LETTERA
Carissimo Valdo, è da un po’ che non ti scrivo. Da ormai 8 anni seguo una alimentazione a base vegetale, introducendo soltanto 1 o 2 uova ruspanti ogni 7/10 giorni e qualche pezzo di formaggio due o tre volte l’anno. La settimana scorsa ho eseguito delle analisi del sangue e ho constatato avere il colesterolo a 251 mg/dl, trigliceridi 91 mg/dl, hdl 54 mg/dl, ldl 160 mg/dl. È un dato che può destare una certa preoccupazione?
Considera che ho sempre avuto il livello sempre un pochino sopra la media. Il giorno prima di eseguire le analisi ho mangiato un uovo, anche se non credo possa aver inciso così tanto. Devo ammettere che da circa due anni, causa anche un problemino al ginocchio, non ho trovato spazio per le passeggiate e le corse costanti. E questo è un aspetto che devo recuperare. Inoltre, il lavoro si è intensificato. Ad ogni modo, può trattarsi anche di una componente genetica?
Un altro valore al di sotto delle aspettative è la vitamina D, che si attesta sui 17,87 ng/ml. Questo è in dato che immaginavo, considerato che da circa qualche mese il sole si fa desiderare. Pensi sia sufficiente fare il pieno di sole dalla primavera o sarebbe opportuno qualche integratore biologico? Ti mando i miei più cordiali saluti, Antonello
RISPOSTA
TUTTO SOMMATO GODI DI UNA SALUTE DISCRETA
Ciao Antonello. Non credo tu abbia alcun problema. Lo confermano i dati che hai raccolto mediante esami e soprattutto le tue condizioni reali, dove non esistono particolari segnali dei mali da te temuti.
TUTTI I VALORI STANNO NELLA MEDIA
Il range considerato normale dei valori citati stabilisce che il colesterolo LDL deve stare tra 110 e 170 mg per 100 ml, e che l’HDL rimanga tra 40 e 80, mentre per i triglceridi si parla di 50-150 ng/ml. Per la vitamina D il range normale è 20-40 ng/ml. Tutto normale pertanto dal punto di vista tabellare. In più va sempre tenuto presente che ogni persona è diversa, per cui esiste una relatività di tutti i valori, a patto che non presentino vistosi alti o bassi.
VANNO CONSIDERATI TUTTI I FATTORI DI RISCHIO VASCOLARE
In ogni caso occorre tener presente che i valori, oltre che risentire delle caratteristiche personali di ciascuno, dipendono anche dalle varianti ambientali e stagionali, dalle condizioni di calma o di stress, oltre che dalle buone o cattive abitudini del momento. Ad esempio, conta molto la compresenza di ipertensione, di obesità, di alterazioni asintomatiche tipo prediabete e insufficienza renale (situazioni assai diffuse e di cui non si ha consapevolezza), di alti livelli di PCR (proteina C reattiva).
IMPORTANTE MANTENERE LA OMOCISTEINA SU VALORI BASSI
Conta pure la eventuale omocisteina alta, un esame che andrebbe sempre fatto per avere un quadro più completo. I valori di omocisteina nel plasma sono considerati normali quando si attestano intorno alle 5-12 micromoli per litro (5-12 µmol/L). Per tenere bassa l’omocisteina vanno assunti vegetali ricchi di B6 e folati B9, oltre che vegetali desolfurizzanti come le bietole.
INDICE DI RISCHIO
L’indice di rischio vascolare si ottiene dividendo il livello di colesterolo complessivo per quello del colesterolo HDL. L’indice ideale è 4,5 per la donna e 5 per l’uomo. Nel caso tuo 251:54=4,65, e pertanto siamo entro la regola.
ALTRI INGREDIENTI CHE CONTANO
Determinanti inoltre altri fattori essenziali positivi come l’attività fisica aerobica, la respirazione, l’esposizione solare, il riposo notturno, la capacità di rilassarsi e di sorridere. Importante mettere in disparte le cose che giocano contro, tra cui l’eventuale assunzione di farmaci, e di integratori sintetici, di caffè e cole e alcolici, nonché il fumo attivo e passivo.
VITAMINA D DAL SOLE E DAL SOLE INCAPSULATO
Per quanto concerne la vitamina D, va evitato il ricorso a integratori sintetici carichi di effetti avversi e persino di paradossale calo della vitamina D stessa. Serve piuttosto esporsi al sole ogniqualvolta possibile, anche nella stagione invernale. Ricordarsi comunque che fiori, frutti e germogli rappresentano energia solare incapsulata. Primule, fiori gialli del tarassaco, fiori di zucca, e gli stessi carciofi sono altrettanti buoni esempi. I funghi, soprattutto secchi, sono ricchissimi di vitamina D. Le verdure ricche di vitamina D sono le cicorie, i radicchi, i cavoli, il cavolo-rapa, il cavolino di Bruxelles, il crescione, i broccoli, le bietole e i vari semini.
CONSIGLI PER RIPRISTINARE SALUTE E FORZA NEL GINOCCHIO
Per il problema al ginocchio, oltre al sole, occorre mantenere un regolare livello di esercizio ricorrendo a una bendatura elastica e all’uso di racchette, facendo attenzione a preriscaldarsi e a rispettare una appropriata progressività negli esercizi e nelle camminate, evitando di acuire eventuali sintomi di dolore. Una dieta ricca di silicio è sicuramente utile a rafforzare le giunture.
DOVE TROVARE IL SILICIO
Il silicio si trova abbondante in tutti i vegetali, nelle mele, nella buccia dei frutti, nei cereali integrali tipo frumento, orzo, segale, avena, riso, nelle patate, topinambur, taro, aglio, cipolla, scalogno, fragole, legumi, piselli freschi, bietole, equiseto, ortiche.
SILICIO COME RIMEDIO UNIVERSALE
Evidenze scientifiche confermano la presenza di silicio nella composizione del collagene, la proteina che forma la struttura delle ossa, della cartilagine e del tessuto connettivo. Il silicio è fondamentale per la pelle, dove agisce indipendentemente dalla vitamina D come invece fa il calcio. Oltre a questo, il silicio ha un effetto protettivo nei riguardi delle patologie cardiovascolari.
Valdo Vaccaro
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