LETTERA
TAMPONE FARINGEO POSITIVO E SPRUZZATURA ANTI-DEFOGLIANTE NAPALM
Carissimo Dottore, mia figlia quest’anno ha avuto per 3 volte le famose placche di pus alle tonsille. Purtroppo, dopo lunghe battaglie con mia moglie e la dottoressa le abbiamo rifilato l’antibiotico, dopo che il tampone faringeo è risultato positivo allo streptococco.
PANICO IN FAMIGLIA AD OGNI TONSILLITE
La paura impressami da mio padre è stato il ricordo della nonna che, negli anni 40, mancando gli antibiotici e curie adatte, ebbe danni al cuore, con sostituzione di valvola cardiaca. In pratica, ad ogni crisi i tonsillite a casa mia c’è il panico. Il problema è che che, senza l’antibiotico, continua ad avere febbre e pus alle tonsille. Come devo comportarmi alla prossima occasione? Mi spieghi come agire e come tranquillizzare tutta la famiglia. Con stima.
Gerardo Del Ninno
RISPOSTA
DECIDIAMO UNA VOLTA PER SEMPRE QUALE È IL PUNTO DI VISTA CORRETTO
Ciao Gerardo. Se ragionate in termini di medicina pasteuriana avete fatto ogni cosa a regola d’arte. Se ragionate in termini di scienza igienistica, avete invece fatto grave danno a vostra figlia. Sarà importante dunque studiare per bene le teorie mediche sul contagio batterico virale nelle due versioni contrapposte, capire chi ha torto e chi ha ragione, e poi fare le proprie scelte nette e definitive di campo.
ORGANI LINFO-GHIANDOLARI CON PRECISE FUNZIONI IMMUNITARIE
Le tonsille non sono presenti a caso o per sfizio ma al contrario sono organi linfo-ghiandolari presenti nel cavo orlare, e fanno parte del grande anello linfatico di Waldeyer, da Heinrich Wilhelm von Waldeyer (1836-1921), anatomista e patologo tedesco. Una infiammazione acuta in atto nel corpo porta a modificare il loro aspetto , facendole ingrossare (ipertrofia, rossore, edema) causando dolori alla deglutizione e febbre. Si parla di tonsille palatine (quelle a cui tutti si riferiscono in genere), tonsille faringee (dette anche vegetazioni adenoidi), tonsille tubariche (del rino-faringe), tonsille linguali (a lato della lingua). Ci sono poi le cripte tonsillari, piccole tasche epidermiche su cui si formano le tonsilloliti, piccoli calcoli tonsillari e accumuli di micro-residui cibari, di batteri accorsi a banchettare e di linfociti accorsi a monitorare.
NON TRASCURARE LE TONSILLE, E SU QUESTO SIAMO TUTTI D’ACCORDO
Giustamente, i medici ricordano che le tonsille non vanno trascurate. E fin qui non ci piove. Se il fenomeno diventa cronico e ripetitivo, col sistema immunitario che tramite le tonsille infiammate manda i suoi segnali e le sue sirene di allarme inutilmente, ci possono essere complicazioni a carico del sistema renale, oltre che reumatismi articolari e cardiaci. Il contrasto sta nel come, dove e perché intervenire. Forse sulla febbre e sulla infiammazione che sono solo de sintomi, oltre che delle procedure naturali di guarigione? Forse su virus e batteri come fanno medici, omeopatici e curomani, mentre i microrganismi sono soltanto presenze consequenziali dell’intossicazione e niente affatto ingredienti causativi?
CLASSIFICAZIONI MEDICHE FINALIZZATE A DIVERSO TIPO DI INTERVENTO FARMACOLOGICO
Per la medicina pasteuriana monatta tutto è basato sui tamponi diagnostici e sulla identificazione dei microrganismi coinvolti. Basilare a quel punto la distinzione tra tonsillite virale (adenovirus, rhinovirus, Epstein-Barr virus, coxsackievirus, enterovirus, persino Hiv virus!, con febbre inferiore a livello 39, e tonsillite batterica, con presenza di streptococco beta-emolitico di tipo A (nei bambini) e di tipo non-A (soprattutto B e C) negli adulti. Oltre allo streptococco citato, c’è anche presenza di Haemophilus influentiae, Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae, Chlamydia, e la febbre va oltre quota 39, coi medici pronti a prescriverti pure la tachipirina. Stabilita la caratteristica della tonsillite si procede alle cure antivirali (non antibiotiche) nel primo caso.
GIÙ LE MANI DALLA FEBBRE E RICORSO AL DIGIUNO
Per la scienza igienistica, infiammazione locale e febbre sono rigorosamente intoccabili. Niente contagismo monatto e niente bombardamenti batterico-virali. Semplice stop alla alimentazione (riposo fisiologico) e riposo a letto fino a quando la crisi non passa bevendo acqua e succo di limone a piccoli sorsi (dolcificata con stevia, o succo d’acero, o con del miele). Lo stop al digiuno avviene quando torna prepotente la fame, quando la lingua si è spatinata, quando l’alito è fresco, quando le urine si sono schiarite.
STOP TOTALE AL DIGIUNO E RIPRESA PROGRESSIVA
Importante è tornare al cibo in modo graduale e progressivo, col primo giorno post-digiuno a base di frutta o di centrifugati, e col secondo giorno e successivi mediante adozione della dieta stabile rientrante nello Schema nutrizionistico vegano tendenziale crudista (vedi tesina del 16/4/11), da personalizzare, adattare, arricchire sulla base delle proprie esigenze e dei propri gusti. Da notare che questa identica procedura vale pure per risolvere l’appendicite senza alcuna operazione chirurgica.
IN UNA SETTIMANA LA GENTE NON SOLO GUARISCE MA SI TRASFORMA
Qualcuno fa l’orecchio da mercante? Qualcuno ha ancora dei dubbi? Qualcuno pensa a chissà quali rischi o a quali pericoli si va incontro? Qualcuno pensa che senza farmaci antivirali o senza antibiotici i virus-vampiri-mostri e i batteri-affamati si svilupperanno a dismisura facendosi un boccone del povero paziente a digiuno? Cerchiamo di essere seri, trasparenti e razionali almeno una volta nella vita. Il fatto stesso che nel giro di una settimana al massimo la gente guarisce al 100%, significa non solo che la cura igienista è la sola vera alternativa, ma anche che virus e batteri non c’entrano un tubo, ripeto e sottolineo un tubo, nelle patologie umane grandi e piccole.
SIAMO DI FRONTE A UNA PROVA DEL NOVE, CON ZERO MARGINE DI ERRORE
Questa non è ideologia o corbelleria ciarlatana ed extramedica. Questa è scienza matematica. Questa è prova del nove. Se avesse ragione il monattismo terroristico comodo a Big Pharma, un paziente privo di cure dovrebbe morire divorato dai batteri (che si moltiplicherebbero all’infinito, e non in base al cibo organico da consumare) e dai mostri virali arrivati dagli inferi, nascosti e latenti chissà dove, mentre in realtà si tratta di fisiologica polvere cellulare delle nostre stesse cellule usate, morte ed in fase di accumulo non-stop secondo normali criteri di ricambio cellulare a miliardi/giorno.
REMISSIONE SPONTANEA-IMMUNITARIA ACCELERATA DAL DIGIUNO
Alla fine del digiuno, condotto in modo sereno e regolare, senza tensioni e senza spaventi per eventuali effetti eliminativi (caffeina, residui farmacologici e altre tossine in uscita accelerata e stimolata immunitariamente dal digiuno stesso), la gente si ritrova guarita e piena di energia, pronta a ripartire con entusiasmo. Una remissione spontanea accelerata dal riposo fisiologico chiamato digiuno. La stessa cosa avviene con una cura intensa chiamata semidigiuno (con meno accelerazione) ed anche con una semplice adozione di dieta crudista-tendenziale (con andamento depurativo diluito nel tempo).
IL DIGIUNO NON INDEBOLISCE MA RINFORZA
Per la cronaca, l’accelerazione depurativa avviene grazie alla maggiore forza immunitaria. Maggiore forza derivante dal grosso risparmio energetico realizzato stoppando le quotidiane fatiche digestive che spesso rubano più energie di quante ne apportano, specie nel caso di mangiatori di carni e cibi cotti). Per mandar fuori tossine e depurare il sistema non basta un motore operante al minimo. Serve un grosso spunto accelerativo. Chi non mangia e al contrario riposa e si rilassa, acquista grossa forza immunitaria. A parte il peso e le calorie, che sono poi recuperabili in tempi brevissimi, nulla perde e tanto guadagna.
NON ESISTE LABORATORIO PIÙ COMPLESSO E AFFIDABILE DEL NOSTRO CORPO
Non si tirino fuori scuse. Si abbia un minimo di coerenza e di spirito scientifico. La scienza non sta nelle provette del laboratorio chimico e nelle boiate delle ricerche staminali. Sta soprattutto nella verifica concreta del più importante laboratorio mondiale che è il nostro stesso corpo. Chi crede alla responsabilità batterico-virale e alle strombazzate stagionali di virologi ed immunologi, abbia l’umiltà e lo spirito di fare l’esperimento su se stesso. Poi ne riparliamo. Questa prova è importantissima perché è in grado di stroncare ogni velleitarismo monatto. Vale più di tutti gli esami diagnostici, di tutte le risonanze e di tutti i tamponi messi assieme, altro che valori sballati da correggere e risistemare.
L’INVITO PER GLI SCETTICI È DI FARE UNA PROVA
Nessuno può imbrogliare il corpo in via di depurazione. Dirò di più. Chi non crede al vegan-crudismo in generale, faccia una prova seria e lo adotti per un paio di mesi. A zero carne e zero porcherie di contorno nessuno muore. Qualche fastidio eliminativo sì. Basta sapere che non è una strana tegola che ti cade in testa ma un normale meccanismo di routine depurativa e lo si sopporta. Dopo 2 mesi ognuno decide liberamente se proseguire o se rituffarsi nel sangue, nel sale, nello zucchero e nelle spire delle diete balorde.
IL PRECURSORE APRIPISTA STA NEL PENSIERO OMOLOGATO DAI MEDIA E NEL CARRELLO SPESA
Occorre andare ai precursori-apripista della patologia, ai fattori che hanno dato origine all’anomalia. Occorre andare all’ecografia del carrello-spesa al super-market. L’anomalia consiste in una condizione tossica dell’intero sistema. L’anomalia consiste nella insufficienza di alcuni organi basilari sull’asse intestino-fegato-cistifellea-milza-pancreas. Se l’asse escretorio reni-colon-pelle non ha spazzato per bene l’organismo, diventiamo un’auto che va in salita col freno a mano tirato, destinata ben presto all’officina meccanica o alla rottamazione. Il vero medico dovrebbe piazzarsi non in ambulatorio, ma all’uscita degli ipermercati.
BENVENUTA SIA LA FEBBRE
Le tonsille svolgono un importante ruolo nella maturazione del sistema immunitario, favorendo la produzione di anticorpi fin dalla più tenera infanzia. Hanno una funzione-sentinella, visto che difendono l’organismo dalle sostanze estranee in circolo nel sangue. La loro infiammazione non è il vero male ma un sintomo e un avvertimento. Le tonsille infiammate denunciano un sangue guasto che va purificato mediante digestioni regolarmente leggere ed efficaci. Il sangue non si purifica di certo con le cure anti-streptococco, conseguenze della crisi e non causa di essa, come affermato dai curomani monatti. Le malattie non si contrastano certamente snaturando le espressioni fisiologiche-corporporali come la febbre. Datemi la febbre alta e farò mirabilie, diceva il grande Parmenide da Velia (Castellamare della Bruca) già ai tempi di Pitagora. Invocava la febbre come fattore guaritivo. L’esatto contrario della medicina da strapazzo dei giorni odierni.
RIMEDI NATURALI ALLA TONSILLITE
Il criterio medico di estirpare le tonsille, o anche di tempestarle di antibiotici, non intacca e non rimuove la vera causa del male. Sopprimendo questa importante difesa organica si finisce per caricare di lavoro gli altri difensori interni, come l’appendice. Bere piuttosto acqua e limone, succhi freschi di uva, arance, mele, carote. Un ottimo rimedio naturale, di provata efficacia, è un misto di 100 ml di carote, 100 ml di bietola e 100 ml di cetriolo, con pizzico di zenzero, o crescione, o ravanello, o rucola. I fichi, sia al naturale che secchi, sono amici delle tonsille. Altri rimedi sono i gargarismi con acqua e sale, con acqua e succo di cipolla, con acqua, miele e zenzero fresco più foglie di menta, fresche o secche.
TESINE DA LEGGERE
- Tonsillectomia infantile infantile e devastante bronchite
- Raffreddore, otite, tonsille e adenoidi
- Tonsille, appendice e sistema immunitario
- Tonsillite e mal di fegato
- La farsa del contagio batterico-virale
Valdo Vaccaro
Mi permetto di inserire un commento da novellina poichè ho scoperto da poco le sue tesine. Io ho risolto le ultime infezioni da streptococco di mia figlia 12enne con un fermento di nome Bactoblis; lo trovo un prodotto molto buono, se avesse tempo gentile Dottore mi piacerebbe sapere cosa ne pensa! Grazie
Salve dottore complimenti per il sito e il vavoro che fa. Ho riscontrato una verruca sulla tonsilla sx secondo lei cosa dovrei fare? Sono in terapia sostitutiva con buprenorfina da un anno e i medici non vogliono farmi smettere il farmaco…sento il fisico che mi dice basta!!
Grazie per il prezioso articolo