LETTERA
Buonasera Dottore, Le scrivo per mia mamma che ha 88 anni (portati splendidamente). Da qualche giorno che non riesce a deglutire il pasto. Mangia semolino, ma anche quello pianissimo, perché, quando arriva all’esofago gorgoglia e ritorna su e sembra che soffochi. Stamani per una pasticca sembrava davvero soffocasse.
Oggi ne ha mangiato mezzo piano pianino, poi le ho dato un po di panna quella a spray. Sentiva un po’ di aria risalire, comunque è andata bene.
Ha fatto la gastroscopia, le scrivo il risultato. Esofago: a 34 cm dall’a.d. la mucosa si presenta irregolare, ulcerata con stenosi del lume non valicabile dallo strumento. Biopsie (2) da avere risposta (fatta stamani gastroscopia 29/11/2019). Conclusioni: Stenosi esofagea di natura verosimilmente neoplastica, in corso istologico, viene richiesta una tac torace e visita chirurgica.
Il giorno prima ho portata mia mamma all’ospedale esami fatti tutti negativi e sono: rx torace, visita otorino con il tubo fino alle corde vocali, tac testa.
Mamma è in cura al centro trasfusionale per emoglobina bassa. Mi hanno detto che il midollo funziona male, le hanno fatto delle trasfusioni di sangue, e stamani (29/11/2019) emoglobina 10,5 eravamo molto contenti, perché prima era a 8,1. Le chiedo cosa posso possiamo fare. Siamo disperati, mi aiuti per favore, per me un suo consiglio vale oro.
Dimenticavo mia mamma ha avuto uno scompenso cardiaco, e deve prendere molte medicine, e anche quelle da oggi devo tritarle, mi aiuti…
Dimenticavo il dottore che le ha fatto la gastroscopia ha detto che le biopsie di sicuro risulteranno negative. Ma allora? La prego mi risponda. Cristina
RISPOSTA
SIGNIFICATO DI STENOSI GASTROEFAGEA
Stenosi gastroesofagea significa restringimento localizzato dell’esofago, il tubo che convoglia cibi e bevande dalla bocca allo stomaco. L’esofago include la complessa struttura muscolare superiore detta faringe e lo sfintere inferiore detto cardias.
Quando il cardias non chiude bene, esso consente il reflusso del contenuto gastrico nell’esofago. Tale fenomeno, se prolungato e ripetuto, finisce per ingenerare infiammazione (esofagite), stenosi (indurimento), lesioni e, raramente, neoplasie.
Nel caso di stenosi esofagea benigna, e quindi non cancerosa, si ha una restrizione del diametro di passaggio utile, determinato dal tessuto cicatriziale formatosi sulla lacerazione della parete.
Pur non trattandosi nella maggioranza dei casi di situazione tumorale, tale condizione può causare notevoli difficoltà di deglutizione e conseguente rischio di soffocamento.
La causa comune della stenosi è l’anomala risalita in esofago del contenuto acido dello stomaco, ad alto potere lesivo ed irritante. Quando tale fenomeno non è sporadico ma frequente diventa malattia da reflusso esofageo in termini medici.
SINTOMI E CAUSE DEL FENOMENO
Chi soffre di reflusso prova normalmente bruciori di stomaco, rigurgiti acidi cronici, mal di gola, raucedine, disfagia o difficoltà di deglutizione, alitosi, tosse persistente, respiro affannoso, singhiozzo, otite, nausea, laringite, abbassamento di voce.
Le cause sottostanti includono obesità, fumo attivo e passivo, assunzione di alcol-caffè-cole-cioccolata-tè, asma, cibi grassi, cibi carnei, cibi fritti, assunzione di medicinali.
RIMEDI MEDICI E RIMEDI NATURALI
La medicina ricorre agli inibitori di pompa protonica, farmaci che attenuano l’acidità delle secrezioni stomacali. I rimedi naturali alternativi includono acqua con limone e zenzero, gel di aloe da bere ad effetto lenitivo e rinfrescante, decotti di malva, decotti di altea, di piantaggine, di melissa e di tiglio ad azione rilassante. In Asia si ricorre alla bacche di longan al naturale oppure come decotto. Pure la liquirizia ha proprietà anti-infiammatorie.
ESITO GASTROSCOPIA
Definire la situazione come stenosi “di natura verosimilmente neoplastica” mi pare affrettato ed azzardato, prima ancora degli esami istologici che sono tuttora in corso.
Onestamente non so a cosa servano comunque tutti questi esami. Ammesso e non concesso che i sospetti dei medici di stenosi non benigna trovassero conferma strumentale, non credo affatto a una soluzione chemio-chirurgica, che diventerebbe deplorevole forma di persecuzione terapeutica.
DIETE ADATTE E AMBIENTE RASSERENANTE
Detto questo occorre tenere presente che in una persona anziana non mancano in genere inconvenienti e disfunzioni varie legate all’età, come il midollo che funziona male, l’emoglobina bassa, la scarsa funzionalità epatico-renale-cutanea, e altre cose ancora.
A mio avviso la strada migliore da seguire è quella di ridurre il più possibile l’assunzione di farmaci e di ricorrere con regolarità a sostanze vive e naturali sotto forma di spremute, frullati ed estratti freschi, tipo carote-sedano-ananas, oltre che a mele, pere, kaki, uva, mirtilli, patate, patate dolci, zucchine, radicchio rosso cardio-protettivo, avocado, meloni, passati di verdure, cremina di avena valdiana.
Una dieta vegan-crudista tendenziale, compatibilmente con i gusti e le possibilità digestive della paziente, associata a regolare movimento ed esercizi respiratori, rimane la formula più adatta a mantenerla in forma e in salute.
Per il resto, meno si ricorre a visite, a gastroscopie e a trattamenti medici meglio è, salvo che non ci siano delle reali necessità. Occorre circondare la paziente di affetto e di attenzioni in famiglia, in un clima di massima serenità, evitando il più possibile le situazioni stressanti.
Il fatto che la mamma porti i suoi 88 anni magnificamente è una ragione in più per preservarla in tutti i modi possibili da improprie interferenze curative.
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti