LETTERA
RIMOZIONE DI UN NEO, TOGLIERLO O LASCIARLO?
Buongiorno Valdo, le scrivo perché ho bisogno del suo aiuto e, visto che in passato mi ha aiutata tanto, glielo chiedo di nuovo. Credo nell’auto-guarigione del nostro corpo e nei metodi dolci e naturali. Qualche giorno fa sono stata dal dermatologo e mi ha suggerito di togliere un neo. Per il momento ho preso tempo, anche perché il dermatologo stesso ha detto che durante la gravidanza i nei possono cambiare forma e io ho partorito da meno di due mesi. Da qualche parte ho letto che togliere i nei non è una buona idea. Lei cosa mi suggerisce di fare? Lasciarlo lì, aspettare o toglierlo? Ed eventualmente ci sono metodi naturali per curarlo ed evitare che peggiori?
Chiara
*****
RISPOSTA
COSA SONO I NEI
I nei sono piccoli accumuli di melanociti, ossia di cellule che producono melanina, quel pigmento che ci protegge dai raggi solari mediante l’abbronzatura. La degenerazione di nei che diventano melanomi non è un fenomeno frequente. In Italia si parla di 100 casi/anno di melanomi per milione di abitanti (e non tutti necessariamente collegabili a pre esistenti nei). Non esistono metodi facili e sicuri per orientarsi. Sappiamo comunque che i nei cosiddetti di Miescher, che crescono su naso, fronte, mento e viso, sono innocenti e rimuovibili a proprio piacimento senza conseguenze.
IL CRITERIO DI VALUTAZIONE ABCD
Uno dei criteri più seguiti è comunque l’ABCD, dove A sta per asimmetria o forma irregolare, B per bordi irregolari, C per colori diversi nello stesso neo, D per diametro oltre i 6 mm, E per evoluzione e cambiamento dimensioni.
La mia opinione è che i nei sul viso si possano rimuovere senza alcun timore, in nome dell’estetica. E questo può avvenire coi metodi cari al dermatologo, oltre che con l’applicazione di succo giallo di celidonia o di succo bianco del fico.
A VOLTE VANNO E VENGONO
Esistono pure in farmacia dei liquidi scarnificanti da applicare con le dovute cautele sui punti critici. Tenere presente che il sorgere degli accumuli di melanociti risponde a logiche corporali non facili da interpretare. C’è anche la possibilità che essi, come sono venuti, possano regredire da soli, al pari di tanti tumori e noduli che vanno e vengano a nostra insaputa.
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti