LETTERA
AUMENTO DEL PSA E GRANDE PAURA
Gentile Dottor Vaccaro, mi chiamo Antonio ho 41 anni e sono stato colpito da un tumore alla prostata intracapsulato. Ora i valori del Psa stanno aumentando è ho paura. Così giovane già a un passo dalla morte. Cosa mi consiglia? Sono stato già operato. Grazie.
Antonio
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RISPOSTA
NON DICIAMO SCIOCCHEZZE SENZA SENSO
Ciao Antonio. Lascia stare intanto le stupidaggini e i non-sensi. A un passo dalla morte siamo tutti. Ma finché siamo vivi dobbiamo pensare a vivere in serenità, a sorridere e a pensare in positivo. Quando saremo totalmente distrutti sul piano fisico-materiale, solo allora saremo autorizzati a dire: Cavolo sono morto davvero!
NON FACCIAMOCI INCHIODARE DALLE INAFFIDABILI CONSIDERAZIONI SUL PSA
Mi pare evidente l’errore commesso nel farti operare. Doppio errore nel farti terrorizzare ulteriormente dalla medicina, vogliosa di rimetterti le mani addosso, o meglio il bisturi addosso, e magari con contorno di chemio. Pensare al Psa come marker sicuro non è costruttivo né tantomeno scientifico. Pensiamo piuttosto a muoverci di più, a camminare, a nuotare in acqua di mare quando arriva la giusta stagione, a fare esercizi specifici di contrazione al basso ventre.
PENSIAMO PIUTTOSTO A SCONFIGGERE UNA BUONA VOLTA LA NOSTRA STITICHEZZA CRONICA
La causa principale delle prostatiti rimane sempre la stitichezza cronica, madre costante di tutte le peggiori malattie, incluso il sangue guasto. La prostata è una ghiandola spugnosa circostante il collo della vescica. Nello stato di infiammazione si congestiona e si gonfia aumentando di volume e provocando forte dolore al basso ventre, accompagnati da necessità spesso fasulle ed improduttive di defecare o di orinare.
LE CURE MEDICHE, NEMMENO FARLO APPOSTA, PEGGIORANO LA SITUAZIONE
Trattata coi mezzi soliti della medicina, questa affezione acuta diventa cronica e causa mali assai peggiori come patologie vescicali e renali causate dalla ritenzione di orina. Per disinfiammare la prostata ricorrere a bagno genitale mediante semicupi, 3 o 4 volte al giorno. La dieta va impostata su cibi vivi e vitali, su bevande verdi alla clorofilla naturale. Eliminare stress superlavoro, alcol, the, caffè, fumo, farmaci ed integratori. Ridurre i cereali, mantenendo miglio, saraceno e quinoa.
LUNGA SERIE DI RIMEDI NATURALI
Rimedi naturali ce ne sono molti. Il pomodoro maturo è ricco di prezioso licopene. I semi di zucca sono ricchi di zinco, minerale importante per questa ghiandola. Anche i semi di papavero e di sesamo ne sono ricchi. Idem il germe di grano. Risorse naturali amiche? Cavolo foglie crude e cotte, crescione, cavolino Bruxelles, cime di rapa, cavolfiore, mezza cipolla cruda al giorno, aglio, peperoncino. ortica, menta, malva, ribes nero, ribes, lampone, betulla. Il solo consumo quotidiano di abbondante succo di melagrana a digiuno riduce la velocità di propagazione del tumore prostatico del 67%. Una tisana di equiseto, di ortiche e di menta, servita durante il giorno in 3 bicchieri, risulta efficace per tutte le affezioni genito-urinarie. Un litro di acqua bollente versata su 30 grammi di semi di prezzemolo, è una ulteriore risorsa.
VEGETALI AMICI DELLE VIE URINARIE
Importanti anche i vegetali amici della cistite e delle vie urinarie, dove citiamo rapa piccante, fico, lattuga, orzo, porro, portulaca, tarassaco, uva, zucca, mango, papaia. In soli 7 giorni di coerente applicazione del nostro pacchetto salute, la prostata tende a normalizzarsi e a disinfiammarsi, riportandosi sulle dimensioni normali e sulla massima funzionalità.
Valdo Vaccaro
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