(Conferenza di Cagliari, del 9-10 Maggio 2014)
Buona serata a voi tutti amici di Cagliari e della Sardegna. Ben ritrovati qui nella splendida cornice del Convento di San Giuseppe. Serbo un gran ricordo della prima volta, nel luglio scorso. Anche oggi la vostra presenta è significativa, visto che siete in 260 e oltre. Non finite mai di sorprendermi. Devo dire che, per certi aspetti, è paradossale che qualcuno venga a promulgare salute in Sardegna. Paradossale nel senso che da queste parti esiste gente che vanta invidiabili record di longevità, mentre io arrivo dal Friuli, regione italiana non certo tra le più salubri del nostro paese.
SONO TRA VOI PER APPRENDERE E APPROFONDIRE
Significa che sono tra voi più per apprendere che per insegnare. Altro punto paradossale riguarda la mia posizione di non medico ma di filosofo della salute e del comportamento. Se non sei medico continui a suscitare sospetti e perplessità. Puoi pensare, dire e fare le cose migliori, puoi ottenere anche risultati strepitosi, ma vieni sempre considerato un abusivo, un irregolare, un outsider e un ciarlatano, o comunque un terapista di serie B passibile pure di denunce. Non è il risultato che conta ma la fonte. Se è parola di medico è parola di Dio.
NESSUN PRECONCETTO ANTIMEDICO
Nulla ho contro le persone chiamate medici, e spero che questo venga capito nonostante le mie scelte di tipo decisamente antagonistico. Esistono medici fantastici del passato coi quali mi ritrovo a meraviglia, ed esistono medici altrettanto ammirevoli nella realtà odierna, tenuti sotto sabbia o nella naftalina dal sistema sanitario diretto e manovrato da Big Pharma.
BADIAMO AL SODO E NON ALLE CIANFRUSAGLIE
Cos’è dunque che mi rende refrattario e supercritico alla medicina convenzionale odierna? Non ho timore e reverenza a ricordarvelo. La medicina è oggi impregnata di pregiudizi, di superbia, di dogmatismi, di prolissità nel linguaggio, di smarrimento ideologico nei punti fondamentali. La salute dopotutto verte su pochi concetti basilari e su alcune leggi-pilastro dai quali e dalle quali non è possibile transigere. Riconosciute quelle, tutto il resto sono apparenze, fronzoli, cavilli e finzioni.
CONTATTO CULTURALE APERTO E PARITETICO CON LA GENTE
Non sono certamente tra voi a fare un atto di esibizione personale. Occorre dare comunque una risposta logica a quanto sta accadendo intorno a me durante uscite, colloqui e conferenze. Per intervenire a questi eventi, serve da parte del pubblico interesse genuino ed entusiasmo. Nessuno al mondo ama sprecare tempo e danaro in argomenti banali, e ancor meno in conferenzieri e relatori di scarsa credibilità. Si vede che qualcuno comincia a rendersi conto che 10 anni di lavoro a scrivere Alimentazione Naturale e 6 anni di impegno costante a costruire il blog, sommati a una vita pervasa ed impregnata di coerenti scelte salutistiche fin dalle scuole elementari, non è aria fritta, e magari vale assai più che una laurea in medicina.
FRANCHEZZA, TRASPARENZA ED UMILTÀ
Più studio, rifletto ed imparo, e più vicino e armonizzato mi sento a gente speciale e semplice, vera, essenziale, franca di ieri e di oggi. Più mi avvicino alla verità e più apprezzo doti come la chiarezza, la trasparenza, l’apertura mentale, l’umiltà, la capacità di criticare sì, ma anche di divertirsi e di scherzare senza arrecare disturbi superflui ed improduttivi alla controparte. Gente che con poche parole è in grado di farti capire 1000 cose, mentre la medicina ufficiale, quando esprime i suoi concetti e le sue teorie, fa di tutto per rendersi ermetica, ossessiva e incomprensibile, oltre che piena di salti logici e di lacune.
I MIEI LEGAMI PARLANO CHIARO
Per capire i percorsi culturali, vale sicuramente il detto “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”.
È per questo che non ho difficoltà a legare con la Florence Nightingale, la dottoressa londinese capace di sfidare e irridere l’intera classe medica, definendo le malattie non classificabili come cani e gatti e chiamando la medicina del contagio il rifugio delle menti deboli. È per questo che mi è fortemente simpatico Paracelso, che in un congresso internazionale di medicina dichiarò di aver imparato più dai barbieri, dalle sgualdrine e dai barboni che dai suoi spocchiosi docenti di medicina. È per questo che sto dalla parte di Arnold Ehret, per il quale la vitalità è uguale alla potenza meno l’ostruzione. È per questo che vado a braccetto idealmente con Padre Taddeo di Wiesent, per il quale nessuno muore a causa del mal di cuore, bensì per sangue guasto. È per questo che stravedo per Herbert Shelton, per il quale la malattia esiste solo quando è necessaria e dura solo finché ce n’è bisogno. É per questo che mi sono ritrovato a impostare con tutti voi una Ambulant University Controcorrente, scuola reale con la S maiuscola, priva sì di pareti-pavimenti e soffitti, ma ricca di libertà, di interscambi e persino di straordinarie e clamorose auto-guarigioni.
IL TEMPO È PREZIOSO PER TUTTI
Qui a Cagliari mi si chiede di focalizzare su questo e su quello, o magari di esprimermi con tesine nuove e strabilianti, contenenti nuove verità e nuove formule. Pensate forse che sia facile esprimere qualcosa di superiore a quanto già trattato lo scorso luglio, con la tesina “Cibo ad alto rendimento per un motore speciale?” Posso al massimo ridire le stesse cose con parole diverse, e questo mi sembrerebbe gesto da astuto mescolatore e da baro. Il tempo è cosa preziosa per tutti e non mi va di farvelo sciupare a vuoto. Pensate forse che quanto scritto nelle tesine degli ultimi giorni e settimane non contempli tutte le cose che vi interessano di più? Chiedo a voi tutti, amici della stupenda isola sarda, ma anche ai tanti che mi seguono fuori da Alpi e Mediterraneo, di rivedere una per una le ultime corrispondenze e relative risposte, anche del solo 2014.
LA SCIENZA DELLA SALUTE È UN MADE IN ITALY BASATO SULLA SOBRIETÀ E SULLA POESIA
Ribadisco, per chi non ha familiarità col blog e con la Health Science, fenomeno squisitamente italiano, assai più italiano che americano nonostante le apparenze, che è necessario fare una decisa scelta di campo nel cuore e nella mente. Non mi si chiedano troppi schemi, non si pretendano rimedi specifici e miracolosi per 30 mila malattie a repertorio, quando nulla esiste al di là della sobrietà, del pensiero positivo e dell’intelligenza, quando le vere malattie stanno racchiuse tra le dita di una mano, quando non derivano da Belzebù, dal diavolo, dal caso, dal mistero, dal microbo o dalle bizze immunitarie, ma solo dalle scelleratezze nostre sul piano cibario e comportamentale, nonché dalle precarietà iatrogene e curomani di chi cerca di porvi rimedio.
SE CONOSCI TE STESSO NON SERVE IL MEDICO
Impariamo dunque a conoscere meglio noi stessi e il mondo che ci circonda. Impariamo a capire la grandezza di chi ci ha creato, dandoci un corpo complesso e magnifico oltre ogni dire, con 100 trilioni di cellule e 150 mila km di capillari atti ad alimentarle e ripulirle, con ghiandolette da 1 cm e di mezzo grammo tipo l’ipofisi, capaci di mandare ordini nervosi ed ormonali all’intero sistema, con organi tipo il fegato, capaci di svolgere 500 funzioni contemporaneamente. Impariamo a capire che la Natura è davvero la Sovrana Medicatrice di tutti i mali e che serve molta più prudenza prima di lasciarsi andare in discorsi arroganti e in pretese irrealistiche di sostituirsi ai meccanismi autoguaritivi del corpo.
UN PACCHETTO-SALUTE DECISAMENTE UNIVERSALE
Health Science non è una delle diverse medicine alternative in competizione tra di loro per prendersi un posto al sole. Health Science non è moda e non è superficialità, ma autentica scienza della salute, basata su leggi precise ed inalterabili. Chiunque pensi che la medicina si collochi su posizioni superiori, poco o niente ha capito su come stanno le cose, e su quali sono le priorità. Il nostro non è un pacchetto-salute riservato a una sparuta nicchia di persone, ma al contrario un quadro universale valido per tutti, e mai subalterno a quanto pensa e fa la medicina.
IL FEGATO INNANZITUTTO
Grande depuratore del sistema. Ogni minuto che passa, il fegato filtra due litri di sangue con la collaborazione della cistifellea e della milza. Le sostanze idrosolubili vengono inviate ai reni per una espulsione urinaria, quelle liposolubili vengono immesse tramite la bile nell’intestino per una eliminazione fecale. La capacità detossificante del fegato viene messa a dura prova dai nostri assurdi stili di vita, per cui esso non riesce a neutralizzare le tossine, ed in particolare i troppi grassi che assumiamo e che formiamo al nostro interno. Ho detto fegato e quindi epatite. Potrei dire tiroide, diabete, dialisi, cardiopatia e finanche tumore. Le cose non cambierebbero di molto.
NON ESISTE NULLA DI MEGLIO CHE IL VEGAN-CRUDISMO TENDENZIALE, CONCILIANTE E TOLLERANTE, MA DRASTICO QUANDO SERVE
Stop dunque a tutte le proteine animali, a tutti i grassi, agli alcolici e ai nervini (the, caffè e cole), agli zuccheri e all’aspartame. Solo con una dieta vegancrudista, ricca di acqua biologica zuccherina (dalla frutta, dai meloni e dai cetrioli), e di sostanze amare a base di clorofilla (radicchi, tarassaco, cavolo, carciofi, cardi, asparagi, sedani, malva e ortiche), si può facilitare il prezioso lavoro del fegato, evitandogli infiammazioni, ipertrofie e disfunzioni.
NESSUNO VUOLE RUBARE IL MESTIERE AI MEDICI DELL’ORDINE
Si tengano pure il diritto esclusivo di curare, di prescrivere farmaci, vaccini e integratori. Si tengano pure il diritto di millantare guarigioni inesistenti. Si tengano pure il diritto di rimuovere ghiandole essenziali (tonsille, cistifellea, milza, tiroide, ipofisi), o di asportare noduli e calcoli per vederli riformare, cisti e tumori per vederli poi ricrescere. Si tengano pure il diritto esclusivo di togliere alla gente un prezioso capitale chiamato calma e fiducia in se stessi e nella forza autoguarente di madre natura. Si tengano pure il diritto esclusivo di stravolgere e indebolire l’infanzia. Si tengano pure il diritto esclusivo di vivisezionare e tormentare cani, topi e scimmiette. Si tengano il diritto di marciare fianco a fianco delle multinazionali dei macelli, dei farmaci e dei cibi-spazzatura.
MASSIMA LIBERTÀ SUL TEMA BENESSERE
Nulla abbiamo da spartire con questo tipo di sanità. Non è un discorso di titoli accademici e di specializzazioni. Abbiamo il massimo rispetto per la fatica e il sacrificio di chi studia e di chi fa bene il suo lavoro. Pur ribadendo la nostra grande ammirazione per una sostanziosa fetta di medici di ieri e di oggi, nessuno al mondo può arrogarsi l’esclusiva sulla salute umana. Men che meno può farlo una categoria professionale che sta dimostrando nei fatti di essere addirittura più malata e disastrata delle altre. Ovvio che esiste lo spazio per rispettare e salvaguardare la medicina del pronto soccorso, la medicina ricostruttiva, la medicina specialistica dell’emergenza e la medicina del buon senso, e tutto il personale medico, paramedico e volontaristico che ne fa parte.
IL PAESE FILIPPINE CI SIA DA MONITO
Nel mio peregrinare per contrade lontane ne ho viste molte. Sono pure stato tra i rari a familiarizzare amichevolmente, e senza pagamento, con Christiaan Barnard dopo che aveva espiantato il primo cuore. Successe a Città del Capo 30 anni fa. In Asia poi ho avuto modo di apprendere cose incredibili. Il paese più vaccinato e monitorizzato al mondo non è la Francia, la Germania, l’Inghilterra o gli USA, ma le Filippine, forse per la bonarietà e la mitezza dei suoi abitanti. La storia del vaiolo in quel paese è assai significativa. Nel 1905 il tasso di mortalità infantile dovuta a vaiolo era del 10%. Ma dopo la vaccinazione di massa del 1906 ci fu un’epidemia e la percentuale di mortalità salì al 25%. Nel decennio 1907-1917 si intensificarono le vaccinazioni di massa. Nel 1918 ci fu una gravissima epidemia che uccise il 54% della popolazione infantile (vaccinata al 95%).
LUZON ULTRAVACCINATA E ULTRADEVASTATA, E MINDANAO RISPARMIATA
Manila, la capitale, era vaccinata al 100% e la mortalità fu del 65,3%. L’isola meridionale di Mindanao invece, che aveva rifiutato le vaccinazioni, registrò l’11,4% di mortalità. Non è poi che la popolazione filippina mantenga memoria storica di queste cose. Questi dati vengono citati oggi in America e non a Manila. Magnifico paese le Filippine. Soprattutto per la GlaxoSmithKline nel settore vaccini e per la Coca-Cola nel settore bevande, perché il diavolo li fa e li accompagna.
LA GSK SULLA CRESTA DELL’ONDA
Nella prestigiosa rivista Graphic del febbraio 2009, a pag. 38, la multinazionale inglese GSK piazza la foto di Roberto Taboada, sorriso Durban’s da 100 candele, e scrive che la GSK Philippines ha dato significativi contributi al miglioramento della qualità della vita, attraverso un’ampia gamma di trattamenti e di vaccini, resi disponibili con solerzia alla popolazione. Taboada, sposato con 3 figli, è laureato “summa cum laude” all’Albright College ed è pure in possesso di titolo MBA dalla Kellogg School of Business. Una persona di cui ci si può assolutamente fidare. Nulla di personale contro Taboada, ovviamente, ma santificare un commerciante di vaccini pericolosi e bugiardi, come salvatore della patria, è davvero il massimo dell’ipocrisia.
UNA BENEFATTRICE CHIAMATA GLAXO O GSK
Nella sua qualità di leader mondiale delle ditte di ricerca farmaceutica e di cura-della-salute, “la GSK è dedicata ad incrementare la qualità della vita umana mettendo in grado la gente di fare di più, di farlo meglio e di vivere più a lungo”. A questo annuncio, seguiva pochi giorni dopo, a livelli martellanti, la prima campagna mondiale per la vaccinazione anti-papilloma, condotta sempre nel paese-guida delle vaccinazioni, le Filippine per l’appunto.
TERRORISMO AI MASSIMI LIVELLI PER IL NUOVO AIDS FEMMINILE.
Sulla citata rivista, si dice che diverse società mediche stanno lodando la GSK per aver ridotto il prezzo dei suoi vaccini contro “il più temibile dei cancri che è il cancro cervicale”. Si calcola che l’80% delle donne filippine acquisirà un’infezione da Papilloma Virus nel corso della sua vita. Il vaccino della GSK, scrive Zaida Gamilla, dottoressa monatta della Philippine Obstetrical and Gynecological Society, protegge contro le due forme di fattore cancerogeno HPV16 e HPV18, che sono responsabili del 70% di cancro cervicale nell’area Asia-Pacifico, e protegge anche da altri 12 fattori causanti cancro cervicale, per cui ogni bambina a partire dai 10 anni farà bene a vaccinarsi. Una massa di fandonie da parte dei più grandi bugiardi del pianeta. Vi invito a rileggere “Pitagora, Koch, le farse e le verruche” e “Papillomi, mostruosità vaccinatorie e credibilità medica“.
LA COCA-COLA CHE SRADICA L’ANEMIA COL SUO SUCCO D’ARANCIA ARRICCHITO
Sempre sullo stesso mensile Graphic, Aprile 2009, Cindy Lim, corporate reputation manager della Coca-Cola, scrive incredibilmente che “Per quanto concerne la salute, la malnutrizione è uno dei problemi più pressanti che questo paese sta oggi attraversando”. Con tale preoccupazione in testa, la Coca-Cola, in associazione con the Food and Nutrition Research Institute of the Department of Science and Technology (FNRI-DOST), ha sviluppato il NutriJuice, una bevanda all’arancia, fortificata con ferro e zinco, lisina, vitamina A e C, e quindi in grado di sradicare l’anemia IDA (iron-deficiency anemia) e i problemi di deficienza fisica e mentale che riguardano la popolazione scolastica del paese.
OCCORRE DAVVERO UNA BELLA FACCIA DI BRONZO
Il dr Capanzana, reputato medico di Manila, parla di una scuola Elementare di San Juan, dove a metà dei bambini è stato dato per 100 giorni di seguito il NutriJuice, mentre alla restante metà nessuna bevanda. I risultati hanno confermato che i bambini sottoposti a NutriJuice erano più svegli. E questi sarebbero i test scientifici sovvenzionati dalla Coca Cola. Bastava dare ai bambini del caffè, e si sarebbe ottenuto lo stesso effetto. Drogare degli scolari e dire che vivono meglio è davvero il massimo delle prese per i fondelli. Finirà mai nessuno dietro le sbarre per questi ignobili delitti contro la gente? Perché mai non hanno provato a dare a metà della classe un’ottima noce di cocco, facendo poi il raffronto con quella, e non con una classe tenuta a digiuno di bevande naturali e di cibo reale?
L’ITALIA NON VIAGGIA DI CERTO MEGLIO
Non illudiamoci poi che le Filippine siano il paese materasso del Terzo Mondo e che l’Italia sia immune da questi accadimenti caricaturali. Se pensiamo ai milioni di dosi di vaccino Tamiflu tuttora giacenti presso il Ministero della Salute di Roma, per una vaccinazione anti-suina fortunosamente mai effettuata, c’è ben poco da ridere. Uno stock vaccini costato un occhio della testa ai contribuenti italiani. Il grazie per questo ennesimo regalo va a Donald Rumsfeld, ministro degli esteri della Casa Bianca, oltre che produttore di vaccini inutili e dannosi, ma assai remunerativi per chi li produce.
LA PAURA PAPILLONARA STA DILAGANDO PURE DA NOI
Quanto alla vaccinazione anti-papilloma, l’Italia sta poi facendo la stessa fine delle Filippine.
Non c’è un pittoresco Taboada italiano ovviamente, ma le ragazze d’Italia, e le loro famiglie, sono tempestate dal terrorismo lanciato dalla GlaxoSmithKline col pieno supporto del solito Ministero e delle solite ASL, e questo nulla ha di divertente. Il mondo intero ipnotizzato dalle menzogne della medicina pasteuriana e depredato sistematicamente dalla Mafia della Sanità. Come dire “Mens malata in corpore malato”.
BLOCCARE I DIKTAT MINISTERIALI E L’ARROGANZA DEL CODEX ALIMENTARIUS
La salute è pertinenza della gente, è un bene personale incedibile e indelegabile. Nessuna laurea in medicina potrà mai sostituirsi al nostro diritto alla salute e al benessere, alla salvaguardia del nostro corpo e dei nostri sentimenti. Ognuno sia dunque innanzitutto medico di se stesso, e ricorra al sistema sanitario solo per sua spontanea volontà e libera scelta, se serve e quando serve. Nessun medico al mondo ha il diritto di interferire, di spaventare, di dominare, di legiferare, di imporre con arroganza e dogmatismo cure finalizzate non tanto alla salute dei pazienti quanto agli interessi dei suoi sponsor.
DOMINIO ROCKEFELLER E DOMINIO CARNEGIE
Dal 1910 al 1925, in base alle regole del rapporto Flexner, l’AMA (American Medical Association) e l’AAMC (Association of American Medical Colleges) eliminarono la maggioranza dei terapisti non ufficiali, specie le donne e i neri operanti nel settore. Un vero e proprio blitz terroristico sanitario.
Tutte le università mediche e non mediche americane dovevano appoggiare le regole Flexner per ottenere i finanziamenti della Fondazione Rockefeller e della fondazione Carnegie, autrici del riprovevole sconcio. La grande finanza assunse il controllo esclusivo della salute in America e, da allora, sfrutta indecorosamente questo redditizio filone economico. Quanto sta accadendo in questo momento con il Codex è assai simile. Corsi e ricorsi storici. Oggi la posta in gioco è enormemente cambiata. L’oro non sta nei lingotti e nemmeno nelle miniere aurifere, ma nel malessere della gente e nei farmaci curativi. Questo è il settore economico più redditizio in assoluto.
FACESSERO I SOLDI PRODUCENDO OLIVE, ARANCE E BANANE
Potremmo anche accontentarli e lasciarli fare. Business è business. Perché togliergli l’irresistibile attrazione per il danaro e per la incommensurabile soddisfazione di moltiplicare le banconote?
Farmaci, vaccini e integratori sono, nota bene, prodotti di sintesi non assimilabili dall’organismo, al pari della materia plastica che fa morire i pesci, sono prodotti contro-natura. Eppure vengono imposti a uomini e persino agli animali domestici. La parte più rivoltante riguarda l’avvelenamento sistematico dei bambini, sempre più spesso costretti a pesanti conseguenze di tipo iatrogeno.
PREZIOSI SPAZZINI DI MATERIALE PATOGENO E MUCOIDE
Béchamp viene ricordato come scopritore dei microzimi o dei somatidi, la più piccola particella vivente che precorre geni e Dna. Per Béchamp i germi sono i risultati e mai la causa di malattia. I germi o batteri puliscono il sistema e lo liberano dall’accumulo di materiale patogeno e mucoide.
Respiriamo costantemente 14000 germi/ora, cioè oltre 300.000 germi/giorno. Moriremmo all’istante se i batteri fossero davvero i mostri descritti dai monatti di tutte le risme. Un altro grande medico francese è Claude Bernard (1813-1878), caposcuola della moderna fisiologia francese, scopritore delle funzioni grasso-digestive del pancreas e delle funzioni glicogenetiche del fegato. Anche lui sosteneva a spada tratta Béchamp e ridicolizzava Pasteur. Ma non bastò a fermare la marea.
PASTEUR HA SULLA COSCIENZA MILIONI DI ANIMALI TORTURATI E VIVISEZIONATI INUTILMENTE
Il lavoro di Béchamp nel settore della biologia avrebbe potuto rivoluzionare la medicina, apportandole profonde innovazioni ed arricchimenti sulla natura della vita. Ma Béchamp si trovò a fronteggiare uno scaltro e astuto politicante, un chimico-farmacista tanto ambizioso quanto mediocre e disonesto, capace di sottrarre documenti, di plagiarli e di distorcerli. Pasteur, non dimentichiamolo, è il maggiore responsabile delle stragi di animali e delle odiose e ripugnanti vivisezioni portate avanti poi nel mondo fino ai nostri tempi. Nulla valse il suo tardivo pentimento sul letto di morte.
TUTTA LA SCIENZA DA SEMPRE CON BECHAMP, TUTTI I MERCANTI DA SEMPRE CON PASTEUR
Pasteur il teorico del batterio e Béchamp il teorico del terreno. Béchamp supportato da Bernard, da Pettenkofer, dallo stesso Koch. Nei primi stadi dell’infiammazione (formazione di pus) i batteri presenti si presentano come streptococchi (mangiatori di materiale vivo), ma poi, man mano che globuli rossi e tessuti si disgregano, i batteri diventano stafilococchi (mangiatori di materiale morto).
PLEOMORFISMO E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE
Con una serie di processi di trasformazione e di pleomorfismo (pleo = molti, morph = forma), i batteri si trasformano in lieviti, i lieviti in funghi, i funghi in muffe. I batteri si disinteressano totalmente delle cellule vive e si nutrono di materiale morto, incluso il materiale virale endogeno (cioè i detriti cellulari morti e disgregati dai lisosomi). In molti casi di polmonite si è scoperto che i pneumococchi appaiono sulla scena da 36 a 72 ore dopo l’insorgenza dell’infiammazione polmonare, e mai prima di essa.
OGNI ECCESSO PROTEICO PROVOCA ACIDIFICAZIONE DA ACIDI FORTI
Correggendo il pH ogni disturbo umano svanisce progressivamente. Sappiamo oggi con certezza che il corpo umano ha bisogno normalmente di 20-24 grammi di proteine/giorno e niente di più, per non sforare oltre il tetto dell’acidificazione. Ogni eccesso proteico, specie se da proteina animale e da proteina cotta, viene convertito per inevitabile necessità dal sistema immunitario in acidi forti che deprivano i tessuti e le ossa dei minerali. Ecco dove sta il miracolo alcalinizzante della scelta vegan-crudista! Il solo modo di venirne a capo è consumare frutta e verdure crude, caratterizzate da acidi deboli come il citrico e il carbonico. Le urine e la saliva acidificate ci avvertono in continuazione, e il corpo stesso ce lo dice. Non servono grandi analisi strumentali.
OGNI STRUMENTO INTERNO SPINGE VERSO LA REMISSIONE SPONTANEA, VERSO L’AUTO-EQUILIBRIO MAGNETICO E L’AUTO-GUARIGIONE
Tutti gli organi e le ghiandole del corpo umano collaborano in simbiosi ed alleanza, sotto la regia del sistema immunitario, per riportare il pH, grado di acidità (e i correlati rH, grado di ossidoriduzione e potenziale elettrico in microVolt, e Rò oppure R, grado di resistenza e fattore di surriscaldamento, misurabile in Ohm) da acido ad alcalino (con il sangue 7.30-7.50 di pH, e con le urine in stato di perfetta salute a pH 6.50-6.80, rH a 22-24 microVolt, e a Rò a 30-45 Ohm, con un corpo emittente onde vibrazionali non sotto i 6500 Angstrom e non sotto la colorazione rossa della vitalità e dell’aura ricaricante.
ALCALINIZZARSI PER VIVERE E ACIDIFICARSI PER MORIRE
Se si riporta all’alcalinità originaria il corpo guarisce. Se invece continua a scendere nell’acidosi finisce per soccombere con modalità e tempi variabili caso per caso. La degenerazione corporale e la morte non sono altro che galoppanti processi di irreversibile acidificazione. Al medico Arnold Ehret (1866-1922), dichiarato unanimemente inguaribile dai suoi colleghi, erano stati dati pochi mesi di vita. Gli era stata pure assegnata una dieta ospedaliera cotta ed iperproteica che, se adottata per davvero, lo avrebbe mandato in cimitero con grande anticipo.
EHRET SEPPE RIBELLARSI E SALVARSI DAI MEDICI, AL PARI DI QUANDO FECE LUIGI ALVISE CORNARO
Ehret ebbe la forza di credere a se stesso e di ribellarsi ai falsi dogmi di una certa filosofia medica. Si ritirò a casa e si riprese la salute a suon di fragole e ciliegie. Venne a piedi in Italia, per mangiarsi i frutti direttamente dagli alberi del Trentino. Aria, sole, movimento e frutta primaverili lo portarono in breve a completa e sbalorditiva guarigione. Ehret lasciò ai suoi allievi di ieri e a noi tutti le sue esperienze, raccolte nel famoso suo libro sulla dieta anti-muco.
CONCETTO DI TOSSIEMIA
La tossiemia, lo dice la stessa parola, è una impregnazione tossica del sistema, con veleni provenienti dal nostro interno, chiamati endotossine, e con veleni di origine esterna, chiamati esotossine. Impregnazione tossica che assottiglia e riduce i margini di tolleranza ai veleni che tutti noi possediamo. Quei margini fisiologici e mentali che in genere ci consentono di far fronte di far fronte alle nostre veniali trasgressioni dietologiche, e che ci abilitano pure a resistere alle offese e ai traumi che tutti i giorni subiamo sul piano mentale ed emozionale. Parlo di quei margini che se vengono a mancare, ci trasformano in esseri quanto mai fragili e vulnerabili, intolleranti ed allergici, suscettibili ed irritabili ad ogni minima contrarietà alimentare o esistenziale.
VISCOSITÀ EMATICA
La viscosità del sangue, e la cito a chiusura dell’intero discorso per la sua importanza fondamentale, rimane la chiave di volta della salute e del benessere umano. Quella caratteristica speciale e peculiare che la medicina cerca invano di risolvere con l’eparina di maiale, quando in natura esistono dei rimedi fluidificanti ed anti-infiammatori fantastici tipo il radicchio, il carciofo, il finocchio, la ciliegia, il tarassaco. La realtà è che col sangue denso, melmoso, lipotossico, non salti fuori da nessun problema e da nessuna disfunzione, da nessuna insufficienza epatica, intestinale, renale e ghiandolare.
COME SI FABBRICA IL SANGUE DOC
Per star bene serve sangue fluido e circolante, sangue sano e sangue puro. Sangue che noi stessi siamo tenuti a fabbricare mediante una serie sistematica di digestioni sobrie, leggere e rapide, rispettose della formula ehretiana V=P-O, accompagnate dai soliti valori che sono aria, sole, pensiero positivo, auto-stima e motivazione. Solo il cibo vivo, vibrante e radiante è capace di trasformarci in elargitori di energia e di aura rossa positiva per un raggio di 6 metri, ed anche in trasmettitori di influssi telepatici benefici a distanza. Al contrario, se continuiamo a non raccogliere questo tipo di messaggio, a stare sostanzialmente lontani dalla natura e dalle sue leggi, assumiamo l’aspetto di sanguisughe o di buchi neri che assorbono energia anziché donarla.
PARTECIPAZIONE CAPILLARE
Vedere tra di voi gente di alto livello professionale arrivata da Sassari, Porto Torres, Alghero, Iglesias, Olbia ed Oristano, dimostra un formidabile coinvolgimento regionale. Chi apprende cose che gli aprono la mente, chi sperimenta su se stesso i benefici concreti della Health Science, finisce per diventare promulgatore di scelte oculate e mirate.
UNA TESTIMONIANZA CHE I PRESENTI NON POTRANNO DIMENTICARE
Una persona che ci ha oggi regalato una ventata di forza e alla quale dobbiamo essere tutti grati è la Claudia Boi. La sua testimonianza spontanea, verace e genuina di guarigione da una serie di patologie gravi, inclusive di fibromialgia e di parestesie invalidanti, ci ha lasciati commossi e stupefatti. Queste sono cose concrete che valgono e che lasciano il segno. Il suo intervento è stato davvero la ciliegina sulla torta di questo incontro in terra di Sardegna.
Valdo Vaccaro
Tutto davvero interessante e piacevolissimo nella cornice del Convento di San Giuseppe, grazie Valdo per quello che fai, che studi e che pensi. Ascoltarti è un balsamo per l'anima, un incentivo alla vera libertà individuale .