LETTERA
INSUFFICIENZA RENALE A UN PASSO DALLA DIALISI
Le scrivo per conto di un paziente affetto da insufficienza renale, ormai a un passo dalla dialisi. So che ha scritto tante tesine sulla dieta crudista, abbiamo provato anche a farla ma è andato sotto peso ed è sempre nervoso.
MI SERVE UN PRECISO SCHEMA ALIMENTARE
Quello che io non capisco è come fare una giornata tipo, dall’inizio alla fine, senza privarlo delle calorie e del giusto nutrimento. Ho bisogno di un schema, delle quantità e del numero dei pasti che deve fare. Anche oggi siamo stati dal nefrologo, ma lui parla serenamente e disinvoltamente della dialisi e del trapianto.
HO VERAMENTE BISOGNO DI ASSISTENZA
Le chiedo veramente aiuto! Capisco quanto è impegnato! Ma ho veramente bisogno!
Carmen
RISPOSTA
Ciao Carmen. Prendi nota intanto che la tua richiesta di schema alimentare è già un passo sbagliato. Ognuno ha il suo corpo e le sue personalissime esigenze. Impossibile uno schema rigido, fisso e standardizzato. Ognuno deve elaborarsi uno stile alimentare ed un menu personalizzato, sostenibile e corrispondente a quanto il corpo gli richiede.
REGOLE, PRINCIPI E DETTAGLI STANNO SUL BLOG
I principi alimentari, le cose da fare e da non fare esistono e si possono sintetizzare con precise regole. Quelle regole che si trovano studiando le varie tesine su reni, dialisi, insufficienza renale, oltre che seguendo il nostro pacchetto salute. Chi segue regolarmente i miei libri ed il mio blog non finisce con le gomme a terra.
IL SISTEMA RENALE ESIGE E MERITA GRANDE RISPETTO
Ricordiamoci che i reni rappresentano il massimo organo eliminativo del corpo umano e sono quindi di formidabile importanza per il nostro benessere. Rilasciano, filtrano e smaltiscono scorie e tossine, in particolare i sali inorganici, autentici lanzichenecchi per l’organismo. Servono qui verdure crude e mai stracotte, al massimo al vapore o saltate in padella.
I RENI COSTITUISCONO UNA PODEROSA DIFESA PER L’INTERO ORGANISMO
I reni, essendo organo nobile e straordinario in un corpo composto prevalentemente di acqua, costituiscono una delle difese più poderose e resistenti dell’organismo. Devono filtrare incessantemente il sangue sottraendogli tutte le sostanze estranee, l’urea, l’acido urico, i cloruri, i minerali inorganici, i farmaci. Qualsiasi intralcio al lavoro dei reni si traduce in avvelenamento corporale.
FACILITARE LA FUNZIONE RENALE E NON CAUSARE CONTINUE IRRITAZIONI
Le malattie renali hanno tutte in comune l’irritazione da sostanze estranee assunte. Farmaci, vaccini, cibi tossici, vitamine sintetiche, integratori, obbligano i reni ad un estenuante e debilitante lavoro eliminativo. Carenza di respiro e di aria pura, carenza di movimento e di traspirazione, putrefazioni intestinali e stitichezza sono tutte nemiche acerrime dei reni. Serve infatti aria pura di giorno e di notte, tenendo le finestre aperte o almeno socchiuse. La funzione eliminativa della pelle è di basilare importanza. Il sistema cutaneo fa da vicariante al sistema renale. Il trasporto delle sostanze estranee verso la pelle esterna si facilita mediante frizioni e getti di acqua fredda. Ricordiamoci che disfunzione renale significa anche disidratazione. Da qui la necessità di molta acqua biologica, tipica della frutta acquosa.
IMPORTANZA FONDAMENTALE DEL SANGUE FLUIDO E SCORREVOLE
La principale causa di fallimento renale è una disfunzione di tipo vascolare. Lo stesso tipo di problema che si ha nelle crisi cardiache e negli infarti. L’infarto renale è in altre parole simile all’infarto del miocardio, e le cause sono le stesse. Basilare pertanto puntare tutto sulla fluidificazione del sangue che deve essere reso meno grasso e meno viscoso. Questo si ottiene con digestioni regolarmente virtuose, rapide e complete, con assorbimento solare, con camminate e traspirazioni. con dieta leggera, sobria ed innocente.
CARNE, FARMACI, ZUCCHERI RAFFINATI E STITICHEZZA TRA I PEGGIORI NEMICI
Le malattie renali sono prevalenti nei paesi dove si consumano diete alto-proteiche ed alto-grasse. Un altro motivo aggravante è l’alto consumo di analgesici, di aspirine e di farmaci contro l’emicrania. È poi risaputo non da decenni ma da secoli che la carne cotta è la peggiore tra tutte le sostanze che l’uomo può assumere. Le sue implicazioni con le malattie renali sono ben note. La costipazione, cioè la stitichezza, che è la norma nelle diete occidentali prevalentemente carnee, è causa di ulteriore sovraccarico renale, visto che le tossine assorbite dal colon devono pure loro essere smaltite attraverso i reni.
EVITIAMO DI SOVRACCARICARE IL SISTEMA RENALE
Nei suoi studi sulla viscosità del sangue, il dr Leopold Dintenfass (1921-1990), ha messo in guardia sul fatto che la rigidità eritrocitica, ovvero l’aumentata concentrazione di globuli rossi e proteine, porta decisamente verso il fallimento renale. Il blocco renale è anche causato da sovraccarico tossico da cibo assunto in eccesso.
DISCO ROSSO PER LE PROTEINE ANIMALI
Il dr Mackenzie Walser della Columbia University ha elaborato nel suo testo “Coping with kidney disease” una dieta per malattie renali dove quasi tutti i residui tossici vengono eliminati. Praticamente disco rosso per tutte le proteine animali, sostituite sistemicamente da verdure e frutta. La dialisi renale per lui si può schivare proprio col vegan-crudismo, purché ci sia una residua funzionalità renale non inferiore al 2%.
SERVE PERTANTOI UNA DIETA VEGAN-CRUDISTA VITALE, VIBRANTE E DIGERIBILE
Fatte tutte queste premesse, possiamo dire che serve una dieta digeribile, vitale, vibrante e radiante, tendenzialmente crudista verso i punti massimi nel periodo di cura intensiva e poi via via meno drastica e quindi più sostenibile, più attenta verso le esigenze caloriche del corpo. Serve una dieta inclusiva di estratti verdi alla clorofilla, inclusiva di risorse naturali come rucola, aglio, cipolla, porro, cavolo, crescione, cicoria, fico, lampone, lattuga, orzo, portulaca, ribes, tarassaco, uva, zucca, peperone, pomodoro, ortica, camomilla, fitolacca, bardana, betulla, mirtillo, avocado, alghe, ciliegie, nespole.Frutta di stagione di ogni specie. Una dieta riduttiva e mirata, basata su anguria, su rafano, ravanelli, cren, rape piccanti di ogni genere, ananas, sedano, pompelmo, limone, prugne, prugne secche.
NON DIMENTICARE IL THE DI MALVA
La malva risulta essere l’erba più efficace contro le malattie renali. Un litro al giorno di the di malva per 3 settimane e si evita la dialisi. Una dieta riduttiva basata su anguria, su rafano, ravanelli, cren, rape piccanti di ogni genere, ananas, sedano, pompelmo, limone, prugne, prugne secche, apporta grossi benefici.
L’ACQUA BIOLOGICA STA NELLA FRUTTA ACQUOSA
Niente farmaci di nessun tipo, niente cacao e cioccolata, zero carni, zero latticini, zero caffè, zero zuccheri raffinati e dolciumi, zero sale, zero cibi stracotti, zero integratori. Frutta cruda di ogni specie. Abbondanza di acqua biologica ovvero di succo zuccherino da frutta acquosa naturale, da assumere lontano dai pasti, preferibilmente durante il ciclo circadiano ripulitivo del mattino e nella merenda delle 17.
NELLA FASE RIDUTTIVA E RIPULITIVA VANNO SEGUITI CON ATTENZIONE I CICLI CIRCADIANI
Il ciclo mattiniero va dalle ore 4 am alle ore 12). Se le spremute al risveglio non bastano, a metà mattina si può inserire altra colazione di frutta, di banana, di pomodori, di fichi, di popcorn. Nel ciclo circadiano alimentare diurno (ore 12-ore 20) pranzo e cena iniziano sempre con un abbondante piatto di verdure crude eventualmente accompagnate con pane integrale, seguite da insalata di patate e cipolla cruda, o da purè di patate, o da tegoline e aglio crudo, o da verdure saltte, o da zuppa di verdure cotta non oltre i 15 minuti. In caso di forte appetito è concesso qualche uovo sodo, polenta e funghi, farinata di ceci, germe di grano. Nel ciclo assimilativo notturno (ore 20-ore 4am) ovviamente non si mangia ma si pensa solo a dormire.
TESINE DA LEGGERE
- Pancreatite, insufficienza renale e sindrome del rene piccolo
- Strategie vincenti contro rene policistico, dialisi, ipertensione ed insufficienza mitralica
- Impennata del potassio, ipertensione e cedimento alla dialisi
- Evitato il trapianto renale adottando il crudo e abbandonando la proteino-mania
Valdo Vaccaro
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