DISEGNO PER ELIMINARE CON OGNI MEZZO UN PRESIDENTE SCOMODO
Quando si parla di servizi segreti, di CIA e di Cabala, pretendere delle prove e dei documenti è come minimo fuori luogo. Eppure pare che nelle notizie che stanno circolando da un paio di giorni negli Stati Uniti, esista davvero qualcosa di concreto, vale a dire un disegno malefico di eliminazione di Donald Trump da parte di John Brennan, ex dirigente della CIA.
IL GENERALE ANTHONY TATA AI VERTICI DELLA CRONACA POLITICA
Ci sono ripetute dichiarazioni di un personaggio di peso e a conoscenza di prove che non può al momento riferire, e in più ci sono precisi indizi a favore di una teoria della cospirazione volta a togliere di mezzo brutalmente Donald Trump. Il personaggio che ha portato alla luce questo disegno è niente di meno che il generale Anthony J. Tata, che è appena stato nominato sottosegretario alla Difesa, in attesa di conferma da parte del Senato.
ESISTONO PROVE SCRITTE PER INCASTRARE SIA BRENNAN CHE CHI STA DIETRO DI LUI
Tata ha dichiarato che John Brennan è al centro di un tentativo di assassinio, e che può fornire come prova un tweet in codice inviato dallo stesso Brennan nel 2018 dove si parla di ordinare l’eliminazione fisica del Presidente.
TRAME OSCURE PER IMPEDIRE UNA RICONFERMA DI QUESTO PRESIDENTE
La notizia è clamorosa e dimostra quello che già trapela da tempo sui gravi rischi che sta correndo Trump. Intanto la CNN ha dovuto ammettere che il portavoce dell’ex direttore della CIA ha rifiutato di commentare. La stessa CNN ha esaminato attentamente dozzine di apparizioni radiofoniche e televisive di Tata, scoprendo che il generale sostiene da tempo queste teorie cospirative secondo cui la Cabala dello Stato Profondo o Deep State avrebbe non solo osteggiato con tutte le sue forze l’elezione dell’attuale Presidente, ma continuerebbe a tramare per farlo fallire.
CAMPAGNA DI DIFFAMAZIONE PER IMPEDIRE LA CONFERMA SENATORIALE DEL GENERALE TATA
Come conseguenza il Deep State, attraverso i suoi senatori democratici, si difende e parte all’attacco del generale Tata tentando di revocarne e impedirne la nomina alla 3° posizione più alta al Pentagono. Ma lo fa non potendo negare la cospirazione che è ormai sotto gli occhi di tutti. Ricorre pertanto a sollevare altri problemi fumosi come il muovere nuove denunce contro la islamofobia di Trump e i suoi commenti sprezzanti via twitter dove Obama viene definito come un leader musulmano e terrorista. Colpi bassi a ripetizione, e quest’ultimo è della scorsa settimana.
IMPORTANZA ECCEZIONALE DEL VOTO AL SENATO
La CNN afferma che Tata da allora ha cancellato i suoi tweet che in parte sono stati salvati dall’emittente. Resta il fatto che, se confermato dal Senato, il generale Tata supervisionerebbe la politica del Pentagono su tutto, dall’Afghanistan alla Cina, dall’Iran alla Russia, dalla dissuasione nucleare alle strategie di difesa missilistica. Inoltre consiglierebbe da vicino il Segretario alla Difesa su problemi di sicurezza nazionale, sosterrebbe i programmi del Pentagono e le decisioni di bilancio.
CASA BIANCA SCHIERATA A DIFESA DEL GENERALE TATA
La nomina di Tata è un tassello molto importante per Trump che si dice impegnato in un’opera di profonda pulizia, per cui necessita di installare alla Casa Bianca elementi lealisti nelle posizioni-chiave di tutta l’Amministrazione. Il portavoce della Casa Bianca Gerard Deer su tempestiva sollecitazione del Presidente ha emanato una e-mail di personale difesa del generale, definendolo come candidato eccezionalmente qualificato per il sottosegretariato alla Difesa. Inoltre si legge che la sua formazione, il suo background, il suo curriculum gli hanno fatto guadagnare la stima dei Patrioti e che, pertanto, il tentativo dei media di diffamare la reputazione di Tata è semplicemente disgustosa. La Casa Bianca sta dunque compatta a fianco del candidato proposto e nominato dal Presidente. Non si poteva prendere una posizione più ferma di così.
CICERONE USATO COME SEGNALE IN CODICE
C’è stata pure in questi giorni una dichiarazione di Tata a Fox News: Penso che John Brennan sia un pericolo chiaro e presente, oltre che una minaccia per questa nazione. Sostiene e promuove il rovesciamento con ogni mezzo del Presidente. Un utente televisivo ha chiesto a Tata in diretta se il tweet di Brennan fosse il segnale in codice per qualcuno per procedere con l’eliminazione di Trump. Tata ha risposto: Credo di sì. Perché mai Brennan avrebbe citato casualmente il nome di Cicerone nel giorno in cui Trump chiede pubblicamente una indagine sugli atti criminali di Brennan che includono sedizione e tradimento? Ricordiamo che Cicerone venne assassinato per ragioni politiche.
LA DISPERAZIONE PORTA A RICORRERE A PIANI DIABOLICI E FUORI DALLE RIGHE, COSA NON NUOVA PER L’AMERICA
Secondo Tata fanno parte di questa cospirazione della Cabala i coniugi Clinton e gli Obama che stanno lavorando contro Trump e contro il popolo americano. Tata ha aggiunto: Credo nel mio intimo che Hillary Clinton e altri del suo entourage preferirebbero vedere nuvole nucleari sull’America piuttosto che accettare un successo di Trump alle prossime elezioni. Di questo sono sicuro al cento per cento.
I DEM SONO PERDENTI SUL PIANO DEL CONSENSO
La presa di coscienza che Trump è in netto vantaggio, per cui i DEM non hanno alcuna speranza secondo i sondaggi più affidabili, sta producendo effetti aberranti e una autentica perdita di senno negli ambienti clintoniani-sorosiani. Nemmeno le grandi manifestazioni di massa per le strade americane, sovvenzionate pesantemente da Soros e da altri precisi nominativi pubblicati sulla stampa americana, sta sortendo effetti. Ovvio poi che la stampa e le maggiori reti televisive, ben conscie della loro influenza e del loro potere mediatico, continuano a strombazzare dati contrastanti e notizie opposte. Ma oggi la gente americana che conta davvero, la maggioranza silenziosa che osserva e giudica, non mangia la foglia e sta inequivocabilmente dalla parte del presidente.
QUANTO AVVIENE IN AMERICA CI RIGUARDA DA VICINO
Ipotesi, chiacchiere e indiscrezioni del convulso clima elettorale? Cose che riguardano gli Stati Uniti e pertanto confinate a oltre l’Atlantico? Dovremmo forse concentrarci sui nostri stracci sporchi di Roma e dintorni? Non è affatto così. Quanto succede sul pianeta, si tratti di Pekino, Mosca o Washington, ci riguarda tutti da vicino. Il fato dell’Italia poi è legato a doppio filo con quello che avviene nel resto del mondo, e soprattutto con quanto avviene negli Stati Uniti d’America.
Valdo Vaccaro
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