UN ONCOLOGO DI PRESTIGIO CHE SI TRASFORMA IN MAESTRO DI VITA
Il dr Claudio Pagliara è medico specializzato in oncologia, con lunga e proficua esperienza sulle spalle. È anche presidente dell’ARC, Associazione di Assistenza e Ricerca sul Cancro. Avrebbe tantissime cose importanti da dire sul piano della sua tecnica e della sua specialità di tipo sanitario, sia nel bene che nel male. Sorprende tuttavia il fatto che ha scelto di esprimersi non col bisturi ma attraverso gli strumenti del pensiero e dell’anima. Egli si propone con metodi suadenti e coinvolgenti di fare un viaggio all’interno di noi medesimi, finalizzato a scoprire il nostro Dna divino e a risvegliare il gigante che sta dentro di noi.
ENERGIA SUPER-ATOMICA ALL’INTERNO DI OGNI UOMO
Il guaio è che la maggioranza della gente, non conoscendo la propria natura divina e non sapendo di possedere enormi e formidabili risorse, si limita ad essere molto meno di ciò che può essere, e ad avere molto di meno di quello che potrebbe avere. Una vita condotta ignominiosamente al di sotto del proprio potenziale in tema di salute, gioia e felicità. È basilare capire che la salute è il frutto prelibato di un’arte che richiede impegno ed amore, più che fortuna. Dentro ognuno di noi esiste un’energia molto più potente di quella scoperta dai fisici all’interno dell’atomo.
EMOZIONI POSITIVE E UNA BUSSOLA DI ORIENTAMENTO
È tempo che l’uomo, dopo aver imparato a conoscere ed a controllare le forze della natura, impari a conoscere ed a controllare le meravigliose forze presenti dentro se stesso, esaltando i giusti obiettivi e la missione di essere felice e di far felice chi lo circonda. È probabile che il vivere per anni a stretto contatto con le sofferenze dei suoi pazienti, lo abbia portato ad esaltare l’importanza immensa delle emozioni positive, della serenità e della gioia. Nel suo testo “La Via della Guarigione”, dove egli si propone esattamente di curare lo spirito per curare l’uomo, si trovano le indicazioni per orientarsi nella giusta direzione.
La gente non manca di risorse per realizzare una vita colma di gioia e di salute, manca solo della capacità di saper utilizzare queste meravigliose risorse. Ciascuno di noi è potenzialmente in grado di fare miracoli. Piccoli sforzi in più possono fare la differenza fra la gioia e la sofferenza, fra la salute e la malattia, fra il miracolo e la tragedia, fra la vita e la morte. Piccoli sforzi possono produrre grandi risultati. Un essere umano non può accettare passivamente ciò che gli capita, non può essere prigioniero del passato o prigioniero del caso e delle circostanze, perché è dotato di tutti gli strumenti necessari per costruirsi un futuro a misura dei propri sogni.
TUTTO PARTE DAL NOSTRO INTERNO
L’autore guida il lettore in un viaggio nei luoghi sacri del potere, nelle stanze dei bottoni del nostro organismo, cioè nel nostro cuore e nel nostro cervello, lì dove si decide il nostro futuro. Viene indicato un percorso da seguire per sviluppare le proprie gigantesche potenzialità, un percorso che porta alla conoscenza di se stessi ed al risveglio della scintilla divina presente in ciascuno di noi. Le vere radici della nostra salute e della nostra malattia stanno dentro di noi. Lo sviluppo delle nostre potenzialità parte dalla consapevolezza che la salute e la libertà sono figlie naturali del vero potere che è dentro ciascuno di noi. Per sviluppare questo potere bisogna imparare a lavorare su di sé. La salute è il frutto di un’arte che si può apprendere e che si basa sulla pratica di un’altra arte: l’arte di vivere.
APPUNTI DAL MEETING DI IMOLA
Alla HSU avevamo già ospitato lo scorso anno il dr Pagliara, apprezzandone le qualità scientifiche ed umane. Questa volta, pur ribadendo gli stessi principi ci ha affascinati ancora di più per i suoi toni e il suo stile espositivo, oltre che per il contenuto. Ho preso alcuni appunti per sintetizzare e interpretare il suo intervento di domenica pomeriggio a Imola. Chi volesse il testo registrato completo lo può richiedere ovviamente alla HSU (fiorenza.guarino@aghape.it).
È D’OBBLIGO FARE USO AUTONOMO DEL PROPRIO CERVELLO
Non credetemi e non credete a nessuno, perché già il semplice fatto di credere è andare fuori dai giusto binari. Così ha esordito Non siamo su questo pianeta per credere passivamente, e nemmeno per giudicare e condannare. Siamo qui per comprendere. Siamo dotati di cuore e di cervello. Devono essere usati entrambi se non vogliamo che le nostre facoltà intuitive ed intellettuali perdano smalto e si arrugginiscano. Trattasi di preservare e sviluppare le nostre abilità e il nostro talento personale. Credere passivamente significa rinunciare al pensiero e anchilosare i nostri neuroni. Pertanto il primo messaggio è di usare il nostro cervello facendoci guidare dall’amore e dalla positività. Questo può fare la differenza sia per la vostra vita che per quella dei vostri cari.
LA VERITÀ STA NELLE COSE SEMPLICI E CHIARE
Un secondo messaggio che vi voglio dare, sta nel fatto che pensare in proprio nel campo della salute significa fare autonoma ricerca, al fine di realizzare un percorso eziologico a ritroso, puntando alla conoscenza della causa patologica originaria. Anche perché esiste un un principio-base che dice: Rimuovi la causa ed eliminerai tutti gli effetti, ovvero tutti i sintomi. È semplicissimo. La verità sta nelle cose semplici e chiare. Se una cosa non riusciamo a spiegarla in modo comprensibile alla nonna o a un bambino delle scuole materne, significa che non la conosciamo bene.
SALUTE IN SANSCRITO VUOL DIRE ESSERE SE STESSI
Una domanda che ci dobbiamo porre è perché mai ci troviamo su questo pianeta. Siamo qui per imparare ad amare. Siamo qui innanzitutto per dare e ricevere gioia, per scambiare gioia. Siamo programmati per essere felici. Siamo qui per diventare un valore aggiunto. La forza di ciascuno di noi sta nella nostra diversità. Siamo tutti diversi, non solo per fisionomia e costituzione, ma anche per talento ed esperienza. In sanscrito la parola salute significa “essere se stessi”. Quando scimmiottiamo qualche altro ci allontaniamo da noi e perdiamo la fonte della nostra energia vitale. Siamo noi stessi quando non ci nascondiamo e non ci mascheriamo, quando non abbiamo paura delle nostre diversità, quando abbiamo il coraggio di essere diversi e originali, capaci di costituire un valore aggiunto.
SOLO CHI LAVORA DURAMENTE OTTIENE QUALCOSA
Il sistema che ci controlla e ci opprime ha paura della nostra diversità. Ci vuole omogenei come tante fotocopie. Cerca di renderci tutti uguali, tutti uniformati, tutti obbedienti, tutti dei robot, mentre noi siamo qui per evolvere, per crescere, per imparare. Se volete di più dalla vita dovete dare di più, perché dando si riceve. Ma per fare di più dovete essere di più. Dovete darvi forza e non impoltronirvi sul divano davanti alla televisione. Il lavoro, l’impegno, lo studio, la ricerca sono la base di tutte le altre virtù.
FIDUCIA IN SE STESSI E OBIETTIVI ENTUSIASMANTI
Nella mia esperienza, prosegue Pagliara, ho capito che se uno vuole lavorare per il bene di se stesso e degli altri, e se vuole per giunta affrontare le extra-fatiche del contro-corrente, deve cercare di più, deve imparare di più, deve essere più impegnato e responsabile. La fiducia in noi stessi e la presenza simultanea di un obiettivo entusiasmante rappresentano le due forze più potenti per spezzare ogni catena. Non siamo qui solo per consumare e sporcare. Sarebbe una cosa molto triste. Sarebbe come avere una formula uno ed usarla da tagliaerba.
PROGETTATI PER REALIZZARE GRANDI COSE
Abbiamo un obiettivo elevato ed importante nella vita, prima di trasferirci su altri mondi. Dobbiamo aver fiducia in noi stessi. Fiducia perché siamo davvero eccezionalmente equipaggiati. Siamo stati progettati per realizzare grandi cose e non certo per languire nella mediocrità. Ed è proprio questo speciale obiettivo che lavora su di noi per plasmarci in modo adeguato. Se voglio diventare campione di nuoto o di tuffi non è tanto il fatto di diventarlo effettivamente che importa, ma è lo straordinario percorso trasformativo cui in ogni caso mi devo sottoporre in vista di raggiungere tale obiettivo.
LA SCOPERTA DELL’ANIMA
Cerchiamo pertanto di ampliare i nostri orizzonti. La mente è come il paracadute: funziona quando si apre. Sulla terra nulla succede a caso. Abbiamo inventato la parola caso solo per spiegare i tanti fenomeni che non conosciamo e che ci sfuggono. Se andiamo a cercare il significato delle leggi naturali ci accorgeremo che le varianti sono infinite. Non esistono limiti. Tante leggi e tante regole da rispettare. Grazie alla scienza ho scoperto l’anima e lo spirito, il modo di ragionare. Grazie alla scienza ho scoperto che ciascuno di noi ha un potere incredibile dentro di sé. Cerchiamo di compiere assieme questo percorso. Se siamo convinti sul valore di queste leggi diventerà molto più facile orientarci. Le malattie e la salute non hanno nulla di casuale e di inspiegabile.
A SCUOLA DAI PAZIENTI TERMINALI
Io sono oncologo, svolgo attività di medico da 40 anni, dal 1978 quando mi laureai all’Università di Bologna. Devo qui confermarvi che i miei più grandi maestri sono stati i pazienti, soprattutto i pazienti con tumore, soprattutto quelli con tumore terminale, e parlo di bambini, di giovani, di adulti e di anziani. Essere ricchi non conta niente. C’è gente che avrebbe dato l’intero patrimonio pur di guarire. Sto oggi cercando di trasmettervi il distillato di queste esperienze. Se il medico sa prestare ascolto con umiltà ed interesse, apprende davvero tutto ciò che serve. Noi abbiamo una macchina concepita e programmata per andare al massimo. Ma per fare questo occorre conoscerla. Se c’è qualcosa che non va nella tua vita privata, o nella vita di coppia, o nel sociale, o sul posto di lavoro è perché c’è qualcosa che non sai, oppure qualcosa che sai ma che non stai applicando al meglio.
ESPERIENZA MAESTRA DI VITA
La verità va cercata con la stessa determinazione con cui il predatore cerca la sua preda. La verità si conquista usando cuore e cervello. Cos’è la cosa più importante per la verità? La nostra esperienza. È da noi e dalle persone che ci circondano che l’informazione affidabile. Siamo tenuti a fare tesoro dei buoni esempi che non mancano. L’esperienza è la più grande maestra di verità e di vita, ed è una maestra estremamente severa. Fermatevi e state in silenzio a riflettere e a pensare. La nostra anima attrae le esperienze di cui ha bisogno. Alla fine è l’amore universale che porta alla verità e alla conoscenza.
Valdo Vaccaro
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Caro Valdo, è molto bello e commovente leggerti quando fai conoscere e valorizzi il lavoro di altri operatori.
Trovo che oggi sia una qualità rarissima, e mi fa piacere dirti che cercherò di imparare da te.
Detto e sottolineato questo, su questo medico ho delle grosse riserve. Ho acquistato un corso del Dr. Pagliara sulla piattaforma Corsi.it. Non mi sembra di avere imparato granché che già non sapessi. La domanda per me è sempre la stessa: che contributo ha dato il dr. Pagliara alla terapia del cancro? Ha ottenuto risultati migliori di altri in termini di qualità di vita e di sopravvivenza? Perché altrimenti sono discorsi costruiti sul nulla. Di medici che si mettono a fare gli psicologi o i ricercatori spirituali perché nel profondo non amano veramente la medicina o non hanno la pazienza di studiare e aggiornarsi ne abbiamo già troppi.
Condivido le tue riserve Leopoldo, anche a me non ha fatto un
bell’effetto sapere che poi, al dilà di tutta questa bella teoria
esposta con toni suadenti, è un oncologo come tutti gli altri che ti
propina la chemio, le asportazioni e tutto il resto.
Da un lato
quindi la critica nei confronti della medicina tradizionale vista
(giustamente) come un business che non ha a cuore la salute dei pazienti
ma pensa solo al guadagno, e dall’altra la sua partecipazione a questo
business, con l’aggiunta di un altro business che è quello di fare il
medico alternativo o integrativo come si definisce lui.
Grazie Wilma, visto che ti rivolgi a me! Tra l’altro non sapevo neppure che Pagliara avesse somministrato le cure che usano tutti. Ripeto, sarei felice di sbagliarmi se questo medico avesse ottenuto dei risultati migliori di altri, o quantomeno avesse apportato delle migliorie al trattamento.
Io mi interesso delle cure non convenzionali dal 1991. Ebbene solo pochi medici mi hanno convinto appieno: qui cito Gerson, Kousmine, Di Bella. Credo che per aiutare chi sta male dovremmo cercare di far conoscere l’opera di questi giganti della medicina. Inoltre (scrivo per tutti) ciò che mi rattrista e mi avvilisce è che il prof. Di Bella ha fatto delle scoperte fondamentali nella cura del cancro, come la terapia per fermare l’ormone della crescita, che è un responsabile fondamentale della proliferazione cellulare, e nessuno ne parla, neppure qui. Quanti anni dovranno passare perché questa verità sia conosciuta da tutti? Per quanto mi riguarda ritengo mio dovere affermarlo, anche se sono solo uno psicologo (neuropsicologo specializzato in età evolutiva) che coltiva da quasi trent’anni l’interesse per la medicina olistica.