LETTERA
RISULTATI TABELLARI DOPO TRE MESI DI VEGAN-CRUDISMO FRUTTARIANO
Ciao Valdo, Ho deciso di scriverti per i risultati che parzialmente ho ottenuto dopo 3 mesi di vegan-crudismo-fruttariano. Prima del veganesimo totale 1/10/15 i miei valori segnavano: Acido folico 3,89* ng/ml (4,60-18 ng/ml), Globuli bianchi LY 2,4* – 36,2* %, HGB 13,6*, Piastrine 160, PCT 0,08*, Vit D3 18,70* (30-100 ng/ml). Dopo 3 mesi da novembre, cioè al 23/1/16, Acido folico 8,84 ng/ml (4,60-18 ng/ml), Globuli bianchi abbassati LY 1,4 – 22,3%, HGB 15,1, Piastrine 265, PCT 0,21, Vitamina D3 14,40* abbassata nonostante il Sole.
SBAGLIANDO SI IMPARA
Qualche errore l’ho fatto per timore della B12, assumendo qualche ovetto, qualche boccone di pesce e di grana. Dall’ultima e-mail, spinto da qualche sintomo tipo formicolio alla schiena e insensibilità ai pollici, il timore mi ha spinto a prendere l’integratore max 2 volte. Poi ho capito che non serviva a nulla dando un falso-positivo nelle analisi da un buon e sano 120 Pg al sintetico 316 Pg. Risolto con la B9 della verdura a foglia scura naturale, ma i sintomi restano.
SAGGIO USO DEL BLOG E DELLE TESINE
Ho letto molte tesine su argomenti di mio interesse: calcio, vitamina D, colon, digestione, tiroidite, crisi eliminative, insonnia. Incoraggiante l’elenco delle auto-guarigioni e continuo a leggere tutto, estrapolando buoni consigli. Ho preso anche il tuo Dizionario sulla salute. Mi riprometto di leggere pure gli altri tuoi libri.
DECISIVI MIGLIORAMENTI NEL SONNO
Da rilevare che il mio sonno in effetti è migliorato di molto, e va inserito tra gli importanti benefici finora riscontrati. Lo attribuisco al mio uso abbondante di radicchio, lattuga e banane. Passare da quasi zero ore a 3/4 ore di sonno non è affatto cosa da niente!
I RISULTATI POSITIVI MI HANNO DATO UNA SPINTA IN PIÙ
Questi risultati mi spingono a continuare con costanza a diventare padrone del mio corpo e della mia salute a 360 gradi. Tra l’altro mio padre mi sostiene da quando gli ho detto che il suo colesterolo da 210, se cambia alimentazione, può scendere sotto i 150. È diventato crudista all’istante e si è messo pure a studiare “Nutrizione Superiore” di Shelton, pur non amando leggere in generale.
ATTUALE ALIMENTAZIONE
La mia alimentazione è un giorno 80-90% crudista e il giorno seguente 100% crudista. Faccio qui di seguito un esempio di menù 100% crudista. Colazione: frutta acida. Spuntino: frutta semi-acida. Pranzo: Frutta dolce calorica. Dopo 1 ora grande insalata mista più mele anti-fermentanti. Merenda: frutta acida o semi-acida. Cena: frutta dolce calorica. Tot Kcal 1200-1300 mio fabbisogno. Questo menù lo ripeto 2/3 volte a settimana, mentre gli altri giorni ci metto le patate, frutta secca e semini vari, cereali e legumi una volta ogni tanto perché mi creano stitichezza e gonfiori. Poi respirazione ritmata, sole, stretching addominale, una volta a settimana camminata in spiaggia o in campagna, rispetto cicli circadiani, dormire entro le 22 e alzarsi presto.
PREVISIONE DI CRISI ELIMINATIVA
Seguendo un programma di tanta frutta acquosa è iniziato da un po’ qualche formicolio alla schiena e da ieri sera lieve orticaria. Ho letto le tesine su intolleranze, parestesie, pelle, orticaria e simili. Ti ricordo che soffro di tiroidite, di pelle secca e di freddo alle estremità.
QUALCHE CONSIGLIO CONCRETO
Eventualmente se continua ad intensificarsi cosa faccio? C’è il rischio di anafilassi? Perché mi prudeva pure la bocca e la gola sempre lievemente. In extremis pronto soccorso e cortisone. Sprigiono ottimismo da tutti i pori ahahahah. Scherzi a parte puoi darmi consigli pratici e zero teorie, visto che le conosco già.
RIFERIMENTO AD ALCUNI SUGGERIMENTI
Dalla tua tesina “Derma, cortisone e shock“, leggo quanto segue:
“Potrei sicuramente indicarti delle piante simil-cortisoniche ed antinfiammatorie, e ci metterei per ordine di importanza il ribes nigrum, seguito da tutti i tipi di uva ribes, di mirti, mirtilli rossi e blu, uve ursine, lamponi blu, gialli e rossi, more di rovo, ciliegie selvatiche, ciliegie, uve bacco, more di rovo gialle e nere. Aggiungerei il miglio, e il grano saraceno tra i cereali, il lupino tra i legumi, il carciofo tra i fiori, gli asparagi e le punte di pungitopo (disgrega-calcoli) tra gli spuntoni terrestri, carote, patate e topinambur tra i tuberi, aglio, cipolla e porri, cicorie e tarassaco, cavolfiore, crescione, malva e ortiche.”
ESCLUSIONE DI ALIMENTI INCOMPATIBILI CON LA TIROIDITE
Escludendo i frutti di bosco difficili da reperire, i cereali e legumi mangiabili solo una tantum, il carciofo in dubbio perché mi dà fastidio alla tiroide, le crucifere e gli alimenti contenenti zolfo, sempre per non disturbare la tiroide, restano asparagi, tarassaco, malva, ortiche. Le ho chieste al mio ortolano di fiducia e il migliore tempo è la primavera. Nel frattempo semina le altre erbe aromatiche, visto che ha un orto sperimentale in cui coltiva qui in Sicilia radicchio trevigiano, fragole, bietola americana rossa e simili. Scusa la lunghezza del messaggio, ma i risultati sono risultati. Un abbraccio! Lorenzo
RISPOSTA
RELATIVITÀ DEI DATI TABELLARI IN GENERALE
Ciao Lorenzo. Una prima obiezione è che i valori del sangue non sono molto affidabili in linea generale, dando essi indicazioni relative ed istantanee. Se uno crede ai valori tabellari e vive in funzione di essi, dovrebbe allora fare una serie di analisi distanziate nella stessa giornata e nel corso della settimana per scoprire non i punti isolati ma la curva di tendenza e di andamento dei valori medesimi. Va ricordato che tali valori cambiano in continuazione a seconda delle condizioni individuali, del clima, della digestione, dello stress e di altri ingredienti esistenziali.
VALORI PARTICOLARMENTE SVIANTI NELLA FASE ELIMINATIVA
Nel caso poi di chi sta in fase di cambiamento radicale nei comportamenti e nell’alimentazione, in direzione virtuosa e migliorativa, cioè depurativa, come nella tua situazione specifica, fare delle analisi diventa a maggior ragione qualcosa di inutile e di fuorviante, nel senso che hai appena trasformato il tuo corpo in una specie di cantiere col cartello di “Lavori in Corso”, con operai che scalpellano e disincrostano al tuo interno e che portano fuori carriolate di detriti cellulari e di scorie interne.
LE TOSSINE TROVANO SMALTIMENTO ATTRAVERSO IL SANGUE
Lo scarico di veleni interni avviene attraverso il linfatico ed il sangue, per cui le crisi eliminative alternano i valori e generano gli asterischi. L’unica valutazione valida è quella di sentirsi meglio e di poter dare un benvenuto ai fenomeni depurativi in atto, in quanto benefici e costruttivi.
SBAGLIATO RINUNCIARE ALLE VERDURE FONDAMENTALI
Quanto alle tue riserve sui carciofi e sulle crocifere a tutela della tiroide, non sono d’accordo coi tuoi timori. Troppo importante per la salute la cinarina dei carciofi e troppo importante lo zolfo e lo iodio organicati dei cavoli, del crescione e dei ravanelli. I carciofi li puoi anche assumere interi con una cottura conservativa e limitata di 10 minuti, preferendo non le cosiddette mamme, ma la varietà spinosa, particolarmente tenera. Mai scordare che il fegato è il motore di tutto il metabolismo, per cui è da questo organo che parte l’energia corporale, l’azione drenante e la produzione della bile. Cipolla e carciofo sono una accoppiata vincente irrinunciabile.
VERDURE PER LA CIRCOLAZIONE
Per favorire la circolazione e il ricambio delle vie urinarie, incluso uretriti e cistiti, valgono le cicorie, crescione, portulaca, radicchio, tarassaco, valerianella, fico, lampone, lattuga, orzo, porro, rapa, ravanello, mirtillo, uva e zucca
VERDURE PER IL SONNO
Per il resto posso consigliarti più melegrane, più clementine o mandarini a favore del sonno, visto che contengono boro, minerale conciliante e rilassante. Altre risorse anti-insonnia sono albicocche fresche e secche, avena, cavolo, lattuga, mela, pesca e zucca. Anche pistacchi, anacardi, pinoli, noccioline, noci, mandorle e semini oleosi, nonché la portulaca e la valerianella, conciliano il sonno grazie al loro abbondante magnesio naturale.
PUNTARE ALL’EQUILIBRIO DEL SISTEMA ENDOCRINO COMPLESSIVO
Per la tiroidite restano validi tutti i cavoli, ma in particolare il cavolfiore, il cavolino di Bruxelles e i broccoli, tutti cotti al vapore, ricchi di iodio e di zolfo organicato. Ottimi anche l’ananas, il sedano e il sedano-rapa. Ma il vero equilibrio da inseguire rimane quello dell’intero apparato endocrino, diretto e governato sapientemente dall’ipotalamo nel ciclo circadiano assimilativo tra le 22 e le 4 am.
SOMATOTROPINA COME ELEMENTO ALIMENTARE RAFFORZATIVO
Basilare dunque:
- La camminata giornaliera di un’ora almeno,
- I bagni giornalieri all’apparato genitale per favorire la circolazione,
- La respirazione ritmata e diaframmatica per catturare più azoto destinato alla ipofisi,
- Il mangiare più crudo per trarne più vitalità Angstrom e più serotonina trasformabile in melatonina,
- Il coricarsi presto e dormire di più per favorire il deposito di melatonina nella ghiandola pineale,
- Il catturare più sole guardandolo direttamente a occhi socchiusi, accumulando così preziosa energia solare depositabile nella retina,
- Alla fine della nottata, l’unità funzionale formata da pineale, ipofisi e retina, ed orchestrata dall’ipotalamo, darà luogo a produzione di somatotropina naturale, ovvero del GF1 o growing hormone number one, ormone proteico aereo digeribile a costo zero, alimento tipico dei respirazionisti e dei fachiri, utile a integrare quanto si mangia e si digerisce tramite l’apparato gastrointestinale, con ovvio risparmio di energia per organi stressati da superlavoro come fegato, milza e reni.
Valdo Vaccaro
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