LETTERA
ALTERAZIONI E DOLORI DA STRESS
Buongiorno, le scrivo per un consiglio. Dopo un periodo di forte stress e insonnia, ansie varie, in seguito alla mia separazione, ho sviluppato una triade infernale di sintomi, con cervicale, fosfeni e acufeni.
PERSISTENZA DEI SINTOMI NONOSTANTE IL CAMBIO DIETA
La situazione sta migliorando ma molto lentamente. Ne soffro da tre mesi. Ho cambiato la mia alimentazione staccandomi da glutine e riducendo gli zuccheri. Ho incrementato frutta e verdure, magnesio, vitamine D e B6, ma i sintomi persistono.
POSSIBILE CHE SI TRATTI DI CONDIZIONE CRONICA?
Faccio anche osteopatia e agopuntura, i muscoli si distendono, ma molto lentamente. Credo di fare tutto il necessario, ma acufeni e fosfeni sono sempre lì. Possibile che i sintomi si siano cronicizzati?
Grazie della sua cortese risposta!
Silvia
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RISPOSTA
SOMATIZZAZIONE DEGLI STRESS EMOTIVI E DANNI A CATENA
Ciao Silvia. Evidentemente stress ed insonnia ti hanno arrecato dei danni notevoli compromettendo la funzione digestiva e quella epatica. Le tensioni emotive prolungate si riflettono e vengono somatizzate su stomaco e fegato causando danni funzionali a catena che, in ultima analisi si traducono in debolezza organica, in acidificazione del corpo, in assimilazioni parziali, in miasmi intestinali risalenti verso la testa, con disturbi all’apparato uditivo (acufeni, ovvero rumori, stridori, ronzii, fischi) e alla retina (fosfeni, ovvero lampi di luce, scie colorate, scintille), in ogni caso fenomeni fastidiosi che rendono la vita non esattamente piacevole. Chiaro che nessun intervento sul sintomo è in grado di risolvere tali disfunzioni. Occorre andare obiettivamente al nocciolo ed ai fattori causanti.
PUNTARE DECISAMENTE AL RIEQUILIBRIO
Ovvio che serve ritrovare gradualmente l’equilibrio globale, equilibrio che passa inevitabilmente attraverso l’asse ipotalamo-ipofisi-immunocompetenza, nonché attraverso i delicati strumenti della retina e della pineale, deputati a trasformare la produzione cerebrale di serotina in melatonina. Tutta l’attività ghiandolare e tutti gli stimoli elettrici dei neurotrasmettitori sono coinvolti in queste operazioni.
ALIMENTARSI AL MEGLIO HA SEMPRE UNA GRANDE IMPORTANZA
Un importante ruolo ce l’ha l’alimentazione, per cui serve rigore nella eliminazione di ogni zucchero raffinato distruttore del gruppo vitaminico B e di ogni cibo e bevanda spazzatura. Adottare una dieta sobria e leggera e vitale inclusiva di banane, datteri, uva passa, agrumi, melegrane, cachi, avocado, senza scordare le verdure di aiuto alla disintossicazione del fegato, come carciofo, bietole, finocchi, radicchi vari, cavoli, carote, patate non irradiate. Ma il cibo da solo non basta.
NON SOTTOVALUTARE I COMPORTAMENTI DI CONTORNO
Occorre un piano di respirazione profonda ed addominale, un piano di movimento e di camminate giornaliere di almeno un’ora, occorre assorbire energia solare stando all’aria aperta, occorre il rispetto dei cicli circadiani, specie di quello assimilativo che va dalle 20 alle 4 del mattino, per cui coricarsi presto e dormire bene in stanza arieggiata diventa fondamentale.
RICONQUISTARE LA PROPRIA SERENITÀ, L’ARMONIA INTERNA E L’AUTOSTIMA
Chiaro che lo stress da separazione va sradicato dalla mente altrimenti non ne vieni più fuori. Filare sui propri accadimenti è già di per sé una malattia pericolosa. Se vi siete separati significa che l’unione non funzionava al meglio punto e basta, per cui è giusto così e si volta pagina guardando alla vita in relax, ritrovando armonia e interessi, guardando al domani con occhi nuovi, con intenti ricostruttivi e con prospettive rinnovate. Ne va di mezzo la serenità. il sorriso, il carattere, la personalità e soprattutto l’autostima.
Valdo Vaccaro
Senza mai stancarci di citare lo slogan straordinario e veritiero di Padre Valdeo da Warracknabeal, per il quale "nessuno muore di separazione, di fosfene, di acufene, di insonnia, di cervicale, ma tutti muoiono di sangue guasto e di sangue malato, ovvero di sangue denso, grasso e melmoso".