LETTERA
UN MESE ALL’INSEGNA DELLO SCONFORTO E DELL’ANGOSCIA
Gentile dottor Vaccaro, dopo quasi un mese di sconforto totale e di grande angoscia, ho conosciuto questo sito davvero incredibilmente importante, facendo qualche ricerca sul web. Ho letto che anche altre persone hanno il mio stesso problema, e mi rimprovero perché forse non sono capace di affrontarlo come dovrei.
PICCOLE STRIATURE ROSA SULLA CARTA IGIENICA
Ho circa 70 anni, in menopausa da quasi 30 anni, mai ho visto una perdita di nessun colore, i miei slip bianchi sono sempre stati immacolati e mi ritenevo fortunata. Da un po’ di settimane invece, dopo urinato, sulla carta igienica vedo piccole striature di colore rosa, credevo dipendessero dalla vescica ma invece penso che siano dell’utero, ma come mai i miei slip non vengono macchiati? Non succede tutti i giorni, per settimane nulla e poi all’improvviso le vedo di nuovo, ma solo sulla carta igienica. Da cosa dipende? È una cosa preoccupante? Andare in bagno per me si sta trasformando in un incubo, il cuore mi batte forte ogni volta che mi asciugo e osservo la carta igienica.
TENTATIVO DI PERDERE PESO CON RISULTATI POSITIVI
Dopo aver letto diverse sue tesine, sto seguendo una alimentazione vegetariana anche perché vorrei dimagrire. Pesavo 90 chili su 1,70 di altezza, ora ne peso 85 e spero di farcela. Non ho grossi problemi di salute, almeno credo, nonostante l’età avanzata. Non ho rapporti sessuali già da qualche anno, sia io che mio marito non ne sentiamo più il bisogno.
PAURA E LACRIME
Mio marito insiste perché faccia un pap-test ma io vorrei assolutamente evitarlo. Ho tanta paura, non faccio che piangere. Ho due figli a cui ancora non dico nulla per non farli preoccupare. Lei cosa ne pensa? Potrei sperare che non sia grave? Cosa posso fare io per avvantaggiarmi sul problema?
PUÒ BASTARE IL MIO SOBRIO STILE DI VITA PER RASSICURARMI?
Il mio convento non passa grandi cose, viviamo con una piccola pensione, ma posso fare affidamento su arance, mele e banane, di verdure le coste, i finocchi e il sedano, le carote le zucchine e le patate, qualche volta uno sfizio con noci e pinoli, il pane lo faccio io in casa con farina integrale biologica e uso solo riso integrale biologico, bevo da sempre solo acqua, non prendo caffè e non fumo più già da tanti anni. Ma può bastare solo questo per rassicurarmi? Grazie di cuore.
Nicoletta
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RISPOSTA
FRAGILITÀ E VULNERABILITÀ UMANA NON HANNO LIMITI
Ciao Nicoletta. Il tuo è il classico esempio di quanto vulnerabili, fragili e cedevoli siamo sul piano mentale. Parli di tanta paura, di lacrime e di disperazione, nonostante le tue condizioni tutto sommato invidiabili. Basta un banalissimo segnale di perdita lasciato sulla carta igienica per mandarti in ansia ed in panico. Tener presente poi che il nostro corpo è fatto soprattutto di acqua e che ogni eventuale perdita di qualsiasi tipo e di qualsiasi colore andrebbe comunque interpretata in senso positivo. Il fatto che tu sia poi in fase di dimagrimento, facilita la presenza di qualche traccia umida. Perdere peso è poi una fase che, risultati positivi a parte, implica spesso qualche tendenza alle lacrime facili e ai timori fuori luogo.
CONSIGLI SCONSIDERATI
Ridicolo poi il consiglio di ricorrere al Pap-test. Non sarebbe necessario nemmeno parlarne, ma siccome il problema te l’ha sollevato addirittura tuo marito, commentiamolo pure. Si tratta del test più diffuso, semplice e indolore, implicante il prelevamento di un esemplare d tessuto dal collo dell’utero o dalla vagina, allo scopo di scoprire eventuali cellule anormali, chiamate in genere pre-cancerogene.
DEFINIZIONE DI PAP-TEST
Il Pap-test, ideato nel 1941 dal medico rumeno George Papanicolaou, viene raccomandato dalla medicina a tutte le donne tra i 20 e i 65 anni. A partire dal 1990 la raccomandazione è stata estesa alle donne ultra 65enni, un’età considerata rischiosa. Il fatto è non ci sono prove che il test sia valido e funzionante. Inoltre non ha mai provato statisticamente di salvare delle vite umane. La percentuale delle false diagnosi arriva tra l’altro al 30%.
REGRESSIONE E REMISSIONE NATURALE DEI TUMORI UTERINI
La maggior parte dei tumori uterini regrediscono e vanno in remissioni naturale a condizione di essere lasciati tranquilli, mentre alcuni di essi procedono velocemente proprio perché disturbati con interferenze varie, per cui i controlli ogni 3-5 anni auspicati, raccomandati e psicologicamente imposti dai programmi radiologici, portano a risultati tragici. Ed è su queste basi che la medicina spaventa e stigmatizza le donne instillando loro l’angoscia del termine pre-canceroso.
ESISTONO STUDI MEDICI AFFIDABILI A CONFERMA DI QUANTO AFFERMIAMO
Uno studio approfondito del 1988, pubblicato sul British Medical Journal, rivela che la metà delle pazienti dove il Pap-Test aveva rivelato delle anormalità, si erano normalizzate nel giro di 2 anni. Identici risultati in Scozia nel 1992. Recentissimi studi in Canada hanno confermato che una semplice ed innocente infiammazione dell’utero può causare un pap-test sviante ed allarmante. Se una donna va davvero a cercare dei fattori di pre-tumore, il segno precoce più importante nella maggioranza dei casi è il sanguinamento prolungato, o ad esempio una condizione persistente di scolo. L’eventualità del cancro uterino aumenta notevolmente con l’iper-attività sessuale, con il tabacco, con l’assunzione della pillola, con l’assunzione di estrogeni e con stili di vita sballati.
CHI SEMINA GIUSTO HA DIRITTO E DOVERE DI VIVERE SERENO
La medicina non ha interesse ovviamente a divulgare queste considerazioni, visto che ogni apparato sanitario ne trae profitto. Come del resto la maggior parte dei test medici, il Pap-test fa parte integrante del mercato dei farmaci, degli integratori, degli interventi e delle analisi. Il Pap-test non ha mai provato di essere benefico e ha causato a troppe donne danni a non finire. Può bastare il tuo stile di vita sobrio a darti tutte le garanzie e le rassicurazioni possibili. Certamente che sì.
Valdo Vaccaro
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