Una volta tanto la televisione chiarisce l’andamento reale delle cose nei loro dettagli, chiarisce i fatti come stanno senza rete e senza troppi inganni, riportando a caldo, in modalità incrociate e contemporanee, le voci dei maggiori protagonisti. Mi riferisco a Matrix di ieri 28 maggio 2018, dove abbiamo potuto vedere e sentire in diretta, uno dopo l’altro i leader dei 2 partiti che contano, vale a dire Di Maio e Salvini, esausti, eroici ed ammirevoli, un allucinato Martina del PD più che mai perdente, un presidente maschera inguardabile e soporifero come al solito e più del solito nella sua apparenza e nelle sue argomentazioni.
Ciliegina sulla torta, una leader di Fratelli d’Italia straordinaria e sorridente, coerente e in grande spolvero, bella da guardarsi e da sentirsi, un autentico magnete di attrazione, una giovane politica italiana da sorbirsi soprattutto da sola, senza Silvio Berlusconi a fianco, capace persino di confermare il non-supporto al quasi-governo Di Maio-Salvini ma anche di schierarsi brillantemente con loro in questa drammatica circostanza.
Il momento è politicamente grave, da campane a morto, ma ne salteremo fuori, grazie proprio a Di Maio, a Salvini e alla Giorgia Meloni (molto meglio sola che male accompagnata). Mi auguro che la puntata di Matrix venga ribadita e ripetuta nelle ore di punta da tutte le reti, perché storica e perché a caldo. Ha fornito dettagli basilari ed inediti sui metodi di un Mattarella, spiace dirlo, non da presidente degli italiani (vede il popolo da lontano, col binocolo dalle lenti opache) ma da traditore evidente della sua stessa patria. Privo anche di un pizzico di intelligenza, di lungimiranza e di sensibilità politica. Uno che ha letteralmente perso le staffe. Uno che nel recente passato ha approvato ministri strani e privi di qualifica e che ha avuto qui l’ardire di bloccare il prof Savona.
UNA SERIE DI PRESIDENTI NON ALL’ALTEZZA DEI COMPITI
Il popolo italiano è stato malservito da tutte le istituzioni e in particolare da presidenti scadenti e lontani dal popolo, escludendo forse Sandro Pertini. Presidenti frutto di accordi e di inciuci di palazzo, di compromessi parlamentari. Bravi a fare i discorsetti di fine d’anno e a lanciare buoni auspici. Strapagati, costosi, burocratici, spesso soporiferi. Mattarella in piena regola con tale tendenza. In una occasione storica e speciale come questa serviva un salto di qualità, un mostrare gli attributi come si suol dire.
Mattarella ha avuto la possibilità di essere messo alla prova, ha avuto la chance di riabilitarsi e di mostrare coraggio e personalità di fronte a una accoppiata sofferta, imprevista ma provvidenziale, di fronte a una accoppiata di giovani politici capaci e autentici, coraggiosi e propositivi, e di fronte a un momento politico italiano delicato e importantissimo dove per la prima volta in Italia due partiti di governo largamente votati combaciavano con la scelta popolare, dove si realizzava un avvicinamento tra gli italiani e il potere.
UN PRESIDENTE LUSTRASCARPE DI MACRON, DELLE BANCHE FALSARIE E DELLE MULTINAZIONALI
Mattarella non solo ha perso nel peggiore dei modi questa straordinaria occasione, ma ha fatto molto di più e molto peggio. Ha messo in scena la sceneggiata più allucinante e assurda mai vista prima in questo paese, nominando all’improvviso un Cottarelli tirato fuori stile abracadabra dal cappello del prestigiatore. Mattarella non presidente degli italiani al di sopra delle parti, ma servo obbediente di Macron, dei banchieri, della BCE, delle agenzie di rating e di una Germania più che mai offensiva e lanzichenecca sul piano culturale ed economico. Mattarella servo dello Spiegel che definisce gli italiani scrocconi e poco laboriosi, gente che ha poca voglia di lavorare e che va in giro a chiedere l’elemosina.
Conosco la Germania e ho il massimo rispetto per le sue genti, brave, ingegnose, lavoratrici indefesse, obbedienti, civilissime, educate. Non voglio tirar fuori spettri hitleriani e cose del genere. Ma è facile fare i bulli e farsene vanto, supportati dal legame preferenziale mai interrotto tra sistema bancario-industriale USA e sistema Deutschland. L’America si autofinanzia stampando dollari a suo gradimento, realizzando un Signoraggio mondiale senza precedenti e senza limiti, ed espandendo le sue ricchezze vere e fasulle verso le zone preferenziali di influenza.
È così che la Germania fa un Signoraggio di riflesso verso Grecia, Spagna e Italia. Italia spaghetti e mafia, spaghetti e rivoluzione, spaghetti e poca voglia di lavorare, spaghetti ed elemosina. Non è questione di Angela Merkel ma piuttosto di sistema. Sono italiano e non ho mai elemosinato un bel niente. Rispondo con un semplice ed immediato Barboni sarete voi! Italia depredata dalla Germania Solida e Forte e Ben Spalleggiata e poi, colmo dei colmi, insultata dalla stessa vicina di casa. Così non va.
CORDONE OMBELICALE TRA STATI UNITI E GERMANIA
L’Inghilterra è cugina da rispettare. La Francia alleata ma nazionalista e con la puzza al naso. La Germania invece rimane la partner perfetta, per gli Stati Uniti, a parte l’imprevedibile ma umanissimo Donald Trump. Una corda ombelicale lega America e Germania. Questo avveniva già ai tempi della Standard Oil ovviamente, con John Rockefeller grande supporter del Fuhrer.
Con l’Italia non serve alcun cordone. L’Italia ha già dal 1945 un cappio al collo. Niente cordoni ombelicali con le Colonie. Non ce l’ho contro il magnifico popolo della Germania, persone validissime anche se tendenti, in alcuni casi, a qualche discriminazione di troppo nel valutare gli altri. Italiani furbi, pigri, scrocconi e barboni? Non è il modo migliore per un dialogo tra europei. Incassate pure i vostri bonus statunitensi, ma almeno statevene buoni con giudizi e valutazioni da primi della classe. Siete solo i giocattoli favoriti della Finanza Occidentale che è una Finanza Fasulla, Falsaria e Colonizzatrice.
TRADIMENTO E COLPO DI STATO, MA SOPRATTUTTO BALORDA SCENEGGIATA
Mattarella ha tradito in modo eclatante e clamoroso. C’era da aspettarselo. Il suo curriculum parlava e parla chiaro. Mattarella ha tradito la fiducia e la credibilità. Il suo è un colpo di stato antidemocratico sferrato con un colpo sotto la cintura. C’è da rammaricarsi che manchi in Italia, almeno quando serve, una autorità militare che si ponga a difesa estrema e provvisoria della Costituzione quando un presidente si dimostri incapace o servo di poteri esterni.
Se si fa un colpo di stato, che venga almeno fatto con tutti i crismi dei colpi di stato. Siamo così bravi a intervenire e a farci valere all’estero, e lasciamo la capitale d’Italia in balia di una assurda e pianificata ingovernabilità di matrice occulta-presidenziale? Siamo così privi di nerbo e di intraprendenza da subire in modo ignominioso una vergognosa sceneggiata nel cuore politico di una città eterna piena di buche non solo sul manto stradale rabberciato e colabrodo?
Non ce l’ho contro Mattarella come persona. Gli auguro lunga vita da cittadino libero e rispettabile, ma solo pochi giorni da presidente. Impeachment o defenestrazione legale o altre formule di stop a questa mostruosa sceneggiata dove viene concesso a un Renzi perdente fino all’osso di rifare la voce grossa? Un PD bocciato dal popolo ma non abbastanza duramente. Gli ultimi che ridiventano i primi grazie a un’opera indegna di manipolazione e di magia.
SILVIO METTITI PURE DA PARTE
Quanto a Silvio non lo cito. Crede di essere tuttora il Deus ex Machina? Se lo scordi. Lo era sì. Ma oggi è diventato ininfluente e indesiderato da troppi. Non basta essere ricchi, potenti, esperti, concreti, riabilitati dalla legge. Gli è mancata la necessaria coerenza dello statista, persino la fortuna. Non gli hanno concesso la possibilità di esprimersi al meglio? Può darsi. Anche lui come Mattarella ha avuto l’occasione per il salto di qualità, per emanciparsi, quando si trattava di difendere il suo amico Gheddafi. Non lo ha fatto e si è bruciato moralmente. Vive di illusioni, di ricordi, di nostalgie, di rammarichi.
Silvio, tirati da parte e va in pensione. Non sei più un gingillo. Sei innocente per legge ma non sei più determinante. Vale 10 volte di più Salvini, ma persino la Giorgia Meloni che, libera e senza di te, è parsa sicura, spigliata, intrepida, intraprendente e coraggiosa, oltre che trasparente. Accontentati di aver avuto al tuo fianco giovani di grande valore come lei e Salvini. Ritirati con la pace nel cuore e pensa alla salute, al pari di Mattarella.
CONCLUSIONE
Un messaggio finale a tutti i contendenti dentro e fuori l’Italia. Ogni emozione distruttiva e negativa evoca ed attrae, per il principio “simile chiama simile”, ulteriori fatti distruttivi e negativi. Ogni emozione distruttiva e negativa disturba la chimica del corpo e della mente, causando malattia. Questo vale sia per le singole persone che per gli aggregati di persone e dunque per l’intero paese, per tutti gli stati, oppressori ed oppressi.
Un invito pertanto a prendere l’intera questione con un pizzico di auto-ironia e con il necessario senso umoristico. Di Maio e Salvini, e spero tanto anche Giorgia Meloni, torneranno a vincere più ancora di prima, per dare una spallata a chi merita di riceverla. Giorgio Gaber ha lasciato il segno: Ma cos’è la destra, e cosa è la sinistra? Il PD è un fantasma politico. Merita di andare sotto il 4%, 2 a Renzi e 2 a Martina, cadaveri politici in cerca di precaria sopravvivenza.
L’Europa esiste a prescindere dalla Comunità Europea, a prescindere da Macron, capofila incaricato delle banche franco-americane che impoveriscono l’intera Africa Settentrionale e a prescindere dalla arrogante Deutsche Bank. Amo Monaco, Francoforte, Vienna, Parigi e Londra e tutto il resto. C’erano prima del 1994, e ci saranno dopo la caduta di questa innaturale istituzione-pagliaccio che si chiama “Europa” e che sta usurpando il diritto dei popoli a crescere secondo le loro necessità e caratteristiche. Così è se vi pare. Se no amici come prima.
Valdo Vaccaro
Valdo, ma davvero credi che Meloni, Salvini e Di Maio siano diversi dagli altri ?? No, veramente ???? É tutto un teatrino a favore del popolo bue (senza offesa per i magnifici animali), sono scontri finti per illuderci che ci sono buoni e cattivi mentre dietro le quinte tutti si spartiscono la torta. Non si muove foglia che dio Rothschild non voglia. I partiti del “cambiamento” sono funzionali al Sistema, fanno niente di più e niente di meno quello che hanno sempre fatto e cioè contenere la rabbia popolare. Lo stesso Di Maio e DI Battista, proprio l’altra notte dal palco, hanno ribadito con orgoglio il fatto che è grazie ai 5 stelle se in Italia non c’è una rivolta… Ma porca miseria, non sarebbe il caso che invece ci fosse ? Non sarebbe il caso di darsi una svegliata ? Non sto invocando battaglie con armi ma disobbedienza civile stile Gandhi. Sciopero fiscale ad oltranza. Siamo noi che teniamo in vita la bestia. Tutte le altre vie “democratiche” e “legali” hanno ampiamente fallito e di giorno in giorno, di anno in anno, si ripete la stessa farsa con gli stessi attori e qualche nuovo volto. Siamo o no una colonia angloamericana ??? Allora di che parliamo ? Come avrebbero fatto Salvini e Di Maio a ridiscutere i trattati europei se siamo un paese a 0 sovranità ? Ci hanno svenduto come popolo. Con la recente legge sui vaccini ci hanno svenduto come fossimo topolini di laboratorio su cui sperimentare. Ammesso che Meloni, Salvini e Di Maio siano sinceri e non parte del teatrino (ne dubito fortemente) nulla avrebbero potuto realizzare perché le soluzioni non stanno più nella politica, ammesso che la politica sia mai servita a risolvere i problemi della gente. La chiave per liberarci ce l’abbiamo noi, smettendo di riempire le tasche dei potenti con tasse e balzelli vari. Sarebbe ora di paralizzare questo paese come fece Gandhi, arrivando a piegare i dittatori inglesi. Ciò purtroppo pare irrealizzabile in questa nostra disgraziata Italia, dal momento che il problema principale ed insormontabile siamo noi: un popolo pigro, ignorante, che ama delegare ed incensare l’eroe nazionale di turno, per poi ritrovarsi spiaccicato contro una muraglia di delusioni. Siamo finiti ! Amen.
Stella del Sud (che meraviglia di nome…) largamente d’accordo con te! La politica non è la mia materia (sono un terapeuta) ma sui vaccini sono totalmente d’accordo. I 5 stelle si sono tirati indietro, o al massimo hanno preso una posizione tepida. Se continuiamo così avremo una incidenza di autismo peggiore dell’America…Hai proprio ragione: quando mai ci sveglieremo? Siamo meno di 100000 ad aver firmato le petizioni di Alessio Di Benedetto per l’autismo; qualcosa è, ma niente rispetto ad un Paese. Chi legge queste note vada a vedere il lavoro di Alessio, vi prego!
Ciao Stella. Non faccio necessariamente un discorso di tipo discriminatorio tra buoni e cattivi. In questo senso posso convenire con le tue considerazioni e con quelle simili di Leopoldo. Ma le leggi sui vaccini obbligatori portano in ogni caso la firma del PD, di Renzi e della Lorenzin, oltre che la benedizione di Mattarella. Non mi illudo facilmente. Le mie personali disavventure-denunce-sequestri-indagini sono partite da una certa Nadia Toffa, da un certo zoo chiamato le Iene, da un certo gruppo televisivo chiamato Mediaset in mano ai Berlusconi. Un minimo di distacco e di diffidenza è d’obbligo. Purtroppo i Mahatma Gandhi non esistono in Italia, e scarseggiano pure altrove. Salvini e Di Maio non hanno l’aureola sopra la testa? Certo che no. Avevano comunque lavorato sodo, in modo intenso e responsabile per cui meritavano di portare avanti il loro tentativo, dando dimostrazione di cosa e quanto potevano fare. Avevano i numeri, il diritto e il dovere di farlo. Rappresentano dopotutto la netta maggioranza dei votanti. O no? Gli è stato impedito in modalità politicamente odiose ed aberranti di avviare il loro progetto. Non sono un politicante e non ho mai avuto tessere condizionanti, ma ho percepito che questo governo che si stava formando aveva i numeri e la giusta trasparenza. Tutto lì. Un discorso di correttezza politica e non di schieramento. Pensare in negativo su tutto e su tutti lo trovo ingiusto e inopportuno. Il pensare bene porta bene e viceversa. Cerco comunque di valutare i fatti concreti e di percepire il valore che le persone mi ispirano. Non pretendo di imporre le mie idee a nessuno. Ciò non toglie che esistono le musiche rilassanti e quelle stonate, esistono i percorsi buoni e quelli meno buoni, nella cultura, nella politica come nella vita di ogni giorno. Vale in ogni caso il principio del De Gustibus, del così è se vi pare. Queste mie osservazioni si collegano evidentemente ai precedenti articoli come “Da paese ricco a colonia de-sovranizzata” della scorsa settimana. Tuttavia, dire “siamo finiti, Amen” suona davvero da campana a morto, e non lo posso accettare.
Si! Di Maio al contrario degli altri ha dimostrato di essere una persona seria e competente ,tutto il Movimento 5 Stelle ha dietro persone competenti e professionali Salvini non lo so ,ma ha dei precedenti e po sta dietro Berlusconi e compagnia bella e parliamo di chi un paese lha gia governato in passato mandandolo nel buio ,dimostrando di non tenere minimamente al popolo ai cittadini all’Italia quindi chi vota questa gente sta votando la vecchia politica .Il Movimento …secondo te perchè si chiama Movimento!? rifletti è gente che non cè la fa più come dici te di politici corrotti “che dietro le quinte si spartiscono la torta” queste persone vogliono liberarci delle vessazioni della schiavitù che abbiamo subito per tutti questi anni .ciao
Eppure io sono convinto che Mattarella abbia agito nell’interesse italiano. Questa affermazione forse può suonare strana, ma cercherò di spiegarmi meglio. Anche io sono tra quelli che hanno fatto il tifo per la formazione di questo governo, anche se, a dire il vero, avrei preferito una partecipazione di tutto il centro destra alla maggioranza sulla quale si doveva reggere il futuro governo. Tuttavia, anche se non era stata ammessa la presenza di Berlusconi nella maggioranza di governo a causa dello stupido veto posto dai 5 stelle (la cui ideologia è un misto di populismo e di giustizialismo becero), ero anche io tra coloro i quali erano felici della formazione del nuovo governo, perché ritenevo che esso avrebbe saputo dare risposte concrete ai problemi dei cittadini. Tuttavia la colpa del fatto che questo governo non si è formato non è, secondo me, da attribuire a Mattarella. D’altra parte l’alternativa a Savona era quella del leghista Giorgetti. Quindi non vedo nessun motivo valido per accusare Mattarella di essere un servo dell’Europa e della finanza solo perché ha posto un veto su Savona nel timore (giustificato) che la sua nomina a ministro dell’economia avrebbe comportato un’impennata dello spread, la quale, a sua volta, avrebbe posto il nostro paese in serie difficoltà economiche a causa dell’aumentato tasso di interesse che lo stato italiano deve pagare agli investitori. Alla luce di tutto questo mi sembra che Mattarella abbia fatto bene a preoccuparsi della credibilità internazionale del nostro paese!