TRA I MIEI 10 VANTAGGI C’È ANCHE QUELLO DEL FARMACISTA CHE MI HA TOLTO IL SALUTO

da 29 Lug 2015Testimonianze

LETTERA

STO TRAENDO GRANDI BENEFICI

Buonasera Valdo, sono una Sua affezionata lettrice e da tempo seguo le direttive alimentari e comportamentali del blog traendone grandi benefici a livello di salute e di benessere. Sono spariti tanti problemi che mi affliggevano da tempo di cui, magari, Le racconterò in un’altra lettera. Adesso mi preme sottolineare tutta una serie di vantaggi pratici ed economici che alla fine hanno trasformato la mia scelta igienista in una grande fonte di risparmio.

ELENCO DEI VANTAGGI CONCRETI

  1. Ho completamente abolito tutte le spese di farmaci e integratori vari. Il mio farmacista, anzi ex-farmacista, non mi saluta più.
  2. Ho completamente abolito tutte le visite mediche e soprattutto quelle specialistiche super-costose . Da considerare pure le interminabili attese in ospedale condite dall’ansia e dalla preoccupazione che mi trovassero chissà cosa.
  3. Non faccio neppure più quei costosi controlli del sangue, che erano diventati ossessivi, dato che ho imparato a fidarmi dei miei sensori corporali per sapere se sto bene.
  4. Non ho più bisogno di comprare tutte quelle riviste e pubblicazioni di medicina e salute che mi rendevano cliente fissa dell’edicola. Ora posso attingere al materiale prezioso ed insostituibile delle sue tesine.
  5. Non mi servono neppure tutte quelle cremine, maschere, lozioni e cosmetici vari e creme solari che mi costavano un occhio della testa, ora che ho capito che il nutrimento arriva dall’interno grazie ad alimentazione radiante, vibrante ed acquosa.
  6. Eliminazione totale di tutte quelle spese derivanti dall’acquisto di surgelati, prodotti confezionati, insaccati, carne, pesce, bibite, caffè, cole, dolciumi, biscotti e di tutte le schifezze che si trovano sugli scaffali con riduzione consistente di spesa e pure di tempo. Devo solo concentrarmi sulla frutta e sulla verdura ed eventualmente su qualche cereale.
  7. Riduzione nella spesa di gas ed elettricità dato che uso poco il fornello e il forno e conseguentemente la lavastoviglie.
  8. Taglio netto anche di cene e pranzi nei ristoranti senza che ne avverta la mancanza.
  9. Riduzione spese di benzina dato che, tempo permettendo, uso la bicicletta preferendola alla macchina.
  10. Sono pure diminuite le mie spese effimere ed esteriori dato che, quando si sta bene nella propria pelle e in pace con se stessi, ci si accontenta di poche cose sobrie ed essenziali.

Nella vita occorre  migliorare sempre e puntare costantemente al meglio e al di più. Ma a volte occorre anche sapersi accontentare. Coi dieci punti appena citati, dove salute ed economia si armonizzano in modo decisamente fertile e funzionale, non saprei cosa chiedere di più. Ringraziarla è poco. Un caro saluto.
Luisa

*****

RISPOSTA

SEI PORTATRICE DI UN MAGNIFICO ESEMPIO DI EFFICIENTISMO SALUTISTICO

Ciao Luisa. Scusa se le ultime 4 righe, cioè la frase di chiusura del tuo simpatico messaggi, le ho inventate da me, ma nel tuo testo originale la parte finale non appariva con chiarezza. Comunque il testo, nella parte essenziale relativa ai vantaggi, appare oltremodo chiaro e dettagliato, oltre che magnificamente esposto. Che dire? Continua così e dai pure il tuo buon esempio a un mucchio di persone, dimostrando che Health Science non è affatto una scelta riservata a gente snob o dotata di particolari risorse ma, al contrario, è una strategia di tipo popolare, particolarmente adatta ai tempi di crisi economica e finanziaria che il mondo intero sta dolorosamente sperimentando.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

27 Commenti

  1. arvo

    C'è la possibilità di mettere in contatto il tuo farmacista con la mia (ex) erborista? Ultimamente l'ho rivista ma mi è parsa un pò nervosetta.
    Sui vantaggi, comunque, non ci sono dubbi. Poi qualche svantaggio di tipo sociale fa indubbiamente la sua apparizione. Ma è un prezzo che si deve pagare, altrimenti si torna alla vecchia solfa.

    Rispondi
  2. Fabrizio

    Tra gli incaxxati mettiamoci anche i macellai vista l'impennata verso il basso del consumo di carne. E come non citare l' assolatte inferocita contro Fabio Volo che qualche mese fa disse in diretta a RadioDj che il latte è veleno 🙂

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  3. Antonio Armando

    Tranquilli ragazzi, macellai e associazioni di categoria sanno benissimo come difendersi.
    Guardate che sorta di articoli si fanno cucire su musura:
    http://m.huffpost.com/it/entry/7840474
    Da sbellicarsi dalle risate.
    O, forse, no?!

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  4. marianna

    Luisa hai proprio centrato il punto! Anche per la mia persona e nella mia famiglia abbiamo riscontrato risparmi un po' in tutti i campi della nostra vita!
    Non compro neanche più le barrette energetiche per quando pratichiamo sport ad alto impatto perché le abbiamo sostituite con datteri ripieni di mandorle o anacardi!
    Siamo diventati molto minimalisti e più semplici… e questo ha portato una nuova energia e forza nella nostra vita!

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  5. Elisabetta

    Chi ci accusa di un certo settarismo e anche di "masochismo" perché ci perdiamo l' orgia gastronomica che manda all' ospedale più gente delle radiazioni e dell' inquinamento non capisce quanto questa sia proprio una scelta di libertà. Avere bisogno di pochi cibi che a ben vedere sono anche tanti per varietà e gusto, senza nuocere a nessuno, senza passare ore tra le scansie dei supermercati ma – per i più fortunati – magari nel proprio orto. Liberi da medici, medicine, porcherie all' ultima moda, cadaveri e sangue, sempre in contatto con chi siamo veramente e i nostri reali bisogni. E sentirsi in pace col proprio modo di agire e di rapportarsi col mondo. Capire quello che i grandi saggi hanno sempre saputo, che nella socializzazione forzata c'è molta più patologia che nella solitudine. Una pizza o un risotto in compagnia sono una gioia, l'obbligo allo sballo enogastronomico la più grande pirlata che puoi fare a te stesso. Soldi buttati in veleni e sorrisi falsi. Meglio poche persone da vedere quando aggrada, pochi che ci rispettano senza trasformare una cena in una discussione medico-politica sul cibo che si deve mangiare rendendolo poi tossico anche nel migliore dei casi.
    E la questione del cibo smuove così tanti interessi che persino un giornale teoricamente progressista come l' huffington post, si mette a difendere i macelli. Cose che dovrebbero fare riflettere i loro lettori, ma ne dubito.

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    • Antonio Armando

      Libertà. Proprio questo è il problema.
      Hai descritto in maniera egregia come stanno le cose.
      Punto e basta.

      Rispondi
  6. FaraFra

    "Secondo me l'uomo ha il diritto di mangiare gli animali, quello che conta è come sono tenuti. Non voglio mangiare animali tristi e malati".
    Praticamente la tizia afferma che se il maialino di turno è felice, allora è giusto sopprimerlo. Tanto morirà felice per cui le sue carni ci nutriranno a dovere. E magari ci trasmetteranno un tantino di quella felicità. Chi può dirlo?
    Sconcertato.

    Rispondi
  7. Sandra78

    Io non produco più spazzatura tutti i miei scarti vanno nel terreno e diventano fertilizzante. Questo è quello che mi rende più fiera. Un saluto

    Rispondi
  8. Walter Ricciardi

    "No certo perché io compro carne biologica"………ah vabbè allora è diverso ;-), tempo fa feci un intervento su Radio Capital per raccontare di come avevo gestito con la mia ex moglie il cambio di alimentazione di mia figlia, con me è intervenuto un veterinario che asseriva che gli animali vengono allevati per nutrirci! Mia figlia ,11 anni, vuole fare la veterinaria ma mi ha già detto che nei macelli nn ci vuole mettere piede, che sia già più consapevole del sig Veterinario in questione?…… il problema vero è che l'evoluzione dovrebbe portare ad un miglioramento dell'essere umano, noi stiamo assistendo ad una involuzione costante del genere umano. Ricordate Wall-e? beh direi una piccola profezia, anche se credo che ci sia un sottobosco attivo pronto a sbocciare per cercare di migliorare la condizione umana. Dobbiamo puntare sui nostri figli sono loro il futuro se cresciamo persone consapevoli forse ci sarà un minimo di speranza, altrimenti ancora un paio di generazioni e spacceremo acqua potabile e sementi veri e non marchiati Monsanto.
    Tornando all'oggi non capisco il motivo per cui solo perché non racconto più dei miei 2 Sazerac, 1 Manhattan ed 1 Old Fashioned bevuti la sera prima o delle mega cucinate domenicali sono meno simpatico e meno frequentabile…….intanto ora in questo periodo che a Milano si schiuma io che sto mangiando solo frutta in ufficio metto il pullover, a Yoga, a pranzo, pratico sotto il raggio di sole che entra dal lucernario, e da due giorni ho rimesso sul letto il piumone 😉 Piccole soddisfazioni personali 😉

    Rispondi
    • Antonio Armando

      Condivido pienamente la tua preoccupazione per le generazioni a venire.
      E siamo messi decisamente bene: 1 bambino su tre, in Italia, è obeso.
      Lo stesso tasso degli Stati UNTI.
      Dove sono finiti i magnifici effetti della dieta mediterranea?

      Rispondi
  9. arvo

    Allora faccio una piccola considerazione che spero non dispiaccia a Francesco, il quale ha dato una mano ultimamente a tante persone, compreso il sottoscritto. Più che una civiltà basata sui cereali la vedo più basata sulle carni. Vedo gente divorare carne ogni sera davanti ai punti di ritrovo in ogni luogo. Vero che si potrebbe parlare di abbinamento cereali/ carni con aggiunta di latticini. Ma, ci pensavo questi giorni, cosa accade all'estero dove non c'è l'abitudine della pasta a pranzo o cena? In altre parole, cosa accade laddove non si pensa a spaghetti e pizza? Possiamo parlare di Francia, Germania, Olanda, ma soprattutto delle diete pessime del nord Europa, dei paesi dell'est europeo senza dimenticare, infine, i britannici che, con tutto il rispetto mangiano in modo barbaro. Ecco allora che i pur problematici cereali hanno tutto sommato la funzione positiva di riempire gli stomaci degli onnivori togliendo un pò di spazio al resto.
    Ragazzi, i tedeschi almeno abbinano spesso alle carni molta verdura, cotta e cruda. Ho invece visto ultimamente mangiare una bella ragazza polacca che nel piatto metteva solo affettati da negozio, carne in gelatina Simmenthal e formaggio, senza l'ombra di verdura o frutta alcuna. E per stare leggera….poco pane. Ma mi è stato detto che la si è vista fare anche peggio in altre occasioni.(Bi-laureata, responsabile di una grande azienda e cosmopolita con almeno 4 lingue ben parlate!) Lei dice che da loro si mangia così. Lasciamo poi perdere il discorso alcool. C'è un russo che lavora con me……………

    Ps Involuzione…..ha ragione Walter.

    Rispondi
    • Antonio Armando

      Certo che da loro si mangia così.
      Mi diceva un amico commercialista, che un suo cliente kebabbaro, paga la carne polacca 6 euro al chilo, fattura alla mano.
      Oltre che biologica è pure conveniente!
      Del gusto, nemmeno a parlarne, cosa pretendere di più??!!

      Rispondi
    • isabella

      🙁

      Rispondi
  10. Elisabetta

    FaraFra, questo tipo di pensiero è più comune di quel che si pensi. Me lo disse anche un' amica, ex vegana dopo che un medico le disse che la ciste che aveva ad un ginocchio era colpa della sua alimentazione. Passata alla dieta dei gruppi sanguigni, anche lei 0 negativo come me, si è lanciata prevalentemente su cacciagione come un coyote. O come una coyote. O come una cogl… beh, lasciamo perdere. Comunque si vanta del fatto che gli animali prede dell' attività venatoria sono felici fino ad un attimo prima di morire. E già, un bel motivo per ammazzarli, col sorriso sulle labbra. Non mi sono nemmeno presa il disturbo di risponderle che quella ciste poteva essere un buon segno di disintossicazione dopo anni di veganesimo anche se nn crudista, visti i precedenti da onnivora. Non mi sono presa il disturbo di "salvarla", né di dirle che nn solo il suo ragionamento mi fa schifo, ma non le credo nemmeno. Perché non penso che per motivi anche pratici non passi a prendere carne al supermercato e che si possa veramente mangiare cacciagione tutti i giorni. Mi ha anche fatto la lezione sulla farina bianca senza glutine.
    Ma io ormai vi "trascendo", caro popolo di beoti. Non valete il mio tempo. Non sono la buona sammaritana, non predico e non mi frega nulla dei vostri giudizi. Non so chi si salverà da questa crisi e da questa società a dir poco allucinante. Non so se quello che faccio basti per la mia salute. Per il momento basta alla mia coscienza e questo è quanto.
    Saluti a tutti.

    Rispondi
  11. FaraFra

    Per quello che vedo ultimamente in giro, la dieta mediterranea sarebbe paradiso. Oramai vedo i vari pub fare la gara a chi fa più oscenità. Cose del tipo panino con 250 gr di carne. La cosa curiosa è che costa il triplo di qualunque altro panino. E la gente è disposta a pagare qualunque cifra. E' come se fosse una sorta di gara a chi riesce a mangiare di più. Del resto la carne fa bene, dunque se riesco a mangiarne più di 200 gr in colpo soltanto, male non può farmi. E ringrazio anche il tizio che ha avuto questa trovata, per cui lo pago anche 15 euro. Roba da matti.
    Arvo sono d'accordo con te. Però non riesco ancora a spiegarmi il cosiddetto paradosso francese. E non credo ci riuscirò mai.
    Il fatto è che, vivendo proprio in Francia, ne ho a che fare praticamente ogni giorno.

    Rispondi
  12. arvo

    Di cosa si tratta?

    Rispondi
  13. FaraFra

    Il collegamento fra un alto consumo di grassi saturi e malattie cardiovascolari. In pratica viene smentito in Francia. Qui si consumano tantissimi grassi saturi (formaggi soprattutto), ma l'incidenza di malattie cardiovascolari appare minore rispetto ad altri Paesi in cui invece il consumo degli stessi grassi è inferiore.
    Alcuni studiosi hanno attribuito il tutto al "vizio" francese di bere vino rosso. Sembra che quest'ultimo funga da protettivo. Io ne dubito onestamente.

    Rispondi
  14. arvo

    Si, fai bene a dubitare perché da tempo si parla di bufala francese messa in giro per vendere più vino. Per avere effetti reali sulla salute bisognerebbe bere 20 litri di vino ogni giorno. Ovviamente ciò non è possibile. Ti consiglio di leggere le vere ragioni di tutto questo nel sito del nostro nemico Calabresi e sfatare così questa storia relativa ai nostri cugini d' oltralpe. Ciao

    Rispondi
  15. Elisabetta

    Bestialità sui grassi animali vengono anche da un noto neurologo americano, che sta incassando milioni grazie ad un libro in cui propone una dieta. Naturalmente frutta solo al mattino, mi pare di capire solo alcuni frutti (sfogliato in libreria per curiosità). Il resto della giornata tra verdura e carne (quotidianamente).Esclude i cereali tranne il riso integrale e poco altro. Sarebbe la panacea per tutte le malattie cardiovascolari (!!!) , per il diabete e… indovinate, per le malattie neurologiche! Insomma, hai la depressione? Mangia il tacchino che ti passa! Sa tanto di risposta a chi ha dimostrato il grande influsso benefico che il vegan crudismo ha sulla psiche. Non a caso il medico appunto non è un dietologo ma un neurologo…

    Vorrei riportare una parte di un discorso tenuto anni fa da José Antonio Lutzenberger, ex ministro brasiliano per l' ambiente. E' stato pubblicato nel 1991 dal Sunday Times:

    "La società industriale moderna è una religione fanatica. Stiamo demolendo, avvelenando e distruggendo tutti gli ecosistemi del pianeta. Stiamo firmando cambiali che i nostri figli non potranno mai estinguere… Ci comportiamo come se fossimo l' ultima generazione di questo pianeta. Se non interviene un cambiamento radicale nel nostro cuore, nella nostra mente e nel nostro modo di vedere le cose, la Terra finirà come Venere: calcinata e morta".

    Rispondi
    • isabella

      A distanza di 5 anni, ecco: è arrivato. <3

      Rispondi
  16. arvo

    In ogni caso se si può senza problemi escludere il vino come causa di minore mortalità in Francia rispetto ad altri paesi, resta comunque da spiegare perché i francesi abbiano tassi di mortalità meno elevati per cause cardiocircolatorie rispetto a tanti altri, italiani inclusi. Qui obiettivamente non è semplice. Si resta nel dominio delle ipotesi e nessuno ha la risposta certa ed incontrovertibile. Io direi questo. Anzitutto le differenze tra i due paesi non sono particolarmente grandi e il numero di morti è alto ovunque in Europa. Diciamo che in Francia è meno elevato, ma sempre ragguardevole. Le differenze dietetico culinarie non sono grandi tra i due paesi ed obiettivamente in Italia si mangia via via sempre peggio perché l'industria la fa sempre più da padrona con le sue manipolazioni. Aggiungiamo che in Francia le malattie polmonari sono anch'esse minori ( di poco), ma quelle tumorali sono di più e stanno aumentando. Ma la cosa che conta di più è a mio avviso il fatto che la popolazione francese è mediamente più giovane e viceversa da noi è più folta la fascia 65/80 anni. La popolazione italiana è dunque più vecchia. E' ovvio che ciò incida nelle rilevazioni statistiche. Comunque in Francia si consumano più farmaci e questo dice qualcosa sulla qualità della vita.
    Forse non conta nulla ma salta agli occhi che un territorio così grande come quello francese sia popolato secondo scarsa densità. Molto maggiore quelle italiana, tedesca, inglese e così via. Molta della popolazione francese viene da territori ampi e poco abitati. E questa gente fa media con gli urbanizzati, abbassandone forse gli indici complessivi di mortalità. Ipotesi campata per aria? Altro non mi viene in mente.

    Rispondi
  17. Antonio Armando

    Forse un motivo potrebbe risiedere nelle modalità con le quali vengono classificati i decessi. Non sono un addetto ai lavori, beninteso.
    So solo, per esperienza diretta, che alcuni miei parenti, malati di tumore e poi passati a miglior vita, risultano deceduti per arresto cardiocircolatorio (o almeno così è riportato sulle rispettive cartelle cliniche).
    Se poi consideri, come da te riportato, che in Francia i casi di tumore sono in aumento, forse la cosa potrebbe avere senso.
    Da noi viene urlato ai 4 venti quotidianamente che si muore sempre meno di tumore. Almeno così vorrebbero farci credere i media.

    Rispondi
  18. arvo

    Antonio molto interessante quello che dici

    Rispondi
  19. Elisabetta

    Vivere in paesi con densità di popolazione minore forse abbassa lo stress, quello dato ad esempio dal fatto di guidare quotidianamente nel traffico, anche per ore in alcuni casi. Azzardo. Poi lo avete già detto voi, in realtà si parla di aspettative di vite più basse rispetto alla nostra. Per campare una settantina d' anni non c'è bisogno della vita perfetta. Il sud della Francia poi ha una buona abitudine anche al consumo di verdure e frutta, forse anche questo fa media. Certamente più vegetali che in Germania.

    Rispondi
  20. Antonio Armando

    http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/cronaca/15_luglio_31/muore-bimba-tre-anni-giallo-cause-decesso-7d6891f0-374c-11e5-bd69-46c14a9e7efb.shtml
    Ma "ufficialmente" il decesso è avvenuto per crisi respiratoria.
    Diciamo che non è stata propriamente una crisi d'asma.
    Nota a margine: rimaniamo pure cauti sulla presenza di un qualche divino, ma speriamo davvero sull'esistenza di un attrezzatissimo inferno.
    Perché è li che dovrà (o dovranno) pagare l'autore di un atto di tale ferocia.
    Chiedo scusa, non volevo rovinare la giornata a nessuno.

    Rispondi
  21. isabella

    E’ così. ** Grazie cari **** <3

    Rispondi

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