LETTERA
UN MINUTO ANCHE PER ME
Carissimo Valdo, ti ho già scritto un’altra lunga mail tempo fa ma immagino tu non abbia avuto il tempo di leggerla. So che sei subissato di messaggi e richieste di aiuto, ma continuo a sperare che prima o poi tu possa trovare un minuto per scrivermi anche solo due righe di conforto ed incoraggiamento.
STO IN OTTIMA FORMA
Sono una ragazza matura di 33 anni, statura 1,75 m e peso 49 circa. Il mio indice di massa corporea è compatibile ad uno stato di sottopeso secondo i parametri della medicina convenzionale, ma io mi sento bene con me stessa. Ho trovato un equilibrio e non vorrei aumentare, semmai rafforzare la massa muscolare, ma non ingrassare. In realtà ora come ora sono in gran forma rispetto a come ero in passato, fino a poco più di un anno fa.
HO TAGLIATO I PONTI CON I NUTRIZIONISTI E GLI STRIZZA-CERVELLI
Fin dall’età di 16 anni ho sofferto infatti di disturbi alimentari, una forma di anoressia nervosa che tra alti e bassi si è trascinata fino al presente. Il minimo storico l’ho registrato nell’estate del 2012 con 40 kg di peso e conseguente ricovero in ospedale e reparto psichiatrico. Dopo le dimissioni ho seguito per un po’ la terapia psico-farmacologica ma poi me ne sono liberata di mia iniziativa e, tagliati i ponti con nutrizionisti e strizzacervelli, mi sono buttata sul lavoro come rimedio alle mie ossessioni e paranoie. Purtroppo però, dopo qualche mese, ho subito un nuovo drastico dimagrimento dovuto più che altro a costipazione e cronica inappetenza, ma non più da pulsioni autodistruttive. Per questo ho evitato la ricaduta e sono riuscita a risollevarmi da sola.
LE GIUSTE INFORMAZIONI MI HANNO RIMESSA IN CARREGGIATA
La vera e propria svolta si è verificata in concomitanza con l’inizio di un nuovo lavoro da collaboratrice domestica stabile e trasferimento in una zona rurale dove ho scoperto pure il gusto degli alimenti genuini. Contemporaneamente ho incontrato su internet la dieta senza muco di Arnold Ehret, la dieta alcalina, la terapia Gerson, il tuo fantastico blog, i tuoi video, l’igienismo, il crudismo, il veganesimo, e tutta una serie di informazioni che prima ignoravo. Ho capito tutti gli errori commessi in passato, con troppe proteine, troppi latticini, troppe scatolette di tonno. Per fortuna che la frutta e la verdure non mi sono mai mancate, anche nei periodi più bui. A loro devo la mia salvezza, perché senza sarei morta di acidosi, intossicata dai miei stessi corpi chetonici!
UNA SERIE SISTEMATICA DI RITOCCHI E DI CAMBIAMENTI
Negli ultimi mesi ho fatto passi da gigante, ho incrementato drasticamente le dosi di frutta e verdure a scapito di yogurt e fiocchi di latte, ho introdotto semini di sesamo, lino e papavero, nonché avocado, mandorle e frutta essiccata tipo datteri, fichi e uvetta. Ho ridotto il glutine scoprendo le magnifiche virtù del miglio, il migliore dei cereali, seguito dall’ avena. Ho scoperto il kefir che faccio io in casa, ed anche i lupini. Mangio più spesso legumi o patate. Nel contempo ho eliminato quasi del tutto sale e zucchero bianco, farine raffinate, glutine, bibite zuccherate che in passato erano il mio unico carburante durante i digiuni. Niente più caffè, tè, alimenti industriali pieni di additivi e veleni, mentre prima andavo a scatolame. Prendo ancora raramente latte crudo o di capra, uova di campagna in primavera, di rado quark o fiocchi di latte che per anni sono stati il mio pane quotidiano.
DALLA MOC EMERGE UN PREOCCUPANTE QUADRO DI OSTEOPOROSI
Tuttavia, e vengo al punto, ora devo fare i conti con tanti anni di malnutrizione ed amenorrea, ovvero l’osteoporosi. Dall’ultima MOC (mineral-metria ossea computerizzata) effettuata lo scorso marzo emerge un quadro a dir poco preoccupante. I valori t-score indicano una densità di tessuto osseo paragonabile ad una vecchina di 80 anni (-2,7 e -2,9 per I femori, -3,6 per le vertebre lombari). Insomma, sono a rischio fratture. Nonostante la gravità del caso, sto affrontando la cosa con molta fiducia e voglia di vivere.
MI SONO CONFEZIONATA UN PROTOCOLLO PERSONALE DI RAFFORZAMENTO OSSEO
Ho elaborato un mio personale protocollo per fermare la decalcificazione. Esso prevede esposizione al sole per almeno mezz’ora al giorno, esercizio fisico moderato ma regolare con passeggiata, ginnastica dolce, bicicletta, dieta alcalina, consumo regolare di semi, mandorle, frutta secca, verdure a foglia verde tipo rucola e cime di rapa, tarassaco, indivia, finocchi, melassa, cibi ricchi di calcio, fosforo, magnesio, vitamine C, K e gruppo B. Sto prendendo un integratore fitoterapico a base di equiseto chiamato Porix, fonte di silicio. So che sei contrario a tutti gli integratori, compreso il magnesio, ma pensavo che in un caso così grave potesse essere utile!
CERCO DI EVITARE LE SOSTANZE ACIDIFICANTI
Per il resto, come ho detto, sto alla larga da zuccheri raffinati, sale, alcool, aceto, caffè, tè. Evito anche alimenti con troppo acido ossalico tipo spinaci e rapa rossa, o con acido fitico come la crusca, per evitare perdite di calcio. Vorrei però sapere la tua opinione al riguardo. Per finire ti espongo il mio schema alimentare personalizzato, avvertendo che non sono vegana al 100% ma cerco di avvicinarmi il più possibile.
MENU GIORNALIERO TIPICO
Ore 7.00: spremuta di limone e 2 arance o altri agrumi allungata con acqua tiepida. Ore 8.30: colazione a base di frutta, con 4-5 mele o pere o altro (banane, pesche, kiwi, albicocche), spesso accompagnate da caffè di cicoria e latte vegetale (soia, riso, avena). A volte prendo una tazza di yogurt bianco intero o kefir di latte, in aggiunta o sostituzione della frutta (2 volte su 10). Se invece mi sveglio con molta fame, prendo una ciotola piena di fiocchi di miglio o di avena bagnati con latte di miglio o avena. Ore 12.00: spuntino a base di verdure cruda (radici amare, radicchio, lattuga, finocchi) non condita, e semi oleosi tipo mandorle, lino, girasole, zucca. Ore 15.30: succo fresco di carote e mela o altra frutta-verdura, oppure frullato con frutta, avocado, pinoli. Se proprio ho voglia di qualcosa di proteico opto per il latte di soia o vaccino crudo, oppure una tazza di yogurt Greco o fiocchi di latte o quark o kefir. Comunque 8 volte su 10 la merenda è vegan-crudista. Ore18.30: cena. La prima portata è un’insalatona mista con rucola, carote, sedano (spesso gli scarti della centrifuga), pomodori di stagione, oppure un piatto di verdure cotte in modo virtuoso. La seconda portata è costituita da cibi amidacei se ho più appetito, quindi patate o legumi o fiocchi di miglio o pane integrale o legumi e cereali insieme, da cibi proteici se l’appetito è minore, come tofu, un paio di uova campestri alla coque o in camicia, tempeh. Se invece sono presa dalla voglia di dolce, allora la cena sarà di nuovo a base di frutta, fresca o essiccata. In estate posso sostituire un pasto con un gelato o un frappé che fa da tentazione golosa.
NIENTE TRAPPISMO MA GRANDE RISPETTO PER LA NATURA
I miei sgarri possono essere il gelato d’estate, la cioccolata calda d’inverno, il latte e cacao per bambini, il latte e menta freddo, il tè al limone istantaneo, il caffè, ma cerco di limitare il più possibile. Il pesce l’ho eliminato in teoria, anche per motivi etici, ma se per caso vado a mangiare al ristorante con i miei genitori, può capitare che cedo all’insalata di tonno o all’antipasto di mare, sapendo che si tratta di una vera eccezione. Insomma, mi sforzo di rigare dritto ma, come dici tu stesso, non voglio neanche mortificarmi troppo come un frate frappista! Tengo sempre a mente le motivazioni più importanti ovvero il rispetto per la natura, per gli animali che amo da sempre e la tutela della mia salute, in particolare del mio povero scheletro.
SOGNO UN MONDO SENZA MACELLI
Sogno un mondo senza macelli, senza spargimenti di sangue innocente, senza violenza e senza sfruttamento. Un mondo in cui le mucche sono libere di pascolare e brucare la loro erba, le galline di razzolare nell’aia, dove l’uomo ne prenda a prestito i prodotti con sommo rispetto e riconoscenza. Un mondo in cui al posto delle distese cerealicole ci siano frutteti e orticelli, boschi e foreste al posto degli sterminati campi di mais e frumento, giardini e oasi naturali al posto delle colate di cemento. Ti salute, ti ringrazio per l’attenzione e ti faccio sinceri complimenti per il tuo indefesso e nobilissimo lavoro. Grazie! Cecilia
RISPOSTA
IL TUO MESSAGGIO SERVE DA BUON INSEGNAMENTO
Ciao Cecilia. Complimenti per come stai uscendo brillantemente dal tuo tunnel. Trovo assai poco da obiettare circa i tuoi presenti schemi. Forse troppe mele e pere che, almeno in questo periodo, sono piuttosto stanche e devitalizzate. Meglio puntare su meloni, ananas, papaia, fragole, lamponi, more e ciliegie in arrivo. Evitare troppe mescole ed eccessi alimentari in genere. Ricorri pure al germe di grano nella misura di 2-3 cucchiai al giorno.
CRUDITÀ, VERDURE ANCHE SELVATICHE,
L’enfasi rimane sulle verdure crude verdi e gialle, nonché sulle verdure selvatiche tipo tarassaco, ortiche, bardana, crescione, silene. Verificare che le patate non siano irradiate ma conservino la germinabilità. Incrementare l’esercizio fisico e le camminate, magari con l’aiuto di racchette da trekking, accompagnando il tutto con respirazione adeguata e rumorosa, sbuffando come una locomotiva a vapore. Incrementare anche l’esposizione solare. Farsi aiutare dai cicli circadiani e rispettare in particolare il ciclo notturno assimilativo.
TESINE DA LEGGERE
– Osteoporosi, decalcificazione ossea e proteine in eccesso – Assenza ciclo e osteoporosi da Losanna – Amenorrea, osteoporosi e dieta per il Canton Francese
Valdo Vaccaro
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