LETTERA
PUR SENZA AVERE ALCUNA PATOLOGIA, HO TESTATO L’IGIENE NATURALE, SCOPRENDO CHE FUNZIONA DAVVERO
Buongiorno Valdo, sono uno studente diciottenne e da qualche mese seguo te, il tuo blog e i tuoi libri, ma anche molti altri autori igienisti, provando e verificando su me stesso la veridicità totale degli insegnamenti. Anche se non avevo alcuna patologia da risolvere prima di scoprire l’igienismo, il mio stato psico-fisico attuale mi pare decisamente migliorato! Ora mi rimangono alcuni dubbi che spero tu mi possa cancellare.
DOMANDA SU PULIZIA DEL CORPO
1) Ho cercato sul blog qualche tesina che trattasse di prodotti chimici per la pulizia del corpo, ma ho trovato solo poche cose un po’ incomplete. Mi riferisco a semplici prodotti di uso comune come bagnoschiuma, shampoo, dentifricio e deodorante; quali possono essere i danni causati da un loro (ab)uso? Certo non sono prodotti che si possano eliminare, ma almeno sapere quali sono più consigliati. So ad esempio che il sodium lauryl sulfate è molto tossico e presente in shampoo e dentifrici. Ci sono altre sostanze che sarebbe meglio evitare?
DOMANDA SULLA TOSSICITÀ DEI FUNGHI
2) Ho letto da qualche parte che tutte le specie di funghi sono leggermente tossiche. E’ vero? Nel caso sia consigliabile un loro utilizzo, come vanno considerati? Proteici, grassi, amidacei o cos’altro?
DOMANDA SUL RECUPERO DALLA BATOSTA ELETTRONICA
3) Nel tuo meraviglioso testo “Alimentazione naturale” dedichi un capitoletto a prodotti elettronici quali computer, televisioni, videogame. Già il fatto che provochino mal di testa se si guardano troppo fa capire che non sono molto raccomandabili! Dici infine che sarebbe utile fare esercizi fisici una volta terminato l’utilizzo di queste apparecchiature per “rimettersi in sesto dalla batosta elettronica”, ma non specifichi quali. Può bastare un qualsiasi movimento-esercizio fisico o magari ce n’è qualcuno particolarmente adatto allo scopo?
DOMANDA SUI RIMEDI LEZAETIANI
4) Sto leggendo il libro “Medicina naturale alla portata di tutti”, dove Lezaeta dichiara la necessità di decongestionare le viscere degli infermi. Mi chiedo, ma se il sangue si è congestionato in quel punto per supportare digestioni impegnative di alimenti errati, non potrebbe essere pericoloso riportarlo a fior di pelle con rimedi idroterapici? Se lo scrive avrà le sue buone ragioni, ma le mie conoscenze attuali mi fanno sorgere il dubbio. Mangio la carne, arriva più sangue nell’intestino per aiutare una digestione impossibile, se lo tolgo mi si blocca completamente. Credo, magari mi sbaglio o non ho compreso benissimo.
DOMANDA SU KAUTSHAKOFF, KOUCHAKOFF E KUSCHAKOFF
5) Un’ultima curiosità simpatica: quello della leucocitosi tu lo chiami ogni tanto Kautchakoff, a volte Kouchakoff. Cercando da altre parti, alcuni lo chiamano pure Kuschakoff! Ma il suo vero nome quale cavolo era?
INGANNI POLITICI, INGANNI ECONOMICI, INGANNI BANCARI E PRESE IN GIRO ALIMENTARI
Ultima cosa. Per merito del tuo libro “Storia dell’igienismo naturale”. ho cominciato ad interessarmi anche di Nuovo Ordine Mondiale e molte altre scempiaggini che i veri potenti ci tengono nascoste, rovinandoci mentre ci fanno credere di starci aiutando! Le posto due link, di un video ed un testo, che ritengo siano molto utili per comprendere altri inganni che ci tocca subire, oltre le prese in giro alimentari. Nel caso voglia pubblicarli ritengo che possano essere interessanti per i lettori del blog, se non altro per avere a disposizione un punto di vista diverso da quello ufficiale.
UN MESSAGGIO PER IL BUON SUNFIRE
Non sono malato e non ho fretta di ricevere una risposta. Dà tranquillamente precedenza a lettere più urgenti, e grazie mille per il super-lavoro che porti avanti sul tuo blog! E di’ pure al buon Sunfire che, se la tua attività non è produttiva e le tue informazioni sono pessime, a questo mondo non c’è davvero più nessuno che si salvi!
Nicola
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RISPOSTA
QUALCHE TESINA SUL MATERIALE INQUINANTE
Ciao Nicola, complimenti per il modo riflessivo e competente che usi nel porre i tuoi quesiti. Sulle sostanze inquinanti qualcosa ho scritto:
- L’elettrosmog e il ragazzo della Via Gluck, del 20/2/12
- Insidia acrilammide in patatine, biscotti e caffè, del 4/5/11
- MCS, ossia sensibilità chimica multipla, malattia del 21° secolo, del 25/5/10
- Sensibilità chimica, vulnerabilità e invecchiamento, del 30/12/11
- Dalla nickel-intolleranza alla nickel-mania, del 9/6/10
- L’insidia chimica planetaria, del 10/6/10
- Mostro di malattia chiamata MCS, fibromialgia, CFS, vestibolite, sindrome del piriforme, dell’8/6/10
TENERE IL MINIMO E USARE IL MINIMO
Chiaro che c’è molto da dire su questo argomento. Sarà importante svuotare il più possibile lo stock di sostanze chimiche che teniamo in casa e tornare un po’ alle cose semplici della nonna, tipo il bicarbonato per la vasca e il lavandino, l’acqua e aceto per far brillare pavimenti e vetri, l’acqua e limone con un pizzico di detergente soltanto per i piatti. Sarà meglio liberarsi di profumi, detergenti, fragranze, saponi antibatterici, dentifrici al fluoro, colle e vernici.
GLI AMICI SONO IL LEGNO E GLI ALBERI, I NEMICI STANNO NEI FUMI, NEI VAPORI E NELLA PLASTICA
Via i contenitori in plastica per cibi. Via il cibo in lattine, che nella superficie contengono spesso bisfenolo A, dannoso per le funzioni ormonali. Evitare contatti col PVC dei cavi elettrici, contenente polivinilcloruro. Evitare contatti con ptalati pericolosi, che si trovano nei separatori plasticati da doccia, nei tessuti impermeabili. Fare attenzione a tendaggi, arredi, rivestimenti, isolanti, tutti materiali che emanano vapori tossici assorbendo ossigeno, per cui serve arieggiare molto le case. C’è anche il deca-brominato-difenil-etere, che si trova nei componenti delle auto, nelle scocche dei computer e delle televisioni, che può provocare danni al cervello e al sistema nervoso. Alla fine i nostri più grandi amici rimangono il legno e gli alberi, che con le loro radiazioni amiche ci avvolgono e ci rivitalizzano.
FUNGHI E TARTUFI DANNO UN TOCCO DI MAGIA
Sui funghi penso di essermi fatto una certa esperienza personale. Da ragazzino conobbi le sofferenze di un pesante avvelenamento, col poveraccio delle coliche, un lattario coi circoletti marrone sul cappello, che mia nonna aveva messo in un bicchiere d’acqua per studiarne le reazioni. Una mia zia, cuoca di turno, ignara e superficiale, prese quel fungo e lo mescolò agli altri. Esperienza terribile. Una giornata di vomito ricorrente e un’altra a trangugiare un liquido nero portatomi dai medici. Non solo i funghi, ma anche alcune piante sono velenose. Basta pensare al curaro (resine velenose) e alla cicuta.
LIMITARE LE QUANTITÀ
Qualche anno fa mi capitò di incappare in una leggera intossicazione addirittura col boleto edulis, quando ne raccolsi troppi e in casa nessuno aveva un grande appetito. Ne mangiai troppi quasi per ripicca, ed anche il buon fungo, se esageri nella quantità diventa evidentemente indigesto. Ma se conosci i funghi, fai la camminata nel bosco, rispetti le norme di sicurezza e di prudenza, e ne consumi una quantità congrua, cioè limitata, sono cibo straordinario, ricco di vitamine B2, B3 e B9, vitamina A e vitamina K (antiemorragica), e ricco di minerali.
SUDARE, TRASPIRARE, RICAMBIARE LE ACQUE, CONTRO LA BATOSTA ELETTRONICA
Per rimettersi in sesto dalla batosta elettronica sarà opportuno prendere la bicicletta e pedalare per un paio di ore, oppure nuotare a lungo in acqua di mare (quella di fiume e di lago sono pure ottime ma non ci puoi stare a lungo). Una bella camminata, traspirando, sudando e sbuffando, con bella doccia finale, è il massimo. In questi giorni, uno dei più tormentati è proprio il sottoscritto, in lotta con una focaccia postale che più la scarnifichi nel tentativo di azzerarla, e più lievita per le nuove mail in arrivo. Ieri ero a 380, oggi sono di nuovo a 520! Molto meglio comunque delle 2000 mail inevase del mese scorso.
BUONA L’IDEA MA SBAGLIATO IL METODO
Il dubbio sul decongestionamento sanguigno e lo sfebbramento interno intestinale proposti in continuazione da Lezaeta con la sua dottrina termica, è subito risolto. Primo non si tratta di togliere il sangue da una area del corpo, ma di ridistribuirlo, di riattivare e riequilibrare il sistema. L’idea era buona, il metodo probabilmente no.
C’È DEL DOGMATISMO NELLA DOTTRINA TERMICA
Le perplessità riguardano piuttosto lo schematismo ripetitivo e la quasi fissazione che dimostra Lezaeta nei riguardi della dottrina termica, quasi si trattasse di un dogma incontrovertibile. Mai c’è un pizzico di dubbio da parte sua circa le sue affermazioni. Il fatto che raccogliesse ottimi risultati probabilmente gli dava più determinazione, ma gli toglieva nel contempo ogni capacità di fare quelle riflessioni autocritiche che sono basilari in ogni buona teoria scientifica. Nessuno che gli potesse dire “Se il sangue è concentrato là, non sarà che c’è un motivo serio e logico, e che tale concentrazione rientra nella categoria dei sintomi da rispettare?”.
UN BRUTTO DIFETTO CHIAMATO CUROMANIA (RIVOLTA AL SINTOMO)
Manca a Lezaeta, come del resto a Padre Taddeo e a tutta la Naturopatia Tedesca, per quanto feconda essa sia (Soprattutto in Louis Kuhne e in Arnold Ehret), la componente igienistica, e in particolare la cura della non cura (sul segnale d’allarme). Esiste sì in Lezaeta lo sforzo continuo di arrivarci, di puntare alla vera malattia, scavalcando l’illusorio sintomo. Ma non manca mai, persino in lui magnifico guaritore, il solito difetto dei terapisti di tutte le risme, dei terapisti medici (ciarlatani ufficiali e legali), dei terapisti non-medici (ciarlatani illegali) e dei terapisti omeopatici (ciarlatani legali), che è quello della curomania applicata ai sintomi, quella di voler dire in qualche modo “Ti ho guarito io”!
L’ALFABETO CIRILLICO GIOCA BRUTTI SCHERZI
Quanto a Kouchakoff, il rebus è presto rivelato. Coi nomi russi, dove si usa l’alfabeto cirillico (russi, slavi, ukraini, serbi, ecc) si fa presto a tradurre male. E così ci ritroviamo di fronte ad autori che portano nomi diversi, essendo mancato un lavoro di unificazione. Stessa cosa accade coi nomi cinesi.
Valdo Vaccaro
buongiorno, volevo solo suggerire a Nicola che è possibile lavarsi senza troppa aggressività. puoi usare olio d'oliva sulla pelle e poi lavrlo via sotto la doccia, l'allume di rocca come deodorante e ad esempio il sapone d'aleppo per il corpo e i capelli. cerca i prodotti con marchio icea e fai un pò di ricerche su internet, troverai da farti il sapone in casa o altri metodi poco aggressivi. quando il corpo è meno carico di tossine risulta meno sporco! Valdo mi piace tantissimo il tuo impegno e quello che divulghi. ti seguo con grande interesse e stima!
@ Nicola
Consulta anche: http://www.biodizionario.it/
Sono Nicola, vi ringrazio (scusate il ritardo) per i preziosi consigli!!