LETTERA
SOFFRO DA SEMPRE DI STIPSI CRONICA
Buona sera dottor Vaccaro, sono Maria ho 45 anni e le avevo già scritto per un altro problema ma questo penso che sia il più cronico. Soffro di stipsi da quasi sempre. Non riesco a risolvere con niente, pur facendo un’alimentazione sana, pur mangiando frutta e verdura in prevalenza.
SITUAZIONE DISPERATA, CON PRURITO, CROSTE E TAGLI ALLE MANI
Da una settimana sto prendendo la manna pura. Ovviamente è presto per vedere i risultati, ma io sono disperata. Questo comporta anche un continuo prurito sulle mani che forma croste e tagli. Vorrei essere consigliata passo dopo passo per un tipo alimentazione adatta e con dosi adeguate. La ringrazio e la saluto. Maria
RISPOSTA
STITICHEZZA ALLE ORIGINI DI OGNI MALATTIA
Ciao Maria. La stitichezza è sottovalutata da troppa gente, mentre è una questione di vitale importanza, essendo essa all’origine di ogni malattia. Per stipsi o stitichezza o costipazione si indica il ritardo o l’insufficienza nelle evacuazioni intestinali. Non risolvere il problema della stitichezza significa condannarsi a vivere male per mesi e per anni.
PERICOLOSA SOTTOVALUTAZIONE DEL PROBLEMA
La maggior parte della gente non sa nemmeno di essere stitica, e non sa che questa condizione pericolosa e rischiosa deriva da alimentazione inadeguata, da vita sedentaria, da carenza di esercizio fisico all’aria aperta, da respirazione alta e corta, da insufficiente esposizione solare, da un sangue guasto che toglie energia nervosa al corpo e che è la risultante di digestioni non rapide, semplici e complete come dovrebbero sempre essere, ma di digestioni al contrario complesse e difficili.
CIBI AMICI E CIBI NEMICI
Tutto sta nella scelta dei cibi che devono essere naturali e vitali, con minima o con nessuna presenza di prodotti di derivazione animale. Pane bianco, riso bianco, pasta bianca, latte, formaggi stagionati, farine raffinate, zuccheri raffinati, dolci, cioccolata, cibi grassi, caffè, bibite e simili ritardano il movimento intestinale, mentre al contrario pane integrale, pasta integrale, riso integrale, fiocchi d’avena, orzo, miglio, saraceno, frutta acquosa e frutta da guscio, verdure crude masticate accuratamente e verdure cotte ma non troppo, inclusive di radicchi, valeriana, cavoli, tarassaco, acetosa, alghe, bietole, lattuga, melanzana, patata, spinacio, topinambur, zucca, carciofi, pomodori, finocchi, germogli, legumi, miele grezzo e al limite qualche uovo sodo per i vegetariani non-vegani, ci aiuterebbero a mantenerci nella migliore forma possibile. La frutta più utile per contrastare la stitichezza include ciliegie, fico, fragola, more di gelso nero, more di rovo, lampone, mirtillo, oliva, pesca, ribes, uva.
LA RITENZIONE FECALE COMPORTA PESANTI CONSEGUENZE
Le feci sono il rifiuto dell’intestino e includono pure le scorie interne, i detriti cellulari da moria e ricambio fisiologico giornaliero, equivalenti in media a 200 grammi di cellule gastro-intestinali e da altri 100 grammi di cellule cerebrali, nervose e del sangue. Se le feci vengono ritenute nell’intestino per stitichezza, provocano fenomeni come la fermentazione, la putrefazione e l’ostruzione metabolica.
OCCORRE NORMALIZZARE LA FUNZIONE DIGESTIVA
Le malattie più gravi, come le cerebrali, le malattie del sistema nervoso, degli occhi, dell’udito, di naso, gola e polmoni, del cuore, del fegato, dell’appendice e della milza, della vescica e della prostata, delle ovaie e della matrice uterina hanno quale causa comune la stitichezza. Questo discorso vale ovviamente per varici, flebiti, emorroidi, flussi vaginali, disordini del mestruo, tumori, affezioni sessuali ed eruzioni cutanee. La medicina purtroppo non cura la stitichezza ma si limita a prescrivere supposte, lassativi e purganti a base di vaselina e simili, tutti prodotti non mirati a normalizzare la funzione digestiva.
QUALCHE STRATEGIA DI AIUTO
Un cucchiaio di semi di lino messi in ammollo la sera prima, più una manciata di prugne secche e un cucchiaio di miele grezzo può agire da lassativo naturale che non irrita e non infiamma l’intestino come i farmaci. Una mezza patata cruda messa nell’estrattore assieme a 4 carote, 1 costa di sedano e una fetta di ananas o una mela, fa pure da ottimo lassativo. Teniamo anche presente che la stitichezza è il maggiore nemico del fegato.
GLI SCHEMI ALIMENTARI FUNZIONANO SOLO SE SOSTENIBILI E PERSONALIZZATI
Purtroppo non sono in grado di seguire i lettori passo dopo passo. Impossibile poi stabilire dosi. Gli schemi alimentari non funzionano in quanto ognuno è diverso dagli altri, avendo una sua storia, un suo stock tossico da smaltire, un suo peso forma, un assieme di sue esigenze specifiche particolari. D’altra parte esistono sul blog tesine ed istruzioni in grado di darti assistenza. Basterà rispettare i principi basilari, per i quali si assumono prima il crudo e poi il cotto, prima gli alimenti a veloce digeribilità e poi gli altri. Frutta acquosa lontano dai pasti e preferibilmente in mattinata. Dosi e quantitativi si stabiliscono in base alla sazietà, dettata dai sensori di fame e di sete. Alimenti super-digeribili l’insalata di patate con olio extravergine e cipolla cruda a fette, nonché i fagiolini con aglio crudo sminuzzato.
TESINE DA LEGGERE
- Voglio uscire dall’incubo della cattiva digestione
- Mangiare da artisti o mangiare da sciocchi?
- Dieta vegan-crudista tendenziale e sostenibile contro acne, stipsi ed endometriosi
- Riequilibrio gastrico e ricettività intestinale per uscire dal tunnel
Valdo Vaccaro
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