualche eventuale digiuno. Il tumore non si cura, cari medici e caro dr Simoncini, ma lo si contiene e, dovunque possibile, lo si disgrega naturalmente, facendolo riandare alle sue origini. Ribadisco dunque le verità esposte nella tesina Zona tumore e zona cancro, del 28/1/09.
UN CASO IMPORTANTE CITATO DA LEZAETA
Scrive Manuel Lezaeta del caso di Suor Mariarosa Valdez, del convento La Purissima di Cillan. A 72 anni fu costretta a letto in stato di impossibilità per una affezione della colonna vertebrale che al minimo movimento provocava dolori atroci, accompagnati da uno scricchiolamento che dava la sensazione di sfasciamento della colonna stessa. Secondo la diagnosi medica, la malata presentava una forte decalcificazione di tutte le vertebre della colonna, e fu sottoposta a intense cure e trattamenti, senza alcun risultato.
FRUTTA E INSALATE CRUDE, PANACEA DI OGNI MALE
Verso la fine del 1944, l’ammalata mi scrisse disperata chiedendomi consiglio. Le prescrissi le mie regole dietetiche a base non di bistecche o di osso-buco, ma di frutta e insalate crude, associate ai miei cataplasmi di fango e, dopo appena quattro settimane, poté alzarsi ed abbandonare il letto, libera da ogni male, libera di andarsene in vacanza in riva al mare. Sei mesi dopo, venne a farmi visita a Santiago, per riconfermare il suo ottimo stato di salute. Affermò energicamente di sentirsi agile come mai lo era stata in precedenza.
Valdo Vaccaro
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