LETTERA
MEDICO VEGETARIANO-FRUTTARIANO TENDENZIALMENTE CRUDISTA
Ciao, sono un medico cardiologo ospedaliero. Innanzitutto grazie per quanto fai e per quanto scrivi. Ho 50 anni ed a 48, improvvisamente, dopo tanti e gravi errori alimentari ed etici, mi sono svegliato, ho preso coscienza ed ho cominciato a vedere con occhi diversi il mondo che mi circonda. Per mia fortuna, mi sono subito imbattuto nelle tue tesine, che ho cominciato a divorare al computer, la notte. Ho quindi letto i tuoi libri ed adesso sono un “vegetariano-fruttariano tendenzialmente crudista” convinto, più o meno seguito da mia moglie e dai miei tre figli. Solo rari errori.
NETTI MIGLIORAMENTI SU MENIERE, PSORIASI, IPERTENSIONE E DIABETE
Ho avuto netti miglioramenti nelle mie patologie di base: sindrome di meniere, psoriasi, ipertensione arteriosa, diabete mellito. Mi sto impegnando, nel mio piccolo, compreso il luogo di lavoro, a diffondere l’igienismo. Ancora non riesco ad accettare del tutto i principi che riguardano l’infettivologia. La frutta mi piace mangiarla intera, ma la verdura cruda non mi piace, per cui ho intenzione di comprare un estrattore SPECIFICO PER LA VERDURA A FOGLIE. Su internet ci sono molte informazioni, ma spesso contrastanti (coclee, doppi ingranaggi, plastica, acciaio, …). Ti sarei molto grato se tu, con la tua esperienza, mi potessi dare un consiglio, se possibile anche in rispota a questa mia mail. Grazie.
Luigi
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RISPOSTA
TI SONO GRATO PER QUESTA QUALIFICANTE TESTIMONIANZA
Ciao Luigi, gran parte dei miei articoli finiscono per essere elaborati e scritti nelle ore notturne, quando c’è più calma tutto intorno e si riesce anche a mettere meglio a fuoco i propri concetti. Sapere che c’è qualcuno che divora le mie tesine nottetempo, e che per di più è un medico cardiologo ospedaliero come nel tuo caso, mi ripaga ampiamente di tutte le mie fatiche. Non posso non esserti grato per questa tua lodevole testimonianza.
NON HO MAI PENSATO CHE I MEDICI SIANO IRRECUPERABILMENTE SORDI AL MESSAGGIO IGIENISTICO
Mi capita troppo spesso di essere polemico con la medicina. Ma ho sempre pensato che è da lì che partono le eresie sanitarie contemporanee, e che è sempre da lì che devono arrivare i segnali per una autentica ristrutturazione della materia medica, per un ritorno ai principi di Ippocrate e a quelli della Scuola Medica Salernitana, passando possibilmente attraverso i filtri e le strabilianti esperienze della scienza igienistica sheltoniana.
Si usa dire che una rondine non fa Primavera. Ho invece l’impressione che i medici siano in realtà meno inquadrati e meno dogmatici di quanto comunemente si creda. Non va confusa la loro circospezione e la loro prudenza, la difesa del loro privilegiato orticello professionale, con una immaginaria inettitudine, sorda e totale, verso le giuste cause dell’igiene naturale.
NOI ABBIAMO UNA FUNZIONE PUNGOLATRICE DA PERITI CONTRARI
Noi esterni, qualunque sia l’etichetta che ci venga affibbiata (filosofo, ingegnere della salute, igienista, naturopata, naturalista, alternativo, irregolare, persino ciarlatano), svolgiamo, per quanto non apprezzato, non retribuito e non riconosciuto, un lavoro insostituibile come quello di pungolare da fuori la classe medica. Ci muoviamo liberamente, anche perchè non abbiamo un ordine pronto a darci lo sfratto e a somministrarci una radiazione dall’albo. Al limite, il potere sanitario ci può oscurare il blog o può imbastire altri tipi di azioni di disturbo, ma non ha alcuna autorità su di noi, non può impedirci di studiare, di ragionare, di diffondere liberamente le nostre tesi, spesso diametralmente opposte a quelle della medicina contemporanea.
A PROPOSITO DI ESTRATTORI
Per la scelta delle dell’estrattore ti consiglio di leggere la mia guida all’acquisto degli estrattori. Chiaro che esistono modelli per tutti i gusti e tutte le tasche. Ad essere sinceri, anche i modelli più scalcinati sono in grado di offrirti un buon succo di carota, alla sola condizione di berlo subito. Chiaramente la qualità del succo e l’efficienza di estrazione non saranno le stesse. Condivido comunque la tua idea di consumare la frutta intera. Mele ed ananas però vanno bene anche in estratto per addolcire i succhi di carote, rape, tuberi vari, patate, patate dolci, topinambur, bietole e zenzeri. Le foglie dure e i gambi, tipo sedani, carciofi (foglie esterne), finocchi, cardi, cavoli, verze, si possono pure usare negli estratti.
DIREI DI NON RINUNCIARE AL PIATTONE DI VERDURE CRUDE
Ma molti vegetali verdi, tipo radicchi, cicorie, lattughe, valeriana, cuore di carciofo, cuore di finocchio, sono deliziosi se conditi in modo appropriato, e magari accompagnati da qualche olivetta, da qualche pomodoro secco sott’olio, da qualche carciofino sott’olio, e magari da qualche fetta di pane integrale spalmato con crema di olive. Pure i cavoli, le carote, le rape nere piccanti, le patate, in forma grattugiata, offrono deliziose insalate crude. E’ tutta una questione di abituarcisi pian piano. Anche perché il piatto abbondante di verdura cruda a pranzo e cena, preso come primo piatto in anticipo su un secondo qualsiasi, fa parte di una irrinunciabile strategia vincente, in quanto ha la doppia funzione di A) enzimizzare e rendere più digeribile l’eventuiale cotto del secondo piatto e B) limitare i quantitativi del cotto medesimo (sia esso cereale, pasta, o pizza).
Valdo Vaccaro
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