COS’È LA TIROIDE
La tiroide è una ghiandola facente parte del nostro apparato endocrino, costituito da diverse ghiandole che attraverso il rilascio di ormoni controllano le nostre funzioni fisiologiche.
La tiroide è un organo endocrino a forma di farfalla situato davanti alla trachea e sotto la laringe, costituita da due lobi collegati dalla porzione centrale della ghiandola, chiamata istmo tiroideo.
Trattasi di un organo incredibilmente attivo e compatto, equiparabile ad una centrale elettrica del peso di circa 28 grammi, caratterizzato da abbondante flusso sanguigno di 4-5 litri/ora.
La tiroide sintetizza ed immagazzina T3 o triiodotironina e T4 o tiroxina, due ormoni tiroidei contenenti grosse quantità di iodio. Ormoni che regolano il ritmo metabolico, i processi di crescita corporale, la differenziazione dei tessuti e altri processi corporei. La T4 costituisce da sola l’80% della secrezione.
VALORI NORMALI DEGLI ORMONI TIROIDEI
Gli ormoni tiroidei liberi sono la FT4 e FT3, dove la lettera F sta per Free e FT4 sta per free thyroid tetraiodothyrosin. La FT4 è l’indice più fedele dello stato funzionale tiroideo, in quanto rappresenta la quota metabolicamente attiva degli ormoni tiroidei, cioè quella che in senso operativo conta davvero.
I valori normali FT4 sono compresi tra 10 e 25 pmoli/L, quelli della FT3 tra 3 e 8 pmoli/L, quelli del TSH tra 0.3 e 5 mIU/L. (I valori possono variare da laboratorio a laboratorio. Fare inoltre attenzione alle unità di misura.)
Valori elevati di FT4 e FT3 indicano ipertiroidismo, mentre con valori bassi si ha probabilmente un caso di ipotiroidismo.
Il TSH elevato potrebbe invece indicare:
- Ipotiroidismo causato da una risposta non corretta alla stimolazione del TSH. La tiroidite di Hashimoto è la causa più frequente.
- Paziente con ipotiroidismo o che ha subito la rimozione della tiroide e che non sta assumendo sufficiente eutirox.
- Paziente con ipertiroidismo che sta assumento troppi farmaci antitiroidei.
- Problema dell’ipofisi, per esempio un tumore, che porta ad eccesso di secrezione di TSH.
- Altre rare condizioni nelle quali il corpo non risponde correttamente agli ormoni tiroidei, con conseguente TSH alto nonostante una funzione tiroidea normale.
Una situazione di TSH basso può invece indicare:
- Ipertiroidismo, di cui il morbo di Basedow-Flaiani-Graves è la causa più frequente.
- Eccesso di Eutirox in persone con ipotiroidismo o con tiroide rimossa.
- Insufficiente assunzione di farmaci antitiroidei in persone con ipertiroidismo (situazione da monitorare nel tempo).
- Ipofisi malfunzionante con conseguente produzione di TSH ridotta.
- In casi di tumore alla tiroide i farmaci antitiroidei possono causare livelli bassi di TSH.
Nella seguente tabella vengono illustrati una serie di casi con la probabile diagnosi.
TSH | FT4 | FT3 | DIAGNOSI PROBABILE |
---|---|---|---|
Normale | Normale | Normale | Funzione tiroidea normale (eutiroidismo) |
Normale o basso | Normale o basso | Basso | Normale aggiustamento nella funzione tiroidea a causa di qualche patologia non tiroidea |
Alto | Normale | Normale | Ipotiroidismo subclinico |
Alto | Basso | Normale o basso | Ipotiroidismo causato da problemi della tiroide (Ipotiroidismo primario) |
Normale o alto | Alto | Alto | Ipertiroidismo causato da un problema dell’ipofisi (ipertiroidismo centrale) o da un problema dei recettori degli ormoni tiroidei (resistenza agli ormoni tiroidei) |
Basso | Normale | Normale | Ipertiroidismo subclinico |
Basso | Normal | Alto | Ipertiroidismo causato da un eccesso di produzione di T3 (T3-tossicosi) |
Basso | Alto | Alto | Ipertiroidismo causato dall’eccesso di produzione di ormoni tiroidei (Ipertiroidismo primario) |
Basso | Basso | Basso | Ipotiroidismo dovuto a problemi dell’ipotalamo o dell’ipofisi (Ipotiroidismo centrale) |
(Dati presi da Labtestonline)
FUNZIONI DELLA TIROIDE
La funzione principale della tiroide è quella di regolare il metabolismo.
La tiroide influisce quindi sulla maggior parte delle nostre funzioni vitali, tra cui:
- Respiro
- Battito cardiaco
- Sistema nervoso centrale e periferico
- Peso corporeo
- Forza muscolare
- Ciclo mestruale
- Temperatura corporea
- Livelli di colesterolo
TRIIODOTIRONINA E TIROXINA
La tiroide regola il metabolismo attraverso il rilascio degli ormoni tiroidei. Le cellule tiroidee sono specializzate nell’assorbimento e nell’utilizzo dello iodio che viene prelevato dal sangue e usato per la produzione degli ormoni tiroidei.
La tiroide è controllata dalla ghiandola pituitaria (ipofisi) e dall’ipotalamo. Quando il livello degli ormoni tiroidei scende eccessivamente, l’ipotalamo rilascia l’ormone di rilascio della tireotropina TRH (TSH Releasing Hormone), che a sua volta porta la ghiandola pituitaria a produrre l’ormone tireostimolante TSH (Thyroid Stimulating Hormone).
La tiroide, stimolata dal TSH, produce quindi la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4) utilizzando principalmente lo iodo presente nel sangue e assunto attraverso l’alimentazione, e la tirosina, un amminoacido.
Normalmente, il 20% degli ormoni prodotti dalla tiroide è costituito dal T3 mentre il restante 80% è costituito dal T4.
Questi ormoni vengono quindi rilasciati nel sangue, arrivando a tutte le cellule del corpo e regolando il metabolismo.
A questo punto l’ipotalamo, che rileva un aumento degli ormoni tiroidei, riduce il rilascio di TRH, rallentando di conseguenza anche la secrezione di TSH da parte della ghiandola pituitaria e quindi il rilascio di triiodotironina e di tiroxina.
CALCITONINA
La tiroide produce anche calcitonina, che serve a controllare il livello di calcio nel sangue, riducendolo quando in eccesso. Il paratormone (PTH) secreto dalle ghiandole paratiroidi invece ne aumenta il livello in casi di carenza.
DISTURBI DELLA TIROIDE
La tiroide può essere soggetta a diversi disturbi. Andiamo a vedere i principali.
IPERTIROIDISMO
L’ipertiroidismo è caratterizzato da una eccessiva produzione di ormoni tiroidei. È un sintomo la cui causa più frequente è il morbo di Basedow-Graves. Altre cause possono essere infiammazioni della tiroide, adenoma solitario o il gozzo multinudolare tossico.
Le persone affette da ipertiroidismo sono generalmente più sensibili al calore, iperattive e tendono a mangiare eccessivamente, senza però ingrassare. Altri sintomi possono essere ansia, nervosismo, caduta dei capelli.
Il gozzo è a volte un effetto collaterale dell’ipertiroidismo, causato da una stimolazione eccessiva della tiroide e dall’infiammazione dei tessuti.
La malattia di Basedow-Graves è conosciuta anche come malattia di Flaiani-Basedow o malattia di Parry o gozzo tossico diffuso. Con una tiroide iperattiva si ha un metabolismo incrementato, rapido battito cardiaco 90-100 al minuto, alta pressione del sangue, insonnia, forte appetito con perdita di peso, occhi sporgenti, gozzo e ingrossamento generale della tiroide, aumentata produzione di calore, traspirazione e sudore, instabilità emozionale con sovreccitazione e allucinazioni, iper-irritabilità del sistema nervoso, pigmentazione della pelle con tendenza al colore bruno.
[Per approfondimenti leggere: Morbo di Basedow-Graves, alimentazione e rimedi naturali]
IPOTIROIDISMO
Nell’ipotiroidismo si ha una carenza di ormoni tiroidei. Quando si presenta nei neonati si parla di cretinismo, condizione caratterizzata da crescita ossea anormale e ritardo mentale. L’ipotiroidismo negli adulti invece porta ad essere sensibili al freddo, avere scarso appetito e un generale senso di affaticamento e lentezza. Altri sintomi possono essere depressione, pelle secca, scarsa concentrazione, insonnia. Spesso passa inosservato per anni prima di essere diagnosticato.
Con una tiroide deficiente e sotto-attiva, come nella tiroidite di Hashimoto, si va in mixedema, ossia in un edema del sotto-cute dovuto ad accumulo di muco-polisaccaridi, tipico dell’ipotiroidismo, con gonfiori al viso e alle labbra, sonnolenza e paranoia, udito e memoria alterati, movimenti rallentati.
Nell’ipotiroidismo, il mixedema significa alterazione cutanea causata dalla mucina che si deposita nelle fibre del derma. Il mixedema è una condizione caratterizzata da diminuzione del ritmo metabolico, aumento di peso, diminuzione di vigoria fisica e mentale, occhi addormentati, battito lento, unghie spesse e fragili, capelli radi e secchi, bassa temperatura corporale, anemia nelle parti periferiche.
NODULO TIROIDEO
La tiroide può sviluppare nel suo tessuto uno o più noduli solidi o contenenti liquido. In questo caso parliamo di cisti tiroidee. Si tratta di una condizione assai frequente nelle donne. Pare che in alcune popolazioni la metà delle donne abbiano almeno un nodulo di 1 cm di diametro.
I noduli alla tiroide sono una condizione piuttosto comune, colpendo circa la metà della popolazione almeno una volta nella vita. La maggior parte di questi noduli è di tipo benigno.
GOZZO TIROIDEO
Il gozzo tiroideo è caratterizzato da un rigonfiamento nel collo. Può essere dovuto a fattori nutrizionali (carenza di iodio), o a ipertiroidismo, morbo di Basedow-Graves, o tiroidite di Hashimoto.
TIROIDITI
Le tiroiditi sono infiammazioni della tiroide dovute spesso a una eccessiva funzione tiroidea (ipertiroidismo). L’infiammazione causa la morte delle cellule della tiroide, che è così impossibilitata a produrre ormoni sufficienti per mantenere il metabolismo equilibrato.
Ci sono diversi tipi di tiroidite, tra cui la più comune è la tiroidite di Hashimoto, chiamata anche tiroidite linfocitaria cronica, la tiroidite subacuta (tiroidite di De Quervain), la tiroidite suppurativa acuta, la tiroidite lignea o di Riedel e la tiroidite silente post-parto.
VISIONE IGIENISTA
Queste alterazioni della tiroide risultano incurabili coi mezzi della allopatia, visto che i medici, dopo aver sperimentato per inutile routine la via farmacologica, intervengono chirurgicamente sul sintomo. In pratica estirpano l’organo ritenuto erroneamente malato, anziché agire sulla causa reale della alterazione, e lasciano così in piedi lo stato di disordine organico.
COME GUARIRE SENZA FARMACI
Il trattamento logico ed auspicabile deve invece normalizzare la composizione del sangue mediante:
- Buone digestioni in serie.
- Attiva eliminazione cutanea.
- Riequilibrio termico corporale.
La dieta comprenderà alimenti di origine vegetale, frutta di stagione, insalate miste crude condite con olio di oliva extravergine e poco sale, accompagnate volendo, per i vegetariani da formaggi freschi e uova sode, per i vegani da noci, pinoli, anacardi, pistacchi e mandorle dolci.
Come piatti cotti, sempre al minimo di temperatura e di tempo di cottura, Manuel Lezaeta raccomandava minestroni o zuppe di verdura, zuppe di frumento o farro integrale od orzo, condite sul piatto con olio d’oliva a crudo.
Bere solo poca acqua naturale e spremute fresche di frutta, soprattutto quando c’è lo stimolo della sete e lontano dai pasti. Escludere invece le carni e tutti i grassi animali, i dolci, il cioccolato, the, caffè, cole, alcol, tabacco.
ALIMENTI RICCHI DI IODIO
Altri alimenti amici della tiroide, ricchi anche di iodio, includono alghe, cavoli, crescione, rucola, broccoletti o cavolini di Bruxelles, cime di rapa, bietole, zucca, anguria, cetriolo, asparagi, mirtilli, fragole, melanzane, pesche, banane, carote, patate, crauti.
RIMEDI CURATIVI LEZAETIANI
Ulteriori consigli di contorno riguardano il lavaggio lezaetiano del sangue, che consiste nell’alternare il caldo al freddo, con frequenti abluzioni di acqua fredda per risvegliare l’attività nervosa e accelerare il ricambio organico. Ricambio organico che è il principio e l’obiettivo ideale per la rigenerazione integrale del corpo.
Si procederà pertanto a:
- Frizione fredda sulla pelle alla sveglia del mattino.
- Esercizio fisico tipo camminata con respirazione addominale.
- Lavaggio del sangue verso le 11 del mattino.
- Due bagni quotidiani tipo semicupi ai genitali della durata di 20 minuti cadauno.
- Cataplasma notturno di fango sul collo e sul ventre.
- Niente sprechi di energia e riposo di tanto in tanto.
- Ripulire la mente e la psiche da ogni stress e da ogni trauma emozionale, optando per una vita serena e priva di rancori.
TESINE DA LEGGERE
Commenti
0 commenti