Il tarassaco comune (Taraxacum officinale), pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Asteracee, è una pianta erbacea perenne nota fin dall’antichità per le sue proprietà e virtù. È una pianta che cresce spontaneamente nei terreni incolti e lungo i margini delle strade ed assicura i suoi benefici in continuazione, soprattutto durante i mesi invernali e primaverili, quando le necessità depurative sono ai massimi livelli.
È conosciuto in Italia con diversi nomi, tra cui dente di leone, dente di cane, radicchiella, soffione, tarassaco, pisciacane, piscialletto, girasole dei prati, barba del signore, lappa, missinina, cicoria matta e cicoria selvatica.
PROPRIETÀ DEL TARASSACO
VALORI NUTRIZIONALI
Sia le foglie che la radice di tarassaco sono caratterizzate da un alto contenuto di nutrienti, vitamine, minerali e fibre. In 100 grammi di tarassaco fresco troviamo infatti:
- Calorie: 45
- Carboidrati: 9,2 g
- Grassi: 0,7 g
- Proteine: 2,7g
- Vitamina A: 10160 IU (203% RDA), in particolare betacarotene, luteina e zeaxantina.
- Vitamina C: 35 g (58% RDA)
- Vitamina E (alfa-tocoferolo): 3,4 g (17% RDA)
- Vitamina K: 778 mcg (973% RDA)
- Vitamine del gruppo B: Tiamina (13% RDA), Riboflavina (15% RDA), Niacina (4% RDA), Piridossina (13% RDA)
- Calcio: 187 mg (19% RDA)
- Ferro: 3,1 mg (17% RDA)
- Magnesio: 36.0 mg (9% RDA)
- Fosforo: 66 mg (7% RDA)
- Potassio: 397 mg (11% RDA)
- Sodio: 76% mg (3% RDA)
- Zinco: 0,4 mg (3% RDA)
- Rame: 0,2 mg (9% RDA)
- Manganese: 0,3 mg (17% RDA)
- Selenio: 0,5 mcg (1% RDA)
La radice di tarassaco contiene inoltre inulina, carotenoidi come la luteina, acidi grassi come l’acido miristico o tetradecanoico, colina, pectina, zuccheri e mucillagini.
ALTO CONTENUTO DI ANTIOSSIDANTI
Il tarassaco è molto ricco di antiossidanti, sostanze che ne determinano le numerose doti officinali. Gli antiossidanti sono infatti molecole che aiutano a contrastare gli effetti dei radicali liberi, rallentando così l’invecchiamento e prevenendo malattie.
In particolare il tarassaco contiene alti livelli di betacarotene, ottimo per combattere il danno cellulare e lo stress ossidativo. Altri antiossidanti contenuti nel tarassaco sono i polifenoli, che si trovano in tutta la pianta ma in particolare nei fiori.
I flavonoidi come la zeaxantina e la criptoxantina sono altre sostanze importanti per il nostro benessere. La zeaxantina sembra fornire una protezione per la retina dai raggi UV del sole, mentre la criptoxantina è potenzialmente in grado di difendere il corpo dallo sviluppo del cancro della bocca e dei polmoni.
PROTEGGE IL FEGATO
Le sostanze presenti nel tarassaco hanno proprietà antinfiammatorie e disintossicanti. Queste agiscono soprattutto sul fegato, attivandolo e aiutando l’eliminazione delle scorie (zuccheri, trigliceridi, colesterolo e acidi urici) facendo del tarassaco una pianta epatoprotettiva, indicata in caso di insufficienza epatica, epatite, e calcoli biliari.
Una proprietà molto interessante del tarassaco è quella di riuscire a far eliminare all’organismo le scorie di paracetamolo (la comune Tachipirina) per il suo effetto epatoprotettivo contro la tossicità indotta da Paracetamolo. I possibili meccanismi coinvolti nel fenomeno e studiati dalla ricerca comprendono le sue attività scavenger contro i ROS e le specie reattive dell’azoto, che sono attribuiti al contenuto di composti fenolici presenti.
Studi hanno scoperto come il tarassaco abbia effetti protettivi sul fegato nel caso di intossicazione da sostanze tossiche e stress. Gli antiossidanti presenti nel tarassaco hanno determinato un forte contrasto all’intossicazione da acetaminofene nei tessuti epatici.
Le sostanze presenti nel tarassaco sono anche associate a una riduzione del grasso in eccesso accumulato nel fegato, con protezione dallo stress ossidativo.
AIUTA LA DIGESTIONE
Il tarassaco viene utilizzato fin dall’antichità in casi di costipazione e di cattiva digestione. Le sostanze contenute nel tarassaco facilitano infatti la digestione, con un maggior numero di contrazioni dello stomaco e un miglior flusso del cibo dallo stomaco all’intestino.
La radice di tarassaco è poi ricca inulina, una fibra prebiotica, che cioè favorisce lo sviluppo e la proliferazione della flora intestinale. L’inulina infatti riduce la costipazione e aumenta il movimento intestinale.
PROPRIETÀ ANTINFIAMMATORIE
Le infiammazioni sono la reazione naturale del corpo a malattie, stress, ferite e lesioni. Se il livello di infiammazione rimane alto in modo costante per periodi prolungati ci possono essere danni permanenti ai tessuti e al DNA.
Per questo motivo i polifenoli, insieme ad altri composti organici contenuti nella pianta, sono sostanze molto importanti che aiutano a ridurre le infiammazioni.
ABBASSA LA GLICEMIA
Il tarassaco contiene anche acido cicorico e acido clorogenico, due sostanze che abbassano il livello di zucchero nel sangue. Infatti questi acidi stimolano la secrezione di insulina da parte del pancreas e allo stesso tempo aumentano l’assorbimento del glucosio nei muscoli.
Ciò porta ad un miglioramento della sensibilità all’insulina e un ridotto livello di glucosio nel sangue (1).
FA BENE ALLA PELLE
In alcuni studi si è verificato come l’estratto di radice di tarassaco promuova la generazione di nuove cellule epiteliale, con un possibile effetto anti-invecchiamento.
Un altro studio ha scoperto che l’estratto di tarassaco può ridurre le infiammazioni e le irritazioni della pelle, aumentando al contempo l’idratazione e la produzione di collagene, rendendolo quindi un ottimo rimedio contro l’acne e altre condizioni della pelle.
PROPRIETÀ IMMUNOPROTETTIVE
Studi sul tarassaco ne assicurano le proprietà immunoprotettive perché il tarassaco è in grado di potenziare la risposta immunitaria del sistema linfatico. L’ossido nitrico (NO), in esso contenuto, è implicato nei processi di regolazione e difesa del sistema immunitario. Agisce infatti come un messaggero intracellulare stimolando l’attività fagocitaria delle cellule.
PROPRIETÀ DIURETICHE
Tra i nomi popolari del tarassaco c’è anche pisciacane o piscialletto, perché le sue proprietà diuretiche lo hanno reso noto come tale. Di tali proprietà sono responsabili i flavonoidi e in parte i sali di potassio, che stimolano la diuresi favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Il tarassaco è un alimento carico di potassio, minerale con proprietà diuretiche. L’abbassamento del colesterolo e l’effetto diuretico aiutano a combattere l’ipertensione.
ALTRI BENEFICI
La radice del tarassaco attiva gli organi emuntori (fegato, reni, pelle) preposti alla trasformazione delle tossine, facilitandone l’eliminazione (attraverso feci, urina, sudore). Possiede perciò proprietà depurative, proprio perché attiva la funzionalità biliare, epatica e renale. Stimola l’attività di tutte le ghiandole dell’apparato gastroenterico (saliva, succhi gastrici, pancreatici, intestinali) facilitando la peristalsi e quindi aiutando l’eliminazione delle scorie tossiche.
Questo lo rende un ottimo alimento nei casi di ritenzione idrica, nei casi di ipertensione ed anche in quelli di cellulite. I suoi componenti hanno attività antiossidanti e anti-infiammatorie che portano a diversi effetti biologici sullo stato di salute. Il tarassaco inoltre migliora la resistenza allo sforzo, abbassa la velocità di assunzione del glucosio nel sangue e impedisce l’aumento della concentrazione di lattato e trigliceridi nel sangue. È un antifatica eccezionale.
COME CONSUMARLO
In primavera, le foglie di tarassaco, gli steli e i fiori giovani non ancora sbocciati possono essere consumati crudi come insalata. Costituisce una delle insalate più apprezzate, grazie al suo sapore amarognolo, ma anche gradevole al palato e alla ricchezza in vitamine e sali minerali.
In questo modo si ottengono i maggiori benefici grazie al mantenimento di tutte le proprietà organolettiche. Il dente di leone si può però anche consumare bollito, specialmente nel caso sia stato raccolto in estate o autunno, periodo in cui le foglie sono poco tenere.
La radice può essere raccolta a novembre e consumata cruda, ma viene solitamente essiccata e macinata per essere utilizzata come sostituto del tè e del caffè.
DOVE TROVARLO
Il tarassaco cresce in tutta Italia, dalla pianura alla zona alpina fino oltre i 2000 metri, e si trova nei prati, ai margini delle strade e nei luoghi incolti, tanto che viene considerato un’erba infestante. È però opportuno raccoglierlo soltanto lontano dalle strade e lavarlo molto bene prima dell’uso.
A giorni alterni lo raccolgo e fa dunque parte integrante della mia dieta invernale, assieme ai radicchi, alla valeriana di campo e all’acetosa.
Valdo Vaccaro
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