LETTERA
COPPIA FELICE CON BAMBINA DI 22 MESI
Ciao Valdo innanzi tutto scusa se mi permetto di darti del tu senza conoscerti: ti ritengo un giusto e non posso farne a meno. Sono Paolo Foscoli e ti scrivo da Genova. Sono diventato papà da circa 22 mesi di Anna (io e Alessandra, mia moglie, ci siamo ‘svegliati’ tardi, ho 46 anni lei 40).
Anna è nata purtroppo in ospedale. D’altronde il sistema ti obbliga a passare da lì. È nata con parto naturale (senza ossitocina, epidurale) e dietro nostra specifica richiesta suggerita dal Comilva. Contrariamente alla prassi in uso, ha subìto il clampaggio ritardato del cordone, evitato l’iniezione di vitamina K (barattata, a malincuore, con una sola goccia di Konakion), evitato l’antibiotico oculare (sostituito con un paio di gocce di argento colloidale prodotto con una macchina di qualità che possiedo).
LATTE MATERNO PIU’ IL 20 PERCENTO DI ALIMENTI BIO
È tuttora allattata al seno a richiesta, l’80% della sua alimentazione è latte materno (in questo periodo ciuccia tanto sopratutto di notte) anche se attualmente dopo essersi autosvezzata mangia, se ne ha voglia, quasi di tutto (compriamo solo biologico/biodinamico nell’illusione che non sia l’ennesima fregatura). Per aiutare la dentizione (ora siamo ai canini) indossa la collanina d’ambra. Pesa 10 chili scarsi e non da per niente (a differenza di quello che ahimè si vede in giro) la sensazione di essere ‘pompata’. L’acqua in casa è solo Plose.
ZERO FARMACI E ZERO VACCINI
Pratichiamo il sonno condiviso dal primo giorno. È stata portata fino all’anno e mezzo con la fascia lunga. Non è stata vaccinata (zero vaccini) e non ha mai preso un farmaco. Non è neanche battezzata. Fino a sette mesi ha usato pannolini lavabili e indossa sempre (estate/inverno) a pelle intimo in lana e seta. Non sto qui a dire che dal veterinario di regime non andiamo visto che insisteva troppo in favore delle vaccinazioni.
STITICHEZZA IN RECENTE MIGLIORAMENTO GRAZIE ALLA FRUTTA
Ogni tanto (molto raramente) andiamo da una dottoressa di Novi Ligure che è iridologa, naturopata ed esperta nei fiori di Bach.
Possiamo senz’altro affermare che è stata lei ad aprirci gli occhi circa l’alimentazione, e che forse è grazie a ciò che siamo diventati genitori dopo un primo tentativo andato a male. Premesso tutto quello che facciamo col cuore per il benessere di Anna, ti espongo le due cose che ci danno da pensare e che ci fa dispiacere non riuscire a risolvere: la prima è questa difficoltà di Anna ad evacuare (forse, però, questo problema si sta lentamente aggiustando da quando al mattino mangia frutta e dietro consiglio di una conoscente beve la mucillagine (insieme agli stessi) di semi di lino.
DIFFICOLTA’ EVACUATIVE E PICCOLA RAGADE
Le feci si stanno ammorbidendo rispetto a prima quando (per lo sforzo) le era venuta probabilmente una piccola ragade che rilasciava una modesta quantità di sangue (analizziamo empiricamente sempre le feci di Anna). Resta il fatto che evacua, quando va bene, ogni tre giorni (evacua, due giorni di pausa, evacua). Da perfetti ignoranti pensiamo che possa anche essere un periodo così (e da quest’estate che ha rallentato) o perchè, poiche di fatto l’alimentazione è quasi esclusivamente formata dal latte materno, si formano meno feci. Per la pipì nessun problema (tanta e con odore più che normale). Resta la considerazione che dopo che si libera è ancora più brillante. Qui per esempio il consiglio dell’iridologa (i fermenti lattici) ha miseramente fallito.
PRURITO AI GOMITI E AL DORSO DELLE MANI
L’altra questione è che sul dorso delle mani e nella piega dei gomiti ha delle zone che le danno prurito e grattandosele vigorosamente irrita la pelle peggiorando la situazione (sembra come se la pelle sia in quei punti un po’ più spessa e forse per una minore elasticità si formano mini taglietti). Anche qui i rimedi della naturopata sono stati vani (pomata omeopatica). Dopo qualche ricerca mi sono procurato l’olio di canapa biologico e cerchiamo di metterglielo (da poco tempo) ma tant’è il problema persiste. Hai, per favore, qualche idea da suggerirci? Per merito tuo (dei tuoi libri e del tuo blog) abbiamo iniziato un percorso virtuoso. Mi auguro, ci auguriamo, di riuscire. Grazie di tutto.
Paolo
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RISPOSTA
EVITARE GLI ECCESSI ALIMENTARI
Ciao Paolo, mi pare che la vostra bimba sia molto fortunata, potendo contare su due genitori attenti a non farle mancare proprio niente. Il discorso della stitichezza sta probabilmente proprio nel vostro eccesso di zelo.
La causa maggiore di stitichezza infantile si chiama eccesso alimentare. Il troppo cibo comporta digestione anomala, flatulenza, sconforto intestinale. Il succo di mela è ottimo come regolatore intestinale, mentre per eventuale diarrea va bene il succo di melograno, il kako maturo e la nespola germanica matura. Anche il centrifugato di carota-sedano-ananas o mela va benissimo per regolare la parte bassa dell’intestino.
VERIFICARE LE FECI MA NON PRETENDERE REGOLARITA’ MILITARE
Verificare che le feci siano regolari e non acide o putride. C’è la stitichezza da carenza di cibo e quella da accumulazione e indurimento. La regolarità giornaliera delle evacuazioni è preferibile ma a volte non obbligatoria. Può succedere che la regolarità salti e scivoli a 2-3 giorni, riprendendo col giorno successivo senza la necessità di preoccuparsi e di prendere alcun provvedimento.
RISPETTARE LE REGOLE DEL DR TILDEN
In fase alimentare evitare accavallamenti tra le poppate e i succhi. Rispettare i consigli del grande dr John Tilden, che raccomandava alle mamme di non fare l’errore di adattare il cibo ai bambini, seguendo i loro desideri e i loro istinti a volte irrazionali, ma di adattare i bambini al cibo, ovvero di insegnar loro la regolarità e la qualità del cibo giusto.
Pertanto.
- Solo cibi naturali e il più possibile crudi.
- Non sovralimentare il bambino (3-4 volte al giorno tra poppate e il resto, evitando i pasti notturni, cosa che invece praticate sbagliando).
- Non fare mescole coi cibi.
- Non dare cibi tra un pasto e l’altro
- Non dare cibi se il bimbo è irrequieto, arrabbiato, eccitato, stanco.
TESINE ALLEGATE
Allego alcune tesine basilari tra cui:
- La cura e la pappa naturale del bebè
- Malassorbimento e riequilibrio nel bebè
- Dieta del bimbo e svezzamento innocente
- Il significato emozionale della poppata
- Svezzamento prolungato, crisi proteica e crisi calorica
- Uno scandaloso terrorismo pediatrico
IL PRURITO È DA COLLEGARSI ALLA STITICHEZZA
Per il prurito al dorso delle mani, esso è collegato direttamente alla stitichezza, Tanto che il medico cinese Hongchi Xiao, un tizio simpatico che riempe gli stadi in Asia coi suoi consigli essenzialmente igienisti e antifarmacologici, insegna ad adulti e bambini ad auto-schiaffeggiarsi ripetutamente fino ad arrossare la pelle, proprio sul dorso delle mani e sui gomiti per stimolare la funzione intestinale ed evacuativa, usando alternativamente il palmo delle due mani (palmo della mano destra che schiaffeggia il dorso di quella sinistra e poi l’interno del gomito sinistro, e viceversa). Poi si passa allo schiaffeggiamento delle ginocchia e della parte superiore dei due piedi (questo per stimolare la circolazione). Pare quasi uno scherzo, ma funziona davvero.
Coi bambini li si può aiutare magari trasformando il tutto in un bel giochino.
Valdo Vaccaro
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