LETTERA
UNDICI ANNI DI FEBBRE GASTROINTESTINALE CON PROBLEMI E DOLORI A NON FINIRE
Carissimo Valdo, la mia febbre gastrointestinale perdura da quasi 11 anni e non riesco a debellarla. Ho dolori e problemi fisici a non finire che nel corso degli anni son fortunatamente diminuiti di intensità, ma non mi permettono di svolgere nessuna attività sia di dovere che di divertimento, né viaggi, né nulla di nulla. Non posso pensare che una situazione del genere sia capitata solo a me e non ci siano soluzioni definitive.
SITUAZIONI FAMIGLIARI CRITICHE ED EMOZIONI DISTRUTTIVE
Purtroppo ho passato molti anni di stress e di tensioni dovute a situazioni personali e famigliari. Alla fine la goccia che fa traboccare il vaso mi ha fatto provare una forte e profonda rabbia, oltre ad altre emozioni distruttive, che è poi dovuta sfociare in qualche modo.
SPESE SALATE E INUTILI PER RIMEDI OMEOPATICI E PER UN INVITO A FARE TRAINING AUTOGENO
Per anni non sapevo cosa avesse provocato tutti quei problemi. Ho girato per medici senza prendere mai medicinali, solo per calmare i dolori del ciclo che mi portavano al pronto soccorso ogni mese. Andai da una dottoressa della PNEI la quale, dopo avermi fatto l’agopuntura e prescritto dei medicinali omeopatici, costati centinaia di euro senza migliorare la situazione, mi disse: “Il tuo cervello è troppo nervoso, devi fare visualizzazioni nonché il training autogeno, non quello di Schultz ma l’altro”.
CICLO DOLOROSO, SPOSSATEZZA ED INCAPACITÀ DI MUOVERSI E DI LAVORARE
Non presi il consiglio sul serio in quanto in quel periodo stavo terribilmente male e non credevo che quelle tecniche potessero aiutarmi a diminuire la sofferenza e a farmi tornare un minimo di forza fisica, per cui non se ne fece nulla. Avevo dolori, spossatezza, non riuscivo a vestirmi, a portare fuori il cane. Ho lasciato il lavoro e non potevo uscire di casa, il ciclo era doloroso con flusso assente e fortemente maleodorante.
LETTURA DEL LIBRO DI LEZAETA
Un giorno decisi di scrivere su Google per dire cosa mi sentivo maggiormente, citando la febbre gastrointestinale. Mi apparve il titolo del libro del Lazaeta che poi trovai miracolosamente in biblioteca. Lo lessi e misi in pratica il primo consiglio che potevo capire, ossia smettere di mangiar carne, cosa che feci dal giorno seguente.
STIPSI CRONICA E CLISTERI OBBLIGATI PER ANDARE IN BAGNO
Parlando quel libro di febbre gastrointestinale, pensavo fosse quindi la soluzione che cercavo da anni. Feci altre ricerche e trovai il dr Chiomento. Portai avanti con scrupolo tutti i suoi consigli nelle tre sedute che seguirono nel giro di un anno. Migliorai fino a che facevo i vari trattamenti con l’acqua fredda, tipo spugnature, fasciature, bagni di vapore, bagni genitali, fregagioni, fango notturno sul ventre 3 volte a settimana e clistere, visto che senza di esso non andavo in bagno.
MIGLIORAMENTI SÌ MA DI FRONTE AL MINIMO STRESS CEDEVO DI NUOVO
Come mollavo per qualche giorno, tutto tornava quasi come prima. Devo dire però che coi dolori del ciclo, le terapie han fatto molto. Avevo un miglioramento. Ma appena mi capitava una situazione difficile di stress, di dover fare un lavoro impegnativo implicante la costrizione a fare qualcosa, per me era ed è un disastro, una vera sofferenza psicofisica.
VENTRE COSTANTEMENTE GONFIO
Inoltre il ciclo continua ad avere le stesse caratteristiche tranne per il dolore ormai quasi sparito. Il flusso è minimo ma con un terribile odore che mi infastidisce moltissimo. Il mio ventre era ed è costantemente gonfio. Mi sono accorta che le discussioni, anche le luci e i rumori hanno un effetto negativo sul mio benessere psico-fisico. Non sono mai riuscita a trovare in Roma un centro di medicina alternativa che proponga il training autogeno e le visualizzazioni, o comunque qualcosa di risolutivo per la mia situazione.
TROPPE TENSIONI EMOTIVE E INVITO ALLA SERENITÀ DA PARTE DEL DR CHIOMENTO
Alla fine il dr Chiomento mi disse: “Il suo problema sta in quelle che chiamo tensioni emotive. Stati d’ansia, visione distorta della vita, tensione, tristezza, relazioni difficili e sofferte, disagi con i conviventi, insofferenze. Come se ne esce fuori? Mi pare di averle ricordato una componente dell’essere umano: lo spirito. Qui può nascondersi il problemino da risolvere. In pratica è quello che ho riportato nel capitolo Vivere con gioia la vita, del testo Aiutati a stare in salute. Serve dunque distensione, serenità, spirito allegro, ottimismo, muoversi, partecipare, cantare, ballare. Le vie? Le prime sono il perdono verso tutti e la gratitudine nei riguardi di tutti. Coraggio. Tutto si può fare. Come? Con la volontà”.
DIFFICOLTÀ A METTERE IN PRATICA I BUONI CONSIGLI
Condivido i consigli ottimi e giusti, sembrano anche di semplice messa in pratica. Purtroppo non è così, almeno nel mio caso. Dovrei vivere non so dove. Hai parlato della clinica del dottor Bircher-Benner a Zurigo. Secondo te, le loro terapie possono estirpare questa febbre irriducibile che non mi lascia vivere? Come dicevo non può essere che ho questa febbre solo io, come posso fare? Ti ringrazio.
Arianna
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RISPOSTA
NON TI DO CONSIGLI MA TI METTO A DISPOSIZIONE L’INTERO BLOG
Ciao Arianna. Non intendo affatto darti dei buoni consigli e fare magari la fine del dr Chiomento, autore di ottimi suggerimenti andati però a vuoto. Non faccio il guaritore ma metto a disposizione dei lettori, soprattutto quelli che mi seguono e mi supportano un blog dove promulgo ed insegno alla gente lo stop alla dipendenza e alla delega del proprio corpo a terapeuti esterni. Educo insomma ad assumersi in proprio ogni responsabilità e a diventare autonomi difensori della propria salute e del proprio benessere.
CASA DELLA SALUTE A CREMONA E CLINICA BIRCHER A ZURIGO
Per le tue domande sulla Casa della Salute di Cremona non la conoscevo affatto. Devo riconoscere che si presenta bene. Mi pare che segua una strada non lontana dai giusti principi. Per la clinica di Zurigo, non credo che valga la pena di considerarla. Pare che gli eredi del grande Max Bircher-Benner non siano all’altezza di chi curava gli Zar di Russia, secondo le ultime informazioni che mi sono pervenute.
FEBBRE INTESTINALE E STITICHEZZA
Veniamo dunque alla tua insopprimibile febbre intestinale e alla stitichezza, seguendo le ottime falsarighe della scuola di Lezaeta e di quella di Ehret. L’eliminazione attiva della pelle, e la refrigerazione interna del ventre, sono condizioni indispensabili per evitare le putrefazioni intestinali, presenti in tutte le malattie. Il riscaldamento interno produce una vasodilatazione negli organi, rallentando l’intero funzionamento degli stessi.
METABOLISMO NUTRIZIONALE ED ESPULSIVO FAVORITO DA FEBBRI ACUTE E CURATIVE
Il metabolismo della nutrizione si divide in polmonare, cutaneo ed intestinale. Per queste stesse vie, e per quelle renali, il corpo espelle i residui del consumo organico. La febbre interna indebolisce e danneggia l’organismo, alterando ed ostacolando le importanti funzioni di eliminazione degli organi emuntori. Nel caso di febbre acuta, esiste uno sforzo attivo che l’energia vitale interna produce per ristabilire la normalità organica alterata. Può essere considerata una crisi curativa che, se favorita e non soffocata, ristabilisce la salute integrale del corpo. È il caso dei bambini e degli adulti robusti.
FEBBRE CRONICA PRIVA DI ENERGIA VITALE NEI SOGGETTI INDEBOLITI
Nel caso di febbre cronica l’energia vitale è insufficiente ad avviare una crisi curativa, un processo di purificazione. Il soggetto deve pertanto convivere con il disordine funzionale. Questo tipo predomina nella vecchiaia e nei soggetti indeboliti per denutrizione, per digestioni difficoltose, per sangue guasto e viscoso, per costante avvelenamento interno.
TECNICHE DI RISANAMENTO
Solo l’infermità acuta può sanare facilmente, perché essa è assistita dalle difese naturali del corpo, capaci di eliminare le impurità che alterano il suo normale funzionamento. Per sanare l’infermità cronica, è necessario convertirla in acuta, cioè nell’infermo devono riapparire i sintomi della malattia soffocati in antecedenza con medicamenti o altro mezzo.
FEBBRE ACUTA ESTERNA E FEBBRE CRONICA INTERNA
Nelle crisi acute, lo stato febbrile appare alla superficie del corpo, mentre nei mali cronici la febbre, in grado variabile, si trova sempre rifugiata all’interno del ventre. La febbre esterna è il segno della difesa organica, mentre la febbre interna denuncia l’incapacità difensiva dell’organismo, ragione per cui si definisce questa febbre come compagna scomoda ed inseparabile dell’infermo.
MISURAZIONE TEMPERATURA MEDIANTE TERMOMENTRO E MEDIANTE POLSO
La febbre esterna può essere rivelata dal termometro posto sotto il braccio. Quella interna invece si constata solo per mezzo del polso e tramite l’investigazione dello stato dell’infermo. L’azione del sole e del vapore, oltre ad aumentare il calore sulla pelle, producendo quindi febbre curativa, offre il vantaggio di eliminare, attraverso i pori, tutte le materie malsane dell’interno del corpo. Questo stesso effetto si ottiene con le reazioni di calore che il freddo dell’aria e dell’acqua producono sulla pelle.
IMPORTANZA FONDAMENTALE DELLE DIGESTIONI A REGOLA D’ARTE
I corpi sani possiedono resistenza al freddo e al calore, non si affaticano con lavori o esercizi moderati, hanno uno stomaco sano, resistono alla fame ed alla sete, vantano piedi sempre caldi e lingua sempre pulita, mangiano con buon appetito, riposano sereni e tranquilli e si svegliano motivati ed ottimisti. Per conservare bellezza e salute è indispensabile formare un sangue puro e fluido mediante digestioni normali. Per digerire bene serve una temperatura normale all’interno del ventre, cosa che si ottiene solo con alimenti naturali e di facile digestione, vale a dire frutta matura di stagione, verdure crude, vegetali amidacei poco cotti, semi e cereali.
PER ARNOLD EHRET LA STTICHEZZA È UN CRIMINE
Quanto alla stipsi, uno dei più severi accusatori di questa condizione, è sicuramente Arnold Ehret.
“La stitichezza cronica è il peggior crimine contro la vita e l’umanità. Di fatto è uno dei principali fattori causativi di tutte le malattie fisiche e mentali. So per certo, data la mia esperienza pratica con migliaia di malati cronici, che la vita dell’uomo e la sfera delle sue abilità spirituali e mentali sono ampiamente influenzate dalle condizioni in cui si trova il suo tubo digerente”.
“L’uomo nasce già malaticcio, perchè sua madre durante la gravidanza, soffre quasi invariabilmente di stitichezza. Di solito mangia da due a tre volte più di quanto è necessario. Ospita un sudiciume indescrivibile ed inimmaginabile. Il suo tubo gastrointestinale è colmo di muco morboso, di acqua stagnante ritenuta, di parassiti, di sostanze indigerite, imputridite, fermentanti e putrefattive. Nel colon giace la causa di quasi tutte le malattie dell’uomo.”
“I medici si stanno rapidamente rendendo conto che la materia fecale trattenuta negli intestini è una delle cause principali di malattia. Le autopsie stanno costantemente rivelando incredibili condizioni di sporcizia ostruente. Lo stitico porta costantemente nel suo intestino una autentica latrina, da cui il flusso sanguigno viene continuamente inquinato e avvelenato. Egli immagina che il suo corpo robusto sia un segno di salute. Ma ha più paura di un raffreddore o dei germi che del diavolo. Quando fa un digiuno o viene messo a regime con la Dieta senza muco, da me prescritta a centinaia di persone come ultima risorsa, eliminerà masse putrescenti, urina fetida carica di muco, sale, acidi urici, grasso, farmaci, albumina e pus, a seconda della sua malattia”.
UNA SOLIDA PREPARAZIONE IGIENISTA PER RIACQUISTARE IL SORRISO E IL BENESSERE
Purtroppo, Arianna, non esistono alternative valide a tali posizioni chiare e schiette. Non servono cure e terapie da cercarsi a destra e a manca. Non esistono vie di mezzo. L’unica cosa da fare per sconfiggere il tuo presente calvario è adottare in modo stabile, paziente e determinato i principi della Health Science e il pacchetto-salute che noi proponiamo fino alla noia. Ti suggerisco dunque di entrare nel mio blog anche partendo dall’ultima tesina e procedendo a ritroso. La guarigione non si ottiene mediante cure violente od omeopatiche sul sintomo, ma sempre e solo con una solida preparazione igienista, applicata in modo fiducioso e coerente.
I CLISTERE NON CURANO MA SONO NEMICI DELL’INTESTINO
Non si ottiene nulla poi coi clistere. Basta inserire regolarmente una mezza patata cruda e non irradiata nei soliti centrifugati di carote-sedano-ananas, per ritrovare una regolarità intestinale.
Quanto poi ai traumi emotivi e alle crisi ansiogene, basta muoversi di più e praticare una respirazione
diaframmatica addominale.
TESINE DA LEGGERE
- Febbre antitumorali ed esantemica, febbre guarente e febbre ammalante
- Microflora intestinale, colon irritabile, stipsi e gonfiori
- Salute spirituale e ricerca di se stessi
- Cibo ad alto rendimento per un motore speciale
- La salute umana parte dal colon
Valdo Vaccaro
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