LETTERA
MUSICA SPARATA AL MASSIMO E ORECCHIE CHE FISCHIAVANO
Ciao Valdo come stai? Spero bene. Ho bisogno del tuo parere su un fatto appena accadutomi. Ieri sera sono andato in discoteca e, all’uscita avevo le orecchie che fischiavano più del solito e sentivo molto meno delle usuali volte in cui vado a ballare. Questo probabilmente perché l’impianto non era dei migliori e la musica sparata al massimo distorceva anche i suoni.
VISITA AUDIOMETRICA E DANNO DEL 30% ALL’UDITO
Andato a letto percepivo che ci fosse qualcosa che non andava, ma cercai di addormentarmi. Al mattino stessa situazione, così decisi di andare al pronto soccorso.
Nella visita audiometrica è risultato un danno all’udito del 30% su 4000 hz e il medico mi ha prescritto dei farmaci. Ora io non so se prenderli o no questi farmaci Valdo. Dice che non è sicuro che tutto ritornerà come prima e che potrei rimanere così. Come tutti noi non mi fido di questi medici ma mio padre vuole che io prenda questi farmaci.
MASSICCIA PRESCRIZIONE DI FARMACI E INTEGRATORI
Sono un musicista e per me perdere un po’ di udito sarebbe come non poter mangiare più certi cibi per un appassionato di cucina. La terapia prevede 4 giorni di deltacortene 25 mg compresse, prednisone, protettore gastrico Lucen 20 mg esomeorazoli e un integratore alla soda a base di acido a-lipoico, superossidodismutasi, vitamina E, selenio.
Questo è quanto. A me importa solo ristabilire l’udito se possibile, poi ritornerò alla dieta di sempre, qualora dovessi prendere questi farmaci. Ti prego di aiutarmi. Salvatore
RISPOSTA
IL RONZIO AGLI ORECCHI È UN SINTOMO REATTIVO ALLE CAUSE CHE BEN CONOSCIAMO
Ciao Salvatore. Il ronzio agli orecchi, da quanto mi par di capire, lo avevi in misura limitata ed accettabile anche prima. È stato evidentemente esacerbato dai decibel e dalle distorsioni prodotte da quell’impianto.
Probabile che una parte di quel 30% di capacità uditiva persa sia attribuibile a fatti precedenti. Manca la controprova ma è giusto includere questa ipotesi. Ti invito a digitare come motore di ricerca nel blog le parole otite, ronzii, sindrome di Ménière, per abbondanti chiarimenti.
CAUSE DI DIVERSO TIPO, INCLUSO IL TRAUMA UDITIVO SUBITO IN DISCOTECA
In ogni caso i ronzii e i fischi agli orecchi possono derivare da diverse cause come disturbi nervosi, anemia, alta pressione del sangue, muco al condotto uditivo, processi tossici in atto, alcol, caffeina, tabacco, farmaci, offese da rumori intensi e prolungati, stonati, stridenti e disarmonici, come successo nel tuo caso specifico.
NON ASSUMERE NIENTE E DOPO 2-3 SETTIMANE TORNERAI NUOVO
Se vuoi la mia opinione, senza offesa nei riguardi nell’otorino che te li ha prescritti e di tuo padre che consiglia di assumerli, non prenderei nulla nel modo più assoluto. Gli specialisti dell’orecchio tendono ad essere pessimisti e catastrofisti fino a prova contraria, presupponendo un corpo paralizzato, impotente e inattivo, mentre le cose non stanno in quei termini.
Un paio di settimane e il ronzio se ne sarà andato, con un pieno recupero della tua capacità auditiva. Nulla di più e nulla di meglio potrebbero fare in ogni caso quelle sostanze che ti sono state prescritte.
CATAPLASMI E DECOTTI
Applicherei semmai sulla parte esterna delle orecchie un cataplasma caldo con un decotto di semi di lino o con delle foglie di malva, oppure dei cataplasmi caldi o freddi di fango tensioattivo o di foglie di cavolo con dentro della cipolla grattugiata, o anche il cataplasma di lattuga o di foglie di sambuco (foglie fresche e triturare in mezzo litro d’acqua bollita per 10 minuti).
Andrebbe bene anche un decotto di camomilla. Anche delle foglie fresche di prezzemolo triturate e mescolate a olio di oliva, introdotte come pallottolina nel condotto uditivo. Con lo stesso sistema vale anche l’introduzione di succo di cavolo e il succo di foglie di sambuco. Tre o quattro foglie di eucalipto bollite in acqua, generano del vapore convogliabile nell’orecchio mediante piccolo imbuto di carta.
BAGNO AI PIEDI E CIBI AMICI DA INCLUDERE NELLA DIETA
Oltre a questo serve rimanere in forma, difendere una regolarità digestiva ed evacuativa, mantenere una attiva eliminazione intestinale, renale e cutanea. Tutte le affezioni al capo, inclusi i disturbi al sistema uditivo, vengono attenuate da un breve bagno freddo ai piedi.
Nella alimentazione giornaliera non manchino la vitamina A (carote, peperoncino, tarassaco, acetosa, spinaci, patate, patate dolci, crescione, mango, radicchio, finocchio, broccoli, cipolla, porro), e non manchi il gruppo vitaminico B in generale e la B3 in particolare (germe grano, arachidi, peperoncino, semi zucca, semi sesamo, semi girasole, semi chia, pinoli, mandorle, anacardi, funghi, datteri, miglio, riso integrale).
Valdo Vaccaro
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