(Conferenza di Roma, del 17 Settembre 2015, Sala Dorotea in via Tuscolana)
PREMESSA
Apro questo nostro incontro salutandovi e dandovi il benvenuto qui al nostro meeting presso la Sala Dorotea in Roma. Ma lo apro anche facendo una premessa piuttosto brutale. Ed è che il crollo del sistema immunitario equivale a una parola che fa tremare e rabbrividire tutti. Equivale infarti alla parola cancro! La domanda che mi faccio e che pongo pure alla vostra attenzione è “A quale immunità possiamo mai puntare con un sistema medico come quello oggi al potere?”
DEMONIZZAZIONE MEDICA DEL POTASSIO
Dalle email che ricevo, ed anche dai colloqui individuali, mi sto rendendo conto che è in atto un vero e proprio processo di demonizzazione sistemico e su vasta scala del potassio da parte della Medicina. Il che è gravissimo e dimostra una volta di più la profonda ignoranza esistente in ambito sanitario. Demonizzare il potassio che abbonda in frutta e verdura è come demonizzare l’ossigeno o l’azoto dell’aria e invitare la gente a non respirare.
OGNI OCCASIONE È BUONA PER TENTARE UN RILANCIO DELLA BISTECCA AL SANGUE
Un’altra buona scusa per rilanciare il consumo di carne ben salata, di prosciutti, mortadelle e hamburger. Qualcosa che ricorda le clamorose cantonate di Pasteur su batteri e virus che non hanno alcuna responsabilità nelle malattie essendo essi conseguenza e non causa delle medesime. Qualcosa che ricorda intolleranze ed allergie, che non hanno responsabilità nelle alterazioni dipendendo esse dal grado di impregnazione tossici del soggetto. Non è casuale che le maggiori stazioni ferroviarie italiane siano tappezzate di pubblicità immorale, diseducativa e degna di denuncia tipo “Basta con le carote, oggi prosciutto!”, “Basta con le carote, oggi pesce!
TUTTO DIPENDE DALL’OSTRUZIONE DI DETRITI CELLULARI
Il troppo potassio si rivela di sapore dolciastro, e l’alterato suo rapporto con la quota sodio, dal sapore salmastro, genera uno sbilancio temporaneo nella pompa sodio-potassio. Questo non dipende in realtà da quello che si mangia ma piuttosto da come l’organismo funziona a livello metabolico. Dipende in altre parole dal livello di tossiemia e di ostruzione interna. Il famoso della formula d Ehret V=P-O, ovvero Vitalità = Potenza – Ostruzione. Le nostre cellule sono ricche e cariche di potassio, essendo costruiti come esseri fruttariani da Madre Natura.
LE NOSTRE CRISI ESISTENZIALI PRODUCONO ACCUMULAZIONI ENDO-VIRALI E DEBOLEZZA IMMUNITARIA
Quando andiamo in crisi per qualsiasi motivo, poco sole, poco movimento, digestioni difficili e alto dispendio energetico, alto stress in famiglia, sul lavoro e in società, sangue denso, fegato e reni stanchi ed insufficienti, immunocompetenza indebolita da scarsa energia disponibile e da carenza vitaminico-minerale, ed in particolare da carenza di vitamina C naturale, ed anche di vitamine A, E, D e B, ed anche di minerali fondamentali tipo ferro e calcio e magnesio, nonché di minerali di traccia tipo iodio, zinco, rame, manganese, boro e simili, carenza esacerbata dal caffè, dallo zucchero, dall’alcol e dal fumo, sopravviene una moria supplementare di cellule e quindi una accumulazione abnorme di detriti cellulari o di virus endogeni, generati al nostro interno. Oltre 10 milioni di italiani amano e 50 milioni respirano poco e male, cioè corto e non diaframmatico, per cui non stiamo inventando nulla.
CELLULE MORTE EQUIVALENTEI A TANTE PICCOLE BOMBE AL POTASSIO
Questa accumulazione ostruente di endovirus morti non viene prontamente espulsa dal sistema come dovrebbe, e finisce per rallentare il metabolismo e la vitalità. In più, e questo il punto chiave dell’intera questione potassio, le cellule morte diventano autentiche bombe al potassio all’interno del nostro corpo, per cui si altera il rapporto sodio-potassio e ci si ritrova con un sapore troppo dolciastro in bocca e con il disamore momentaneo sia per lo zucchero buono della frutta che per quello pessimo dello zucchero commerciale e dei dolci, mentre sopravviene la simultanea ed irresistibile voglia di più sale.
L’ENTRATA IN UN VORTICE DI DEBOLEZZA
Si finisce insomma per apprezzare qualsiasi cibo privo di dolce, e per desiderare olive sotto sale, uova, alici col cappero e cose simili, trovando le banane insopportabili, l’anguria troppo dolce, mele, pesche e nettarine idem. Alla fine si mangia meno del necessario e si entra in un vortice di debolezza e di marcato sottopeso. Ma la colpa non sta nel potassio naturale dei carboidrati, della frutta e verdura, ma nell’inquinamento virale interno. Un problema di tossiemia interna e non di potassio in eccesso.
DOVE STA IL RIMEDIO?
Il rimedio sta nel ripristinare al più presto la pulizia interna e nell’assumere nel contempo dei cibi concentrati al fine di accorciare i tempi dell’emergenza negativa. Qualche fungo e qualche tartufo in più, qualche patata in più, qualche legume e qualche germoglio in più, 3 o 4 cucchiai di germe di grano ogni giorno, della spirulina, delle alghe, succo di carote e di sedano, crescione e rucola, rape piccanti. Per qualcuno potrà pure andar bene un rientro nel vegetarianismo tendenziale con ovetti ruspanti e formaggio di malga e al limite qualche piccola trasgressione marinara.
INCAPACITÀ MEDICA DI COMPRENDERE IN MODO CORRETTO LA QUESTIONE SODIO-POTASSIO
Perché mai i medici cadono come birilli in questi trabocchetti e non ci capiscono un acca? Molto semplice. Tutto succede perché essi non hanno una comprensione chiara di cosa siano virus e batteri, a causa del loro ultracentenario paraocchi pasteuriano! Non sono affatto liberi ricercatori e pensatori, ma, il più delle volte, rimangono inquadrati nelle ideologie sbagliate loro imposte dall’Ordine Medico. Ovvio che a tutto questo si aggiunge poi l’assenza di motivazione a far stare bene la gente. Una massa ammalata e debole, spaventata e vulnerabile, è quanto di meglio si può desiderare, e rientra nel normale e stabile obiettivo di rendere i cittadini schiavi fissi del sistema sanitario.
CONCETTO ILLUSORIO E FALSO DI IMMUNITÀ
Siccome il tema odierno verte sulla questione immunitaria, ritengo opportuno fare una seconda premessa di tono piuttosto paradossale, ed è che l’immunità, in linea generale non esiste. Trattasi di un concetto medico che non sta in piedi. Trattasi di un fantasma e di un mito che l’uomo insegue invano da secoli al pari della Pietra Filosofale, capace di trasformare l’ottone e i vili minerali in prezioso metallo aureo. Immunità significa essere praticamente invulnerabili, inattaccabili, superprotetti da una scorza spessa e da una corazza che niente e nessuno può penetrare, permettendoci il lusso di poter fare impunemente qualsiasi cosa senza subirne le conseguenze.
LA LEGGE DI CAUSA ED EFFETTO È DRASTICA ED UNIVERSALE
Stiamo attenti dunque! Niente false illusioni. L’idea immunitaria è illusoria oltre che fuorviante. Se davvero questa immunità esistesse, salterebbe una delle primarie leggi naturali ed eterne che governano l’universo. Una di quelle leggi granitiche ed assolute che non prevedono favori ed eccezioni, che non concedono sconti a nessuno. E qui mi riferisco alla legge di causa ed effetto.
TROPPO ASSURDO SUL PIANO MATERIALE
Sarebbe come pretendere che uno ci desse una martellata su un dito, e che il dito non si gonfiasse, e che l’unghia non diventasse violacea o nera. Sarebbe come pretendere di bere un caffè espresso al bar, pensando che esso non produca dentro di noi effetti sballanti ed aberranti, con stimolazioni, tachicardie e depressioni, oltre che necessità di prendere via via una seconda ed una terza tazzina.
TROPPO COMODO SUL PIANO ETICO ED ESTETICO
Sarebbe come pretendere di mangiare una bistecca o un hamburger o una coscia di pollo e fare finta di niente, ignorando che stiamo violando non solo le regole strutturali e biochimiche del nostro organismo frutteranno-vegetariano, con evidenti conseguenze in termini di digestioni rallentate e compromesse, in termini di stitichezza, di patologie metaboliche, di acidificazione, di alterazioni lipidiche nella formula sanguigna e linfatica, ma anche in termini di grave infrazione regole della convivenza civile, del rispetto del prossimo e del comandamento divino del Non Uccidere Mai Nessuno.
IMPERDONABILE SUL PIANO SPIRITUALE E KARMATICO
Per non dire della nostra appartenenza sacra all’ordine universale che Uomini Prestigiosi e grandi filosofi come Giordano Bruno ci hanno dato come lascito e come ammonimento, ricordandoci che il ritenere la vita limitata alle cose tangibili e toccabili con mano, visibili cogli occhi e percepibili coi nostri sensi, è stupidità manifesta. Alla fine, anche nella nostra stessa interiorità, siamo in grado di arrivare alle medesime conclusioni se appena diamo priorità agli aspetti sottili, ai sentimenti e ai moti delle nostra anima.
PIÙ GIUSTO DUNQUE PARLARE DI SISTEMA PROTETTIVO E NON DI SISTEMA IMMUNE
Che senso ha dunque parlare di sistema immunitario e di malattie auto-immuni? Ha senso sì, ma entro i limiti appena descritti e niente di più. Facendo le giuste scelte, limitando lo spreco di preziose energie, evitando di appesantire e di intasare l’organismo, assumendo i dovuti quantitativi di vitamina C rigorosamente naturale e non sintetica, rafforzeremo di sicuro il nostro asse ipotalamo-ipofisi-immunocompetenza, per cui potremo fruire delle dotazioni logiche e razionali previste con generosità e lungimiranza dal nostro Creatore. Dotazioni che sarebbe assai più sensato definire Sistema Protettivo, o Medico Personale Esclusivo Interno, o Meccanismo di Difesa, o persino Angelo Custode, ma non sistema immune, parola troppo grossa, troppo esagerata e sviante per essere vera.
NON POSSONO SBAGLIARSI TUTTI I PIÙ ACCREDITATI ISTITUTI DI RICERCA
L’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, dichiara apertamente che 9 decessi su 10 sono da attribuirsi ai pessimi ed insostenibili stili di vita adottati dall’uomo, ed in particolare ad una alimentazione insidiosa, iniqua, stomachevole, inadatta in tutto e per tutto alle esigenze del nostro sistema gastrointestinale, nonché, aggiungiamo noi, ai requisiti etici e spirituali coltivati dal nostro animo e dalla nostra mente. L’OMS non è Dio in persona, per cui le succede di sbagliare e lo fa anche spesso. Ma non solo la OMS sta su queste posizioni. Raccomandano infatti una dieta vegana o almeno vegetariana i più accreditati istituti di ricerca del mondo, nonché le università più avanzate e referenziate del pianeta, tipo Loma Linda, MTI, Harvard, Cornell, Berkeley,Cambridge ed Oxford.
UN MENU PATOLOGICO DA BRIVIDO
Tumori, malattie cardiovascolari, infarti, ictus, artrosi, gotta, ipertensione, diabete, aterosclerosi, impotenza, depressione, blocchi intestinali, cefalea, alitosi, stitichezza, spossatezza, ansia, insonnia, fanno tutte parte di un menu patologico da brivido che non viene determinato dal caso, dalla sfortuna, o dall’accanimento della cattiveria divina contro i disgraziati colpevoli di sbagliare. Tutto è legato invece strettamente alle scelte comportamentali ed alimentari che noi operiamo giorno dopo giorno nel corso nella nostra esistenza.
PIÙ CHE UNO STOMACO DIGERENTE UN VERO E PROPRIO CIMITERO
Pare che l’americano medio, facendo i conti in chiusura della sua vita, riesca a far transitare nel suo tubo gastrico e nel suo sistema corporale qualcosa come 21000 tra bovini e suini, integrati e completati da diverse migliaia di animali da cortile, oltre che da qualche quintale di pesce e di crostacei. Una vera e propria ubriacatura di proteine animali e di miserabili cadaveri. Parliamo, nota bene, di cibi decisamente nocivi e putrefattivi, intrisi di cadaverina, di putrescina, di fenoli, indoli, ammoniaca e altri veleni ancora, oltre che di adrenalina e di stress intensivo da sofferenza e da macellazione.
ORMONI E FARMACI A TUTTO SPIANO
Per non dire poi di tutte le sostanze somministrate a queste povere e sfortunate creature della filiera carnivora, dove ormoni, antibiotici, tranquillanti, anemizzanti, sulfamidici e tanto altro ancora, rappresentano la normalità e non certo l’eccezione. Chi si alimenta di carni assume questi veleni con tutte le conseguenze del caso. Abbiamo parlato di americano medio. Ma non è che negli altri paesi, incluso il nostro, le cose vadano molto diversamente. Quanto succede in USA viene preso ad esempio e scimmiottato come modello da seguire in ogni angolo del pianeta.
DOPPIO GRADO DI RESISTENZA ALLA FATICA
Sappiamo come una alimentazione pertinente armonizzi i centri energetici potenziando sia l’aspetto fisico che mentale e spirituale, avvicinando l’uomo all’armonia, all’equilibrio, alla percezione delle dimensioni superiori, alla autostima, alla pace con se stessi. Ogni aspetto della vita viene coinvolto. Serve forse ribadire che i vegetariani, in forte e significativa tendenza generale, sono molto più sani degli onnivori, dal momento che rivelano doppia resistenza alla fatica e una capacità di ripresa 5 volte superiore? Serve forse ricordare che atleti celebri tipo Martina Navratilova, Edwin Moses, Ezio Maiorca, Manuela di Centa, e i vari campioni di triathlon e decathlon hanno dimostrato al mondo intero di quale pasta erano fatti grazie anche al loro vegetarianismo?
100 MILA LITRI D’ACQUA PER PRODURRE UN KG DI CARNE
Serve forse aggiungere che sul piano ambientale ed economico servono 100 mila litri d’acqua per produrre un solo kg di carne, contro i 50 litri per un kg di patate e i 200 per 1 kg di frumento? Serve forse ricordare che il 70% delle terre coltivate viene utilizzato per nutrire gli animali da allevamento? Serve ricordare che un terzo del petrolio e delle materie prime mondiali viene bruciato nel ciclo produttivo e distributivo della carne? Serve ricordare il 50% dell’inquinamento atmosferico e dell’effetto serra sono provocati dalle deiezioni degli animali da allevamento e che il 50% delle risorse idriche potabili dell’intero pianeta viene usata per le stalle? Occorre forse ribadire che le popolazioni più sane, più serene e più longeve sono vegetariane, come i Russi del Caucaso, gli indiani dello Yucatan, mentre per contro le tribù degli indiani Pima dell’Arizona o gli Eschimesi della Lapponia, che si nutrono rispettivamente dai McDonald’s o comunque di carne e di pesce, registrano la vita media più bassa e le situazioni di salute più imbarazzanti?
ALIBI ASSURDI DI FRONTE AGLI SCHEMI FLESSIBILI DEL VEGAN-CRUDISMO TENDENZIALE E SOSTENIBILE
Molta gente obietta che il vegetarianismo sarebbe buona cosa ma che non si riesce a praticarlo in quanto risulta utopistico e sacrificante in termini di sapori e in termini di sazietà. Sono miserabili scuse e alibi senza senso. Abbiamo apportato tutti i possibili adattamenti alle esigenze gustative e nutrizionali. Abbiamo eliminato e smussato tutti gli schemi rigidi e le posizioni dogmatiche. Parliamo di vegan-crudismo tendenziale con percentuali di crudo sostenibile e personalizzabile, dove ognuno si disegna le sue realtà e le sue preferenze, per cui viene rispettato sia chi punta ai massimi livelli di perfezione che chi si accontenta dell’opzione vegetariana inclusiva di uova da gallinella ruspante e di formaggi freschi di malga, preferibilmente di pecora o capra, soprattutto se a questi animali viene risparmiata la malasorte e la cattiveria angosciante del macello.
ESISTONO LEGGI E MECCANISMI ATTI A PROTEGGERCI
Ammalarsi dunque non è un obbligo, non è una costrizione del destino. Dipende tutto da noi, anche se è prudente includere sempre un margine riservato all’imponderabile e all’imprevisto. Nella filosofia salutistica che la Health Science pratica e promulga sono previste la comprensione ed il rispetto delle leggi naturali che hanno valenza eterna ed universale. È di estrema importanza capire che il Corpo non è affatto lasciato a se stesso privo di guida, capire che il Corpo non va mai contro se stesso e che la Natura è Sovrana Medicatrice di tutti i mali, capire che la malattia insorge quando serve e dura finché necessario, capire che non siamo in balia del caso e degli eventi ma che esiste il principio di causa ed effetto, capire che siamo tutti dotati di formidabili strumenti auto-guaritivi, capire che abbiamo al nostro interno un medico perfetto e infallibile che ci monitorizza e ci protegge in continuazione se solo gli diamo una mano, un vero e proprio angelo custode sotto forma di ipotalamo-ipofisi-immunocompetenza, a patto che non gli giochiamo contro mettendogli bastoni tra le ruote. L’immuno-competenza, o meglio la rete protettiva corporale, fa leva su tonsille, adenoidi, ipofisi, tiroide, appendice, milza, tessuti linfoidi, linfonodi, globuli bianchi, includendo persino la nostra flora intestinale.
SERVE TANTA ENERGIA E SERVE ABBONDANTE VITAMINA C NATURALE
Chiaro che il sistema immunitario va capito e rispettato. Chiaro che gli va assegnata la giusta quota di energia. Chiaro che gli va riservata una abbondante scorta di vitamina C naturale. Solo così potrà diventare a tutti gli effetti un fattore associato alle nostre accurate scelte e costituire una autentica barriera difensiva contro gli agguati e i tranelli. Quando si era ragazzini si andava non al doposcuola ma a dottrina, dove non facevamo altro che venire imbottiti di cose insulse tipo temere il diavolo con la coda e le corna, tipo le eterne ed irreparabili condizioni di paradiso ed inferno. Però una cosa di valore ce la insegnarono e, per paradosso, fu quella dell’angelo custode personale a nostra totale disposizione. Per rafforzare l’immunocompetenza ci sono precise cose da fare e altre da non fare.
I MECCANISMI INTERNI DI AUTO-GUARIGIONE
Quando si parla di Sistema Immunitario si intende in genere i meccanismi interni di auto-guarigione di cui ogni persona è dotata. Oltre all’asse ormonale prima citato va aggiunto pure il sistema nervoso che non è soltanto l’organo della sensibilità e del movimento, ma che rappresenta anche la forza elettromagnetica che dirige tutta l’economia nei processi nutrizione e di eliminazione non stop che costituisce la vita del nostro corpo.
L’AUTODIFESA DEL CORPO PASSA ANCHE ATTRAVERSO IL SISTEMA NERVOSO
Se il processo digestivo degenera in leucocitosi e in putrefazione intestinale, la difesa nervosa espelle il malsano mediante le diarree. Se qualche corpo estraneo penetra per bocca o per naso vengono eccitati i nervi corrispondenti, producendo tosse, starnuti e vomiti. Se il sangue si carica di materie guaste o di umori malsani, la difesa nervosa procura la loro espulsione mediante eruzioni cutanee, piaghe suppuranti, pustole o ulcere. L’opera del sistema nervoso parte dall’attività della cellula e si estende fino al funzionamento degli apparati respiratorio, digerente, circolatorio, cutaneo, epatico, splenico, renale, sempre attenta a soddisfare tutte le necessità dell’economia interna, al fine di modulare la salute e la vita del corpo.
LA FORMULA DEL SANGUE COME FATTORE FONDAMENTALE
L’agente vitale che gioca un ruolo determinante rimane sempre il sangue che nutre e vivifica il sistema nervoso. Il sangue puro mantiene i nervi sani, mentre quello impuro derivante da digestioni lunghe, elaborate e difficili, indebolisce la vitalità e sottrae preziosa energia. Un sangue già intossicato in partenza è quanto di peggio possa esistere, in quanto intorpidisce l’attività dei nervi conducendo il corpo alla paralisi e alla morte prima del tempo. Questo, diciamolo pure senza alcun timore, è il pericolo che comportano i vaccini tutti e i farmaci avanzati di ultima generazione, capaci di inibire le difese naturali e di produrre effetti perversi come sclerosi e blocco degli organi di movimento.
SIAMO NOI STESSI CON LE NOSTRE SCELTE ALIMENTARI E COMPORTAMENTALI A DETERMINARE LA QUALITÀ DEL SANGUE
Sappiamo che il sangue si elabora nell’apparato digerente e si purifica nei polmoni, oltre che attraverso la pelle e i reni. Pure fegato e milza sono filtri del sangue. Ovvio che tutte le classi di tossici, quali tabacco, alcol, caffè, cole, zuccheri, dolciumi, cibi e bevande spazzatura, vanno vietati in modo tassativo. Per nessun motivo si ricorra a vaccini e farmaci perché, avvelenando il sangue, vanno a compromettere quella attività nervosa salvatrice che è la difesa organica.
EVITARE LE DISPERSIONI E GLI SPRECHI DI ENERGIA
Dicevamo che è basilare rispettare ai massimi livelli l’immunocompetenza, evitando gli enormi sprechi quotidiani di energia tipici delle digestioni problematiche e delle leucocitosi digestive. Sto suggerendo a tutti, particolarmente in questi giorni di lunga estate torrida, dove Roma risulta addirittura più calda di Bangkok, il sorprendente abbinamento di pane integrale e pomodoro al naturale, senza condimento e senza olio. Ricette alternative sono le bruschette al pomodoro, il pomodoro ed avocado tagliati a fette e conditi con salsa di soia.
ATTENZIONE AI MIGLIORATORI DEL GUSTO, CAUSATORI DI LINFOMI E DI ALTRE GRAVI PATOLOGIE
Importante che il pane integrale non sia addizionato dai cosiddetti miglioratori alimentari, sottoforma di glutammato sodico E620 che rende pane, patatine, biscotti, grissini, cracker, pizze, pasta e altri cibi confezionati irresistibilmente deliziosi, ma nel contempo micidiali sul piano della salute a lungo termine. Mancando in Italia ed in Europa l’obbligo di dichiarare gli ingredienti chimici aggiunti nell’impasto dei fornai, tutti procedono tranquillamente ad occhi bendati, mentre non è affatto il caso di farlo. Tener presente che animali domestici come cani e gatti, ma anche maiali, vitelli, galline e persino cavalli, sono destinatari tipici di questi miglioratori che vengono abbondantemente aggiunti a farine e a crocchette. Non sorprende che la popolazione finisca per ritrovarsi con linfomi ed adenomi in percentuali mai viste prima.
QUALITÀ STRAORDINARIE DEL POMODORO
Ma il pomodoro, ossia il Lycopersicum Eccellentum, non presenta rischi e controindicazioni. Il suo contenuto di solanina è risibile, mentre risulta stracarico di lycopene. Un etto di pomodoro maturo garantisce il 13% della vitamina A, il 5% della B9 o acido folico, l’8% della thiamina B1 e il 33% della vitamina C necessaria per una persona adulta. Energetico, rimineralizzante, rivitalizzante, equilibratore cellulare, eupeptico, rinfrescante, antiscorbutico, antiputrefattivo, disintossicante, alcalinizzante del sangue, diuretico, dissolvente urico, evacuatore, facilitatore della digestione, indicato per l’astenia, inappetenza, intossicazione cronica, pletora, congestioni, iperviscosità sanguigna, arteriosclerosi, affezioni vascolari, artrite, gotta, reumatismi, azotemia, litiasi urinaria, litiasi biliare, stipsi, acne. Una cura di pomodoro crudo? Tre bicchieri di succo al giorno per un mese, sia da solo che mescolato con succo di sedano in parti uguali.
ABBONDANZA DI VITAMINA C CONCORDEMENTE COL NOSTRO FORTE FABBISOGNO
Ovvio che la natura, estremamente generosa e previdente con l’uomo, ci offre grandi alternative in termini di vitamina C, con 2250 mg per 100 g di porzione edibile di rosa canina frutto, con 1600 mg nel succo di acerola, 369 mg peperoncino piccante, 242 guava, 204 peperone dolce, 119 acetosa, 102 cavolini Bruxelles, 85 kiwi, 59 fragole, 56 papaia, 53 limone, 50 arancia, 47 cavolo, 42 leichi, 38 succo di pompelmo, 36 kumquat, 35 mango, 33 melone, 33 asparago, 31 finocchio.
NON ESISTONO SBALZI E DISTRIBUZIONI BASATE SULLA DEFICIENZA E SULLA IMBECILLITÀ
Essere generosi in vitamina C parallelamente alla intensa necessità che abbiamo di questa vitamina, non significa poi essere avari e spilorci nel concedere la vitamina B12. Madre Natura non è soggetta a queste magagne comportamentali, a questi dispetti, a queste incongruenze. Tutto funziona secondo logica e proporzione. Di vitamina B12 ce ne serve pochissima, ed è ovvio che la cobalamina sia stata distribuita in quote basse ed imponderabili su tutto il regno vegetale. Dovunque esiste il gruppo B, c’è profumo di B12. Chi sostiene che non c’è B12 in giro e che va pertanto integrata a mezzo di pasticche ha capito poco di come funziona il mondo. Questione di ignoranza e questione di malafede. Eccellenti fonti di vitamina B12? Funghi, banane, olive, uva, albicocche, soia, datteri, semi di girasole, semini vari, ginseng, germe di grano, prugne, prezzemolo, lupini, crescione, mirtilli, more.
LA HEALTH SCIENCE HA CARATTERISTICHE UNICHE ED ESCLUSIVE
La realtà è che la Scuola Igienista è la sola al mondo a non usare trattamenti né farmaci per guarire i malati. È la sola ad usare in modo corretto il fattore comportamentale associato al fattore nutrizionale. Chi garantisce che le cose stanno così? È lo stesso sistema immune che dimostra di gradire tutto questo, mentre disdegna le interferenze e le azioni invasive medicali che per lui sono altrettanti bastoni tra le ruote.
IL SISTEMA IMMUNE RICHIEDE UNA CONTINUA RICARICA ENERGETICA
Il sistema immune ha esigenze semplici e ben precise. Chiede soltanto di essere messo in grado di svolgere al meglio e indisturbato i suoi compiti protettivi di auto-regolazione. Per fare questo gli serve una continua ricarica energetica, e quindi un costante e consistente risparmio nella fase digestiva che, nella gente normale e non consapevole, comporta enormi sprechi, dove i cibi assunti, stracotti, lavorati, concentrati, privi di enzimi e di abbinamenti mineral-vitaminici organici e vitali, sembrano fatti apposta per devitalizzare il corpo e renderlo debole ad oltranza.
SCALA SIMONETON USATA ALLA ROVESCIA
C’è gente che marcia sulla falsariga di una scala Simoneton rovesciata, dove si ambisce non a stare al di sopra del limite minimo dei 6500 A°, corrispondenti alle onde vibrazionali alte e ai colori radianti del rosso e dell’infrarosso, ma al contrario si punta a non superare quella soglia, a stazionare sui colori grigi, neri e ai raggi X, tipici accompagnatori delle peggiori malattie e del cancro. Chi fa queste scelte finisce per emettere un’aura non rossa, non sana e ad effetto generosamente ricaricante per chi sta nei suoi paraggi, ma un’aura grigia, ammalante, patologica, assorbitrice di energia similmente a un buco nero che succhia energia al pari di enormi sanguisughe.
PILLOLE E PASTIGLIE NON RISOLVONO
C’è gente che sottovaluta il ruolo fondamentale della vitamina C naturale. Tanto ci sono le pillole, le pastiglie, le compresse e persino le fiale per eventuali iniezioni. Non si è ancora capito che la vitamina C sintetica non ha nulla a che vedere con la vitamina C naturale assunta col suo prezioso ed insostituibile corredo di acqua biologica, di succo zuccherino, di verde clorofilla, di minerali organicati e vitamine sinergiche tipo la vitamina E.
LUNGA SERIE DI DANNI PROVOCATI DALLA VITAMINA C SINTETICA
Non si è ancora compreso che imbottirsi di vitamina C sintetica per incrementare la nostra resistenza e per stimolare il sistema immune significa anche disturbare l’equilibrio pH del sangue, significa irritare lo stomaco, significa incrementare notevolmente la produzione di acido ossalico compromettendo l’assimilazione del calcio, significa incrementare l’acido urico, significa incoraggiare la formazione di calcoli renali, significa sovraccaricare il corpo di ferro e decalcificare il sistema portandolo a debolezza ossea ed osteoporosi. Del resto, è provato che la vitamina C sintetica non sconfigge affatto lo scorbuto negli equipaggi marittimi colpiti da tale malattia, mentre limoni, agrumi e cavoli crudi lo risolvono grazie al contenuto di vitamina C naturale, vale a dire integra e completa, priva di difetti.
STIAMO ATTENTI AI DIURETICI
Il ricorso della gente a integratori, a vitamine sintetiche e a medicinali in genere, è sempre apportatore di svantaggi. Tra i farmaci più usati ci sono ad esempio i diuretici, grazie ai quali dovrebbe aumentare la quota di urine espulse dal corpo. Questo risultato si raggiunge, ma la qualità dell’urina diventa decisamente anormale. La funzione dei reni non sta soltanto nel rimuovere le acque, ma anche nel conservare i nutrienti di valore. I diuretici impediscono ai reni di svolgere questo compito. Non vi è alcun dubbio che ignorare fattori come gli stili di vita che causano inefficienza e pigrizia renale, e prendere come contromisura dei diuretici di sintesi, porta a risultati disastrosi che si chiamano fallimento renale, dialisi e trapianto.
GLI STRAFALCIONI FINISCONO PER COSTARE CARI
Siamo sempre alle solite. Non si deve e non si può giocare impunemente col proprio organismo. Occorre rispettare le sue esigenze e dargli quello che chiede, e non quello che vogliamo imporgli noi. Il buon funzionamento del corpo passa attraverso una serie di equilibri delicatissimi. Ogni nostro strafalcione viene alla fine registrato e punito. Ci conviene pertanto fare i bravi. Il sistema immunitario non è vendicativo e non cerca di rifarsi su di noi, ma tutte le offese dirette o indirette nei suoi riguardi vengono ugualmente a costarci care.
AZIONI PROTETTIVE DELL’ORGANISMO
Quando del materiale tossico interno od esterno trova accesso al nostro circolo sanguigno, il corpo reagisce con 4 azioni specifiche e tipiche che sono 1) Rossore, 2) Gonfiore, 3) Calore, 4) Dolore. Queste 4 strategie difensive vengono realizzate con esattezza, abilità e precisione dalla macchina umana soltanto e non possono essere duplicate o scimmiottate da strumenti o metodi alternativi. Il nostro organismo è in costante lotta per la preservazione della sua vitale integrità, in rispetto alla legge per la quale il corpo non va mai contro se stesso.
LE LINEE DIFENSIVE DEL CORPO UMANO
La prima barriera è chiaramente la pelle, almeno finché è integra. Se tale protezione non basta, la seconda trincea difensiva è rappresentata dai globuli bianchi o leucociti che viaggiano nel sangue. La sostanza giallastra chiamata pus, che si accumula sulla ferita in via di cicatrizzazione è la prova evidente della lotta tra globuli bianchi e sostanze tossiche. Il pus è composto da milioni di batteri e di globuli morti o morenti. La terza linea difensiva è il sistema linfatico coi suoi linfociti e linfonodi che sono filtri detossificanti. Questo sistema fabbrica gli anticorpi non appena gli invasori vengono monitorati ed individuati. Il sistema sanguigno e linfatico, gli enzimi e le secrezioni endocrine sono disegnata per far fronte a tutte le emergenze e a tutte le necessità del corpo, per la preservazione della sua vitalità e del suo benessere. La quarta linea è composta dalle prostacicline che stanno sulle pareti delle arterie a difenderci dai trombi. La quinta linea sono le prostaglandine, messaggeri chimici di monitoraggio e controllo.
LA MIGLIORE PROTEZIONE RIMANE LA BUONA DIETA E IL VIVERE SANO
Il corpo è capace di un incredibile ammontare di adattamenti e di tolleranze prima di cadere vittima delle nostre persistenti e deleterie pratiche di vita. Una buona dieta vegancrudista tendenziale rinforza la normale abilità del corpo a resistere alle malattie. Un corpo sano produce la proteina interferone come difesa contro l’accumulazione dei virus, invia le sue cellule fagocitiche ad ingolfare e fagocitare il materiale tossico accumulato nel sangue e nei tessuti. L’interferone del corpo fa da inibitore intracellulare ed impedisce la trasformazione delle cellule normali in cellule cancerogene, mantenendo i suoi effetti anti-virali per due settimane oltre la guarigione. Gli anticorpi normali rimangono fuori dalle cellule e pertanto sono meno efficaci dell’interferone stesso contro le anormalità funzionali del sistema. L’interferone è composto da leucociti, linfoblastoidi, fibroblasti e cellule immunitarie.
L’AMICA FEBBRE INCREMENTA LA PRODUZIONE DI INTERFERONE
Esistono tuttora molti medici che considerano la febbre come dannosa, specialmente alle alte temperature. Herbert Shelton non ha dubbi in proposito. La febbre è necessaria per incrementare le temperature del corpo in modo intelligente, in proporzione alle necessità del corpo stesso di distruggere i suoi nemici e di riparare i danni in corso. Come già diceva Parmenide da Velia, Scuola Eleatica 3000 anni fa, “Datemi una febbre alta e ne saprò fare mirabilie”.
QUALIFICATE RICONFERME DI ALEC BURTON IN CAMPO MEDICO-IGIENISTICO
Il dottor Alec Burton allievo diretto di Shelton e presidente della Associazione Internazionale dei Medici-Igienisti, oltre che titolare della Arcadia Retreat a Sydney, ha provato che la febbre è regolata nell’ipotalamo in sede celebrale e che viene limitata dall’azione di enzimi coinvolti nella produzione calorica. Il corpo, in altre parole, produce febbre per motivi razionali e logici. Se si va ad abbassarla, più calore ancora viene prodotto, per cui il lavoro e la fatica dell’organismo vengono incrementati con grande dispendio supplementare di energia e con diluizione e ritardo nel processo riparativo. Non appena l’organismo è prossimo alla guarigione, il soggetto comincia a traspirare e, solo a quel punto, la febbre intraprende un percorso di discesa e di ritorno alla normalità con criterio e precisione. Diffidare dalla paura e dagli spettri che la medicina impone. Nessun danno viene causato dalla febbre mentre enormi inconvenienti si causano mediante le interferenze. L’uso della stessa aspirina come febbre-riducente e come antidolorifico ha provocato disastri in Europa durante l’influenza spagnola del 1916-1918 (vedi mia tesina L’Asper-spirain e le micidiali ricadute di polmonite spagnola, del 20/2/10), ed anche in USA nel 1978 e nel 1980 con la sindrome di Reye’s, facendo migliaia di vittime soprattutto tra gli adolescenti di quel paese.
IL PUNTO ESSENZIALE DUNQUE È QUELLO DI POTENZIARE LE NOSTRE DIFESE
Rafforzare le nostre difese protettive risulta essere davvero il mezzo più potente per scongiurare le più gravi patologie. Possiamo pertanto raccomandare più attenzioni nei riguardi delle strategie di contorno, della funzionalità epatico-renale, del sangue fluido, della vitamina C naturale, dei minerali di traccia, dei bio-flavonoidi carichi di colori e di aromi, del cibo vibrante e vitale sulla scala Simoneton.
SCIENZA AUTENTICA O STUPIDITÀ MANIFESTA?
Ma, la domanda che più ci preme in questa circostanza è un’altra. Esiste o non esiste qualcosa di più e di meglio di questi mezzi materiali per rinforzare il nostro sistema? Ed è proprio qui che ci viene incontro il lascito di un Maestro che non esito a definire immenso più che straordinario. Mi riferisco a quel Giordano Bruno (1518-1600) che papa Clemente VIII mandò al rogoin Campo de’ Fiori a Roma nel febbraio 1600. Quel Giordano Bruno sostenitore dell’Anima Universale che ci comprende tutti, Uomini, Animali e Natura, visto che la Divinità discende sino alle cose minime per la comunicazione di se stessa, visto che un’unica irresistibile forza lega e dà vita a infiniti mondi, visto che il pensare che siamo privi di una progettualità superiore, che siamo mossi e motivati soltanto da quanto vediamo con gli occhi, da quanto sentiamo con i timpani e di quanto tocchiamo con mano, è tutt’altro che scienza, ma è semmai stupidità manifesta.
AUTOSTIMA, GIOIA DI VIVERE E PACE INTERIORE SONO I VERI INGREDIENTI DELLA NOSTRA PROTEZIONE IMMUNITARIA
Quando il nostro organismo non sarà più avvelenato dal cibo immondo e cadaverico dei nostri compagni di viaggio definiti inferiori solo perché diversi, indifesi e perseguitati, e quando riusciremo ad aprire la mente e a capire che ogni creatura vivente ha diritto naturale e divino ad essere rispettata, stiamo pur sicuri che ritroveremo l’autostima ed il sorriso, la gioia di vivere e la pace interiore, sia a 20 che a 90 anni. Alla fine, sarà proprio questa la vera garanzia, l’autentica barriera protettiva che andavamo cercando!
Valdo Vaccaro
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