Questo è un foglio di appunti, una singola pagina scribacchiata che corre il rischio di finire tra le tante carte che si scrivono e che poi finiscono nel cestino, come dei piccoli progetti inutilizzati e dimenticati, mentre forse meritavano qualche attenzione in più.
Ed è per questo motivo che ho deciso di pubblicare questo messaggio e salvarlo in qualche modo dalla ingiusta fine tra le immondizie. Lo voglio anzi dedicare alla mia compagna Kathleen e alla grande Famiglia Fong, a Nadia-Augusto-Elisabetta-Rodolfo, ai miei due ragazzi Francesco e William. Il grazie di esistere si estende alle tante Anime Belle che ruotano intorno, e che diventano di diritto componenti Amiche e Familiari collegate alla Comunità Universale di cui facciamo parte. L’amore accorcia le distanze e ci rende coesi, uniti, ci fa diventare veri e propri Fratelli e Sorelle di una Unica Grande Famiglia Divina.
“Grazie di vivere, grazie di esistere, grazie di avere due profondi occhi neri e due mani da accarezzare. Grazie di non essere rimasta col sole e con le stelle, grazie di essere scesa dal cielo e sei viva, grazie di esistere, di esistere, di esistere per me”. Così cantava Gino Paoli e prendo spunto da quel brano.
C’è infatti molto di più che brucia intorno al fuoco. Ci sono pensieri e sensazioni che sorgono dall’intimo mentre sto guardando il Sole che brilla, riscalda e illumina il cielo della Thailandia. Mi è venuto spontaneo prendere un foglio e scriverci sopra qualcosa.
Grazie a Te Fratello Sole. L’attrazione irresistibile che provo per te sarà magari interessata, dal momento che tu mi dai la vita, la salute, l’energia senza nulla chiedere in cambio. E fai tutto questo in tutte le forme possibili ed immaginabili. Lo fai in modo instancabile traendo forze magiche da un enorme contenitore e riversandole in continuità negli spazi che ti circondano, senza mai dimenticare il pianeta Terra che si mantiene alla giusta distanza per ricevere la tua benefica ondata di luce di calore.
E il tutto avviene con ordine perfetto, con stupefacente armonia e precisione, secondo uno schema telepatico dettato dall’Automatismo Universale per ogni cosa e ogni creatura, per ogni granello di polvere e per ogni corpo celeste immerso nella illimitata dimensione dell’oceano spaziale.
L’Ordine Universale sta dentro e fuori di noi, sta nei colori, nei sapori, nei profumi, nelle fragranze, nelle voci, nel volo degli uccelli, nel canto dei grilli, nel lampeggiare estivo delle lucciole, nei frutti prelibati che ci offri in ogni angolo e in ogni stagione, in ogni tua manifestazione, in ogni movimento, e persino nel silenzio profondo e nei venti che soffiano dove la vita apparentemente non esiste. Il tutto avviene con sbalorditiva sincronia, senza sgarrare di un secondo e di un millimetro
Tu Fratello Sole sei Figlio del Grande Spirito Creatore, ed io Uomo Terrestre mi sento frammento di entrambi. Davanti a voi il minimo che posso fare è darvi un segnale di devozione e di appartenenza, è fare un inchino silenzioso trattenendo il fiato per l’emozione.
Non esistono parole per esprimere tutta la immensa gratitudine che provo per avermi donato la vita, per avermi reso partecipe, per avermi dato il prezioso bene dell’Anima. Dovessi dipingervi per immagini vi raffigurerei come il cielo che si tuffa nell’oceano, o come la farfalla che vola in modo ubriacante posandosi su ogni fiore, foglia e ramo senza mai sbattere in alcun ostacolo, o come una foglia secca trascinata dal vento, o come il canticchiare allegro di un merlo o di un lucherino che pare prendersi gioco del nostro modesto linguaggio, ridicolizzandoci con la loro abilità canora priva di errori e di stonature.
Trovo una meravigliosa complicità e trovo tanta magia nei meccanismi che reggono l’intero sistema. Chiunque vada scioccamente contro questa magnificenza commette innanzitutto un danno devastante contro se stesso, un crimine irresponsabile, essendo egli comunque parte del Tutto.
Chiunque poi venga meno al rispetto delle creature animate dal Divino offende la sacralità della vita e dimostra di non essere degno, di non aver capito un bel niente su quanto esiste. Bontà, sorriso, generosità, amore in tutti i sensi e tutte le direzioni è il minimo che possiamo dare per sdebitarci degli immensi doni ricevuti.
Mi illudo di avere espresso un pensiero poetico e di aver meditato profondamente. In realtà tutto è ancora da scoprire, e non ci sono descrizioni all’altezza, termini adatti, pennelli geniali capaci di riprodurre la bellezza e l’immensità del LUOGO SACRO in cui ci troviamo.
Valdo Vaccaro
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